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Esperienze con la mia ID.4

Sotto i 5 cent/km, decisamente un ottimo valore, la metà di un motore a gasolio decisamente meno "brillante", basato su un altrettanto ottimo costo della corrente (0,25 €/kWh è tra i più bassi possibile).

A queste condizioni il rifornimento "domestico" è non solo comodo e confortevole ma anche molto economico anche in assenza di pannelli FV. ;)
Avevo sbagliato i calcoli perdonami ho corretto il conto è di 5,2 centesimi al km reali dispersioni comprese.
 
i percorsi devono essere molto favorevoli per contenere i consumi perche' quello che leggo io in giro , per quanto tra i migliori rispetto alla concorrenza a parita' di segmento , sono molto piu' alti dei consumi dichiarati da zero_cilindri. Diciamo tranquillamente un 20% in piu' media estate inverno. E c'e' pure chi fa ancora peggio.
 
i percorsi devono essere molto favorevoli per contenere i consumi
L'auto per 80% dei km viene impiegata per fare questo percorso, foto, di 52-56 km andata/ritorno di cui non puoi fare una media oraria più alta di 30-35 km/h a meno che non si disponga di un elicottero.
Il per il restante 20 %, week end, autostrada/extra urbano quasi sempre trafficato.
Il suo lavoro lo fa e molto bene, e anche se dovesse consumare di più in qualche viaggio nessun problema per ora ho un rapporto tra benzina e kwh di 2 a 1 perdite comprese.

 
Questa domenica vista la bella giornata siamo andati a fare un giro sul Garda e più precisamente a Lazise.
Per l’occasione ho caricato l’auto al 100 % perchè secondo il navigatore sarei stato in grado di andare e tornare con una singola carica è arrivare a casa con un residuo circa del 20%.
Avrei voluto caricare come al solito prima di un viaggio al 90 % così da arrivare a casa con il 10% circa, ma visto lo sguardo della moglie mi sono detto che forse per stavolta per stare “sul sicuro” (da lei) era meglio fare il pieno.
Da casa il Cdb ha segnato esattamente per il percorso di sola andata 140 km, gli stessi calcolati dal navigatore, di cui autostrada 112 km il resto strada urbane/extra urbane.
Consumo teorico previsto dal navigatore per i 140 km : dal 100% arrivo con il 61%, quindi il 39% di consumo ( 30,03 kwh ovvero 0,77 kwh x 39% ) con una media di consumo di 0,214 kwh per km.

Risultato reale andata :
- Cruise a 125 kmh
- Clima 21°
- Temperatura esterna 10° - 16°
- Arrivo con il 64%, di batteria, quindi consumato il 36% (27,72 kwh ovvero 0,77 x 36%) con una media di consumo di 0,198 kwh/km.
- Media oraria 75 kmh.

Per il viaggio di ritorno ci siamo ricordati che a pochi km dall'uscita dell'autostrada, Rodengo Saiano, c'è un grosso outlet quindi ne abbiamo approfittato per una piccola deviazione e fermarci per degli acquisti vista l'occasione. Uscendo a Brescia Ovest e precorrendo la tangenziale parallela all’autostrada, fermarci all’Outlet e poi rientrare al casello di Ospitaletto avremmo aggiunto 5 km in più al percorso di ritorno, ovvero 145 km.
Impostato il navigatore con la tappa dell'outlet ha calcolato :
Consumo teorico previsto dal navigatore per il percorso di ritorno di 145 km con tappa all'outlet : dal 64% di batteria arrivo a casa con il 23%, quindi consumato il 41% ( 31,57 kwh ovvero 0,77 x 41% ) con una media di consumo 0,217 kwh per km.

Risultato reale ritorno parte 1 :
- Cruise a 125 kmh
- Clima 21°
- Temperatura esterna 15°- 7°
- Arrivo all’Outlet dopo 61,5 km al 50%, consumati 10,78 kwh ( 0,77 x 14% ) media consumo medio 0,175 kwh

Annotazione :
Al nostro arrivo all’ Outlet tutti i parcheggi erano tutti stra pieni e per giunta la Polizia Locale girava a piazzare multe a chi aveva fatto il furbo parcheggiando in aree fuori dagli spazi.
Guardando la mappa noto che in un’area dei parcheggi dell’Outlet vicino all’ingresso ci sono 2 colonnine Enel X ognuna con una presa da 22 kw AC e una 50 kw DC.
3 risultavano occupate, le 2 da 22 kw AC e una DC da 50 kw quindi abbiamo colto l’occasione per fare 2 cose : una di ricaricare essendo al 50% per non fare poi una maratona con i 3 kw di casa, due di trovare facilmente posto in barba a tutti quelli che erano in macchina ad aspettare che qualcuno liberasse un posto. C’era perfino che seguiva le persone con le borse fino alla loro auto per poi prendere il posto.
Arrivati alle colonnine abbiamo trovato esattamente la Dc da 50 kw occupata da una Mercedes EQC, le 2 AC da 22 kw occupate da 2 Zoe, e lo stallo libero DC da 50 kw.
Parcheggiato, in retro essendo il tappo al posteriore nel lato destro, ho appoggiato la tessera WeCarge al lettore che in 5 secondi mi ha autenticato, inserito la spina e in 20 secondi è partita la ricarica. Limite superiore fissato al 90%, quindi da ricaricare il 40%, ovvero circa 30,08 kwh.
Alcune considerazioni sulla ricarica :
In teoria se la colonnina avesse lavorato alla piena potenza e senza nessuna dispersione il tempo per la ricarica sarebbe stato tra i 36 e 38 minuti, ma in realtà contando la dispersione ed essendo tutti e 4 gli stalli occupati la potenza media era da considerarsi inferiore dei 50 kw nominali.
Partita la ricarica alle 16:09 l’auto dava come termine le 16:54, ossia 45 minuti. Supponendo una dispersione attorno al 5-6% (30,08 kwh + 6% = 31,88 kWh da caricare ) la potenza media prevista doveva aggirarsi sui 42,5 kw.
Abbiamo fatto il nostro giro e poco prima di ritornare alla macchina è arrivato il messaggio di fine ricarica.
Tempo di occupazione senza ricarica circa 20 minuti, tempo impiegato per la ricarica 55 minuti contro i 45 preventivati, ricaricati 32,8 kwh al posto dei 31,88 kwh previsti e i 30,08 kwh teorici, quindi una dispersione del 8,7% al posto dei soliti 4-5%.
A questo punto si deduce che la colonnina ha lavorato ad un potenza media di 35,78 kw al posto dei 50 teorici e una dispersione un po’ più alta.

Risultato reale ritorno parte 2 :
-Arrivo a casa dopo 145 km ( 61,5 km Lazise-Outlet + 83,5 km Outlet-Casa) primo tratto il 14% (64% - 50% 10,78 kWh consumo medio 0,175 kwh per km ) secondo tratto19% ( 90% - 71% 14,63 kwh consumo medio 0,175 kwh per km).
Facendo il totale il viaggio di ritorno per 145 km è stato di 0,175 kwh per km ad una media oraria di 68 km/h.

-Riepilogo generale :
Km percorsi 285 di cui 220 autostradali, consumati dall’auto 53,13 kwh per una media totale di 0,186 kwh per km.

-Analisi dei costi di viaggio
In teoria se il percorso veniva effettuato senza ricaricare e quello consumato ripristinato completamente con energia casalinga il costo totale dell'energia per il viaggio sarebbe stato di 13,28 euro. Ovvero se paragonato ad una termica con benzina a 1,813 euro al litro di oggi equivarrebbe ad una media di 38,93 km al litro.
Ma dato che 32,8 kwh caricati sono stati pagati a 0,92 euro al kwh ( 30,17 euro ) + il 29 % mancante all'arrivo a casa per arrivare al 100% della partenza fatto a 0,25 euro ( 22,33 kwh x 0,25 euro = 5,58 euro) il costo totale è stato di 37,64 euro per 285 km. Quindi se effettuiamo lo stesso paragone con una termica a 1,813 euro al litro la media scende a 13,71 km al litro.

-Considerazioni su come si poteva gestire la ricarica :
1 non farla ma poi se si hanno 3 kw i 53,13 kwh sarebbero dovuti essere probabilmente ricaricati in 2 sessioni.
2 farla con 22 kw in AC a 0,69 euro al kwh giusto giusto per non arrivare troppo bassi ma dato l'impossibilità di usarla perchè occupate tutte e 2 e non conoscendo la reale potenza di ricarca è inutile quantificarla.
3 farla in DC ma non con limite al 90 % ma al 70% così da arrivare a casa con il 51% e poter ripristinare l'80% in una notte. In questo caso il costo totale sarebbe stato di 25,58 euro. Facendo di nuovo i calcoli come se fosse una termica sarebbe come aver consumato 20,18 km al litro.

Considerazioni finali :
Come si può vedere l'energia è il primo vero problema per una diffusione a percentuali accettabili di un'auto elettrica, e fin che non sistemano questo nodo nessuno si lanciarà nell'acquisto non avendo un box con energia propria.
 
Questi sono per me i contenuti veramente utili e interessanti di un forum, non le infinite discussioni e i duelli di parole, con i soliti concetti ripetuti sempre uguali da anni fino allo sfinimento, che possono anche essere divertenti da leggere, ma sicuramente per niente utili per chi cerca qualche informazione dalle esperienze altrui.
 
Niente da fare, più leggo i tuoi ottimi report, più la voglia di passare all'elettrico diminuisce....
Capisco che se sei abituato ad un certo tipo di utilizzo dell'auto quando devi cambiare abitudini, e non per scelta, la cosa diventa pesante.
Ma purtroppo la tecnologia è questa e anche tra 10 anni sostanzialmente le cose rimarranno più o meno tali, ma il vero handicap oggi secondo me è non avere il box e/o l'energia alle colonnine a prezzi folli.
 
il vero handicap oggi secondo me è non avere il box e/o l'energia alle colonnine a prezzi folli.
Non è solo quello, c'è anche una componente - IMHO - importante sul piano psicologico. Io, come ho scritto più volte, potrei essere l'elettronauta ideale: ho percorrenze elevate rispetto alla media, ma perfettamente gestibili nel range di un'elettrica media (max 150 km al giorno, mediamente 100), casa singola con posto in abbondanza, non ho il FV ma potrei metterlo senza problemi avendo quasi 300 m² di tetto esposti a sud, e ho tutta la dimestichezza che serve per destreggiarmi con tutte le app che si possano immaginare. Però, per carattere, se ogni volta che devo uscire dalla lunghezza del guinzaglio dovessi mettermi lì a elucubrare che arrivo lì col 17% di carica, mi fermo 20 minuti ma se passo per di là arrivo col 4% e risparmio 20 cent al kWh però mi devo fermare mezz'ora, poi arrivo a destinazione e là c'è la colonnina in piazza che costa meno di quella dietro il municipio..... no, guarda, il giorno dopo la macchina è già su Autoscout. Io sono abituato a salire in macchina e andare dove devo andare, se basta la benzina meglio, se no cinque minuti e via. Niente app, niente road book, niente elucubrazioni. Questo pretendo da una tecnologia alternativa all'attuale, e finchè posso scegliere la adotterò se e solo se almeno uguaglierà il benchmark attuale.
 
Niente da fare, più leggo i tuoi ottimi report, più la voglia di passare all'elettrico diminuisce....
Non posso che essere d'accordo con te. Ieri per lavoro ero a Vicenza: 200+200 km a/r fatti a velocità autostradale.
Sono stato una giornata intera in stabilimento in una zona industriale dispersa alla periferia della città, e di colonnine a distanza quantomeno accettabile non ce ne erano.
Quindi per rientrare a casa avrei dovuto, a fine giornata lavorativa, cercarmi una colonnina e aspettare....

Ciò non toglie che secondo me per il commuting cittadino (vedi il percorso abituale che ha indicato il buon Zero*) l'elettrico resta una soluzione molto interessante
 
Quindi per rientrare a casa avrei dovuto, a fine giornata lavorativa, cercarmi una colonnina e aspettare....
Io avrei ragionato al contrario, mi sarei alzato 20 minuti prima e caricato ad una DC prima di uscire a Vicenza, dato che la A4 è molto rifornita.
Ma a parte questo particolare secondo me trascurate un altro fattore, trascurate perché metto dentro anche @U2511 che ha lasciato un post sull’autonomia nell’altra discussione.
Anche se avreste un’auto che vi permette di fare quello che volete e tornare a casa senza soste ma poi con cosa la ricaricate per il giorno dopo ? Così a naso quella batteria deve essere da almeno 110 kWh lasciando qualcosa per non restare a piedi.
Neanche se avresti una 22 kw Ac piazzata in casa potrebbe bastarti in una notte dato che per ora i caricatori di bordo sono da 11 kw. Oggi alcune ti permettono di avere come optional il caricatore da 22 kw ma il problema rimane. L’industria oggi si sta orientando ad abbassare i tempi di ricarica ma una cosa per fisica rimane sempre quella, la legge di Ohm, quindi presuppone tensioni molto elevate, ovvero come dire ricarica in futuro veloce a casa ciao e arrivederci.
Ma ricarica fuori = mazzate se lo stato non si sveglia a normate le tariffe.
È un cane che si morde la coda.
Comunque la giri la conclusione è sempre la stessa, si devono pianificare soste intermedie anche se non ne hai bisogno, sempre e comunque.
 
Ultima modifica:
Io avrei ragionato al contrario, mi sarei alzato 20 minuti prima e caricato ad una DC prima di uscire a Vicenza, dato che la A4 è molto rifornita.
Ma a parte questo particolare secondo me trascurate un altro fattore, trascurate perché metto dentro anche @U2511 che ha lasciato un post sull’autonomia nell’altra discussione.
Anche se avreste un’auto che vi permette di fare quello che volete e tornare a casa senza soste ma poi con cosa la ricaricate per il giorno dopo ? Così a naso quella batteria deve essere da almeno 110 kWh lasciando qualcosa per non restare a piedi.
Neanche se avresti una 22 kw Ac piazzata in casa potrebbe bastarti in una notte dato che per ora i caricatori di bordo sono da 11 kw. Oggi alcune ti permettono di avere come optional il caricatore da 22 kw ma il problema rimane. L’industria oggi si sta orientando ad abbassare i tempi di ricarica ma una cosa per fisica rimane sempre quella, la legge di Ohm, quindi presuppone tensioni molto elevate, ovvero come dire ricarica in futuro veloce a casa ciao e arrivederci.
Ma ricarica fuori = mazzate se lo stato non si sveglia a normate le tariffe.
È un cane che si morde la coda.
Comunque la giri la conclusione è sempre la stessa, si devono pianificare soste intermedie anche se non ne hai bisogno, sempre e comunque.
Ecco, hai centrato in pieno un punto fondamentale: come vado predicando da sempre, anche nelle migliori condizioni possibili, l'elettrico va bene se e solo se riesci a ripristinare di notte i kWh che consumi di giorno. Per i viaggi lunghi, persino nel caso di avere i minimo-sindacali 600 km, ancora rimane il problema di quando arrivi a destinazione, sia a casa, sia a tappa intermedia. Il guaio è che quello del maledetto trinomio autonomia/tempo/potenza di carica oggi è un problema per chi se lo va a cercare e sa a cosa va incontro (e se non lo sa, si attacca), ma domani riguarderà tutti i cristi che per millemila motivi non avranno la possibilità di caricare a casa. Per loro, quale che sia il taglio della batteria, sarà comunque una solenne fregatura.
 
Io avrei ragionato al contrario, mi sarei alzato 20 minuti prima e caricato ad una DC prima di uscire a Vicenza, dato che la A4 è molto rifornita.
Ecco.... Non sempre si può fare.
Dovevo essere tassativamente in stabilimento entro le 11, ma avevo anche da portare mio figlio a scuola alle 8:30. Quindi 30 minuti di margine per problemi di traffico. Il minimo se viaggi sulla direttrice MI-VE.
E nessuna possibilità di partire prima.

Possiamo discuterne all'infinito, ma imhol'elettrico non offre la flessibilità che consente di avere un veicolo duttile. E i tuoi dettagliatissimi report lo confermano purtroppo.

Mi diceva il fleet manager dell'azienda per cui lavoro che nell'elenco di auto assegnabili, per ogni categoria mettono a disposizione sempre almeno una elettrica e una termica di dimensioni comparabili (ad es. Golf TDI e Id3 con batteria intermedia).
La scelta degli utenti va al 95% sul termico e chi sceglie l'elettrica ha chilimetraggi risibili, mediamente 20000km in tre anni.
 
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