<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ennesimo "regalo" della Commissione... | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Ennesimo "regalo" della Commissione...

Certamente dipende come si scalda.

Mi è arrivata la bolletta settimana scorsa di 79 euro di metano... lo scorso anno era stata di 490. Però lo scorso anno riscaldavo tutta casa ora solo una parte.

Vedrò il prossimo anno con serramenti nuovi, cappotto e isolamento del tetto quanto cambierà... Se mi iniziano i lavori... Dovevano iniziare a metà ottobre...

Se posso è una casa su più piani?
 
Italia e soprattutto nelle regioni del Sud è altrettanto importante per contenere i consumi energetici (ed è anche più complesso da affrontare tecnicamente) sono pochi i progettisti che sanno operare veramente con cognizione di causa, poche le imprese ed i committenti interessati, pochi gli esempi realizzati.

Ricordo una vacanza in Puglia dove la casetta che avevo affittato aveva soffitti alti e dei passaggi di aria. In pratica c'era un flusso di aria naturale e si stava bene in agosto senza condizionatore. Era una cosa che avevo apprezzato. La costruzione era nuova e il proprietario mi diceva che aveva preso spunto da vecchie costruzioni.
 
Spero di avere questi problemi il più tardi possibile. La casa dove abita mia mamma è della fine degli anni '60, ed è ancora con i muri portanti a 2 teste ed intonaco. STOP. Impianti ( tutti ), pavimenti, caldaia, tutto da rifare. Si salvano solo i bagni rifatti di recente. Mi sà che mi conviene vendere la mia e tenermi quella.
 
Mi occupo spesso, per lavoro, di certificazione energetica di fabbricati.
E ad ogni aggiornamento normativo mi rendo conto di quanto sia lontana dalla realtà la regolamentazione del settore.
La visione normativa tende a creare uno standard unico europeo dei criteri di certificazione, ma ogni area geografica europea ha un suo clima e non ci si può basare sempre sugli stessi criteri.
Ad esempio, in Sardegna, specie nei centri più vicini al mare, gli impianti di riscaldamento si stanno diffondendo solo negli ultimi due decenni e principalmente nei condomini.
In molti sono abituati ad avere solamente la zona giorno riscaldata (soggiorno) e BASTA.
I consumi per si devono calcolare come se tutta l'abitazione fosse riscaldata, ma se non c'è un impianto, il consumo dovrebbe essere zero.
La norma invece impone di considerare un impianto di riscaldamento, e ne pone uno fittizio, di solito una caldaia a metano (ancora considerabile assente nell'isola, ma tant'è).
In queste aree del Mediterraneo, caratterizzate da climi tutto sommato caldi (i minimi invernali sono sempre sopra lo zero), si dovrebbe temere molto più il raffrescamento estivo, ancora poco considerato.
Solo nelle ultime evoluzioni normative si è iniziato a dare un minimo di peso alla questione, ma per oltre un decennio ho visto realizzare splendide abitazioni in Classe A che d'estate consumano molta più energia che in inverno, trattenendo all'interno tutto il calore accumulato nelle caldissime giornate estive e non riuscendo a disperderlo la notte.

Sono d'accordo, questa proposta normativa così com'è concepita favorirà i paesi più freddi, dove il livello di coibentazione degli edifici è per forza di cose migliore e già genralmente elevato (altrimenti non potresti viverci) mentre la normativa attuale poco considera il raffrescamento estivo, che nelle nostre aree del meridione è altrettanto importante. Purtroppo non siamo ancora pronti da questo punto di vista, e sarebbe un'ottima cosa se si facesse un piano di ricerca scientifica anche pubblica per trovare delle soluzioni al problema e poterle applicare come standard a grande scala. Rischiamo di isolare MALE gli edifici per il nostro clima.
C'è anche un'altra cosa da dire, molto importante: l'Italia ha un patrimonio storico di edifici che probabilmente è il più grande esistente, va da sé che non si possono applicare le stesse tecnologie usate per il patrimonio più recente (e nei centri storici e per gli edifici sottoposti a vincolo non lo si può semplicemente fare anche a livello di procedura) .. non si può mettere fuori mercato un edificio per il quale magari è impossibile raggiungere elevati standard o molto difficile e costoso intervenire, senza snaturarne il ruolo di testimonianza storica. Quindi spero che chi di dovere si faccia sentire perché venga considerata la nostra specificità in termini di patrimonio immobiliare e vengano attuati i necessari correttivi.
 
Ricordo una vacanza in Puglia dove la casetta che avevo affittato aveva soffitti alti e dei passaggi di aria. In pratica c'era un flusso di aria naturale e si stava bene in agosto senza condizionatore. Era una cosa che avevo apprezzato. La costruzione era nuova e il proprietario mi diceva che aveva preso spunto da vecchie costruzioni.

Il trullo è una delle più perfette macchine bioclimatiche fatte per diminuire il surriscaldamento all'interno... usa lo stesso principio, l'aria calda esce dalla sommità che è fatta a camino.

Tutte le costruzioni tradizionali, che vengono da secoli di sapienza ed esperienza nel clima locale, funzionano benissimo nel loro clima senza climatizzazione (pensiamo anche alle case tradizionali del mondo arabo oltre ai trulli) il problema grosso è stata l'industrializzazione edilizia del dopoguerra, dove abbiamo proposto le stesse tipologie edilizie, e la stessa bassa quallità, per ogni clima...risultato un disastro.
Oggi abbiamo le idee e le tecnologie per fare edifici contemporanei che funzionino in climi caldi con sistemi di raffrescamento passivo e altre soluzioni, ma a parte grandi e costosi progetti, o committenti veramente interessati, proporli a developer sul mercato normale è praticamente impossibile, senza obblighi normativi...nessuno che costruisce per vendere spenderà mai un soldo di più o si impegnerà nello sperimentare soluzioni alternative se il mercato non lo richiede o non è obbligato. : (
 
Certamente dipende come si scalda.

Mi è arrivata la bolletta settimana scorsa di 79 euro di metano... lo scorso anno era stata di 490. Però lo scorso anno riscaldavo tutta casa ora solo una parte.

Vedrò il prossimo anno con serramenti nuovi, cappotto e isolamento del tetto quanto cambierà... Se mi iniziano i lavori... Dovevano iniziare a metà ottobre...


Gia' 79....
A me sembrano un sogno
 
Tutte le costruzioni tradizionali, che vengono da secoli di sapienza ed esperienza nel clima locale, funzionano benissimo nel loro clima senza climatizzazione (pensiamo anche alle case tradizionali del mondo arabo oltre ai trulli)
Non so se siete stati all' Alhambra a Granada, in piena estate 40° esterno e all'interno fresco come un centro commerciale attuale, otto secoli fa raffrescavano l'interno con rivoli di acqua, in canaletti alla base delle pareti, chiaro che adesso è improponibile ma l'ingegno dei progettisti attuali si è "rinsecchito"?
 
l'ingegno dei progettisti attuali si è "rinsecchito"?
Non credo ma l'atteggiamento medio è:
- abbiamo sempre fatto così perché cambiare?
- il cliente ci chiede questo
- Costa meno? no? non se ne parla!
- Bell'idea, quando avremo sistemato sti casini che abbiamo fatto ci pensiamo.

Io ho un esempio banale ma che mi fa sempre girare le .... tutte le volte che lo vedo:
nel palazzo dei miei genitori ci sono i corselli box interrati sovrastati da quelli per i box esterni al piano zero, diciamo zero virgola cinque.

Il piano interrato è sotto il livello fogna o quanto meno non sufficientemente alto per vuotarsi in autonomia e servono delle pompe (4) di sollevamento per tenerlo asciutto.
Secondo voi dove viene scaricata parte dell'acqua dei corselli superiori? direttamente con apposita condotta in fogna?
NO, scendo con delle belle gronde al livello -1 e risollevate per essere smaltite. Se manca energia sotto temporale e si fermano le pompe .... fate voi. Evidentemente costava meno che fare una conduttura di scarico aggiuntiva dedicata. oppure se ne erano bellamente scordati.
 
Non so se siete stati all' Alhambra a Granada, in piena estate 40° esterno e all'interno fresco come un centro commerciale attuale, otto secoli fa raffrescavano l'interno con rivoli di acqua, in canaletti alla base delle pareti, chiaro che adesso è improponibile ma l'ingegno dei progettisti attuali si è "rinsecchito"?


Bello, grande complesso....
E il verde che c'e' tutto intorno
 
Non so se siete stati all' Alhambra a Granada, in piena estate 40° esterno e all'interno fresco come un centro commerciale attuale, otto secoli fa raffrescavano l'interno con rivoli di acqua, in canaletti alla base delle pareti, chiaro che adesso è improponibile ma l'ingegno dei progettisti attuali si è "rinsecchito"?

Il raffrescamento evaporativo funziona nei climi caldi e molto secchi, come appunto a Granada. In Pianura Padana, dove hai 35 °C col 90% di umidità non funziona.
 
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