Una discussione relativa alla guida in stato di ebbrezza è stata chiusa dalle autorità locali, che forse farebbero bene, in casi del genere, a dichiarare apertamente (con un ultimo messaggio in coda) il motivo della chiusura.
Forse alcuni messaggi avevano un tono e un linguaggio non accettabili, ma non capisco perché non si possano semplicemente eliminare quei messaggi lasciando che gli altri frequentatori continuino la loro discussione.
Chissà, forse i censori hanno voluto con quella mossa "partecipare" alla discussione, dichiarando la loro approvazione dei metodi sommari che tanto vanno di moda in materia di alcool (e non solo). Alcuni frequentatori scrivono messaggi inopportuni e allora tutti i partecipanti alla discussione vengono castigati; impossibile non notare una certa somiglianza tra questo metodo e quello secondo il quale per castigare indirettamente (o scoraggiare, forse) coloro che guidano ubriachi si vogliono somministrare supposte di grosso calibro a tutti quelli che si mettono al volante con un tasso alcoolico insignificante.
Comunque, dal momento che non mi risulta di essermi comportato male, continuo il discorso rispondendo all'ultimo commento che avevo ricevuto.
Fare un deretano così a chi si mette al volante con un bicchiere di vino in corpo, ovvero in condizioni che oggettivamente nulla hanno a che fare con gli incidenti provocati dall'alcool (quanti sono gli incidenti provocati da guidatori con un tasso alcoolico inferiore allo 0.7?), è tanto sensato quanto sarebbe combattere l'aids proibendo qualunque rapporto sessuale o combattere gli stupri proibendo qualunque tipo di vestito che possa lasciare immaginare le forme del corpo (o meglio ancora, proibendo totalmente alle donne di uscire di casa se non accompagnate da almeno 10 persone) o combattere gli scippi proibendo la circolazione dei motocicli o prevenire gli infortuni obbligando tutti ad indossare 24ore al giorno una tuta protettiva rinforzata, guanti e casco integrale.
Ognuna di queste "strategie" avrebbe sicuramente risultati positivi (fratture e traumi cranici, ad esempio, calerebbero drasticamente) ma ciò nulla toglierebbe alla sua insulsaggine ed alla sua profonda iniquità.
Chi provoca incidenti perché guida ubriaco è di gran lunga al di sopra, per cui era già abbondantemente punibile con le leggi antecedenti alle attuali e lo è attualmente ancora di più. Grandi giri di vite ed inasprimenti e tolleranze zero (che guarda caso nemmeno esistono, nella realtà) servono solo a far sentire più tranquilli coloro che, superficialmente, danno molta più importanza ai proclami dal balcone che alla metodica, reale e concreta (e quindi necessariamente non pirotecnica) soluzione dei problemi.
Forse alcuni messaggi avevano un tono e un linguaggio non accettabili, ma non capisco perché non si possano semplicemente eliminare quei messaggi lasciando che gli altri frequentatori continuino la loro discussione.
Chissà, forse i censori hanno voluto con quella mossa "partecipare" alla discussione, dichiarando la loro approvazione dei metodi sommari che tanto vanno di moda in materia di alcool (e non solo). Alcuni frequentatori scrivono messaggi inopportuni e allora tutti i partecipanti alla discussione vengono castigati; impossibile non notare una certa somiglianza tra questo metodo e quello secondo il quale per castigare indirettamente (o scoraggiare, forse) coloro che guidano ubriachi si vogliono somministrare supposte di grosso calibro a tutti quelli che si mettono al volante con un tasso alcoolico insignificante.
Comunque, dal momento che non mi risulta di essermi comportato male, continuo il discorso rispondendo all'ultimo commento che avevo ricevuto.
Pugno duro nei confronti di chi si comporta male, non pugni duri alla cieca in tutte le direzioni; quella non è giustizia, è paranoia, capace solo di creare da un lato vistose ingiustizie e dall'altro solo l'illusione di aver fatto chissà che....potrei essere d'accordo con te se la testa delle persone fosse differente, ma qui purtroppo l'unico modo di evitare che la gente non delinqua è il pugno duro...
Fare un deretano così a chi si mette al volante con un bicchiere di vino in corpo, ovvero in condizioni che oggettivamente nulla hanno a che fare con gli incidenti provocati dall'alcool (quanti sono gli incidenti provocati da guidatori con un tasso alcoolico inferiore allo 0.7?), è tanto sensato quanto sarebbe combattere l'aids proibendo qualunque rapporto sessuale o combattere gli stupri proibendo qualunque tipo di vestito che possa lasciare immaginare le forme del corpo (o meglio ancora, proibendo totalmente alle donne di uscire di casa se non accompagnate da almeno 10 persone) o combattere gli scippi proibendo la circolazione dei motocicli o prevenire gli infortuni obbligando tutti ad indossare 24ore al giorno una tuta protettiva rinforzata, guanti e casco integrale.
Ognuna di queste "strategie" avrebbe sicuramente risultati positivi (fratture e traumi cranici, ad esempio, calerebbero drasticamente) ma ciò nulla toglierebbe alla sua insulsaggine ed alla sua profonda iniquità.
Io davvero faccio fatica a pensare che tali persone, nelle 'serate alcooliche', abbiano l'abitudine di raggiungere un tasso alcoolico di 0.4 o 0.7......ha comprato apposta una uno da 50 euro e 250 euro di assicurazione per lasciare l'audi in garage nelle 'serate alcoliche'...
Chi provoca incidenti perché guida ubriaco è di gran lunga al di sopra, per cui era già abbondantemente punibile con le leggi antecedenti alle attuali e lo è attualmente ancora di più. Grandi giri di vite ed inasprimenti e tolleranze zero (che guarda caso nemmeno esistono, nella realtà) servono solo a far sentire più tranquilli coloro che, superficialmente, danno molta più importanza ai proclami dal balcone che alla metodica, reale e concreta (e quindi necessariamente non pirotecnica) soluzione dei problemi.