Io sono un fautore del nucleare e questo credo che lo sappiano tutti. Ma dove si puo' non disdegno l'utilizzo delle cosidette "energie rinnovabili. Il problema come al solito e' uno solo:
FARE BENE LE COSE
Non sto a parlare del disastro del Vayont perche' li ci fu un problema di terremoto che martorio' la diga, ma permetetemi una leggera dissertazione sulle dighe piu' grandidel mondo. La prima e' cinese e il bello e' che non funziona perche' l'acqua che arriva nelle turbine e' piena zeppa di fango. La quarta e' russa ed e' notizia di questi giorni fresca fresca che la diga si e' letteralmente liquefatta, crollando in parte. Questo non solo ha portato alla chiusura delle centrali elettriche ad essa annesse, ma ha portato con se' anche un disastro ecologico perche' l'olio utilizzato per raffreddare le turbine si e' completamente riversato nelle acque (a questo punto reflue) e *ad oggi* ha invaso le acque per un totale di 25Km di percorso.
Ora pero' vorrei rifletere con voi su un particolare delle dighe. Dove si fanno le dighe? Dove ci sono i monti a fare da spalla, montiche permettono di costruirle. La successiva domanda e' quali sono le zone a piu' elevato rischio sismico? la risposta e' dove ci sono le montagne perche' e' a furia di eventi sismici piu' o meno violenti che le montagne e le catene montuose si sono formate. (NOTA: i satelliti dicono che l'intea citta' dell'Aquila e le zone limitrofe dopo il terremoto di questo giorni sono cresciute di circa 30cm rispetto al livello del mare). Terza ed ultima domanda: Quanto costa costruire una diga che regga la forza di un terremoto diciamo della settima scala richter? Risposta un esosita' senza precedenti, un'esosita' tale che, se applicata, renderebbe le dighe un elemento di costo spropositato, sopratutto se si pensa al rapporto costo/beneficio.
A voi la risposta finale.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog
FARE BENE LE COSE
Non sto a parlare del disastro del Vayont perche' li ci fu un problema di terremoto che martorio' la diga, ma permetetemi una leggera dissertazione sulle dighe piu' grandidel mondo. La prima e' cinese e il bello e' che non funziona perche' l'acqua che arriva nelle turbine e' piena zeppa di fango. La quarta e' russa ed e' notizia di questi giorni fresca fresca che la diga si e' letteralmente liquefatta, crollando in parte. Questo non solo ha portato alla chiusura delle centrali elettriche ad essa annesse, ma ha portato con se' anche un disastro ecologico perche' l'olio utilizzato per raffreddare le turbine si e' completamente riversato nelle acque (a questo punto reflue) e *ad oggi* ha invaso le acque per un totale di 25Km di percorso.
Ora pero' vorrei rifletere con voi su un particolare delle dighe. Dove si fanno le dighe? Dove ci sono i monti a fare da spalla, montiche permettono di costruirle. La successiva domanda e' quali sono le zone a piu' elevato rischio sismico? la risposta e' dove ci sono le montagne perche' e' a furia di eventi sismici piu' o meno violenti che le montagne e le catene montuose si sono formate. (NOTA: i satelliti dicono che l'intea citta' dell'Aquila e le zone limitrofe dopo il terremoto di questo giorni sono cresciute di circa 30cm rispetto al livello del mare). Terza ed ultima domanda: Quanto costa costruire una diga che regga la forza di un terremoto diciamo della settima scala richter? Risposta un esosita' senza precedenti, un'esosita' tale che, se applicata, renderebbe le dighe un elemento di costo spropositato, sopratutto se si pensa al rapporto costo/beneficio.
A voi la risposta finale.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog