alexmed ha scritto:Capito vuoi che Fiat faccia come per Ferrari... ma è tardi, molto tardi, fuori tempo massimo. Questi discorsi andavano bene a fine anni '80 quando c'erano stabilimenti Alfa Romeo, quando c'era un centro di progettazione Alfa Romeo, quando Alfa Romeo non era solo un marchio, quando Fiat aveva i soldi da investire. Oggi stiamo andando nell'anno domini 2013 e Alfa Romeo è un marchio e Fiat anche volendo non ha i soldini da mettere per ricreare da zero una struttura distaccata, proprio oggi quando anche fra gruppi diversi c'è la volontà di condividere progettazioni. Capisci perché ritengo questo discorso, per quanto romantico e su cui ci si può crogiolare, stucchevole?![]()
Non voglio una Ferrari-bis. Sono un sognatore ma non un folle irrazionale.
Vorrei solo che Alfa avesse una sua specificità. Come hai tempi di Alfa 156 e 147 (l'altro ieri, se ci pensi).
Quindi meccaniche e schemi propri che, attingendo giustamente a piene mani dalle sinergie del gruppo, permettano di avere ancora motori ed auto diversificate. Riconoscibili per scelte tecniche e per prestazioni.
Anche questo è stato già detto, e più volte. Un conto è vedere impegnata FPT nel produrre un motore Alfa Romeo, un conto è prendere un fire, modernizzarlo e riproporlo indifferentemente sul Doblò come su un Alfa.
Inoltre siamo nell'anno 2013. Eppure eravamo già qui a discutere quando fiat "segnava" il suo ultimo autogol, cancellando il Centro Stile di Arese, di fatto annientando l'ultimo connotato di "Alfismo" presente nella produzione attuale. Una scelta devastante dal punto di vista progettuale, concettuale e di pensiero che chiunque può comprendere.
Ergo non abbassare la guardia della critica è vitalee sacrosanto. Anche perchè in fondo la cancellazione di Alfa Romeo non è ancora finita: vi è il museo, per il quale trepidiamo tutti.