Di solito, per mia abitudine, quando ci sono delle inesattezze in un messaggio scrivo una correzione o spiego come funziona. Ma stavolta mi tocca davvero dire che hai scritto due affermazioni false (evidenziate in grassetto).La prima legge della fisica è che nulla si crea e nulla si distrugge, non è che se una cosa non la vedi con gli occhi o non la senti col naso non esiste.
Il fap non riduce il particolato, sarebbe contro le leggi della fisica. Semplicemente lo spezzetta in particelle piccolissime, Pm2,5 o ancora inferiori, che secondo diversi studi invece di fermarsi nel naso finirebbero direttamente nei nostri polmoni causando gravi patologie respiratorie. Inoltre queste nano particelle sarebbero così piccole da non essere neanche rilevate dalle centraline usate per il rilevamento delle polveri sottile nell’atmosfera e collocate in diverse zone del nostro Paese.
E.....perchè la combustione in un caminetto o una stufa può/dovrebbe essere diversa da quella che avviene in un filtro antiparticolato?
sì, scritta cosi' e' una fake news
vai sul sito dell'arpa
scaricati lo storico del pm10 di milano degli anni 70, poi ti scarichi quello dell'anno scorso
e poi, usi la tua testa, per decidere se il fap serve o meno, non usare la testa dei giornalisti, che fanno titoli ad effetto, solo per aver il tuo click
veroPeccato che i pm 2,5 (e le nanoparticelle) siano ENORMEMENTE più cancerogeni dei PM10.![]()
Io non ho parlato nè di buono nè di cattivo. Ti ho semplicemente scritto che al contrario di quanto affermi (cioè che il particolato entra ed esce nella stessa quantità, ma di dimensioni ridotte) gran parte del particolato intrappolato, in fase di rigenerazione si trasforma in altro, che non è materia solida.Boh forse non ci capiamo, io non sono qui per fare un trattato di fisica, a me basta usare la logica.
Tu fai un ragionamento di volume, il FAP riduce la quantità di particolato quindi è buono.
E’ il contrario, perché secondo diversi studi il particolato più è fine più è pericoloso per l’uomo.
Continui però a mischiare mele con pere.A parte il fatto che in molti sostengono che il particolato diventa talmente sottile che con gli strumenti non puo’ essere individuato, ma a parte questo è la stessa logica degli inceneritori, è chiaro che come dici tu la materia solida puo’ assumere altre forme, ma queste altre forme possono essere ancora più dannose per l’uomo. Ad esempio se tu bruci la plastica poi ti respiri la diossina. Quello che tu chiami “residuo della combustione” certamente sarà di volume inferiore, ma puo’ essere ancora più dannoso per la salute.
Ad ogni modo stiamo parlando del nulla perché se l’obiettivo è ridurre l’inquinamento, i fatti dimostrano la totale inutilità di queste soluzioni.
l'ho scritto enne
sei andato sul sito dell'arpa a leggere i valori storici?
altrimenti e' inutile discutere
?
Tante domande, poche risposte certe.
Che c'entra il FAP con questo?Secondo me invece una risposta è certa: se ogni anno 80 mila italiani muoiono per inquinamento (record europeo) significa che non stiamo percorrendo la strada giusta.
Buon proseguimento![]()
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