<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ....e Shell lascia | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

....e Shell lascia

gallongi ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
Peccato, erano ottimi carburanti, forse i migliori.

A mio modesto parere il V power diesel e' ottimo....peccato abbia avuto nel tempo costi,proibitiv,almeno per me...parlo nell'ordine degli 1,90? a litro ,anche qualche centesimo più.. :shock:
Si, troppo decisamente, ma decisamente di qualità eccellente
 
Beh se per questo anche Esso è in vendita da un bel po'..
Stanno vendendo la rete a pacchetti, soprattutto a dei privati, poi c''e in ballo l'accordo con Autogrill.
La rete IP è al collsso finanziario.. Insomma a parte Agip tutte le petrolifere non se la passano bene...
 
sempliciotta ha scritto:
Beh se per questo anche Esso è in vendita da un bel po'..
Stanno vendendo la rete a pacchetti, soprattutto a dei privati, poi c''e in ballo l'accordo con Autogrill.
La rete IP è al collsso finanziario.. Insomma a parte Agip tutte le petrolifere non se la passano bene...
per forza
a partire dalle raffinerie che in parte stanno smobilitando

c'è una strada che percorro sempre quando vado in montagna, nel tratto più fuorimano vi erano tre distributori nell'arco di una quarantina di km, da tempo due sono chiusi ed espongono costantemente il cartello "cercasi gestore"
e non è che la strada sia in assoluto secondaria e poco trafficata
Osserva il grafico che allego sotto

Attached files /attachments/1632493=27514-Percorrenza media Italia.JPG
 
Mauro 65 ha scritto:
sempliciotta ha scritto:
Beh se per questo anche Esso è in vendita da un bel po'..
Stanno vendendo la rete a pacchetti, soprattutto a dei privati, poi c''e in ballo l'accordo con Autogrill.
La rete IP è al collsso finanziario.. Insomma a parte Agip tutte le petrolifere non se la passano bene...
per forza
a partire dalle raffinerie che in parte stanno smobilitando

c'è una strada che percorro sempre quando vado in montagna, nel tratto più fuorimano vi erano tre distributori nell'arco di una quarantina di km, da tempo due sono chiusi ed espongono costantemente il cartello "cercasi gestore"
e non è che la strada sia in assoluto secondaria e poco trafficata
Osserva il grafico che allego sotto

Si lo so.. Lavoro per una compagnia petrolifera e vendo carte gasolio.. I consumi li analizzo giorno per giorno e per ogni paese europeo :) Io mi occupo più che altro dei consumi dei mezzi pesanti piu che del traffico leggero.

Purtroppo è una situazione un po' di..
Avrete notato la marea di impianti chiusi che le compagnie non rimuovono perchè in attesa di incentivi statali.
 
sempliciotta ha scritto:
Si lo so.. Lavoro per una compagnia petrolifera e vendo carte gasolio.. I consumi li analizzo giorno per giorno e per ogni paese europeo :) Io mi occupo più che altro dei consumi dei mezzi pesanti piu che del traffico leggero.
Purtroppo è una situazione un po' di..
Avrete notato la marea di impianti chiusi che le compagnie non rimuovono perchè in attesa di incentivi statali.
quindi non serve dilungarsi tanto, ad esempio, sulle malefiche royalties che i gestori pagano ai concessionari autostradali
né stupirsi della strategia difensiva degli utenti della strada di fornte alla doppia morsa (tutor/velox e carburanti)
se riduci la media di 10 o meglio 20 km/h consumi molto di meno e ti riesce più semplice, ad esempio, rifornirti fuori dall'autostrada (se fai un viaggio lungo)
 
Mauro 65 ha scritto:
né stupirsi della strategia difensiva degli utenti della strada di fornte alla doppia morsa (tutor/velox e carburanti)

No, scusa neh.....

Ma il tutor/Velox incentiva l'uso tranquillo dell'auto, quindi un risparmio del carburante.

E bisogna essere pirla per farsi beccare in flagrante.
 
The.Tramp ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
né stupirsi della strategia difensiva degli utenti della strada di fornte alla doppia morsa (tutor/velox e carburanti)
No, scusa neh.....
Ma il tutor/Velox incentiva l'uso tranquillo dell'auto, quindi un risparmio del carburante. E bisogna essere pirla per farsi beccare in flagrante.
Non sto parlando di farsi beccare, mi riferisco al fatto che in forza del tutor vi è stato un primo adeguamento delle velocità di crociera (anche al di sotto di quelle che potrebbero essere più "naturali", è un po' o.t., comunque: non è che la velocità "x" sia giusta perché ci sta una tabella, varia molto a seconda delle condizioni meteotraffico e del pacchetto auto-conducente, mi fermo qua) ai circa 137-145 effettivi (a seconda della frequenza d'uso) di "sicurezza", e questo finalizzato al discorso amministrativo, poi vi è stato un successivo abbassamento perché (mi pare innegabile) a 120 di media si consuma molto meno che a 140 di media (l'effetto della resistenza aerodinamica mi pare sia più che proporzionale al variare della velocità) e la massa della popolazione al volante ha iniziato a fare due conti in più.
 
Mauro 65 ha scritto:
sempliciotta ha scritto:
Si lo so.. Lavoro per una compagnia petrolifera e vendo carte gasolio.. I consumi li analizzo giorno per giorno e per ogni paese europeo :) Io mi occupo più che altro dei consumi dei mezzi pesanti piu che del traffico leggero.
Purtroppo è una situazione un po' di..
Avrete notato la marea di impianti chiusi che le compagnie non rimuovono perchè in attesa di incentivi statali.
quindi non serve dilungarsi tanto, ad esempio, sulle malefiche royalties che i gestori pagano ai concessionari autostradali
né stupirsi della strategia difensiva degli utenti della strada di fornte alla doppia morsa (tutor/velox e carburanti)
se riduci la media di 10 o meglio 20 km/h consumi molto di meno e ti riesce più semplice, ad esempio, rifornirti fuori dall'autostrada (se fai un viaggio lungo)

Le aree di servizio sono una maledizione oggigiorno, un tempo portavano volumi e soldi, ora sono quasi tutte in perdita, specialmente sulle autostrade meno trafficate tipo la A21, la A26, la torino savona ecc..
Le royalties sono sempre piu alte, ma soprattutto a pesare sono anche i costi di manutenzione altissimi imposti alle compagnie.
Pensate che i rifacimenti di piazzali, di segnaletica orizzontale e verticale costano tantissimo, ma anche la manutenzione dei bagni, delle piazzuole camper, delle recinzioni intorno all'area.. Tutto questo perche' le autostrade per giustificare il costo enorme del pedaggio deve garantirvi dei servizi e questi poi ci devono essere. Il gioco funzionava finchè c'erano volumi e guadagni, quando questi poi sono calati ma i costi sono rimasti, le aree autostradali sono diventate una trappola finanziaria.
La situazione è un po migliorata perche' alcune petrolifere hanno incominciato a minacciare di riconsegnarle, e credo che nelle prossime gare per l'assegnazione, alcune di esse rischiano che non le voglia nessuno.

Diciamoci la verità su alcune autostrade non passa nessuno, e chi passa va a far carburante fuori. Come giustifichi costi di personale, corrente, manutenzione, affitti, smaltimento rifiuti quando vendi come un impiantino di paese?
 
sempliciotta ha scritto:
Le aree di servizio sono una maledizione oggigiorno, un tempo portavano volumi e soldi, ora sono quasi tutte in perdita, specialmente sulle autostrade meno trafficate tipo la A21, la A26, la torino savona ecc..
Le royalties sono sempre piu alte, ma soprattutto a pesare sono anche i costi di manutenzione altissimi imposti alle compagnie.
Pensate che i rifacimenti di piazzali, di segnaletica orizzontale e verticale costano tantissimo, ma anche la manutenzione dei bagni, delle piazzuole camper, delle recinzioni intorno all'area.. Tutto questo perche' le autostrade per giustificare il costo enorme del pedaggio deve garantirvi dei servizi e questi poi ci devono essere. Il gioco funzionava finchè c'erano volumi e guadagni, quando questi poi sono calati ma i costi sono rimasti, le aree autostradali sono diventate una trappola finanziaria.
La situazione è un po migliorata perche' alcune petrolifere hanno incominciato a minacciare di riconsegnarle, e credo che nelle prossime gare per l'assegnazione, alcune di esse rischiano che non le voglia nessuno.

Diciamoci la verità su alcune autostrade non passa nessuno, e chi passa va a far carburante fuori. Come giustifichi costi di personale, corrente, manutenzione, affitti, smaltimento rifiuti quando vendi come un impiantino di paese?
alla faccia del nick! :D

aggiungiamo la consideraizone che negli anni dell'abbondanza "conveniva" sottostare a quelle royalties ... ora è tutto un sistema e modello "economico" (economico si fa per dire) ad essere andato in crisi e che necessita di un ampio "riposizionamento
 
Mauro 65 ha scritto:
[e]alla faccia del nick! :D

aggiungiamo la consideraizone che negli anni dell'abbondanza "conveniva" sottostare a quelle roilaties ... ora è tutto un sistema e modello "economico" (economico si fa per dire) ad essere andato in crisi e che necessita di un ampio "riposizionamento

Condivido.

Ricordo ancora come fosse ieri, parecchi anni fa, quando brindammo con champagne per aver "preso" un'area di servizio di un'altra petrolifera.

Oggi paradossalmente, brinderemmo se riuscissimo a riconsegnarla.

C'e' da dire a onor del vero che per le petrolifere le aree autostradali sono sempre state una vetrina, oltre che un modo per vendere piu carte gasolio.
Non puoi proporre una carta ad una flotta se non hai aree autostradali nei posti strategici, quindi cerchi di averle anche se i conti non tornano.
Ma ormai non interessa piu niente a nessuno, il cliente cerca solo il prezzo in autostrada o fuori, non ci sono campagne punti, non c'e' pubblicità che tenga.
Ad essere in crisi sono anche le direzioni marketing che non servono quasi piu a nulla.
 
sempliciotta ha scritto:
Condivido.
Ricordo ancora come fosse ieri, parecchi anni fa, quando brindammo con champagne per aver "preso" un'area di servizio di un'altra petrolifera.
Oggi paradossalmente, brinderemmo se riuscissimo a riconsegnarla.
ecco vedi ...

C'e' da dire a onor del vero che per le petrolifere le aree autostradali sono sempre state una vetrina, oltre che un modo per vendere piu carte gasolio.
Non puoi proporre una carta ad una flotta se non hai aree autostradali nei posti strategici, quindi cerchi di averle anche se i conti non tornano.
Aggiungi che da un bel po' gli autotrasportatori si sono "accorti" che possono chiedere fatturazione diretta e pertanto concordare termini e modalità direttamente con il gestore 8)
(per non parlare di quelli che non si limitano al cabotaggio nazionale ... )

Ma ormai non interessa piu niente a nessuno, il cliente cerca solo il prezzo in autostrada o fuori, non ci sono campagne punti, non c'e' pubblicità che tenga.
magari cercherebbe anche la pompa che misuri con meno "tolleranze" e che eroghi meno schifezze :twisted:

Ad essere in crisi sono anche le direzioni marketing che non servono quasi piu a nulla.
meno raccolte punti e più sconti, anche se il peso insostenibile è di natura fiscale (non solo come indirette ma anche come dirette e parlo ad esempio dei tempi di ammortamento degli impianti per non parlare del cuneo sul lavoro :rolleyes: )
 
Mauro 65 ha scritto:
[]Aggiungi che da un bel po' gli autotrasportatori si sono "accorti" che possono chiedere fatturazione diretta e pertanto concordare termini e modalità direttamente con il gestore 8)
(per non parlare di quelli che non si limitano al cabotaggio nazionale ... )

non sono piu cosi tanti, stanno scomparendo.
Troppo pericoloso per un privato di questi tempi in cui le le ditte di trasporto chiudono e falliscono ogni 2x3, avere uno scoperto magari di decine di migliaia di euro.
Preferiscono passare questi clienti su carta e transarli sul loro impianto, guadagnandoci di meno ma almeno lasciando al gestore della carta la gestione dell'eventuale scoperto.
Mi chiamano tantissimi gestori per segnalarmi loro clienti proprio per questo motivo.
 
sempliciotta ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
[]Aggiungi che da un bel po' gli autotrasportatori si sono "accorti" che possono chiedere fatturazione diretta e pertanto concordare termini e modalità direttamente con il gestore 8)
(per non parlare di quelli che non si limitano al cabotaggio nazionale ... )
non sono piu cosi tanti, stanno scomparendo.
Troppo pericoloso per un privato di questi tempi in cui le le ditte di trasporto chiudono e falliscono ogni 2x3, avere uno scoperto magari di decine di migliaia di euro. Preferiscono passare questi clienti su carta e transarli sul loro impianto, guadagnandoci di meno ma almeno lasciando al gestore della carta la gestione dell'eventuale scoperto. Mi chiamano tantissimi gestori per segnalarmi loro clienti proprio per questo motivo.
Vero anche questo, ma pure ci sono di mezzo le tante cessazioni di attività, non solo padroncini (oramai alla fame) ma anche piccole imprese con qualche decina tra motrrici e semirimorchi :cry:

edit
si scusa l'avevi già detto te ho letto male
comunque il crollo dei consumi da parte dei "tre km con un litro" è bestiale
 
Mauro 65 ha scritto:
[

edit
si scusa l'avevi già detto te ho letto male
comunque il crollo dei consumi da parte dei "tre km con un litro" è bestiale

Siamo fuori mercato in Italia.. se guardi il prezzo medio del gasolio in Europa, sono quasi tutti allineati, poi entra in gioco anche il recupero di Iva e accise diverse per ogni paese, ma in ogni modo "sono li".. L'italia è circondata da paesi dove il gasolio costa 1, 3Xlt, ovvio che i mezzi che hanno doppio serbatoio ormai l'attraversano senza il bisogno di fare un pieno se non un piccolo rabbocco.
In Slovenia a 30 mt dal confine abbiamo un impianto che fa tutti pieni da 950 lt, da noi c'e' il deserto dei tartari..
 
Io ultimamente di autostrada ne faccio ben poca e quando la faccio o l'ho fatta era per gite di piacere e mai per lavoro,
ma io non faccio MAI rifornimento in autostrada, nonostante un auto a benza che però mi da un autonomia di minimo 700km,
quindi se vado che so, in Austria o in Croazia, parto con il pieno o anche meno, faccio i miei 500km, prima di tornare rifaccio il pieno e torno con ancora 1/4 di serbatoio minimo, certo non ho mai fatto tratte da oltre 600km questo conta!
 
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