<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E la benzina sale sale sale..e non la vedi quasi più | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

E la benzina sale sale sale..e non la vedi quasi più

marimasse ha scritto:
alexmed ha scritto:
...la differenza è ridicola. Risparmio si e no un euro al pieno...
Come giustamente altri hanno osservato, non è una questione di risparmio.
A meno che non vogliamo dire che la protesta contro qualcosa che si ritiene ingiusto debba essere fatta solo se e quando essa conviene in termini di quattrini.
Se protestare mi costa soldi o, addirittura, se protestando non ho un tornaconto economico esplicito e immediato, allora non protesto?

Ripeto forse non sono stato chiaro. Io mi rifornisco al distributore che è il più economico della mia zona. Certo non vado a farmi il pieno ad uno ancora più economico che conosco che sta quasi a 50km... che farmi 100 km tra andare e tornare mi parrebbe una bella perdita di tempo e denaro. Sta di fatto che l'euro di differenza su un pieno dimostrano quanto le differenze siano ridicole e il prezzo sia praticamente fissato alla faccia della concorrenza che se la ride di questa "protesta".
 
marimasse ha scritto:
rema007 ha scritto:
...dovremmo fermarci, niente distribuzione dei prodotti, niente interventi di tecnici e professionisti, tutti attaccati al tram e nei treni ...
Come spesso accade, si tende a scivolare verso interpretazioni e scenari di tipo estremista, apocalittico, traendo da ciò la solita (errata) conclusione: siccome l'apocalisse non è accettabile, allora nulla si può fare.

Per dare uno scossone tellurico alle speculazioni sui carburanti non sarebbe affatto necessario "fermarci", eliminare la distribuzione dei prodotti o mandare in giro gli idraulici con il tram.
Tutti noi sappiamo benissimo che i nostri veicoli, specie quelli ad uso privato, percorrono anche molti km per effettuare spostamenti non necessari, non relativi al lavoro. Altrimenti le strade, ad esempio, mai si intaserebbero nei fine settimana...

Basterebbe anche, "soltanto", che metà di noi riducesse del 50% quella tipologia di spostamenti, con tutte le conseguenze in termini di consumi.

Addirittura, basterebbe anche che metà di noi smettesse categoricamente, da subito, di acquistare i carburanti in quei distributori ove essi vengono venduti a prezzi (anche di poco) più alti.

Invece che si fa? Molto più... comodamente, si enunciano frasi solenni del tipo "non si possono abolire le auto" (cosa vera, ma che poco o nulla ha che vedere con il contesto) e si continua con le proprie abitudini.
io una prova la fare tranquillamente, l'importante è che siamo uniti tutti almeno nei forum. Scegliamo un periodo che sò na settimana magari di quelle festive e organizziamoci per rimanere tutti in città a passeggiare e fare attività in città, spargiamo la voce in tutti gli altri forum di auto e vediamo cosa ne ricaviamo.

Un calo improvviso almeno del 30% nelle loro statistiche dio vendita per una settimana non è poco.

Proviamoci non c'è problema.
 
marimasse ha scritto:
alexmed ha scritto:
...la differenza è ridicola. Risparmio si e no un euro al pieno...
Come giustamente altri hanno osservato, non è una questione di risparmio.
A meno che non vogliamo dire che la protesta contro qualcosa che si ritiene ingiusto debba essere fatta solo se e quando essa conviene in termini di quattrini.
Se protestare mi costa soldi o, addirittura, se protestando non ho un tornaconto economico esplicito e immediato, allora non protesto?

qui invece il discorso è un tantino più complicato.

Credo che tutti vorrebero risparmiare, io ad esempio ho un distributore vantaggioso, però noto che qualche volta trovo un calo da altri che poi sono più cari.

Non c'è in assoluto un benzinaio costantemente più basso perchè fa parte del loro cartello e degli aggiornamenti che le compagnie mandano in anticipo o ritardo.
Tu mi dirai bene segui il prezzo, e io ti rispondo che per mè è importante anche avere un unico riferimento sia per essere sicuro da chi rivolgermi in caso di problemi e sia anche perchè questo benzinaio rientra nel mio tragitto abituale.

Se poi aggiungi che le compagnie fidelizzano il cliente con premi e buoni carburanti per me non ha senso fare la mosca in cerca di quello più basso tutte le volte.

Se poi vedo un distributore più competitivo lo cambio definitivamente.
 
Ormai penso sia ragionevole pensare ad un prezzo della benzina compreso fra i 2,00 e i 2,50 ? al litro per il prossimo periodo.
Poco male, inquineremo di meno.
 
alexmed ha scritto:
...forse non sono stato chiaro.... alla faccia della concorrenza che se la ride di questa "protesta".
Credo che entrambi siamo stati molto chiari.
Il punto focale sta, secondo me, nel fatto che questa "protesta" non produce particolari effetti solo perché troppo pochi automobilisti la attuano, non perché sia una protesta priva di logica e di potenzialità.
Un po' come lo zucchero nel caffè: se ne metti troppo poco il caffè è amaro, ma ciò non significa che lo zucchero non funzioni.

A volte mi capita di passare, a una 60na di km da casa mia, vicino a un centro commerciale con un distributore particolarmente aggressivo; guarda caso, la maggior parte dei distributori "di marca" nei dintorni praticano prezzi mediamente più bassi di quelli dei propri colleghi di marchio situati più lontano.
Però ci sono anche distributori a meno di un km da quello del centro commerciale che, pur avendo prezzi di ben 10c più alti, non rimangono deserti; hanno magari calato le proprie vendite di un 30%, ma continuano ad essere frequentati da gente che evidentemente, in quanto al concetto di reazione alle speculazioni, ha un punto di vista decisamente lontanissimo dal mio.
 
rema007 ha scritto:
... organizziamoci per rimanere tutti in città a passeggiare e fare attività in città, spargiamo la voce...
Secondo me non c'è bisogno di organizzare, né di stabilire un certo giorno o periodo.
Molto più semplicemente ed efficacemente, basta cominciare.
Ognuno per proprio conto, senza esasperazioni momentanee ma con un approccio metodico e convinto. Un po' come accade con l'alimentazione: se davvero si vuole buttare giù la pancetta o arrestarne l'espansione non si sta un giorno o tre giorni o una settimana a digiuno o quasi, per poi ricominciare a mangiare come prima. Una simile strategia serve solo a fare scena, a convincersi di aver fatto chissà che. Bisogna invece ridurre, ragionevolmente ma stabilmente, la quantità di cibo che si mangia. Il resto viene da sé.
 
f.pier ha scritto:
Ormai penso sia ragionevole pensare ad un prezzo della benzina compreso fra i 2,00 e i 2,50 ? al litro per il prossimo periodo.
Prima o poi ci si arriverà di certo, non servono grandi poteri per prevederlo.
Sarà interessante vedere se in tali circostanze ci sarà ancora gente che compra automobili che, pur essendo di medie dimensioni, non riescono di fatto a superare, nell'impiego reale quotidiano, i 12-14 km con un litro di carburante.
 
f.pier ha scritto:
Ormai penso sia ragionevole pensare ad un prezzo della benzina compreso fra i 2,00 e i 2,50 ? al litro per il prossimo periodo.
Poco male, inquineremo di meno.
uhm..penso invece che l'unico a subire variazioni sarà il portafoglio....nei serbatoi continuerà ad esserci sempre il pieno :?
 
f.pier ha scritto:
Ormai penso sia ragionevole pensare ad un prezzo della benzina compreso fra i 2,00 e i 2,50 ? al litro per il prossimo periodo.
Poco male, inquineremo di meno.

Non credo proprio: inquinerò uguale!
Io la macchina la devo usare tutti i giorni per andare al lavoro, non ci sono mezzi pubblici per fare il tratto che devo fare io, ed è molto difficile mettersi d'accordo per usare la stessa auto in due o tre dato che nessuno alla fine fà mai gli stessi orari.
Nei week end l'auto la uso poco, e cmq sempre per necessità, preferisco un bel giretto in bicicletta con la famiglia, ma è difficile se c'è meno due e nevica!
 
marimasse ha scritto:
f.pier ha scritto:
Ormai penso sia ragionevole pensare ad un prezzo della benzina compreso fra i 2,00 e i 2,50 ? al litro per il prossimo periodo.
Prima o poi ci si arriverà di certo, non servono grandi poteri per prevederlo.
Sarà interessante vedere se in tali circostanze ci sarà ancora gente che compra automobili che, pur essendo di medie dimensioni, non riescono di fatto a superare, nell'impiego reale quotidiano, i 12-14 km con un litro di carburante.

Io invece credo che non si venderanno più auto!
L'unico modo per non spendere è tenersi la propria.
 
tanto per cambiare, quando si tratta di aumentare, la benzia segue di max 2gg le quotazione del petrolio (a scendere passano almeno 2 settimane)
..peccato (per noi) che la benzina) oggi era petrolio contrattato non, ieir, non 2gg fa, ma qualche settimana fa...
è un gran bel surplus...
 
HomerJ-2 ha scritto:
Io invece credo che non si venderanno più auto!...
Mi sa proprio di no.
Se la benzina arrivasse a 3? al litro (facciamo finta, con un po' di irrazionalità, che sia un'ipotesi e non una certezza) avremmo, in pratica, un raddoppio del prezzo.
Quando io, tanti anni fa, iniziai a fare i primi giretti sul motorino, la benzina costava cento lire al litro, mentre oggi ne costa circa tremila. Questo significa che il prezzo è già svariate volte raddoppiato nel corso degli anni, senza che le vendite di auto si siano arrestate affatto, anzi. Inoltre, addirittura, l'interesse dei compratori di automobili nei confronti degli effettivi consumi di carburante (e costi di esercizio in generale) delle vetture si è sempre dimostrato abbastanza scarso e regolarmente assai inferiore rispetto all'interesse nei confronti dei cavalli, delle turbine, delle finiture "di prestigio", degli accessori vistosi ecc.

Io credo che per arrivare davvero ad imporre concrete rinunce il prezzo del carburante dovrebbe non solo diventare tre o quattro volte più alto ma anche farlo nel giro di qualche settimana. L'esperienza ha già dimostrato, infatti, che se il prezzo aumenta a dismisura gradualmente, ovvero nell'arco di alcuni semestri o anni, le rinunce non si fanno.
Se ad esempio il prezzo improvvisamente raddoppiasse, la classica gita domenicale verrebbe a costare 30 o 40 euro in più, che corrispondono a meno di quello che si spende per un pasto in trattoria. Per l'uscita serale il sovrapprezzo sarebbe magari di 10 o 20 euro, cifra che molti frequentatori di locali spendono disinvoltamente.
La maggior parte delle persone quindi pagherebbe quegli euro in più (si vive una volta sola, chi me lo fa fare, i soldi non sono tutto nella vita, dopo una settimana di lavoro...) e si concederebbe la gita o l'uscita serale.

Nulla di vergognoso o illegittimo, ovviamente. Resta però un particolare, inconfutabile: non riducendo i propri acquisti e quindi dimostrando con i fatti di accettare le speculazioni, si contribuisce attivamente a convalidarle e favorirle.
 
in un tratto di tangenziale nel mantovano ci sono due distributori di carburante uno di fronte all'altro nei pressi di un comodo svincolo. uno dei distributori è molto più caro dell'altro, ad esempio leggiamo diesel ad euro 1,286 e nell'altro diesel ad euro 1,382 (vero, non invento). il numero di auto in attesa di fare il pieno è simile in entrambi! perchè mai dovrebbero abbassare il prezzo dei carburanti fino a che trovano tali IDIOTI (non esiste altra definizione a questo punto e dato che il danno con il loro comportamento lo causano anche a me mi arrogo il diritto di apostrofarli in siffatto modo)?
 
skamorza ha scritto:
in un tratto di tangenziale nel mantovano ci sono due distributori di carburante uno di fronte all'altro nei pressi di un comodo svincolo. uno dei distributori è molto più caro dell'altro, ad esempio leggiamo diesel ad euro 1,286 e nell'altro diesel ad euro 1,382 (vero, non invento). il numero di auto in attesa di fare il pieno è simile in entrambi! perchè mai dovrebbero abbassare il prezzo dei carburanti fino a che trovano tali IDIOTI (non esiste altra definizione a questo punto e dato che il danno con il loro comportamento lo causano anche a me mi arrogo il diritto di apostrofarli in siffatto modo)?

C'è una situazione del genere anche su una strada che frequento io. Solo che il low cost ha più clienti dell'altro.
 
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