Passi (si fa per dire)il falso dentista, al peggio che vada ti rovina qualche dente :?
ma far il falso medico é da criminale
Ruba l'identità di un medico
per lavorare in ospedale, denunciato
Il trentenne, che aveva un diploma di terza media, faceva i turni al pronto soccorso. Ha curato 300 pazienti tra Bussolengo, Moncalieri e Pordenone
Il tesserino utilizzato dal falso medico (Sartori/Fotoland)
VERONA - Prima medico specializzato in medicina estetica, poi chirurgo di pronto soccorso. Il tutto senza avere in mano una laurea, anzi, senza nemmeno il diploma di scuola superiore. A finire nel mirino dei carabinieri (sono intervenuti i Nas di Padova e la compagnia di Verona) e della polizia municipale di Verona, un trentenne di origine veneziana ma residente ne capoluogo scaligero, Matteo Politi, titolare fino allo giugno del centro estetico con sede a Verona «Medical & Beauty s.r.l.», poi tra luglio e agosto, «medico» sotto falso nome in diverse strutture pubbliche e private del nord Italia. Una «carriera», la sua, iniziata con un grande obiettivo, essere accettato come medico a tutti gli effetti e, magari, aprire un ambulatorio privato. Dopo aver effettuato per un anno iniezioni al botulino a centinaia di clienti del suo centro estetico (di cui risultava essere l?unico medico), il salto nella sanità «che conta».
Con una singolare operazione di «clonazione» di identità: vistosi rifiutare la prima domanda di lavoro perché l?Ordine dei medici di Venezia aveva scoperto che lui non era in possesso di alcuna laurea, Politi ha pensato di usare il nome di un professionista già presente nell?albo con cui condivideva il cognome, il cardiologo leccese Vincenzo Luigi Politi, vittima suo malgrado della truffa. Gli è bastato aggiungere ai due nomi il suo, Matteo, falsificare la carta d?identità, per ottenere tramite cooperative di medici dei lavori, nella maggior parte dei casi sostituzioni estive. Passando per il pronto soccorso di quattro strutture: l?ospedale di Isola della Scala e l?Orlandi di Bussolengo (in provincia di Verona), il Santa Croce di Moncalieri (Torino) e la casa di cura «Policlinico San Giorgio» di Pordenone e svolgendo la funzione di medico di guardia nelle case di cura private «Villa Gemma» di Gardone Rivera e «Villa Barbarano» di Salò (Brescia). In meno di un mese, prima che lo scoprissero e lo denunciassero le forze di polizia, aveva avuto in cura quasi trecento pazienti. Solo il caso ha voluto che non gli capitasse tra le mani un «codice rosso», ossia un paziente in pericolo di vita. Ulteriori accertamenti hanno rivelato che Politi non ha mai svolto operazioni chirurgiche, ma si è limitato a interventi non invasivi, come la chiusura di ferite con punti di sutura.
Annuncia ulteriori controlli l?assessore regionale alla Sanità Luca Coletto: «I miei più sinceri complimenti ai Nas dei Carabinieri ed alla Polizia Municipale di Verona che hanno abilmente smascherato questo impostore, responsabile di un reato molto grave perché con i suoi imbrogli ha rischiato di mettere a repentaglio la salute della gente - spiega Coletto -. Per quanto riguarda l?attività svolta da questo signore in eventuali strutture pubbliche o convenzionate in Veneto chiederò immediatamente ai responsabili di verificare dove ha esercitato, con che mansioni, e se è stato seguito il corretto iter per l?accensione del rapporto di lavoro o di collaborazione. Se emergerà qualche mancanza prenderemo le determinazioni del caso».
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/14-settembre-2010/ruba-identita-un-medico-lavorare-ospedale-denunciato-1703757140028.shtml
ma far il falso medico é da criminale
Ruba l'identità di un medico
per lavorare in ospedale, denunciato
Il trentenne, che aveva un diploma di terza media, faceva i turni al pronto soccorso. Ha curato 300 pazienti tra Bussolengo, Moncalieri e Pordenone
Il tesserino utilizzato dal falso medico (Sartori/Fotoland)
VERONA - Prima medico specializzato in medicina estetica, poi chirurgo di pronto soccorso. Il tutto senza avere in mano una laurea, anzi, senza nemmeno il diploma di scuola superiore. A finire nel mirino dei carabinieri (sono intervenuti i Nas di Padova e la compagnia di Verona) e della polizia municipale di Verona, un trentenne di origine veneziana ma residente ne capoluogo scaligero, Matteo Politi, titolare fino allo giugno del centro estetico con sede a Verona «Medical & Beauty s.r.l.», poi tra luglio e agosto, «medico» sotto falso nome in diverse strutture pubbliche e private del nord Italia. Una «carriera», la sua, iniziata con un grande obiettivo, essere accettato come medico a tutti gli effetti e, magari, aprire un ambulatorio privato. Dopo aver effettuato per un anno iniezioni al botulino a centinaia di clienti del suo centro estetico (di cui risultava essere l?unico medico), il salto nella sanità «che conta».
Con una singolare operazione di «clonazione» di identità: vistosi rifiutare la prima domanda di lavoro perché l?Ordine dei medici di Venezia aveva scoperto che lui non era in possesso di alcuna laurea, Politi ha pensato di usare il nome di un professionista già presente nell?albo con cui condivideva il cognome, il cardiologo leccese Vincenzo Luigi Politi, vittima suo malgrado della truffa. Gli è bastato aggiungere ai due nomi il suo, Matteo, falsificare la carta d?identità, per ottenere tramite cooperative di medici dei lavori, nella maggior parte dei casi sostituzioni estive. Passando per il pronto soccorso di quattro strutture: l?ospedale di Isola della Scala e l?Orlandi di Bussolengo (in provincia di Verona), il Santa Croce di Moncalieri (Torino) e la casa di cura «Policlinico San Giorgio» di Pordenone e svolgendo la funzione di medico di guardia nelle case di cura private «Villa Gemma» di Gardone Rivera e «Villa Barbarano» di Salò (Brescia). In meno di un mese, prima che lo scoprissero e lo denunciassero le forze di polizia, aveva avuto in cura quasi trecento pazienti. Solo il caso ha voluto che non gli capitasse tra le mani un «codice rosso», ossia un paziente in pericolo di vita. Ulteriori accertamenti hanno rivelato che Politi non ha mai svolto operazioni chirurgiche, ma si è limitato a interventi non invasivi, come la chiusura di ferite con punti di sutura.
Annuncia ulteriori controlli l?assessore regionale alla Sanità Luca Coletto: «I miei più sinceri complimenti ai Nas dei Carabinieri ed alla Polizia Municipale di Verona che hanno abilmente smascherato questo impostore, responsabile di un reato molto grave perché con i suoi imbrogli ha rischiato di mettere a repentaglio la salute della gente - spiega Coletto -. Per quanto riguarda l?attività svolta da questo signore in eventuali strutture pubbliche o convenzionate in Veneto chiederò immediatamente ai responsabili di verificare dove ha esercitato, con che mansioni, e se è stato seguito il corretto iter per l?accensione del rapporto di lavoro o di collaborazione. Se emergerà qualche mancanza prenderemo le determinazioni del caso».
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/14-settembre-2010/ruba-identita-un-medico-lavorare-ospedale-denunciato-1703757140028.shtml