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Esperienze con la mia ID.4

se non è una scelta definitiva ci manca poco, o per lo meno non mi verrebbe da vederla come temporanea
Non lo dovrebbe essere, diciamo almeno una dozzina d'anni, salvo cause di forza maggiore, allora, spero, la liceale di casa, spero sarà autonoma, ed io avviato al capos... ehm, pensionamento...
 
Dal punto di vista manutenzione costi maggiori, di consumo sarà, presumo, meno caro del diesel, ma probabillmente più caro dell'elettrico, che molto dipende dalle tariffe e strategia orari.
Esercizio=manutenzione+consumi+costi fissi, tutti attualmente superiori per la termica rispetto all'elettrica.
 
Meno di un'elettrica, direi. Ho sempre dismesso auto oltre i 200k km senza mai preoccuparmi di scaldare il motore, semplicemente evitando di tirare per i primi due o tre km, rifornire il serbatoio direi di passare al prossimo punto, la manutenzione bene o male c'è anche nelle elettriche, e comunque si tratta sempre di passare per un'officina ogni tanto. Se parliamo di "attenzioni" per la gestione, non direi proprio che BEV batte ICE....
Beh, manutenzione di fluidi, lubrificanti, filtri ed altri materiali di consumo non ne hai, il diagnostico è on board, devi cambiare, ruotare e gonfiare le gomme, si carica in garage, credo proprio che mia moglie la gestirebbe meglio di una bifuel, di cui mi incarica di tutto.
 
che in fase di ricarica ci siano perdite cosi' importanti.
Leggo anche tra il 20 e il 30%.
Per me e' una cosa molto grave.
In tempi di costi energia bassi non ci fai caso ma se dovessero un giorno aumentare il costo dell'energia nella fascia oraria 23 - 06 e portarla per dire a 0,60 € kwh quel 20% di perdita e' tanto.
A me pare un costo "occulto" di una certa rilevanza. Occulto perche' non conosciuto.
Però come in tutti i parametri variabili è la media che conta e da una indicazione reale. Anch’io potrei dire che la mia utilitaria consuma un botto, ovvio a 130 una autostrada è una spugna. Ma se guardo il consumo medio annuo direi che è accettabile.
Se fai la media dei valori del grafico alla fine la perdita casalinga risulta più o meno il 15,3%, vero non è poco ma come hai potuto vedere dal riepilogo fatto fino ad ora la media reale “pagata” perdite comprese sono uno 0,165 kwh al km e uno 0,562 euro al km.
Sul fatto che la corrente di casa possa arrivare a 0,60 onestamente dubito fortemente, a meno che non succedano avvenimenti tragici internazionali sono fiducioso su un costo più o meno stabile.
 
A parte l'impossibilità per molte abitazioni soprattutto condominiali (ma non solo, pensiamo ai centri storici) nel realizzare anche solo piccole modifiche negli impianti elettrici, alla locuzione "Buon Senso" sostituirei "portafoglio". Perché tutto ciò ha un costo e spesso non trascurabile.
L’obiettivo della transizione è proprio quello : non è di agevolare chi ha tutto (soldi e infrastruttura) per adottare l’auto elettrica, ma aiutare chi non ha ancora le caratteristiche per adottarla.
Se abiti in un centro storico o in un condominio dove è impossibile parcheggiare, ma se hai un’auto da qualche parte avrai comunque trovato il posto dove metterla, strada o parcheggio che sia.
L’obiettivo è arrivare a creare molti punti di ricarica, “Wallbox pubbliche”, dove ricaricare ad un costo accessibile.
Questo è un esempio di Enel X, tra le tante aziende, che hanno progetti simili.



Da qui la domanda dell'uomo della strada: per quale motivo dovrei spendere dei soldi per "far andare la macchina" quando basta che esco e vado al distributore?
Lo so che non si risponde a una domanda con una domanda, ma se ti trovi bene ad uscire e andare al distributore perché dovresti comprare un’auto elettrica ?
Si lo so la UE lo impone dal 2035, in teoria, ma supponiamo che le abbiano de fero e mantengano il bando, ma a te cosa cambia ? Nulla. Non è dell’imposizione che dovresti temere ma chi ti governa partendo dal tuo sindaco a scalare fino ad arrivare alla Meloni la quale, articolo di 4R, dichiara : "Al momento non c'è alternativa ai combustibili fossili, dobbiamo avere una visione realistica", ha detto Meloni dal podio, "Dobbiamo usare tutte le energie a nostra disposizione, non solo le rinnovabili, anche i biocarburanti.”
Quindi se non fanno scherzi con il petrolio, e non parte l’embolo a qualche presidente (provincia o regione) e ci aggiungi che abbiamo il parco circolante più vecchio d’Europa potresti arrivare tranquillamente a guidare una termica fino al 2050.
L’auto non è una TV che se ti cambiano le frequenze e non ti adegui non vedi nulla, una volta che la riempi di benzina il gioco è fatto.
Quindi ripeto, quello di cui si dovrebbe temere non sono i cartonati Europei ma chi ti governa qui, a casa tua.
 
...tra i paesi con maggior rappresentanza..
A vedere le ultime vicissitudini non direi proprio. In ogni caso, tra i fondatori del Mercato Comune c'eravamo è vero, ma gli scopi non erano certo quelli di mettere le mani in tasca dei cittadini con inutili vessazioni. Si parlava infatti di "Comunità Economica"... concetto poi stravolto dal Trattato di Lisbona.

Non si tratta di analisi politica, ma fattuale, storica.
 
A vedere le ultime vicissitudini non direi proprio. In ogni caso, tra i fondatori del Mercato Comune c'eravamo è vero, ma gli scopi non erano certo quelli di mettere le mani in tasca dei cittadini con inutili vessazioni. Si parlava infatti di "Comunità Economica"... concetto poi stravolto dal Trattato di Lisbona.

Non si tratta di analisi politica, ma fattuale, storica.
Assolutamente no. Il numero dei rappresentanti dell'Italia è assolutamente adeguato. Occorre che gli eletti si presentino e lavorino con assiduità, cosa invero rara, corresponsabili gli elettori che li hanno eletti.
 
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