<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Edit: Nuova Ammiraglia Alfa Romeo - Progetto approvato | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Edit: Nuova Ammiraglia Alfa Romeo - Progetto approvato

alexmed ha scritto:
Capito vuoi che Fiat faccia come per Ferrari... ma è tardi, molto tardi, fuori tempo massimo. Questi discorsi andavano bene a fine anni '80 quando c'erano stabilimenti Alfa Romeo, quando c'era un centro di progettazione Alfa Romeo, quando Alfa Romeo non era solo un marchio, quando Fiat aveva i soldi da investire. Oggi stiamo andando nell'anno domini 2013 e Alfa Romeo è un marchio e Fiat anche volendo non ha i soldini da mettere per ricreare da zero una struttura distaccata, proprio oggi quando anche fra gruppi diversi c'è la volontà di condividere progettazioni. Capisci perché ritengo questo discorso, per quanto romantico e su cui ci si può crogiolare, stucchevole? ;)

Non voglio una Ferrari-bis. Sono un sognatore ma non un folle irrazionale.

Vorrei solo che Alfa avesse una sua specificità. Come hai tempi di Alfa 156 e 147 (l'altro ieri, se ci pensi).

Quindi meccaniche e schemi propri che, attingendo giustamente a piene mani dalle sinergie del gruppo, permettano di avere ancora motori ed auto diversificate. Riconoscibili per scelte tecniche e per prestazioni.
Anche questo è stato già detto, e più volte. Un conto è vedere impegnata FPT nel produrre un motore Alfa Romeo, un conto è prendere un fire, modernizzarlo e riproporlo indifferentemente sul Doblò come su un Alfa.

Inoltre siamo nell'anno 2013. Eppure eravamo già qui a discutere quando fiat "segnava" il suo ultimo autogol, cancellando il Centro Stile di Arese, di fatto annientando l'ultimo connotato di "Alfismo" presente nella produzione attuale. Una scelta devastante dal punto di vista progettuale, concettuale e di pensiero che chiunque può comprendere.
Ergo non abbassare la guardia della critica è vitalee sacrosanto. Anche perchè in fondo la cancellazione di Alfa Romeo non è ancora finita: vi è il museo, per il quale trepidiamo tutti.
 
alexmed ha scritto:
Capito vuoi che Fiat faccia come per Ferrari... ma è tardi, molto tardi, fuori tempo massimo. Questi discorsi andavano bene a fine anni '80 quando c'erano stabilimenti Alfa Romeo, quando c'era un centro di progettazione Alfa Romeo, quando Alfa Romeo non era solo un marchio, quando Fiat aveva i soldi da investire. Oggi stiamo andando nell'anno domini 2013 e Alfa Romeo è un marchio e Fiat anche volendo non ha i soldini da mettere per ricreare da zero una struttura distaccata, proprio oggi quando anche fra gruppi diversi c'è la volontà di condividere progettazioni. Capisci perché ritengo questo discorso, per quanto romantico e su cui ci si può crogiolare, stucchevole? ;)

Ricorderei che l'incipit del discorso - per quanto Ot - era la 155. Ai tempi certe considerazioni non erano così scontate. Anzi, la macellazione dell' Alfa era appena iniziata, e far vincere la 155 ricarrozzando una Delta integrale, invece che lavorare su meccanica Alfa disponibile, faceva ancora impressione.

Oggi é ovvio.
 
alexmed ha scritto:
Capito vuoi che Fiat faccia come per Ferrari... ma è tardi, molto tardi, fuori tempo massimo. Questi discorsi andavano bene a fine anni '80 quando c'erano stabilimenti Alfa Romeo, quando c'era un centro di progettazione Alfa Romeo, quando Alfa Romeo non era solo un marchio, quando Fiat aveva i soldi da investire. Oggi stiamo andando nell'anno domini 2013 e Alfa Romeo è un marchio e Fiat anche volendo non ha i soldini da mettere per ricreare da zero una struttura distaccata, proprio oggi quando anche fra gruppi diversi c'è la volontà di condividere progettazioni. Capisci perché ritengo questo discorso, per quanto romantico e su cui ci si può crogiolare, stucchevole? ;)

Infatti, io credo che questo sia il nocciolo del discorso. Tutti vorremmo un'Alfa come una volta, sfido chiunque a dire di no, ma OGGI è possibile? Perchè dobbiamo continuare a farci violenza con desideri utopistici e voli pindarici?
E non diciamo che con un altro proprietario cambierebbe tutto. Con un altro proprietario cambierebbero solo i pianali e i motori da condividere con le case del gruppo, qualunque esso sia. (*) ;) Io la vedo così.
Certo si può caratterizzare di più, questo si, ponendo l'accento sulla sportività, ed è quello che penso tutti auspichiamo, tornando in topic, per la futura segmento E.

(*) Anticipo l'obiezione: "con Lambo ci si è riusciti." Ok, ma un'Alfa costa 200.000 euro? Leviamoci il prosciutto dagli occhi per favore.
 
pilota54 ha scritto:
alexmed ha scritto:
Capito vuoi che Fiat faccia come per Ferrari... ma è tardi, molto tardi, fuori tempo massimo. Questi discorsi andavano bene a fine anni '80 quando c'erano stabilimenti Alfa Romeo, quando c'era un centro di progettazione Alfa Romeo, quando Alfa Romeo non era solo un marchio, quando Fiat aveva i soldi da investire. Oggi stiamo andando nell'anno domini 2013 e Alfa Romeo è un marchio e Fiat anche volendo non ha i soldini da mettere per ricreare da zero una struttura distaccata, proprio oggi quando anche fra gruppi diversi c'è la volontà di condividere progettazioni. Capisci perché ritengo questo discorso, per quanto romantico e su cui ci si può crogiolare, stucchevole? ;)

Infatti, io credo che questo sia il nocciolo del discorso. Tutti vorremmo un'Alfa come una volta, sfido chiunque a dire di no, ma OGGI è possibile? Perchè dobbiamo continuare a farci violenza con desideri utopisticii?
E non diciamo che con un altro proprietario cambierebbe tutto. Con un altro proprietario cambierebbero solo i pianali e i motori da condividere con le case del gruppo, qualunque esso sia. ;) Io la vedo così.
Certo si può caratterizzare di più, questo si, con l'accento sulla sportività, ed è quello che penso tutti auspichiamo, tornando IN TOPIC, per la futura segmento E.
Quando si chiuderà il capitolo Museo di Alfa non resterà più nulla se non il ricordo. Questo è il riassunto di 25 anni di errori.
Tornando alla segmento E, personalmente attendo di vedere come sarà la Maserati versione italo/americana. Sappiamo che quella sarà il top da cui dovrà probabilmente derivare la deminuta Alfa. Se sarà così, tutto dipenderà da quanto buona sarà la versione originale. Se la prima punterà più in alto della triade tedesca allora Alfa potrà collocarsi abbastanza bene. Ma quest'ultima ipotesi la vedo francamente molto lontana.
 
pilota54 ha scritto:
Infatti, io credo che questo sia il nocciolo del discorso. Tutti vorremmo un'Alfa come una volta, sfido chiunque a dire di no, ma OGGI è possibile? Perchè dobbiamo continuare a farci violenza con desideri utopistici e voli pindarici?
E non diciamo che con un altro proprietario cambierebbe tutto. Con un altro proprietario cambierebbero solo i pianali e i motori da condividere con le case del gruppo, qualunque esso sia. (*) ;) Io la vedo così.
Certo si può caratterizzare di più, questo si, ponendo l'accento sulla sportività, ed è quello che penso tutti auspichiamo, tornando in topic, per la futura segmento E.

(*) Anticipo l'obiezione: "con Lambo ci si è riusciti." Ok, ma un'Alfa costa 200.000 euro? Leviamoci il prosciutto dagli occhi per favore.

Pilota, tralasciando cosa fanno gli altri (che non hanno un marchio di nome Alfa Romeo) o cosa farebbero nel caso (qui parliamo di fiat, i crucchi stiano pure a casa loro), quello che asserisci non è corretto.
Alfa 156 e 147, prodotti realmente esistiti e premiati dal mercato, ne sono la conferma lapalissiana. Ovvero che per ftp e fiat produrre qualcosa di diverso, costruendolo in casa e partendo solo da basi comuni ( che sviluppi separati) è felicemente possibile ed assolutamente fattibile.

Altro che 200 mila euro e prosciutto davanti agli occhi :rolleyes: :?:

In fondo ne avevamo parlato nella room maserati. Questi sembra vogliano risparmiare fino all'ultima vite. I pianti sui costi di sviluppo insostenibili appaiono così solo specchietti per le allodole, dato che fino a cinque anni fa gli stessi investimenti erano (al contrario) sostenibilissimi (a quanto pare). E dato che non parliamo di ere geologiche (seppur i tempi dell'industria siano diversi), converrari con me che qualcosa non torna
 
vecchioAlfista ha scritto:
sebaco ha scritto:
Anche questo è vero.
Il diritto di parola e di critica non va negato a nessuno.

Del resto, capita di trovare irriducibili che non si accorgono che la guerra che stavano combattendo è finita, superata dai tempi.

Nessuna guerra, davvero.
Solo considerazioni fra utenti Alfa Romeo, alcune delle quali ampiamente condivise e diffuse fra l'opinione comune del mondo degli appassionati. E degli automobilisti in genere (youtube - facebook -4R - forum vari docet).

Fossi in fiat, invece di tacciare l'avversario di proporre cose improponibili, farei tesoro e ritornerei sui miei passi. Nel mondo di internet e del libero scambio d'idee, non bastano 4 veline da prezzolati od un paio di testate compiacenti per salvare la faccia e spazzar via le critiche su prodotti puntualmente fuori dall'ideale del marchio.

In fondo, dovrebbe essere nell'interesse dei torinesi andare in favore del mercato. Ma a quanto pare, è sempre auspicabile cercare il profitto attraverso il risparmio che atraverso il prodotto di pregio. O forse, non hanno ancora la possibilità di farlo un prodotto alle aspettative "dei vecchi tempi".

Insomma, non c'è mica nessun intento animoso o guerra. Quella, semmai, ovvero la guerra sul mercato globale, da Alfiat è stata persa da un pezzo :rolleyes:

Il riferimento alla guerra è metaforico, è chiaro.
Ma per il resto quel che sostieni tu e l'irriducibile gruppo di nostalgici è un?Alfa che non c'è più e non ci potrà più essere.
Perchè se il punto di riferimento sono le Alfa dei gloriosi anni 60 e dei (un po' meno gloriosi) 70, il confronto non vale.
Perchè è quell'idea di auto, della quale Alfa era l'essenza più pura, che non esiste più (tranne che per gli irriducibili).
Perchè qualsiasi confronto tra ciò che è reale e ciò che è ideale vede perdente il reale (pensa un po', a me dà più emozione la Ferrari 308 GTS o la 512 BB delle varie Enzo, Scaglietti, Italia e via dicendo. Eran migliori quelle? Neanche per idea, ma erano quelle che sognavo da ragazzino. E niente vale come i sogni).
Alfa potrà essere solo un marchio, appiccicato su un pianale condiviso fatto a Torino, a Detroit o magari a Wolfsburg. Se va bene, per alcuni modelli, fatto in giappone, senza tetto e con soli due posti.
Ma il tempo passa, e bisogna dar peso anche alla realtà.
Così, per esempio, mi fa sorridere chi insiste sulle tradizioni sportive di Alfa e considera le Citroen auto da famiglia... Citroen chi? Quella che ha vinto più mondiali rally di tutti gli altri?
Occorre considerare anche queste cose, secondo me.
 
vecchioAlfista ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Infatti, io credo che questo sia il nocciolo del discorso. Tutti vorremmo un'Alfa come una volta, sfido chiunque a dire di no, ma OGGI è possibile? Perchè dobbiamo continuare a farci violenza con desideri utopistici e voli pindarici?
E non diciamo che con un altro proprietario cambierebbe tutto. Con un altro proprietario cambierebbero solo i pianali e i motori da condividere con le case del gruppo, qualunque esso sia. (*) ;) Io la vedo così.
Certo si può caratterizzare di più, questo si, ponendo l'accento sulla sportività, ed è quello che penso tutti auspichiamo, tornando in topic, per la futura segmento E.

(*) Anticipo l'obiezione: "con Lambo ci si è riusciti." Ok, ma un'Alfa costa 200.000 euro? Leviamoci il prosciutto dagli occhi per favore.

Pilota, tralasciando cosa fanno gli altri (che non hanno un marchio di nome Alfa Romeo) o cosa farebbero nel caso (qui parliamo di fiat, i crucchi stiano pure a casa loro), quello che asserisci non è corretto.
Alfa 156 e 147, prodotto realmente esistiti e premiati dal mercato, ne sono la conferma lapalissiana. Ovvero che per ftp e fiat produrre qualcosa di diverso, costruendolo in casa e partendo solo da alcune basi comuni ( e non tutte) è felicemente possibile ed assolutamente fattibile.

Altro che 200 mila euro e prosciutto davanti agli occhi :rolleyes: :?:

Carissimo giovane alfista non hai letto bene il mio (credo corretto) post. Mi auto-cito:
"Certo si può caratterizzare di più, questo si, ponendo l'accento sulla sportività, ed è quello che penso tutti auspichiamo, tornando in topic, per la futura segmento E".
Cioè proprio quello che a suo tempo si fece per la 156. ;)

Edit: quanto ai 200.000 euro ed al prosciutto cerco di spiegarmi meglio. La VW ha potuto lasciare la massima caratterizzazione ai prodotti Lamborghini (anche se qualche sinergia c'è comunque stata) perchè si tratta di vetture che costano al pubblico oltre 200.000 euro, infatti, oh guarda il caso, è quello che fa Fiat con Ferrari. Con vetture che partono da 12.900 e (oggi) arrivano a 30.000 credi che si possa caratterizzare molto di più di quanto si è fatto? Con la segmento E si potrà dare maggiori connotazioni "Alfa" proprio perchè il valore aggiunto sarà molto maggiore che per una Giulietta. Mi rendo conto che questi sono discorsi di "microeconomia" difficilmente comprensibili ma le cose stanno così.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Oggi é ovvio.

ma non così scontato, se pensi che il centro stile era ancora aperto quando iniziammo a discutere delle medesime cose quassù, e che il museo è tuttora oggetto del contendere.

In fondo, la linea di pensiero ed industriale è sempre la stessa. Se non cambia, quale resurrezione potremmo mai auspicare, anche sotto mentite spoglie - meccaniche - per Alfa Romeo?
 
pilota54 ha scritto:
Carissimo giovane alfista non hai letto bene il mio (credo corretto) post. Mi auto-cito:
"Certo si può caratterizzare di più, questo si, ponendo l'accento sulla sportività, ed è quello che penso tutti auspichiamo, tornando in topic, per la futura segmento E".
Cioè proprio quello che a suo tempo si fece per la 156. ;)

:thumbup: :-o
 
sebaco ha scritto:
...Perchè se il punto di riferimento sono le Alfa dei gloriosi anni 60 e dei (un po' meno gloriosi) 70, il confronto non vale.
Perchè è quell'idea di auto, della quale Alfa era l'essenza più pura, che non esiste più (tranne che per gli irriducibili).
Perchè qualsiasi confronto tra ciò che è reale e ciò che è ideale vede perdente il reale (pensa un po', a me dà più emozione la Ferrari 308 GTS o la 512 BB delle varie Enzo, Scaglietti, Italia e via dicendo. Eran migliori quelle? Neanche per idea, ma erano quelle che sognavo da ragazzino. E niente vale come i sogni).
Alfa potrà essere solo un marchio, appiccicato su un pianale condiviso fatto a Torino, a Detroit o magari a Wolfsburg. Se va bene, per alcuni modelli, fatto in giappone, senza tetto e con soli due posti.
Ma il tempo passa, e bisogna dar peso anche alla realtà.
....

Certo.

Infatti, o ribadisco, Alfa Romeo può e deve essere, ragionevolmente, ciò che Alfa 156 e 147 erano rispetto ad una Marea/Stilo.

Prodotti diversi per sviluppo ma originati da basi sinergiche.

Qui, invece, abbiamo prodotti al 100% rivestiti od assemblati partendo da componentistica totalmente standardizzata. Con 'aggravante di non essere neppure più pensati e disegnati dalla casa madre (lgs Centro Stile di Arese), ma da matite che oggi lavorano sulla 4C e domani sul Fiorino (senza nulla togliere a professionismo e compenteza ei desiners)
 
vecchioAlfista ha scritto:
sebaco ha scritto:
...Perchè se il punto di riferimento sono le Alfa dei gloriosi anni 60 e dei (un po' meno gloriosi) 70, il confronto non vale.
Perchè è quell'idea di auto, della quale Alfa era l'essenza più pura, che non esiste più (tranne che per gli irriducibili).
Perchè qualsiasi confronto tra ciò che è reale e ciò che è ideale vede perdente il reale (pensa un po', a me dà più emozione la Ferrari 308 GTS o la 512 BB delle varie Enzo, Scaglietti, Italia e via dicendo. Eran migliori quelle? Neanche per idea, ma erano quelle che sognavo da ragazzino. E niente vale come i sogni).
Alfa potrà essere solo un marchio, appiccicato su un pianale condiviso fatto a Torino, a Detroit o magari a Wolfsburg. Se va bene, per alcuni modelli, fatto in giappone, senza tetto e con soli due posti.
Ma il tempo passa, e bisogna dar peso anche alla realtà.
....

Certo.

Infatti, o ribadisco, Alfa Romeo può e deve essere, ragionevolmente, ciò che Alfa 156 e 147 erano rispetto ad una Marea/Stilo.

Prodotti diversi per sviluppo ma originati da basi sinergiche.

Qui, invece, abbiamo prodotti al 100% rivestiti od assemblati partendo da componentistica totalmente standardizzata. Con 'aggravante di non essere neppure più pensati e disegnati dalla casa madre (lgs Centro Stile di Arese), ma da matite che oggi lavorano sulla 4C e domani sul Fiorino (senza nulla togliere a professionismo e compenteza ei desiners)

Fai mente locale. Al netto dei quadrilateri e del TS, 156 e 147 non erano così diverse dai corrispondenti modelli Fiat e Lancia. i JTD, addirittura, erano gli stessi.

Volendo essere onesti, ci sono più differenze tra Giulietta e Bravo/Delta.

E 159 condivideva solo i motori a gasolio.

Ma 159 e Giulietta si criticano. Perchè?
E non tirarmi fuori la storia della TA e dei motori inadeguati. I motori di Giulietta non sono inadeguati. E 159 non è stata un flop solo per i motori.
 
vecchioAlfista ha scritto:
sebacoMa il tempo passa ha scritto:
Certo.

Infatti, lo ribadisco, Alfa Romeo può e deve essere, ragionevolmente, ciò che Alfa 156 e 147 erano rispetto ad una Marea/Stilo.

Prodotti diversi per sviluppo ma originati da basi sinergiche.

Qui, invece, abbiamo prodotti al 100% rivestiti od assemblati partendo da componentistica totalmente standardizzata. Con 'aggravante di non essere neppure più pensati e disegnati dalla casa madre (lgs Centro Stile di Arese), ma da matite che oggi lavorano sulla 4C e domani sul Fiorino (senza nulla togliere a professionismo e compenteza ei desiners)

Qui ti dò ragione, posso solo precisare che, pur sussistendo un unico Centro Stile per Fiat, Alfa, Lancia e Maserati (decisione senza dubbio discutibile), per ogni Brand c'è comunque un responsabile, anche se per Alfa c'è una certa nebulosità e non si capisce se sia Maccolini o Tencone, anche perchè i bozzetti della Giulia furono bocciati.
 
sebaco ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
sebaco ha scritto:
...Perchè se il punto di riferimento sono le Alfa dei gloriosi anni 60 e dei (un po' meno gloriosi) 70, il confronto non vale.
Perchè è quell'idea di auto, della quale Alfa era l'essenza più pura, che non esiste più (tranne che per gli irriducibili).
Perchè qualsiasi confronto tra ciò che è reale e ciò che è ideale vede perdente il reale (pensa un po', a me dà più emozione la Ferrari 308 GTS o la 512 BB delle varie Enzo, Scaglietti, Italia e via dicendo. Eran migliori quelle? Neanche per idea, ma erano quelle che sognavo da ragazzino. E niente vale come i sogni).
Alfa potrà essere solo un marchio, appiccicato su un pianale condiviso fatto a Torino, a Detroit o magari a Wolfsburg. Se va bene, per alcuni modelli, fatto in giappone, senza tetto e con soli due posti.
Ma il tempo passa, e bisogna dar peso anche alla realtà.
....

Certo.

Infatti, o ribadisco, Alfa Romeo può e deve essere, ragionevolmente, ciò che Alfa 156 e 147 erano rispetto ad una Marea/Stilo.

Prodotti diversi per sviluppo ma originati da basi sinergiche.

Qui, invece, abbiamo prodotti al 100% rivestiti od assemblati partendo da componentistica totalmente standardizzata. Con 'aggravante di non essere neppure più pensati e disegnati dalla casa madre (lgs Centro Stile di Arese), ma da matite che oggi lavorano sulla 4C e domani sul Fiorino (senza nulla togliere a professionismo e compenteza ei desiners)

Fai mente locale. Al netto dei quadrilateri e del TS, 156 e 147 non erano così diverse dai corrispondenti modelli Fiat e Lancia. i JTD, addirittura, erano gli stessi.

Volendo essere onesti, ci sono più differenze tra Giulietta e Bravo/Delta.

E 159 condivideva solo i motori a gasolio.

Ma 159 e Giulietta si criticano. Perchè?
E non tirarmi fuori la storia della TA e dei motori inadeguati. I motori di Giulietta non sono inadeguati. E 159 non è stata un flop solo per i motori.

Se vogliamo essere pignoli, la 159 come telaio era molto più "originale" della 156. Il pianale era praticamente esclusivo, anche se nasceva originariamente da uno "scarto" di GM. Le sospensioni erano del tutto originali e lo stesso si può dire per gli interni. La carrozzeria era di Giugiaro. I motori avevano testate, alimentazione e scarichi Alfa Romeo (gli scarichi progettati in Ferrari). Insomma la 159 (e la Brera) erano molto più esclusive di quanto si pensi.
 
pilota54 ha scritto:
sebaco ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
sebaco ha scritto:
...Perchè se il punto di riferimento sono le Alfa dei gloriosi anni 60 e dei (un po' meno gloriosi) 70, il confronto non vale.
Perchè è quell'idea di auto, della quale Alfa era l'essenza più pura, che non esiste più (tranne che per gli irriducibili).
Perchè qualsiasi confronto tra ciò che è reale e ciò che è ideale vede perdente il reale (pensa un po', a me dà più emozione la Ferrari 308 GTS o la 512 BB delle varie Enzo, Scaglietti, Italia e via dicendo. Eran migliori quelle? Neanche per idea, ma erano quelle che sognavo da ragazzino. E niente vale come i sogni).
Alfa potrà essere solo un marchio, appiccicato su un pianale condiviso fatto a Torino, a Detroit o magari a Wolfsburg. Se va bene, per alcuni modelli, fatto in giappone, senza tetto e con soli due posti.
Ma il tempo passa, e bisogna dar peso anche alla realtà.
....

Appunto.
Però avevano anche difetti di assemblaggio e scricchiolii (oltre a rogne congenite, come la scatola guida) che chi spende certe cifre non è disposto a sopportare (soprattutto gli scricchiolii...)

Certo.

Infatti, o ribadisco, Alfa Romeo può e deve essere, ragionevolmente, ciò che Alfa 156 e 147 erano rispetto ad una Marea/Stilo.

Prodotti diversi per sviluppo ma originati da basi sinergiche.

Qui, invece, abbiamo prodotti al 100% rivestiti od assemblati partendo da componentistica totalmente standardizzata. Con 'aggravante di non essere neppure più pensati e disegnati dalla casa madre (lgs Centro Stile di Arese), ma da matite che oggi lavorano sulla 4C e domani sul Fiorino (senza nulla togliere a professionismo e compenteza ei desiners)

Fai mente locale. Al netto dei quadrilateri e del TS, 156 e 147 non erano così diverse dai corrispondenti modelli Fiat e Lancia. i JTD, addirittura, erano gli stessi.

Volendo essere onesti, ci sono più differenze tra Giulietta e Bravo/Delta.

E 159 condivideva solo i motori a gasolio.

Ma 159 e Giulietta si criticano. Perchè?
E non tirarmi fuori la storia della TA e dei motori inadeguati. I motori di Giulietta non sono inadeguati. E 159 non è stata un flop solo per i motori.

Se vogliamo essere pignoli, la 159 come telaio era molto più "originale" della 156. Il pianale era praticamente esclusivo, anche se nasceva originariamente da uno "scarto" di GM. Le sospensioni erano del tutto originali e lo stesso si può dire per gli interni. La carrozzeria era di Giugiaro. I motori avevano testate, alimentazione e scarichi Alfa Romeo (gli scarichi progettati in Ferrari). Insomma la 159 (e la Brera) erano molto più esclusive di quanto si pensi.
 
pilota54 ha scritto:
sebaco ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
sebaco ha scritto:
...Perchè se il punto di riferimento sono le Alfa dei gloriosi anni 60 e dei (un po' meno gloriosi) 70, il confronto non vale.
Perchè è quell'idea di auto, della quale Alfa era l'essenza più pura, che non esiste più (tranne che per gli irriducibili).
Perchè qualsiasi confronto tra ciò che è reale e ciò che è ideale vede perdente il reale (pensa un po', a me dà più emozione la Ferrari 308 GTS o la 512 BB delle varie Enzo, Scaglietti, Italia e via dicendo. Eran migliori quelle? Neanche per idea, ma erano quelle che sognavo da ragazzino. E niente vale come i sogni).
Alfa potrà essere solo un marchio, appiccicato su un pianale condiviso fatto a Torino, a Detroit o magari a Wolfsburg. Se va bene, per alcuni modelli, fatto in giappone, senza tetto e con soli due posti.
Ma il tempo passa, e bisogna dar peso anche alla realtà.
....

Certo.

Infatti, o ribadisco, Alfa Romeo può e deve essere, ragionevolmente, ciò che Alfa 156 e 147 erano rispetto ad una Marea/Stilo.

Prodotti diversi per sviluppo ma originati da basi sinergiche.

Qui, invece, abbiamo prodotti al 100% rivestiti od assemblati partendo da componentistica totalmente standardizzata. Con 'aggravante di non essere neppure più pensati e disegnati dalla casa madre (lgs Centro Stile di Arese), ma da matite che oggi lavorano sulla 4C e domani sul Fiorino (senza nulla togliere a professionismo e compenteza ei desiners)

Fai mente locale. Al netto dei quadrilateri e del TS, 156 e 147 non erano così diverse dai corrispondenti modelli Fiat e Lancia. i JTD, addirittura, erano gli stessi.

Volendo essere onesti, ci sono più differenze tra Giulietta e Bravo/Delta.

E 159 condivideva solo i motori a gasolio.

Ma 159 e Giulietta si criticano. Perchè?
E non tirarmi fuori la storia della TA e dei motori inadeguati. I motori di Giulietta non sono inadeguati. E 159 non è stata un flop solo per i motori.

Se vogliamo essere pignoli, la 159 come telaio era molto più "originale" della 156. Il pianale era praticamente esclusivo, anche se nasceva originariamente da uno "scarto" di GM. Le sospensioni erano del tutto originali e lo stesso si può dire per gli interni. La carrozzeria era di Giugiaro. I motori avevano testate, alimentazione e scarichi Alfa Romeo (gli scarichi progettati in Ferrari). Insomma la 159 (e la Brera) erano molto più esclusive di quanto si pensi.

esclusivamente pesante era quel telaio...molto poco da lafa e ottimo per una holden o un'opel

caro mod OT cosa ne pensavi di quei strani canguri propulsori a benzina intendo...
era un 1850 e un 2200 a iniezione diretta stechiometrica o qualcosa del genere...dico male?
 
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