<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Farmacisti... | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Farmacisti...

Stato
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suiller ha scritto:
hai fatto bene, TUTTO vero però...

ho un amico farmacista (la farmacia non è sua) e un'amica, anche lei farmacista, ma titolare di una para-farmacia, non capisco perchè la 2a pur avendo il medesimo titolo non può vendere alcuni tipi di medicinali (ad es fascia C), cioè lo so ma non ha senso, almeno dal punto di vista "tecnico" e lui poveretto non avendo padre farmacista o fa come l'altra, ovvero vende caxxatine, oppure fa il dipendente a vita...

Sei male informato.
La tua amica può fare il concorso, arrivare tra i primi 10/15 e vincere un'ottima farmacia.
Purtroppo si è messa in giro la voce, falsa, che la licenza delle farmacie si possano solo ereditare o acquistare.
I prodotti differenti dai medicinali che vengono venduti in farmacia servono anche per avere i soldi per poter anticipare l'acquisto dei farmaci con ricetta rossa, che al paziente non costano nulla (se non il ticket) e che le asl rimborsano ( in molte zone del sud però si è rimborsati anche dopo 12 mesi).
 
belpietro ha scritto:
Quando il reparto para farmacia della coop terrà aperto pet i turni h24 natale pasqua e primo maggio, allora crederò che si tratta di liberazione della concorrenza.
Non accadrà mai! Perchè con quei turni si guadagna praticamente 0, e dovrebbero pagare un farmacista per il turno e anche la guardia giurata per salvaguardare gli altri negozi chiusi del centro commerciale.
Sul margine delle farmacie, vi assicuro che ormai è molto basso.
Le asl si fanno sconti abnormi, magari un farmacista compra un tot di prodotti a una certa cifra ed è costretto a svalutarli con perdite di qualche migliaia di euro.
 
benjopower ha scritto:
Sei male informato.
La tua amica può fare il concorso, arrivare tra i primi 10/15 e vincere un'ottima farmacia.
Purtroppo si è messa in giro la voce, falsa, che la licenza delle farmacie si possano solo ereditare o acquistare.

IMHO è comunque una cosa sbagliata.

Se la concessione è attribuita gratuitamente per concorso (tu lo dici e io ne prendo atto):

a) non deve essere commerciabile

b) non deve essere ereditabile, una volta che si ritira o muore il titolare, viene rimessa a concorso.
 
renatom ha scritto:
OK, pur di non fare un favore, tra i tanti, anche alla Coop, teniamoci il sovrapprezzo anche in questo settore.

Poi ci lamentiamo il paese non è competitivo e non cresce.

Se continuiamo a salvaguardare tutte le rendite di posizione...

Il prezzo dei farmaci di classe C lo decide lo stato non le farmacie!
Se un farmacista ti fa lo sconto sul farmaco con ricetta ed emette scontrino va nei casini! La tv fa solo disinformazione.
 
renatom ha scritto:
benjopower ha scritto:
Sei male informato.
La tua amica può fare il concorso, arrivare tra i primi 10/15 e vincere un'ottima farmacia.
Purtroppo si è messa in giro la voce, falsa, che la licenza delle farmacie si possano solo ereditare o acquistare.

IMHO è comunque una cosa sbagliata.

Se la concessione è attribuita gratuitamente per concorso (tu lo dici e io ne prendo atto):

a) non deve essere commerciabile

b) non deve essere ereditabile, una volta che si ritira o muore il titolare, viene rimessa a concorso.

Quindi non sapevi che le licenze si vincono a concorso?
Questo dimostra la totale disinformazione fatta dai media.
Per il punto b) non è applicabile perchè c'è comunque il rischio di impresa.
Tutte le azioni fatte dalla farmacia hanno come responsabile il titolare.
Che senso avrebbe allora pagare commercialista, banche e altro per qualcosa che non ti appartiene?
 
zero c. ha scritto:
key-one ha scritto:
Premesso che nessuno piange per i farmacisti , almeno sino ad ora, c''è da chiedersi se preferiamo , visto che viviamo in regime di capitalismo , che tutti i profitti vadano sempre e comunque a grandi gruppi ,holding e cartelli , fra i quali annoveriamo in buona posizione le coop rosse , oppure qualchecosa di questi profitti legittimi, in quanto -ripeto- viviamo in regime capitalistico , possano restare alle piccole imprese a carattere familiare quali sono sino ad ora in buona maggioranza le farmacie italiane. Tali imprese a carattere familiare rappresentano o dovrebbero rappresentare l'ossatura di una società liberale , se possono vivere accanto alle grandi imprese ,mentre la formazione esclusiva di monopoli , holding e trust ne rappresentano invece , a mio modesto parere, l'evoluzione in senso liberistico , ma non precisamente democratico.
Il volere a tutti i costi ostacolare l'iniziativa privata , corrisponde ad una precisa ideologia neo-moralistica , fiscalista e fintamente egualitaria che nei fatti privilegia i grandi gruppi privati e le holding , coop comprese e fa leva sugli istinti più bassi della pubblica opinione che spesso preferisce si arricchiscano ignoti azionisti e soci o il magnate di riferimento , piuttosto che il vicino di casa si sia guadagnato lavorando qualchecosa più di loro.

Premesso che una delle rendite di posizione più oziose di questo paese è proprio quella delle farmacie che vanno oltre il senso del ridicolo, mi sembra che tu parlando di economia liberale ti riferisci invece di fatto a un habitat da stato corporativo fascista.
Ti invito ad andare nel tempio del laissez faire cioè a Londra a vedere se qualcuno dice alla boots healthcare di impedire di esercitare perché la farmacia di Mr. Wilson sennò si trova in difficoltà.
Quanto alla sterile propaganda anti-coop (che io personalmente non amo troppo lungi dall'esserne socio) son sicuro che caprotti e l'Slunga saranno felici di aprire il loro negozietto di aspirine vibratori e altre simili oggetti salvavita anche il I maggio e a capodanno.
Saluti einaudiani e auguri per un 2012 un po' meno medievale per tutti.

Hai dimenticato di dire che in Inghilterra il farmaco, qualunque esso sia, lo paghi di tasca tua. La farmacia non aspetta il rimborso asl, con annessi gli sconti che si auto applica.
 
benjopower ha scritto:
renatom ha scritto:
benjopower ha scritto:
Sei male informato.
La tua amica può fare il concorso, arrivare tra i primi 10/15 e vincere un'ottima farmacia.
Purtroppo si è messa in giro la voce, falsa, che la licenza delle farmacie si possano solo ereditare o acquistare.

IMHO è comunque una cosa sbagliata.

Se la concessione è attribuita gratuitamente per concorso (tu lo dici e io ne prendo atto):

a) non deve essere commerciabile

b) non deve essere ereditabile, una volta che si ritira o muore il titolare, viene rimessa a concorso.

Quindi non sapevi che le licenze si vincono a concorso?
Questo dimostra la totale disinformazione fatta dai media.
Per il punto b) non è applicabile perchè c'è comunque il rischio di impresa.
Tutte le azioni fatte dalla farmacia hanno come responsabile il titolare.
Che senso avrebbe allora pagare commercialista, banche e altro per qualcosa che non ti appartiene?

Perché così fanno tutti gli altri titolari di attività professionali.
Anche la "casta delle caste" cioè i notai non trasmette e non vende la sede notarile (almeno spero).

Ma poi: prima mi dici che la concessione viene attribuita per concorso e quindi, mi auguro, per merito e poi dici che è giusto potere vendere o commerciare la licenza.

Che merito ha chi acquista o eredita?
 
arizona77 ha scritto:
dubbioso80 ha scritto:
nun ce semo capiti..
NESSUNO dice che le farmacie se la passano male
penso siamo tutti d'accordo nel dire che siano una categoria privilegiata dal fatto che è sempre stata a numero chiuso e abbia sempre agito in regime di oligopolio

solo che OGGI liberalizzare equivale a mettere tutto nelle mani della grande distribuzione, e se per risparmiare sulla spesa, sulla maglietta, sul caffè, sull'aspirina ALLORA finisce che devo chiuder bottega e diventar commesso a 900? al mese non mi pare d'aver fatto un gran affare

L' acquisto di farmaci viene fatto preferibilmente in farmacia
come quello di cosmetici in profumeria....
Basterebbe imporre alla GD il prezzo,
e concedere qualche licenza in piu' nelle grandi citta' per farmacie tradizionali
con vincolo di metratura

Il prezzo sui farmaci si classe C è imposto già per legge.
Non è casuale se il viagra costa uguale ad Aosta e a Messina.
Quella di far abbassare i prezzi è una storia a cui possono credere solo le persone non informate e che non sanno come si comporta Big Pharma in questi casi.
La liberalizzazione delle farmacie è solo uno spostamento di reddito dai farmacisti alle coop, senza alcun vantaggio per il cittadino.
Ma dopotutto in una società che considera ad esempio la persona anziana come uno scarto cosa ci si aspetta?
Credete che le Coop apriranno anche nei piccoli centri?
Credete che il dipendete Coop faranno servizio a domicilio per quelli anziani che non possono uscire di casa?
Ma per favore.
 
renatom ha scritto:
benjopower ha scritto:
renatom ha scritto:
benjopower ha scritto:
Sei male informato.
La tua amica può fare il concorso, arrivare tra i primi 10/15 e vincere un'ottima farmacia.
Purtroppo si è messa in giro la voce, falsa, che la licenza delle farmacie si possano solo ereditare o acquistare.

IMHO è comunque una cosa sbagliata.

Se la concessione è attribuita gratuitamente per concorso (tu lo dici e io ne prendo atto):

a) non deve essere commerciabile

b) non deve essere ereditabile, una volta che si ritira o muore il titolare, viene rimessa a concorso.

Quindi non sapevi che le licenze si vincono a concorso?
Questo dimostra la totale disinformazione fatta dai media.
Per il punto b) non è applicabile perchè c'è comunque il rischio di impresa.
Tutte le azioni fatte dalla farmacia hanno come responsabile il titolare.
Che senso avrebbe allora pagare commercialista, banche e altro per qualcosa che non ti appartiene?

Perché così fanno tutti gli altri titolari di attività professionali.
Anche la "casta delle caste" cioè i notai non trasmette e non vende la sede notarile (almeno spero).

Ma poi: prima mi dici che la concessione viene attribuita per concorso e quindi, mi auguro, per merito e poi dici che è giusto potere vendere o commerciare la licenza.

Che merito ha chi acquista o eredita?

A parte una laurea tra le più difficili e l'abilitazione all'albo nessuna.
Ma non sono d'accordo sull'esproprio, però è una cosa su cui effettivamente si può ragionare, ma è difficile. Ci sarebbe qualche furbo che inizierebbe a fine carriere a vendere di tutto, tanto la licenza non è sua.
Detto questo a me danno fastidio le falsità che si dicono a riguardo.
Ognuno si formi la sua opinione, ma che i media informino adeguatamente.
Purtroppo ho letto molte volte su Repubblica tante imprecisioni, come quella che le licenze delle farmacie si possono solo acquistare e ricevere in eredità.
Io ho un'amica titolare di farmacia, non aveva un euro per la licenza e i suoi genitori sono operai, semplicemente ha sacrificato 2 anni delle sua vita per studiare e ha vinto il concorso. Ma la licenza vinta non era nella sua città e si è trasferita.
E ora qualche furbo apre una parafarmacia e se la vede sanata magari dove vuole???
Comunque contro i media c'è poco da fare.
Ieri sera Ballarò pur di far vedere che i farmacisti sono cattivi e sanguisughe hanno fatto passare il paracetamolo come generico delle zerinol.
Che tristezza.
 
renatom ha scritto:
crusader79 ha scritto:
piccola premessa son favorevole alla liberlizazzione ma mi sorge una piccola domanda.

Siamo sicuri che cosi facendo le medicine le paghiamo di meno? Se non sbaglio sulla scatola ce gia scritto il prezzo

E' consentito fare sconti che, infatti, dopo le famose "lenzuolate", avevano iniziato a praticare anche le farmacie tradizionali per poi rimangiarseli successivamente.
Sui farmaci di classe C Non è consentito dalla LEGGE fare sconti.
Sempre per legge il loro acquisto non permette l'assegnazione dei punti sulle tesserine fedeltà.
 
benjopower ha scritto:
A parte una laurea tra le più difficili e l'abilitazione all'albo nessuna.
Ma non sono d'accordo sull'esproprio, però è una cosa su cui effettivamente si può ragionare, ma è difficile. Ci sarebbe qualche furbo che inizierebbe a fine carriere a vendere di tutto, tanto la licenza non è sua.
Detto questo a me danno fastidio le falsità che si dicono a riguardo.
Ognuno si formi la sua opinione, ma che i media informino adeguatamente.
Purtroppo ho letto molte volte su Repubblica tante imprecisioni, come quella che le licenze delle farmacie si possono solo acquistare e ricevere in eredità.
Io ho un'amica titolare di farmacia, non aveva un euro per la licenza e i suoi genitori sono operai, semplicemente ha sacrificato 2 anni delle sua vita per studiare e ha vinto il concorso. Ma la licenza vinta non era nella sua città e si è trasferita.
E ora qualche furbo apre una parafarmacia e se la vede sanata magari dove vuole???
Comunque contro i media c'è poco da fare.
Ieri sera Ballarò pur di far vedere che i farmacisti sono cattivi e sanguisughe hanno fatto passare il paracetamolo come generico delle zerinol.
Che tristezza.

La stessa cosa la puoi dire per ingegneri, architetti, avvocati, commercialisti, medici, perfino motai, etc., ma non hanno nessuna concessione da commerciare.

Perché questa differenza?
 
dubbioso80 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
[
che fai assumere gente
da questo punto di vista son d'accordo, basta che non siano tutti schiavizzati nei cc
.
La disoccupazione tra i farmacisti è prossima allo 0.
Dovrebbero aumentare i corsi di laurea allora.
Se volete sapere come le multinazionali trattano i dipendenti andate a chiederlo ai farmacisti delle ex comunali di Bologna e Milano oggi in mano anglo/tedesca (questo Floris non lo dice)
Ecco come finirà la categoria.
 
renatom ha scritto:
benjopower ha scritto:
A parte una laurea tra le più difficili e l'abilitazione all'albo nessuna.
Ma non sono d'accordo sull'esproprio, però è una cosa su cui effettivamente si può ragionare, ma è difficile. Ci sarebbe qualche furbo che inizierebbe a fine carriere a vendere di tutto, tanto la licenza non è sua.
Detto questo a me danno fastidio le falsità che si dicono a riguardo.
Ognuno si formi la sua opinione, ma che i media informino adeguatamente.
Purtroppo ho letto molte volte su Repubblica tante imprecisioni, come quella che le licenze delle farmacie si possono solo acquistare e ricevere in eredità.
Io ho un'amica titolare di farmacia, non aveva un euro per la licenza e i suoi genitori sono operai, semplicemente ha sacrificato 2 anni delle sua vita per studiare e ha vinto il concorso. Ma la licenza vinta non era nella sua città e si è trasferita.
E ora qualche furbo apre una parafarmacia e se la vede sanata magari dove vuole???
Comunque contro i media c'è poco da fare.
Ieri sera Ballarò pur di far vedere che i farmacisti sono cattivi e sanguisughe hanno fatto passare il paracetamolo come generico delle zerinol.
Che tristezza.

La stessa cosa la puoi dire per ingegneri, architetti, avvocati, commercialisti, medici, perfino motai, etc., ma non hanno nessuna concessione da commerciare.

Perché questa differenza?
Per i medici è lo stesso e mi sembra anche per avvocati e commercialisti.
Basta passare l'esame di stato.
 
ch4 ha scritto:
io per problemi di salute di mia figlia gli scorsi anni sono dovuto andare spesso in Svizzera ad acquistare farmaci non in commercio in Italia. Mi fermavo a Lugano e vi posso assicurare che là le farmacie sono davvero ad ogni angolo di strada e che i prezzi sono di gran lunga inferiori ai corrispondenti italiani eppure non pareva proprio, nonostante la concorrenza ed i prezzi inferiori , che se la passassero male.

Ragazzi però bisogna riflettere sulle differenze economiche.
In Svizzera se al cittadino serve un qualunque farmaco, magari anche da 2000 euro, questi se lo deve pagare di tasca propria e poi si farà rimborsare dalla propria assicurazione medica.
In Italia tu non paghi nulla, il farmacista te lo anticipa ( e lui lo paga subito al fornitore) e poi l'asl fattasi gli sconti che vuole, dopo 2 mesi, se tutto va bene glielo rimborsa.
Mi sembra una bella differenza.
 
La manovra coraggiosa sarebbe liberalizzare totalmente le farmacie.
Naturalmente, solo in pochi sanno quanti programmi e controlli (con il relativo impiego di uomini) vengono fatti per il rimborso asl!
Secondo voi il servizio sanitario ( che ricordo al sud paga con quasi un anno di ritardo, e molte farmacie hanno e stanno chiudendo proprio per questo, ma nessuno ne parla mai, perchè il farmacista è cattivo a priori) reggerebbe un aumento dei costi sui controlli del 100%??
Il sistema collasserebbe! E ci ritroveremmo come in Svizzera.
Con farmaci che costano qualche euro meno di oggi, ma in caso di malattia a grave a dover avere costi altissimi.
Solo che nessuno ci pensa.
 
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