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Esperienze con la mia ID.4

I rendimenti dei motori li ho citati per evidenziare che al banco un termico seppur efficiente che sia butta via dal 65% al 55% del carburante che ci metti, mentre un motore elettrico il 4% dei kwh che utilizza. Se poi mettiamo che in Italia l'etè media dei parco circolante è di oltre 12 anni i rendimenti dei quei termici saranno molto più bassi,
Ma, se uno mi dice che la sua auto mediamente con 1 litro fa 20 km, indipendentemete se a qualle dispersioni se ne sommano altre sempre 20 km con un litro fa quell'auto.
Attulmentente la mia ID.4 con 1 kwh fa mediamente 6,66 km, ovvero 0,15 kwh/km, che poi solo il motore elttrico disperda il 4% e in più ci sono altre perdite occulte, sempre 6.66 km al kwh percorre.

n.b. il 96% di efficienza dei motori ID sono stati rilevati da un gruppo di lavoro dell'Università do Pisa.

Come abbiamo scritto parecchie volte, è un confronto che non si può fare.
L'energia termica è "meno pregiata" di quella elettrica e, come dice il secondo principio della termodinamica, enunciato di Kelvin, quando la converti in energia meccanica, non puoi evitare perdite di quell'ordine di grandezza.
Con l'elettrica, se parti da un combustibile, quelle perdite le hai in centrale elettrica.
 
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Ed anche sulla linea di distribuzione e trasformazione. Per questo ritengo che l'energia elettrica sarà sempre più da sviluppare con le fonti rinnovabili e localmente, altrimenti tanto varrebbe continuare col paradigma attuale.

Mi riferivo alle perdite della trasformazione da energia termica a energia meccanica.
Poi, certo, si vanno a sommare tutte le altre perdite, in serie:
-alternatore in centrale
- trasformatore in centrale
- rete di distribuzione
- trasformatore AT/MT
- trasformatore MT/BT
- raddrizzatore
- rendimento di carica della batteria.
 
Evapora subito, la tensione superficiale riempie la cavità d'aria che si forma e la satura di vapori (pericolosi perché infiammabili). Quando si apre il bocchettone per riempire volano in cielo come degli angioletti...
evapora quella che satura la bolla d'aria nel serbatoio, prova ne è che appunto quando apri il bocchettone senti il puff... è un altro motivo che mi fa preferire il caro vecchio gasolio, molto meno volatile e molto più sicuro...
 
evapora quella che satura la bolla d'aria nel serbatoio, prova ne è che appunto quando apri il bocchettone senti il puff... è un altro motivo che mi fa preferire il caro vecchio gasolio, molto meno volatile e molto più sicuro...
Questo è indubbio, sono stati anni di certezza a viaggiare a gasolio, ma come ben sai, dato che da voi non mancano, davanti ad agenti pericolosi, si combatte con la riduzione del rischio attraverso sistemi di prevenzione e protezione, come capita, appunto col GPL o GNC o GNL.
 
Questo è indubbio, sono stati anni di certezza a viaggiare a gasolio, ma come ben sai, dato che da voi non mancano, davanti ad agenti pericolosi, si combatte con la riduzione del rischio attraverso sistemi di prevenzione e protezione, come capita, appunto col GPL o GNC o GNL.
a me piace pensare che il diesel non è morto, e non morirà mai.
 
Sul tema energia termica/elettrica, aggiungo che, per i motivi detti prima, l'energia termica costa anche molto meno dell'energia elettrica.
A oggi:
- se compri metano, il PSV è 0,436 €/Smc che equivalgono 0,041 €/kWh
- il PUN dell'energia elettrica, invece, è 0,115 €/kWh.
Quindi l'energia termica costa poco più di 1/3, rispetto all'energia elettrica.
 
Mi riferivo alle perdite della trasformazione da energia termica a energia meccanica.
Poi, certo, si vanno a sommare tutte le altre perdite, in serie:
-alternatore in centrale
- trasformatore in centrale
- rete di distribuzione
- trasformatore AT/MT
- trasformatore MT/BT
- raddrizzatore
- rendimento di carica della batteria.
Ci sarebbe anche il rendimento di scarica della batteria e quello dell'inverter, che a quanto leggo in giro tra una balla e l'altra non va tanto sopra l'80%, cui sommare il preriscaldamento in vista della ricarica rapida.
Ovviamente, per l'utente non cambia niente, come si diceva prima se consumi 150 Wh/km quelli paghi, ma i rendimenti dei singoli passaggi vanno considerati nei calcoli dei fabbisogni a livello nazionale. Quelli che vanno sui media a proclamare che "le auto elettriche hanno un rendimento del 90%" o mentono per ignoranza, o mentono consapevolmente, e come sempre sorge il dubbio se sia meglio un ignorante o un brigante....
 
Ci sarebbe anche il rendimento di scarica della batteria e quello dell'inverter, che a quanto leggo in giro tra una balla e l'altra non va tanto sopra l'80%, cui sommare il preriscaldamento in vista della ricarica rapida.
Ovviamente, per l'utente non cambia niente, come si diceva prima se consumi 150 Wh/km quelli paghi, ma i rendimenti dei singoli passaggi vanno considerati nei calcoli dei fabbisogni a livello nazionale. Quelli che vanno sui media a proclamare che "le auto elettriche hanno un rendimento del 90%" o mentono per ignoranza, o mentono consapevolmente, e come sempre sorge il dubbio se sia meglio un ignorante o un brigante....
Quello che ho detto io, la replica è stata nei km/l e il ragionamento non fa una grinza, corretto.
 
La lenzuolata non l'ho fatta per giustificare il 15% di dispersione.
Ma per dimostrare che un'auto elettrica nonostante abbia una dispersione del 15% con la carica domestica rimane comunque competitiva rispetto ad una termica diesel e molto più competitiva rispetto ad un'auto di pari segmento, Suv, a benzina full hybrid.
Il che è diverso.
Se hai letto quello che ho scritto ,ho concluso la stessa cosa.
Con il costo energia attuale non e' un problema.
 
Tu dai per scontato che i carburanti manterrranno nel tempo i prezzi attuali il che invece potrebbe essere invero come l'aumento dell'elettricità.
In Italia paghiamo l'energia elettrica il 23% in più rispetto alla media Europea con un costo medio di 0,33 cent al kwh incluso tasse e oneri.
Solo Germania, Belgio, Danimarca e Cipro fanno leggermente peggio di noi ma il resto paga molto meno.
In Francia -29%, in Spagna -43%, in Svezia -53%, Ungheria -196%, per citarne alcuni.
Se vorremo rimanere competitivi il costo dell'energia dovrà calare o rimenere stabile.
qui il discorso e' complicato e gli scenari possibili diversi. Chiaramente servirebbe la sfera di cristallo.
Non siamo geni in termini speculativi altrimenti non staremmo davanti ad una tastiera.
Pero' buon senso ci puo' dire una cosa, la benzina e' gia' gravata da tasse elevate.
Il gettito fiscale nel tempo derivante dalla benzina andra' a diminuire , e' fattuale.
Alzare ulteriormente il prezzo della benzina si e' uno scenario possibile , ma il gettito fiscale nel futuro poi dovra' arrivare dalle auto elettriche. Perche' saranno LORO le auto vessate dal fisco.
E quindi di conseguenza potranno agire sul costo di ricarica dell'energia.
Ovviamente la mia e la tua sono ipotesi. Sono scenari niente di piu'.
 
qui il discorso e' complicato e gli scenari possibili diversi. Chiaramente servirebbe la sfera di cristallo.
Non siamo geni in termini speculativi altrimenti non staremmo davanti ad una tastiera.
Pero' buon senso ci puo' dire una cosa, la benzina e' gia' gravata da tasse elevate.
Il gettito fiscale nel tempo derivante dalla benzina andra' a diminuire , e' fattuale.
Alzare ulteriormente il prezzo della benzina si e' uno scenario possibile , ma il gettito fiscale nel futuro poi dovra' arrivare dalle auto elettriche. Perche' saranno LORO le auto vessate dal fisco.
E quindi di conseguenza potranno agire sul costo di ricarica dell'energia.
Ovviamente la mia e la tua sono ipotesi. Sono scenari niente di piu'.

Secondo me, almeno per diversi anni, non è prevedibile un rialzo significativi dei prezzi di benzina e gasolio; credo che non sarebbe accettabile per motivi di stabilità sociale. Più o meno, in termini reali, rimarranno dello stesso ordine di grandezza.
 
Lasciata ferma al 67% ripresa al 67%. Quindi a calcoli il 67% va da 51,59 kwh a 52,28 kwh. Ammettendo di essere stati fortunati e di aver lasciato l'auto ferma al 67,9% ( 52,28 kwh) e ripresa al 67% si può dedurre che in una settimana ha perso al massimo meno di 690 watt, ovvero meno di un punto percentuale.
Non mi sembra una catastrofe.
Due cose.
La prima e' che la perdita di energia del "serbatoio elettrico" presenta il conto nei primi 2 3 giorni per poi perdere energia piu' lentamente. Quindi , in proporzione, tenere ferma un auto elettrica 2 giorni e 15 giorni e' piu' favorevole il secondo scenario. Perche' la perdita e' piu' consistente all'inizio per poi assestarsi.
Riguardo a quanto tu dici siano le perdite della tua ID4 sono sicuro siano quelle da te dichiarate ma cambiano con la temperatura esterna e cambiano anche da macchina a macchina.
Ovviamente non e' un problema di ID4 ma di tutte le auto elettriche.
Per dire su un canale youtube di Tesla i proprietari dichiarano , in alcuni periodi in inverno, anche una perdita 1% al giorno per i primi 2 3 giorni. Probabilmente poi questo conto nasce dal fatto che la macchina debba consumare energia per fare preriscaldamento con auto ferma maggiore e questo porti un consumo energia gia' conteggiato sull'indovinometro. Ma questa e' una mia ipotesi.
 
Secondo me, almeno per diversi anni, non è prevedibile un rialzo significativi dei prezzi di benzina e gasolio; credo che non sarebbe accettabile per motivi di stabilità sociale. Più o meno, in termini reali, rimarranno dello stesso ordine di grandezza.
anche secondo me.
La vedo in maniera distaccata sul discorso "entrate fiscali" che da qualche parte dovranno essere tirate fuori. Ma anche la tua considerazione e' meritevole di attenzione .
Chi non comprera' elettrico non lo fara' certo per sport ma per vari motivi , non ultimo avere un reddito basso. Vessarli sarebbe controproducente.
 
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