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edulcorante euroncap

Qualcuno ha una statistica sul numero dei morti imputabile alla carenza di "stelle" della propria o altrui vettura? Sarei curioso di vederla.

L'unica auto "sicura" è quella che si trova, rigorosamente spenta e col freno a mano tirato, dietro la vetrina del concessionario. In tutte le altre la differenza la fa l'unico componente che l'EuroNCAP non può testare: il guidatore.

Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...
 
PanDemonio ha scritto:
Qualcuno ha una statistica sul numero dei morti imputabile alla carenza di "stelle" della propria o altrui vettura? Sarei curioso di vederla.

L'unica auto "sicura" è quella che si trova, rigorosamente spenta e col freno a mano tirato, dietro la vetrina del concessionario. In tutte le altre la differenza la fa l'unico componente che l'EuroNCAP non può testare: il guidatore.

Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

questo è fatalismo.
Tuo figlio preferiresti viaggiasse su una 2 stelle o una 6 ?
Lo dico perchè altrimenti non si parla mai di sicurezza, tanto non vale nulla contro il camion...quando le quantità sono decise verso le vie urbane ed extra.

Nessuno si è mai chiesto cosa significhino realmente quei colori?
Dal verde al marrone per il manichino?
Io si.
La differenza rimane però al colore, non viene traslato su un più emotivo "gambe rotte" oppure più crudo "decesso".
Perchè a quel punto qualcuno potrebbe non comprarla, o un giornalista scriverlo..ma non vuol dire che smetta di esistere.

Mio zio ha recentementew fatto un frontale con un tizio su una bmw serie 3.
Statale, la bmw riportava 130 sul tachimetro bloccato.
Ne sono usciti vivi per miracolo.
SE mio zio fosse uscito di casa 1 ora dopo sarebbe stato diverso, ma in quel momento le 5 stelle avrebbero fatto la differenza tra 90 giorni di ospedale di cui almeno 30 giorni sdraiato fermo.
Capita.
Ma proprio per questo, sapere che rischio si corre, scegliere anche un modello di auto per la sicurezza, sarebbe un grande passo avanti.

Se stava con una Fiat 600 non la raccontava.
Ma ci vedo un sacco di giovani e qualche famiglia.
Ogni volta mi vengono i brividi.
Puoi essere prudente quanto vuoi.

Ci siamo scannati sul diesel o la benzina, l'inquinamento e le energie, ma quando si parla di sicurezza sembra quasi una perdita di tempo.
Dobbiamo maturare una visione in questo senso.
 
mac128bit ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Qualcuno ha una statistica sul numero dei morti imputabile alla carenza di "stelle" della propria o altrui vettura? Sarei curioso di vederla.

L'unica auto "sicura" è quella che si trova, rigorosamente spenta e col freno a mano tirato, dietro la vetrina del concessionario. In tutte le altre la differenza la fa l'unico componente che l'EuroNCAP non può testare: il guidatore.

Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

questo è fatalismo.
Tutto il contrario, è essere realisti.

Fatalismo è delegare ad accorgimenti e tecnologie più o meno efficaci la responsabilità di proteggere noi e chi si trova sulla stessa strada dai nostri errori.

Tuo figlio preferiresti viaggiasse su una 2 stelle o una 6 ?
Nessuna delle auto su cui ho portato in giro i miei figli, mia moglie e pure il mio cane (Peugeot 106, Fiat Tipo e Dacia Logan MCV) è mai stata neppure testata dall'EuroNCAP, e la cosa non ha mai rappresentato un problema, per me.

Lo dico perchè altrimenti non si parla mai di sicurezza
Se ne parla fin troppo, invece, ma spesso nel modo sbagliato.

"Sicurezza" non è una cellula rinforzata o 40 airbag, piantone collassabile o ESP, parabrezza stratificato o attacchi isofix, ma sapere cosa stai guidando e come farlo rimanendo entro i suoi limiti, tenere il mezzo in perfetta efficienza e utilizzarlo nelle modalità previste, rispettare le norme e usare prudenza. E soprattutto fare in modo che il maggior numero di persone possibile faccia altrettanto.

A che serve avere un'auto a 10 stelle se poi non mi allaccio la cintura o guido parlando al cellulare?

Che me ne faccio di un manichino che esce verde a 55 Km/h quando poi faccio di tutto per fare lo stesso botto a 140, 160 o 200 Km/h?

Qual'è il vantaggio di avere l'ESP a bordo se non controllo la pressione delle gomme?

Parlando di "stelle" si danno per scontate tutta la serie di cose che ho elencato nella mia definizione di sicurezza, ma la realtà che vivo ogni giorno mi URLA che il vero problema della sicurezza è a monte, e non è valutabile in un crash test.

Tutto aiuta: radar anticollisione, freni automatici, visori a realtà amplificata.. ma continuo ad essere convinto che è più sicura una Panda 30 in mano a Ari Vatanen di una Classe S guidata da Mr. Bean, e che il modo migliore per rendere "sicura a 10 stelle" qualsiasi auto sia togliere cinture e airbag e piantare un pugnale di 30 cm al centro del volante, con la lama rivolta verso il petto del pilota.

Nel frattempo aspetto ancora di vedere UNA statistica che metta in relazione incidenti, danni a persone e numero di stelle delle vetture coinvolte.
 
mac128bit ha scritto:
seatibizatdi ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Suby01 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Il costo sociale è elevato e darebbe una piccola mano all'economia, oltre ad elevare il livello di sicurezza...passiva

Scusa ma tu vorresti obbligare tutti a cambiare l'auto in base alle stellette? E chi non può permetterselo va a piedi?

ho scritto incentivare lo smaltimento non vietare ;)
ti faccio 2.500 euro di sconto statale...suona meglio?
Specialemnte perchè chi le ha non ha da scialare a soldi ma non vale meno di altri per la salute :D

cioè vorresti dire che io dovrei pagare per la sicurezza e le ossa integre di uno che nemmeno conosco e che magari nemmeno lavora e paga le tasse e che magari se ne strasbatte del codice della strada? io dovrei tutelare un parapigghiaro simile e comprargli con i miei soldi pubblici l'auto o favorirlo nell'acquisto?
certo nel prossimo secolo!

Fiducia nel prossimo :D
Potrebbe essere che TUO figlio o TUA moglie rientrino in questa categoria ed avresti il tuo, diciamo, tornaconto? 8)

ti posso mandare affanculo con il sorriso? ;)
 
mac128bit ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Qualcuno ha una statistica sul numero dei morti imputabile alla carenza di "stelle" della propria o altrui vettura? Sarei curioso di vederla.

L'unica auto "sicura" è quella che si trova, rigorosamente spenta e col freno a mano tirato, dietro la vetrina del concessionario. In tutte le altre la differenza la fa l'unico componente che l'EuroNCAP non può testare: il guidatore.

Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

questo è fatalismo.
Tuo figlio preferiresti viaggiasse su una 2 stelle o una 6 ?
Lo dico perchè altrimenti non si parla mai di sicurezza, tanto non vale nulla contro il camion...quando le quantità sono decise verso le vie urbane ed extra.

Nessuno si è mai chiesto cosa significhino realmente quei colori?
Dal verde al marrone per il manichino?
Io si.
La differenza rimane però al colore, non viene traslato su un più emotivo "gambe rotte" oppure più crudo "decesso".
Perchè a quel punto qualcuno potrebbe non comprarla, o un giornalista scriverlo..ma non vuol dire che smetta di esistere.

Mio zio ha recentementew fatto un frontale con un tizio su una bmw serie 3.
Statale, la bmw riportava 130 sul tachimetro bloccato.
Ne sono usciti vivi per miracolo.
SE mio zio fosse uscito di casa 1 ora dopo sarebbe stato diverso, ma in quel momento le 5 stelle avrebbero fatto la differenza tra 90 giorni di ospedale di cui almeno 30 giorni sdraiato fermo.
Capita.
Ma proprio per questo, sapere che rischio si corre, scegliere anche un modello di auto per la sicurezza, sarebbe un grande passo avanti.

Se stava con una Fiat 600 non la raccontava.
Ma ci vedo un sacco di giovani e qualche famiglia.
Ogni volta mi vengono i brividi.
Puoi essere prudente quanto vuoi.

Ci siamo scannati sul diesel o la benzina, l'inquinamento e le energie, ma quando si parla di sicurezza sembra quasi una perdita di tempo.
Dobbiamo maturare una visione in questo senso.
da quello che hai scritto si capisce che i tachimetri si bloccano a caso. perchè un frontale con una vettura che viaggia a 130 orari NON consente soppravvivenza alcuna. a nessuno dei guidatori. ciao.
 
seatibizatdi ha scritto:
mac128bit ha scritto:
seatibizatdi ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Suby01 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Il costo sociale è elevato e darebbe una piccola mano all'economia, oltre ad elevare il livello di sicurezza...passiva

Scusa ma tu vorresti obbligare tutti a cambiare l'auto in base alle stellette? E chi non può permetterselo va a piedi?

ho scritto incentivare lo smaltimento non vietare ;)
ti faccio 2.500 euro di sconto statale...suona meglio?
Specialemnte perchè chi le ha non ha da scialare a soldi ma non vale meno di altri per la salute :D

cioè vorresti dire che io dovrei pagare per la sicurezza e le ossa integre di uno che nemmeno conosco e che magari nemmeno lavora e paga le tasse e che magari se ne strasbatte del codice della strada? io dovrei tutelare un parapigghiaro simile e comprargli con i miei soldi pubblici l'auto o favorirlo nell'acquisto?
certo nel prossimo secolo!

Fiducia nel prossimo :D
Potrebbe essere che TUO figlio o TUA moglie rientrino in questa categoria ed avresti il tuo, diciamo, tornaconto? 8)

ti posso mandare affanculo con il sorriso? ;)

Dico sorridendo che sei un pochino qualunquista :D
 
skamorza ha scritto:
mac128bit ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Qualcuno ha una statistica sul numero dei morti imputabile alla carenza di "stelle" della propria o altrui vettura? Sarei curioso di vederla.

L'unica auto "sicura" è quella che si trova, rigorosamente spenta e col freno a mano tirato, dietro la vetrina del concessionario. In tutte le altre la differenza la fa l'unico componente che l'EuroNCAP non può testare: il guidatore.

Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

questo è fatalismo.
Tuo figlio preferiresti viaggiasse su una 2 stelle o una 6 ?
Lo dico perchè altrimenti non si parla mai di sicurezza, tanto non vale nulla contro il camion...quando le quantità sono decise verso le vie urbane ed extra.

Nessuno si è mai chiesto cosa significhino realmente quei colori?
Dal verde al marrone per il manichino?
Io si.
La differenza rimane però al colore, non viene traslato su un più emotivo "gambe rotte" oppure più crudo "decesso".
Perchè a quel punto qualcuno potrebbe non comprarla, o un giornalista scriverlo..ma non vuol dire che smetta di esistere.

Mio zio ha recentementew fatto un frontale con un tizio su una bmw serie 3.
Statale, la bmw riportava 130 sul tachimetro bloccato.
Ne sono usciti vivi per miracolo.
SE mio zio fosse uscito di casa 1 ora dopo sarebbe stato diverso, ma in quel momento le 5 stelle avrebbero fatto la differenza tra 90 giorni di ospedale di cui almeno 30 giorni sdraiato fermo.
Capita.
Ma proprio per questo, sapere che rischio si corre, scegliere anche un modello di auto per la sicurezza, sarebbe un grande passo avanti.

Se stava con una Fiat 600 non la raccontava.
Ma ci vedo un sacco di giovani e qualche famiglia.
Ogni volta mi vengono i brividi.
Puoi essere prudente quanto vuoi.

Ci siamo scannati sul diesel o la benzina, l'inquinamento e le energie, ma quando si parla di sicurezza sembra quasi una perdita di tempo.
Dobbiamo maturare una visione in questo senso.
da quello che hai scritto si capisce che i tachimetri si bloccano a caso. perchè un frontale con una vettura che viaggia a 130 orari NON consente soppravvivenza alcuna. a nessuno dei guidatori. ciao.

a giudicare dalla botta che hanno avuto modo di vedere in diretta, trattasi di quasi mircolo, con tanto di apparizione dell'eliambulanza...
Hanno trovato le auto a 100mt di distanza per il solo rimbalzo.
Frontale disassato che forse ha dissipato un po la forza ma da quanto sappiamo, è tra i peggiori, facendo entrare le ruote nell'abitacolo.
Comunque, sono vivi, e lo dico anche di quel matto che ha fatto la pazzia di sorpassare una fila di auto ed accelerare al massimo per rientrarci...
 
PanDemonio ha scritto:
Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

mi sembra che già da tempo alcune auto non riceverono l'abilitazione alla circolazione dopo questi test.
Se non sbaglio la Yugo cabrio.

Non mi sembra tanto una presa di posizione autoritaria ma una tutela per il cittadino.
Un prodotto scadente lo fai ritirare dal mercato.
La sicurezza è importante.

La Mercedes classe A non ne ebbe bisogno, bastò una prova di una rivista svedese, che mostrava come si cappottava a farla ritirare. é stata un succeso comunuqe e noi ne abbiamo beneficiato in sicurezza.
 
PanDemonio ha scritto:
mac128bit ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Qualcuno ha una statistica sul numero dei morti imputabile alla carenza di "stelle" della propria o altrui vettura? Sarei curioso di vederla.

L'unica auto "sicura" è quella che si trova, rigorosamente spenta e col freno a mano tirato, dietro la vetrina del concessionario. In tutte le altre la differenza la fa l'unico componente che l'EuroNCAP non può testare: il guidatore.

Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

questo è fatalismo.
Tutto il contrario, è essere realisti.

Fatalismo è delegare ad accorgimenti e tecnologie più o meno efficaci la responsabilità di proteggere noi e chi si trova sulla stessa strada dai nostri errori.

Tuo figlio preferiresti viaggiasse su una 2 stelle o una 6 ?
Nessuna delle auto su cui ho portato in giro i miei figli, mia moglie e pure il mio cane (Peugeot 106, Fiat Tipo e Dacia Logan MCV) è mai stata neppure testata dall'EuroNCAP, e la cosa non ha mai rappresentato un problema, per me.

Lo dico perchè altrimenti non si parla mai di sicurezza
Se ne parla fin troppo, invece, ma spesso nel modo sbagliato.

"Sicurezza" non è una cellula rinforzata o 40 airbag, piantone collassabile o ESP, parabrezza stratificato o attacchi isofix, ma sapere cosa stai guidando e come farlo rimanendo entro i suoi limiti, tenere il mezzo in perfetta efficienza e utilizzarlo nelle modalità previste, rispettare le norme e usare prudenza. E soprattutto fare in modo che il maggior numero di persone possibile faccia altrettanto.

A che serve avere un'auto a 10 stelle se poi non mi allaccio la cintura o guido parlando al cellulare?

Che me ne faccio di un manichino che esce verde a 55 Km/h quando poi faccio di tutto per fare lo stesso botto a 140, 160 o 200 Km/h?

Qual'è il vantaggio di avere l'ESP a bordo se non controllo la pressione delle gomme?

Parlando di "stelle" si danno per scontate tutta la serie di cose che ho elencato nella mia definizione di sicurezza, ma la realtà che vivo ogni giorno mi URLA che il vero problema della sicurezza è a monte, e non è valutabile in un crash test.

Tutto aiuta: radar anticollisione, freni automatici, visori a realtà amplificata.. ma continuo ad essere convinto che è più sicura una Panda 30 in mano a Ari Vatanen di una Classe S guidata da Mr. Bean, e che il modo migliore per rendere "sicura a 10 stelle" qualsiasi auto sia togliere cinture e airbag e piantare un pugnale di 30 cm al centro del volante, con la lama rivolta verso il petto del pilota.

Nel frattempo aspetto ancora di vedere UNA statistica che metta in relazione incidenti, danni a persone e numero di stelle delle vetture coinvolte.

Non saprei da dove iniziare.
Temo ci siano una sfilza di luoghi comuni che non aggiungono nulla alla sicurezza. Forse tutti hanno sprecato tempo e lamiere a salvare la vita di qualcuno? Mercedes è stata una delle prime case a fare i crash test. In USA ogni botto era un morto negli anni 50...c'era veramente una lama davanti allo sterzo :? belli ma fatali.

La sicurezza è un concetto che abbraccia più fattori, in primis il guidatore, e ti do ragione. Ma non rimane l'unico ed essendo umano è perfettibile e non soggetto a migliorie industriali.
Proteggersi, dalle proprie ed altrui sviste, incluse le pazzie, non lo trovo un concetto peregrino. C'è una bella differenza a conti fatti.

Non andiamo per sottrazione ma addizione: pilota+auto sicura+strade sicure+mezzo in buone condizioni.
Quanti sanno gestire un imbardata?
Molti non sanno neanche frenare o prendere una curva.
Tuteliamoci almeno.
Non siamo tra professionisti in circuito ma tra mille mila persone che talvolta, della nostra vita frega nulla.

Un incidente non deve diventare una tragedia, forse così è più chiaro il concetto?
Nella scelta dell'auto non hai mai considerato la sicurezza un parametro di scelta o decisivo?

Cavolate le possiamo fare tutti e penso che nei limiti sia anche umano e non da incoscienti. Poi, appunto ci sono quelli.
Se dovessero giarare solo i piloti staremmo a casa anche noi due. Ma a quanto pare giriamo in tanti e non dimentichiamo che siamo in Italia e non in Svezia.

Sinceremante non capisco il punto.
il solo esp è diventato uno standard avendo salvato molte vite, non è che quando lo hanno messo la gente ignorava la pressione delle gomme per riflesso. Chi è incauto lo è comunque, a mio giudizio.

Il concetto di sicurezza passiva, arriva a sostenere urti sino ad una certa entità. Oltre quello non si può andare per le leggi della fisica. Di contro, su un incidente e un cappottamento, ci sono auto che fanno la differenza, e non solo a mio parere, le dovrebbero progettare cosi, per l'incolumità dei passeggeri.

Cerco una statistica ma mi sembra di una ovvietà disarmante ;)
 
PanDemonio ha scritto:
Qualcuno ha una statistica sul numero dei morti imputabile alla carenza di "stelle" della propria o altrui vettura? Sarei curioso di vederla.

L'unica auto "sicura" è quella che si trova, rigorosamente spenta e col freno a mano tirato, dietro la vetrina del concessionario. In tutte le altre la differenza la fa l'unico componente che l'EuroNCAP non può testare: il guidatore.

Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...
Non ho statistiche alla mano e non so neanche se ne esistano, forse proprio nei documenti del sito Euroncap si trova qualcosa.
Tuttavia, come volontario che opera nell'emergenza mi trovo con una certa frequenza a cavar fuori gente da delle macchine incidentate, e posso dire con buona sicurezza che le auto progettate in epoca Euroncap, ovvero entrate a listino negli ultimi 10-15 anni, hanno una marcia in più rispetto alle precedenti sotto il punto di vista della protezione degli occupanti, a qualsiasi categoria appartengano.
 
mac128bit ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

mi sembra che già da tempo alcune auto non riceverono l'abilitazione alla circolazione dopo questi test.
Se non sbaglio la Yugo cabrio.
Mi sa che sbagli. Per quanto ne so la Koral non è mai stata sottoposta a crash test da parte dell'EuroNCAP,. E cmq:

"La Innocenti Koral uscì dai listini italiani alla fine del ?92, sia per l?impossibilità di adeguarla alla normativa Euro 1, sia per il conflitto bellico che stava affliggendo l?ex Jugoslavia e portò anche alla distruzione dell?impianto Zastava."

http://www.autoblog.it/post/28577/innocenti-koral-la-zastava-yugo-italiana-compie-20-anni

http://annunci.ebay.it/annunci/auto...endo-oldtimer-innocenti-koral-cabrio/29160857

Non mi sembra tanto una presa di posizione autoritaria ma una tutela per il cittadino.
Un prodotto scadente lo fai ritirare dal mercato.
"Scadente" è una cosa, "pericoloso" un'altra, "non all'ultimo grido" un'altra ancora.

Se una cosa è "scadente" ma soddisfa tutti i requisiti di omologazione non vedo perché ritirarla dal mercato, basta sapere cosa hai per le mani e usarlo nel modo giusto.

Stesso dicasi per le vetture che non portano in dote gli ultimi ritrovati della scienza: non sono meno sicure di quando sono state progettate, vendute e usate, magari in milioni di esemplari, e non c'è alcun motivo per costringere i proprietari a cambiarle anzitempo.

Mezzi cosiddetti "pericolosi" non sono più in produzione da tempo, grazie alle normative di omologazione.

La sicurezza è importante.
Certamente. Basta mettersi d'accordo su cosa si deve intendere con quella parola.

La Mercedes classe A non ne ebbe bisogno, bastò una prova di una rivista svedese, che mostrava come si cappottava a farla ritirare. é stata un succeso comunuqe e noi ne abbiamo beneficiato in sicurezza.
Già. Peccato che l'EuroNCAP esegua il "sine-with dwell" test solo dal 2011, e che quindi all'epoca (1997 per la prima serie e 2004 per la seconda) l'avrebbe giudicata sicura...

http://it.euroncap.com/Content-Web-...ntrollo-elettronico-della-stabilit---esc.aspx
 
PanDemonio ha scritto:
mac128bit ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

mi sembra che già da tempo alcune auto non riceverono l'abilitazione alla circolazione dopo questi test.
Se non sbaglio la Yugo cabrio.
Mi sa che sbagli. Per quanto ne so la Koral non è mai stata sottoposta a crash test da parte dell'EuroNCAP,. E cmq:

"La Innocenti Koral uscì dai listini italiani alla fine del ?92, sia per l?impossibilità di adeguarla alla normativa Euro 1, sia per il conflitto bellico che stava affliggendo l?ex Jugoslavia e portò anche alla distruzione dell?impianto Zastava."

http://www.autoblog.it/post/28577/innocenti-koral-la-zastava-yugo-italiana-compie-20-anni

http://annunci.ebay.it/annunci/auto...endo-oldtimer-innocenti-koral-cabrio/29160857

Non mi sembra tanto una presa di posizione autoritaria ma una tutela per il cittadino.
Un prodotto scadente lo fai ritirare dal mercato.
"Scadente" è una cosa, "pericoloso" un'altra, "non all'ultimo grido" un'altra ancora.

Se una cosa è "scadente" ma soddisfa tutti i requisiti di omologazione non vedo perché ritirarla dal mercato, basta sapere cosa hai per le mani e usarlo nel modo giusto.

Stesso dicasi per le vetture che non portano in dote gli ultimi ritrovati della scienza: non sono meno sicure di quando sono state progettate, vendute e usate, magari in milioni di esemplari, e non c'è alcun motivo per costringere i proprietari a cambiarle anzitempo.

Mezzi cosiddetti "pericolosi" non sono più in produzione da tempo, grazie alle normative di omologazione.

La sicurezza è importante.
Certamente. Basta mettersi d'accordo su cosa si deve intendere con quella parola.

La Mercedes classe A non ne ebbe bisogno, bastò una prova di una rivista svedese, che mostrava come si cappottava a farla ritirare. é stata un succeso comunuqe e noi ne abbiamo beneficiato in sicurezza.
Già. Peccato che l'EuroNCAP esegua il "sine-with dwell" test solo dal 2011, e che quindi all'epoca (1997 per la prima serie e 2004 per la seconda) l'avrebbe giudicata sicura...

http://it.euroncap.com/Content-Web-...ntrollo-elettronico-della-stabilit---esc.aspx

citavo la classe A perchè non era un test ncap ma bastarono i rumors di una rivista a fargli rivedere parte del progetto.

La Fiat 500 ha dovuto cambiare diverse cose per adattare il telaio ai test americani. Non penso l'avrebbero bandita dal mercato, ma la sola pubblicità negativa bastò.

La versione iniziale della Yugo era meccanicamente molto simile alla 127, e montava gli stessi motori; le differenze marcate erano invece nella carrozzeria molto più spigolosa, con le linee molto più simili a quelle della Fiat Ritmo. Ne venne prodotta anche una versione cabriolet.
La Zastava Yugo è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica jugoslava Zastava dal 1981 fino al 2000.
 
mac128bit ha scritto:
Quanti sanno gestire un imbardata?
Molti non sanno neanche frenare o prendere una curva.
Tuteliamoci almeno.
Non siamo tra professionisti in circuito ma tra mille mila persone che talvolta, della nostra vita frega nulla.
E "tutelarsi" per te significa girare su delle astronavi ultraresistenti?

Per me invece significa includere un corso di guida e il superamento di test specifici tra i requisiti per prendere la patente. E sanzionare la gente che della vita altrui frega nulla.

Non sai guidare? Non guidi.

Non rispetti le regole? Non guidi. (in più paghi e magari vai anche in galera)

Non è mica un diritto costituzionale, mi pare...

Un incidente non deve diventare una tragedia, forse così è più chiaro il concetto?
Chiarissimo.

E un frontale a 130 su una statale, per una manovra vietata, per te è "un incidente"?

Per me è tentato omicidio volontario.

Allora, per fare un paragone, siccome c'è in giro un sacco di gente armata, e a qualcuno di questi ogni tanto viene voglia di sparare al primo che gli fa saltare la mosca al naso, dovremmo girare tutti col giubbotto antiproiettile e l'elmetto?

Nella scelta dell'auto non hai mai considerato la sicurezza un parametro di scelta o decisivo?
No. Né l'uno né l'altro.

Forse perché oltre all'auto ho guidato e guido roba che alla voce "sicurezza degli occupanti" riporta un bel "non pervenuto". E sono ancora vivo.

Cavolate le possiamo fare tutti e penso che nei limiti sia anche umano e non da incoscienti. Poi, appunto ci sono quelli.
Se dovessero giarare solo i piloti staremmo a casa anche noi due. Ma a quanto pare giriamo in tanti e non dimentichiamo che siamo in Italia e non in Svezia.
E siccome siamo in Italia, è meglio irrobustire le macchine e riempirle di palloncini esplosivi invece di non dare la patente agli inetti e buttare in galera gli incoscienti?

Sinceramente non capisco il punto.
il solo esp è diventato uno standard avendo salvato molte vite,
Anche di questo vorrei vedere una statistica.

non è che quando lo hanno messo la gente ignorava la pressione delle gomme per riflesso. Chi è incauto lo è comunque, a mio giudizio.
Ma avere un'auto che "sta in strada da sola" aiuta ad esserlo, incauti. Soprattutto se poco o nulla si sa del come e del perché l'esp entra in funzione. E sono tanti a non saperlo.

Il concetto di sicurezza passiva, arriva a sostenere urti sino ad una certa entità. Oltre quello non si può andare per le leggi della fisica. Di contro, su un incidente e un cappottamento, ci sono auto che fanno la differenza, e non solo a mio parere, le dovrebbero progettare cosi, per l'incolumità dei passeggeri.
Dove ho detto che le auto si dovrebbero progettare come nel 1920?

Non ho nulla contro la ricerca e lo sviluppo di soluzioni che rendano le auto più resistenti agli urti e meno sensibili agli errori. Semplicemente rifiuto l'etichetta di "insicura" su un'auto che non abbia a bordo gli ultimi ritrovati del settore, e ancor di più l'uso delle valutazioni EuroNCAP come discriminante per decidere cosa può circolare e cosa no, visto che la stessa EuroNCAP afferma che la propria "mission" è "spingere i produttori a superare i requisiti di sicurezza già previsti per legge", e non fungere da commissione omologatrice.

http://it.euroncap.com/it/tests.aspx

Cerco una statistica ma mi sembra di una ovvietà disarmante ;)
Sarà anche ovvio, ma io continuo a vedere delle gran "premium" nei servizi dei tg che parlano di incidenti con morti, e vorrei disperatamente smentire l'occhiometro...

modus72 ha scritto:
...le auto progettate in epoca Euroncap, ovvero entrate a listino negli ultimi 10-15 anni, hanno una marcia in più rispetto alle precedenti sotto il punto di vista della protezione degli occupanti, a qualsiasi categoria appartengano.
Ne sono certo.

Come sono certo che le auto prodotte negli anni 70 e 80 abbiano una marcia in più di quelle degli anni 50, che a loro volta sono certamente più protettive di quelle prodotte anteguerra, e via così.

Si chiama progresso, e non lo ha inventato l'EuroNCAP, nè prescinde da essa.

Se nel 1927 era possibile correre la mille miglia su macchine che oggi definiremmo tutti senza esitazione trappole mortali dal punto di vista della protezione degli occupanti (e non mi risulta che i partecipanti morissero come mosche) perché oggi non dev'essere possibile fare casa/lavoro o casa/supermercato con un mezzo che è certamente migliore di quelli anche se non sa scansare un alce a 80 Km/h e riprendere la strada come se nulla fosse?
 
PanDemonio ha scritto:
Qualcuno ha una statistica sul numero dei morti imputabile alla carenza di "stelle" della propria o altrui vettura? Sarei curioso di vederla.

L'unica auto "sicura" è quella che si trova, rigorosamente spenta e col freno a mano tirato, dietro la vetrina del concessionario. In tutte le altre la differenza la fa l'unico componente che l'EuroNCAP non può testare: il guidatore.

Con questo non intendo dire che l'EuroNCAP o i crash test non servano, anzi, ma da lì a fargli decidere cosa può circolare e cosa no...

QUOTO IN PIENO
e' la testa del guidatore il punto numero 1
e poi tutto il resto serve sicuramente.
Inverosimilmente se avessimo tutti la testa a sette stelle .....
 
PanDemonio ha scritto:
Ne sono certo.

Come sono certo che le auto prodotte negli anni 70 e 80 abbiano una marcia in più di quelle degli anni 50, che a loro volta sono certamente più protettive di quelle prodotte anteguerra, e via così.

Si chiama progresso, e non lo ha inventato l'EuroNCAP, nè prescinde da essa.
Sì e no.
Fino all'epoca di euroncap, ricerca e sviluppo in fatto di sicurezza erano demandati alla volontà del singolo costruttore, non vi erano "incentivi" dal punto di vista commerciale a lavorare in quell'ambito. Lo faceva Volvo, lo faceva Mercedes (meno), per gli altri era un argomento secondario. Poi è arrivato Euroncap, con le sue stelline e i suoi test, e l'argomento è diventato primario; tutti i costruttori han dovuto impegnarsi per raggiungere degli standard prima impensabili e, soprattutto, estendendo la sicurezza anche ai modelli di fascia media e bassa. Senza le stelline e stellette con tutta probabilità il progresso avrebbe al massimo sfiorato l'argomento, e ora gireremmo su modelli prestanti, comodissimi, parsimoniosi ma con la sicurezza passiva di una Tipo....
 
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