E comunque, tornando in tema, Lamborghini non mi sembra se la passi tanto male, e anche se qualche pezzo vien da fuori (vabbè, parecchi pezzi, ma è così per tutte le auto, ormai gli stabilimenti sono per lo più assemblatori finali) non mi sembra che le costruiscano in Germania. Come non credo che si possa vendere nel mondo una Ducati non costruita a Borgo Panigale. Sarebbe come fare la Ferrari in Germania. Oltretutto VW le moto non le fa, quindi in questo caso (a differenza di quello che accade per Lamborghini) non avrebbe nemmeno una "banca organi" a cui attingere, il che significa che probabilmente tutta la produzione debba rimanere esattamente come ora. E allora se il cambiamento riguarderà solo il management e non la forza lavoro dov'è il problema? Magari la si riesce persino a far andare meglio di ora, con immediati vantaggi proprio sull'apparato sociale della zona (lavoro, soldi e via discorrendo). Non so se sia giusto o meno quel che vuol fare Marchionne con la Fiat (di sicuro però, parlando da italiano, è molto fastidioso), ma il discorso Ducati mi sembra alquanto differente: se è la forza lavoro a rimetterci, non posso che unirmi alle proteste, se si parla di una decina di colletti bianchi un pochino ci penso. Non che ce l'abbia con la categoria o che ritengo che liquidarli sia necessariamente giusto, sia chiaro, ma le priorità per l'apparato Produttivo e sociale del paese sono altre, a cominciare dalla salvaguardia di qualche migliaio di famiglie, cosa che si fa solo vendendo bene il prodotto. Se sei un manager pluri titolato un lavoro lo ritrovi (anche se in precedenza hai lavorato male
), se sei un operaio metalmeccanico magari prossimo ai 50 la questione si fa un pochino più spinosa....