Jambana ha scritto:Hai sbagliato citazione, la Fiat veramente li ha "inventati" con la 600 multipla degli anni '50.
Anche se, continuando con il "puntiglio", sono numerosi i piccoli furgoni e veicoli da lavoro con contenuti estetici e tecnici originali costruiti fin dal dopoguerra, anche nei paesi dell'Est per esempio, la maggior parte dei quali sconosciuti al pubblico italiano.
Si parlava di design però: se la 600 multipla è stata altamente innovativa da questo punto di vista e come concetto (monovolume per trasporto passeggeri), il furgoncino 850 non lo era certo, riprendeva una formula già collaudata da altri costruttori.
Io comunque non parlavo di minivan in senso stretto, visto che ho citato la Cube che non lo è, così come il Qubo (originali nel nome alla Fiat..).
E di auto "non-minivan" o "quasi minivan" giapponesi originali nel design ce ne sono state molte e ce ne sono da anni, molto prima della Roomster o del Qubo.
Jambana ha scritto:Fabiologgia, stai facendo fin da sopra un bel po' di confusione con i termini.
Se vuoi essere preciso, devi considerare che "van", "minivan", "microvan" sono classificazioni utilizzate in Nord America e Asia, che ricomprendono anche le stesse monovolume, ma anche van "col muso", perchè "van" è una categoria allargatissima.
"Monovolume" è termine di uso europeo, diventato di uso comune con l'avvento della Renault Espace ("monospace" in francese).
Io eviterei di fare delle classificazioni e delle distinzioni che sono aleatorie perché si paragonano mele con pere
Inoltre tali classificazioni mi sembrano poco rilevanti, oggettivamente, in un mondo dove, automobilisticamente parlando, ci sono sempre più crossover tra generi diversi (e a ben vedere spesso è stato così anche in passato).
fabiologgia ha scritto:EdoMC ha scritto:Jambana ha scritto:EdoMC ha scritto:A me francamente non piace moltissimo come linea, ma ho votato sì perchè è stato uno dei pionieri dell'originalità in questo segmento, preceduto solo dalla Skoda Roomster
Se si esclude tutta la panoplia di van e minivan giapponesi, che da anni propongono linee molto ardite e originali, ma sconosciute sul nostro mercato.
Per esempio, la prima serie della Nissan Cube, arrivata da noi solo nell'ultima versione, è del 1998. La seconda del 2002 era già davvero particolare nel design. Ma ogni casa giapponese sforna piccoli van molto originali fin dagli anni '70.
Ammetto che l'unico minivan giapponese che conosco e, controcorrente, mi piace, è la Daihatsu Materia, anche se l'ho sempre considerata non tanto una multispazio, quanto una monovolume vera e propria, nata come automobile e non come una derivata da un veicolo commerciale, caratteristica, questa, che impone grossi sacrifici alla linea, dettate dalle esigenze di capacità di carico tipiche dei piccoli furgoncini da città. La Nissan Cube attuale mi piace parecchio.
Perdonami la puntiglia, ma la Materia tutto è fuorchè un minivan e non è nemmeno una monovolume. Ugualmente non lo è la Nissan Cube.
Un monovolume è un veicolo nel quale non sono fisicamente (visivamente) distinguibili i tre "spazi" di cui qualsiasi veicolo è composto, ossia lo spazio del motore, lo spazio abitabile e quello per i bagagli. La Materia ha un muso ben evidente (primo volume) ed un secondo volume che ingloba l'abitacolo ed il vano bagagli. Pertanto è un'auto a due volumi.
Il minivan invece è un veicolo derivato da un commerciale o comunque con un'impostazione di tipo commerciale.
I minivan "alla giapponese" in effetti li ha inventati la Fiat con l'850 Familiare alla fine degli anni '60. Quelli "made in Japan" (Subaru E12, Suzuki Carry e simili) lunghi 3 metri e poco più ma con 6/7 posti e motore di un litro di cilindrata (il Subaru era anche 4x4) hanno avuto un certo successo anche da noi a cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90, poi sono scomparsi non perchè non ci sia il mercato ma perchè con mezzi di quel tipo è impossibile pensare a crash test e cose simili ed oggi senza 5 stelle EuroNCAP non sei nessuno.
Saluti
Saluti
crusader79 ha scritto:se non ricordo male dovrebbe esserci anche qua quella regola, ma gli uffici tecnici dei comuni se ne sono sempre fregati
fabiologgia ha scritto:crusader79 ha scritto:se non ricordo male dovrebbe esserci anche qua quella regola, ma gli uffici tecnici dei comuni se ne sono sempre fregati
Da noi è molto diverso.
In Italia, ma solo nelle grandi città, non si possono costruire edifici per abitazione senza prevedere almeno un posto auto interno al complesso edilizio per ogni unità abitativa (appartamento). La regola si applica anche alle ristrutturazioni di edifici esistenti se prevedono il rifacimento totale della struttura dell'esistente (ricostruzione completa). E non è vero che gli uffici comunali se ne fregano, anzi, conosco molti concittadini che nella ristrutturazione delle loro case hanno dovuto inventarsi posti auto prima inesistenti, nella stessa casa ove abito io adesso, costruita nel 2003, il costruttore ha dovuto lasciare spazi appositi, in molti dei quali è assolutamente impossibile farci entrare un'auto, ma tant'è, la legge è rispettata.
Jambana ha scritto:Ma come solo nelle grandi città....mai sentito parlare di standards urbanistici? di D.M. 1444/68 e legge 765/1967?
E la quantità di parcheggi non è individuata dal numero di posti auto rispetto alle unità immobiliari, ma dalla superficie di parcheggio rispetto alla cubatura, 1mq di parcheggio / 10 mc.
E' (giustamente) impossibile effettuare interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione urbanistica o sostituzione edilizia senza rispettare gli standards urbanistici previsti per i parcheggi pertinenziali, e questo in comuni di ogni dimensione.
Naturalmente gli strumenti urbanistici di ogni comune possono introdurre ulteriori prescrizioni in materia (per esempio per la tipologia dei parcheggi) ma non possono derogare dagli standards minimi nazionali.
Inoltre, il caso citato di posti auto "dove è impossibile far entrare un'auto" ma fatti per "rispettare la legge" è un'irregolarità evidente, sia da parte del tecnico che ne ha firmato il progetto sia da parte dei responsabili comunali che hanno avvallato una situazione evidentemente incongrua.
Inoltre, direi che è pratica poco intelligente, perché dal 2005, con la legge di semplificazione , è decaduto il vincolo di pertinenzialità, e le aree da destinare a parcheggio possono essere sia cedute, che - nell'impossibilità di reperirle in pertinenza - reperite altrove (monetizzate) ed essere non necessariamente adiacenti.
birillo21 ha scritto:La FIAT QUBO TREKKING ha 95 HP.
birillo21 ha scritto:Comunque considero la QUBO/Bipper/Nemo molto CHIC e sfiziozissima, soprattutto con colori vivaci. :lol:
E' un'automobile con cui puoi presentarti anche a LA SCALA di Milano senza sfigurare.
Kentauros - 28 giorni fa
freddy85 - 4 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 5 mesi fa