<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> fare l'elettricista? ma figurati | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

fare l'elettricista? ma figurati

Cecc88 ha scritto:
Chi crea ricchezza è semplicemente l'iniziativa privata. Lo stato non è precluso dal farlo, sia chiaro. E' solo l'evidenza che nega questo fatto.
Hai mai conosciuto un privato cittadino che stampa moneta e la spende nell'economia reale?
Nel caso presentamelo! :D
 
chiaro_scuro ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
Cecc88 ha scritto:
Stampare moneta =/= da ricchezza. Altrimenti sarebbe tutto facile.
Stampare e SPENDERE moneta è creare ricchezza. ;)
Fino a quando qualcuno non se ne "accorge" ;)

Ciao.
Di già che siete OT, vi faccio una domanda:

Lavoro, spendo per lavorare, quando vengo pagato, talora poco talora abbastanza, talora quasi subito, talora molto dopo, prendo quanto mi viene, in genere, al netto di vari "sconti", "trattenute", "spese" meno del 50% de lordo, ci pago le cose di tutti, mutuo, accise, utenze, polizze, mantengo la mia famiglia, etcetcetc, se avanza e cerco di farlo avanzare penso al futuro, rimandando le spese non necessarie o non finalizzate, investo... ecco e qui mi pongo un problema.

Se io caccio i soldi in un televisore o auto o moto o viaggio spendo e faccio ricchezza, e se investo?

Se compro prodotti finanziari, azioni, obbligazioni, fond, etf, etcetcetc cosa faccio? Non spendo per "fare girare l'economia", oppure, investendo in titoli e quindi aziende o in prdotti finanziari, quindi altre aziende, in realtà la finanzio?
 
pi_greco ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
Cecc88 ha scritto:
Stampare moneta =/= da ricchezza. Altrimenti sarebbe tutto facile.
Stampare e SPENDERE moneta è creare ricchezza. ;)
Fino a quando qualcuno non se ne "accorge" ;)

Ciao.
Di già che siete OT, vi faccio una domanda:

Lavoro, spendo per lavorare, quando vengo pagato, talora poco talora abbastanza, talora quasi subito, talora molto dopo, prendo quanto mi viene, in genere, al netto di vari "sconti", "trattenute", "spese" meno del 50% de lordo, ci pago le cose di tutti, mutuo, accise, utenze, polizze, mantengo la mia famiglia, etcetcetc, se avanza e cerco di farlo avanzare penso al futuro, rimandando le spese non necessarie o non finalizzate, investo... ecco e qui mi pongo un problema.

Se io caccio i soldi in un televisore o auto o moto o viaggio spendo e faccio ricchezza, e se investo?

Se compro prodotti finanziari, azioni, obbligazioni, fond, etf, etcetcetc cosa faccio? Non spendo per "fare girare l'economia", oppure, investendo in titoli e quindi aziende o in prdotti finanziari, quindi altre aziende, in realtà la finanzio?
ti sei risposto. Se i soldi non li spendi tu ma li investi, c'è chi li spenderà per te (le grosse aziende, i fondi di investimento, ecc.) per cui, alla fine, i soldi per produrre ricchezza devono sempre esere spesi (e alimentare il ciclo economico produzione-consumo-produzione). I soldi accantonati nel deposito di paperon de paperoni non fanno altro che distruggere l'economia (che ha bisogno del denaro, il figurativo, per finanziarsi ;) )
 
bellafobia ha scritto:
pi_greco ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
Cecc88 ha scritto:
Stampare moneta =/= da ricchezza. Altrimenti sarebbe tutto facile.
Stampare e SPENDERE moneta è creare ricchezza. ;)
Fino a quando qualcuno non se ne "accorge" ;)

Ciao.
Di già che siete OT, vi faccio una domanda:

Lavoro, spendo per lavorare, quando vengo pagato, talora poco talora abbastanza, talora quasi subito, talora molto dopo, prendo quanto mi viene, in genere, al netto di vari "sconti", "trattenute", "spese" meno del 50% de lordo, ci pago le cose di tutti, mutuo, accise, utenze, polizze, mantengo la mia famiglia, etcetcetc, se avanza e cerco di farlo avanzare penso al futuro, rimandando le spese non necessarie o non finalizzate, investo... ecco e qui mi pongo un problema.

Se io caccio i soldi in un televisore o auto o moto o viaggio spendo e faccio ricchezza, e se investo?

Se compro prodotti finanziari, azioni, obbligazioni, fond, etf, etcetcetc cosa faccio? Non spendo per "fare girare l'economia", oppure, investendo in titoli e quindi aziende o in prdotti finanziari, quindi altre aziende, in realtà la finanzio?
ti sei risposto. Se i soldi non li spendi tu ma li investi, c'è chi li spenderà per te (le grosse aziende, i fondi di investimento, ecc.) per cui, alla fine, i soldi per produrre ricchezza devono sempre esere spesi (e alimentare il ciclo economico produzione-consumo-produzione). I soldi accantonati nel deposito di paperon de paperoni non fanno altro che distruggere l'economia (che ha bisogno del denaro, il figurativo, per finanziarsi ;) )
è quello che ritengo io, il miei investimenti pagano anche, ovviamente, commissioni, tasse e conteplano anche perdite (come ora) di capitale per certi ambiti in certi periodi, io ritengo investimenti anche viaggi e iniziative culturali vissute in famiglia e con altri. sia come investimento per il futuro nostro e sopratutto delle nuove generazioni, che come "finanziamento" ad enti "culturali" (in senso lato, artistico, scientifico, umanistico, turistico etcetcetc)
 
Trotto@81 ha scritto:
Cecc88 ha scritto:
Stampare moneta =/= da ricchezza. Altrimenti sarebbe tutto facile.
Stampare e SPENDERE moneta è creare ricchezza. ;)

Questo funziona se il circolo è virtuoso. Spendo a debito (se puoi stampare cambia solo il meccanismo monetario, non è che se l'Italia stampasse potrebbe saldare il debito in 2 giorni) e investo in maniera produttiva? Creo sicuramente ricchezza.
Se spendo 100 e di questi ne spariscono 40 in malaffare ottengo ricchezza sottratta all'economia virtuosa, i restanti 60 rendono 30 a causa delle inefficienze. Quei 30 spariscono? No, certo.

Parlando in concreto, se devo fare una infrastruttura e costa 50, in Italia devo finanziare 100 (con le tasse dei cittadini) per mantenere un sistema malfunzionante e mafioso. Dei 100 spesi ne arrivano 30 all'economia onesta e 70 nel cesso. Avoja a dire che i 70 vengono spesi dai possessori, ma intanto generi delle anomalie nel mercato per cui aziende imbarazzanti campano grazie allo stato.
 
Per quanto riguarda il post di pi.greco:

Se investi spendi per creare ricchezza. Sia personale che collettiva. Tu avrai più soldi di quelli che hai investito, questo perché semplicemente rischi di perderli.

Se compri un televisore diventi meno ricco. Hai speso parte della tua ricchezza per un bene che si svaluta in fretta. Lo stesso vale per quasi tutto, ma è normale. Va da sè che la ricchezza se non esercitata mai è inutile.
 
Cecc88 ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
Cecc88 ha scritto:
Stampare moneta =/= da ricchezza. Altrimenti sarebbe tutto facile.
Stampare e SPENDERE moneta è creare ricchezza. ;)

Questo funziona se il circolo è virtuoso. Spendo a debito (se puoi stampare cambia solo il meccanismo monetario, non è che se l'Italia stampasse potrebbe saldare il debito in 2 giorni) e investo in maniera produttiva? Creo sicuramente ricchezza.
Se spendo 100 e di questi ne spariscono 40 in malaffare ottengo ricchezza sottratta all'economia virtuosa, i restanti 60 rendono 30 a causa delle inefficienze. Quei 30 spariscono? No, certo.

Parlando in concreto, se devo fare una infrastruttura e costa 50, in Italia devo finanziare 100 (con le tasse dei cittadini) per mantenere un sistema malfunzionante e mafioso. Dei 100 spesi ne arrivano 30 all'economia onesta e 70 nel cesso. Avoja a dire che i 70 vengono spesi dai possessori, ma intanto generi delle anomalie nel mercato per cui aziende imbarazzanti campano grazie allo stato.
Come faccio a creare ricchezza, ovvero avere più benessere e più beni procapite in un mondo con popolazione in espansione e risorse finite? Se aumentano gli abitanti di un paese e ognuno vuole esseere più ricco come si fa con la ricchezza finita del paese?
 
pi_greco ha scritto:
Come faccio a creare ricchezza, ovvero avere più benessere e più beni procapite in un mondo con popolazione in espansione e risorse finite? Se aumentano gli abitanti di un paese e ognuno vuole essere più ricco come si fa con la ricchezza finita del paese?

Virtualmente la tua ricchezza può crescere all'infinito. E' indubbio però quello che sostieni ed è un limite intrinseco al capitalismo. Di fatto non è possibile crescere per sempre dato che le risorse sono limitate.
 
Scusatemi se mi intrometto, ma il privato cittadino per iniziare una qualsiasi attività, che si spera possa generare reddito, deve partire investendo dei capitali, il succo del discorso è questo. Da dove arriva questo denaro? Da dove arriva il denaro che i clienti spenderanno nella sua attività lavorativa?
In una crisi di domanda chi ha interesse a far ripartire l'economia senza le dovute garanzie?
Investireste dei soldi oggi nell'edilizia per avere dei profitti?
 
Trotto@81 ha scritto:
Scusatemi se mi intrometto, ma il privato cittadino per iniziare una qualsiasi attività, che si spera possa generare reddito, deve partire investendo dei capitali, il succo del discorso è questo. Da dove arriva questo denaro? Da dove arriva il denaro che i clienti spenderanno nella sua attività lavorativa?
In una crisi di domanda chi ha interesse a far ripartire l'economia senza le dovute garanzie?
Investireste dei soldi oggi nell'edilizia per avere dei profitti?

L'edilizia perché era tanto redditizia? Bolle.
Il denaro viene stampato ma è l'espressione del valore delle cose. Anni fa fossi stato allevatore di porci ti avrei dato un maiale per pagare le tue attività artigianali.
 
Cecc88 ha scritto:
L'edilizia perché era tanto redditizia? Bolle.
Il denaro viene stampato ma è l'espressione del valore delle cose. Anni fa fossi stato allevatore di porci ti avrei dato un maiale per pagare le tue attività artigianali.
La bolla immobiliare c'è stata perché il settore non è soggetto alla concorrenza estera, come anche quello dei servizi, tranne se conoscete qualcuno che importa palazzi, villette o autostrade, e i soldi per foraggiare le bolle arrivavano dalla banche del centro, non penalizzate dal rischio di cambio e che bovinamente prestavano soldi a chi non poteva restituirli. È successo in Grecia, Italia e ovunque una valuta più forte della relativa economia metteva fuori mercato la produzione industriale o come nel caso degli USA con i derivati.
Il problema è sorto quando queste ultime non hanno più prestato denaro (a causa di uno shock esogeno) e la gente senza lavoro si è ritrovata impossibilitata a restituire il debito.
 
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