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E con questo siamo al delirio....

belpietro ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
L'atteggiamento dell'UAAR nei confronti della religione è fondamentalista quanto quello di un ayatollah. Basta leggere sul loro sito i commenti alla sentenza in questione. Praticamente per loro l'ateismo è.... una religione.

lo è.

qualsiasi affermazione sul divino, positiva o negativa, è religiosa.

chi nega l'esistenza del divino fa un affermazione di fede, di verso opposto ma di natura uguale di colui che sostiene l'esistenza del divino.

l'ateismo è una religione; e anche lì, ci sono i credenti "laici" e gli integralisti.

ma non è quello il punto della sentenza della corte dei diritti dell'uomo.
la sentenza non dice se sia opportuno o inopportuno che nei luoghi (laici) di pubblica istruzione ci siano simboli religiosi;
quello compete alle norme nazionali, le quali dicono che si può (infatti i signori hanno perduto tutta la trafila dei ricorsi nazionali)
per quanto riguarda le norme italiane, e la loro compatibilità con il sistema di laicità dello Stato, il Consiglio di Stato aveva deciso che fosse un «simbolo idoneo a esprimere l'elevato fondamento dei valori civili».
discutibile, ma ragionevole.

la sentenza dice che mantenere dei simboli religiosi (e poi vorrò vedere come la impagliano con la bandiera d'Inghilterra o di Danimarca e le derivate varie eccetera) in spazi pubblici costituisce lesione dei diritti fondamentali dell'uomo.
cioè la equipara, non come gravità ma come concetto, alla tortura o alla riduzione in schiavitù.

il che è abbastanza ridicolo.
Qui ti do ragione
 
G5 ha scritto:
Diciamolo apertamente il crocifisso, con i dovuti rispetti, rappresenta un "conflitto di interessi" palese, specie nelle scuole inferiori, allorché in quelle stanze si svolgono ore di insegnamento di religione cattolica. Mi sono fatto tutta la trafila scolastica (anche se dalle superiori ho deciso di trascorrere l'ora di religione in biblioteca a leggere testi) e volevo evitarla a mio figlio che già a 3 anni dalla scuola materna si beccherà la sua oretta di religione. Potevo non fargliela fare ma dal punto di vista pedagogico secondo me avrei compiuto una discriminazione verso di lui diversificandolo dagli altri (come spiegargli certe cose ad un bimbo di 3 anni?). Questa condizione di impotenza mi duole molto e per questo mi devo convincere che alla fine gli daranno solo delle informazioni che tra qualche tempo deciderà se far sue o se tenerle buone come bagaglio di conoscenza. In quel bagaglio però vorrei che avesse la storia delle religioni e non il catechismo.
Hai fatto bene, è ancora troppo piccolo, ma vedrai che alle elementari non sarà più solo.
Io ho fatto la stessa cosa, mia figlia che non era battezzata quando aveva 5 anni e seppe che la cuginetta appena nata veniva battezzata ha manifestato la volontà di farlo anche lei, non ne conosco i motivi e neanche mi sono preoccupato, ho rispettato la sua volontà e l'ho battezzata insieme alla cugina.
 
Ma fra la gente (al di fuori del forum 4R o di giornali/siti di estrema destra o integralisti religiosi) il dilemma crocefisso si/crocefisso no mi pare interessi poco: giusto o sbagliato che sia. Credo che molti italiani non sentano l'assenza del crocefisso come una diminutio.
 
sbedus ha scritto:
Hai fatto bene, è ancora troppo piccolo, ma vedrai che alle elementari non sarà più solo.
"Hai fatto bene" lo dice un ateo (come tu ti sei definito), nel senso che così facendo è il modo migliore perchè diventi ateo.
I ns figli li educhiamo secondo i ns principi, usi e costumi e i ns gusti; anche nella religione funizona così.
Chi dice "li lascio fare, decideranno loro" lo dice perchè non gli interessa assolutamente nulla dell'argomento, e ripone la decisione sulle spalle della prole..
 
stefano_68 ha scritto:
sbedus ha scritto:
Hai fatto bene, è ancora troppo piccolo, ma vedrai che alle elementari non sarà più solo.
"Hai fatto bene" lo dice un ateo (come tu ti sei definito), nel senso che così facendo è il modo migliore perchè diventi ateo.
I ns figli li educhiamo secondo i ns principi, usi e costumi e i ns gusti; anche nella religione funizona così.
Chi dice "li lascio fare, decideranno loro" lo dice perchè non gli interessa assolutamente nulla dell'argomento, e ripone la decisione sulle spalle della prole..
Conosco tanti figli di atei diventati credenti e viceversa.
 
stefano_68 ha scritto:
sbedus ha scritto:
Hai fatto bene, è ancora troppo piccolo, ma vedrai che alle elementari non sarà più solo.
"Hai fatto bene" lo dice un ateo (come tu ti sei definito), nel senso che così facendo è il modo migliore perchè diventi ateo.
I ns figli li educhiamo secondo i ns principi, usi e costumi e i ns gusti; anche nella religione funizona così.
Chi dice "li lascio fare, decideranno loro" lo dice perchè non gli interessa assolutamente nulla dell'argomento, e ripone la decisione sulle spalle della prole..
Infatti è come dici, rileggi cosa ho aggiunto nel post precedente e vedrai che in effetti ho lasciato a mia figlia libertà di scelta, ritengo che uno possa diventare cattolico anche quando raggiunge l'età della ragione.
 
Vorrei comunque chiarire una cosa, nonostante non sia credente e ritenga che tutte le religioni meritino il proprio rispetto (quando non ledono la libertà altrui), ritengo comunque che i musulmani vadano tenuti a bada perchè il loro credo è abbastanza estremista.
 
sbedus ha scritto:
ritengo comunque che i musulmani vadano tenuti a bada perchè il loro credo è abbastanza estremista.
Eh, giusto 2 righe...
Non tutti, ma è dall'estremista che partono le azioni violente, azioni che i non estermisti - proprio in quanto tali - non riescono di certo a fermare!
Anche nel caso dei Musulmani non è giusto generalizzare, ma purtroppo il violento non viene fermato dal mite.
 
Occhio che il 3d si sta imbarcando sulla via delle forbici. Non discutiamo di religione, ma dell'opportunità o meno del divieto di esporre simboli religiosi nei luoghi pubblici.
 
a_gricolo ha scritto:
Occhio che il 3d si sta imbarcando sulla via delle forbici. Non discutiamo di religione, ma dell'opportunità o meno del divieto di esporre simboli religiosi nei luoghi pubblici.

Visto che la discussione interessa, perchè non facciamo un sondaggio? avremo chiaro ( o quasi ) come il forum di 4ruote la pensa sull'argomento. e, in base ai risultati, si può riprendere la discussione su basi nuove.
 
stefano_68 ha scritto:
sbedus ha scritto:
ritengo comunque che i musulmani vadano tenuti a bada perchè il loro credo è abbastanza estremista.
Eh, giusto 2 righe...
Non tutti, ma è dall'estremista che partono le azioni violente, azioni che i non estermisti - proprio in quanto tali - non riescono di certo a fermare!
Anche nel caso dei Musulmani non è giusto generalizzare, ma purtroppo il violento non viene fermato dal mite.
Cercando di non finire nella forbice come ha suggerito a_gricolo, hai ragione, purtroppo ci sono "modi di pensare" che istigano al martirio e quelli sono pericolosi.
 
stefano_68 ha scritto:
Allora, G5, il tempo scarseggia ma cerco di essere breve: la Chiesa ha commesso nei secoli errori, è innegabile; tali errori li ha ammessi pubblicamente, più che quello non poteva fare e lo ha fatto. Ci penserà il Giudizio Divino a perdonare o meno.
Tu stai leggendo la Bibbia, che è il Vecchio Testamento; il Nuovo Testamento - Vangelo - è l'evoluzione e l'estrinsecazione del Vecchio Testamento, sulla base di quanto detto, predicato e testimoniato con la morte da Cristo; il punto di riferimento per i CAttolici è il Vangelo.
"Anche in parrocchia talvolta cova la violenza dei singoli soggetti e talvolta questi fanno anche uso di droghe (non è mica una novità che ci siano adolescenti spacciatori in parrocchia)." Non escludo tale eventualità, ma al momento mi pare ancora uno dei luoghi meno "inquinati" in tal senso.
Il "sabato-tipo" di 1 ragazzo da te descritto si apre con "il pomeriggio va in parrocchia, gioca, discute, piange dei suoi anni,.." e infatti è proprio il luogo dove io tenderò a indirizzare i miei tre figli - ancora troppo piccoli adesso - , e combatterò perchè venga saltata la seconda parte, dell'aiutino e delle manate.
Qualora io vedessi/vedrò comportamenti "strani" tenuti da persone vicine alla Chiesa, non dubitiamo che prenderò provvedimenti, ma non reagendo alla maniera di "tanto i preti sono tutti pedofili", bensì combattendo contro chi tali comportamenti li mette in atto.
A messa cerchiamo di andare tutte le festività - anche se ora con i bimbi piccoli non sempre si riesce - e anche lì trovi gente di tutte le fogge.
Solo che non vado lì x guardare la gente, e non ricevo insegnamenti dal comportamento altrui ma da quanto detto da Cristo.
E socializzo - ALL'USCITA - con chi è + affine al mio modo di essere.

Per il rispetto della tua idea preferisco non approfondire un confronto le cui distanze non possono che ampliarsi. Non sono tra quelli che pensano che tutti i preti sono pedofili ma sono tra quelli che ritiene che le gerarchie ecclesiastiche non rappresentino Cristo. In parole povere i terreni (compreso il Papa) non hanno niente a che spartire con la fede nel divino.
A ciò posso dirti che mi preferisco critico a cieco obbediente. D'altronde vedi quanti tipi di chiese ci sono (è anche attualità di questi giorni la disputa).
Con ciò ho sempre distinto i credenti dai praticanti. Spesso i praticanti sono solo dei bacchettoni opportunisti. Poi ci sono i fedeli veri.
 
stefano_68 ha scritto:
sbedus ha scritto:
Hai fatto bene, è ancora troppo piccolo, ma vedrai che alle elementari non sarà più solo.
"Hai fatto bene" lo dice un ateo (come tu ti sei definito), nel senso che così facendo è il modo migliore perchè diventi ateo.
I ns figli li educhiamo secondo i ns principi, usi e costumi e i ns gusti; anche nella religione funizona così.
Chi dice "li lascio fare, decideranno loro" lo dice perchè non gli interessa assolutamente nulla dell'argomento, e ripone la decisione sulle spalle della prole..

No, chi dice di lasciarli liberi di decidere quando avranno l'età della ragione non nega loro i ns principi, usi e costumi e i ns gusti ..... da loro la possibilità di crescere la propria coscienza, il loro essere singole persone in modo autonomo. NON VOGLIO che i miei figli siano la mia fotocopia, una PROTESI della mia vita. Ho dato loro la vita perché se la vivano compiutamente. E stai tranquillo che già da ora (il più grande ha tre anni) sono ben inseriti nella nostra società ... non sono alieni perché non li ho battezzati!
Ricordiamoci, poi, che fino a non molti anni fa i bimbi venivano battezzati in ospedale appena nati con l'assurda motivazione che se fossero morti il signore non li avrebbe accolti. Non è un segno del parroco a determinare il confine tra figli del signore e un animale del demonio ... che secondo logica dovrebbe essere anch'esso figlio del signore!
 
G5 ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
sbedus ha scritto:
Hai fatto bene, è ancora troppo piccolo, ma vedrai che alle elementari non sarà più solo.
"Hai fatto bene" lo dice un ateo (come tu ti sei definito), nel senso che così facendo è il modo migliore perchè diventi ateo.
I ns figli li educhiamo secondo i ns principi, usi e costumi e i ns gusti; anche nella religione funizona così.
Chi dice "li lascio fare, decideranno loro" lo dice perchè non gli interessa assolutamente nulla dell'argomento, e ripone la decisione sulle spalle della prole..

No, chi dice di lasciarli liberi di decidere quando avranno l'età della ragione non nega loro i ns principi, usi e costumi e i ns gusti ..... da loro la possibilità di crescere la propria coscienza, il loro essere singole persone in modo autonomo. NON VOGLIO che i miei figli siano la mia fotocopia, una PROTESI della mia vita. Ho dato loro la vita perché se la vivano compiutamente. E stai tranquillo che già da ora (il più grande ha tre anni) sono ben inseriti nella nostra società ... non sono alieni perché non li ho battezzati!
Ricordiamoci, poi, che fino a non molti anni fa i bimbi venivano battezzati in ospedale appena nati con l'assurda motivazione che se fossero morti il signore non li avrebbe accolti. Non è un segno del parroco a determinare il confine tra figli del signore e un animale del demonio ... che secondo logica dovrebbe essere anch'esso figlio del signore!

Innanzi tutto voglio dirti che la tua idea và rispettata.
Ma penso che mandi i figli alla scuola materna. gli compri i vestiti, gli dai da mangiare, quando vai inferie li porti con te.
Hai provato a chiedere se a loro sta bene? Hai provato a metterli fuori dalla porta e dirgli di andare da soli all'asilo?
Penso proprio di no, cerchi di evitare che cadano nei pericoli, che stiano attenti a quello che fanno, cerchi di insegnarli le cose giuste
Allora spiegami perchè, per quanto riguarda la religione non gli indichi la strada? Dici quando saranno grandi scelgono, e questo è giusto, ma guarda che scelgono ugualmente.
Io ho due figlie di 20 e 14 anni le ho battezzate, comunicate e cresimate, ma adesso loro della religione non sanno che farsene.
Sarò l'età, sarà tante cose, comunque io non intervengo.
Ho scelto per loro quando non erano in grado di ragionare.
Hanno scelto loro quando sono state in grado di farlo.
La cosa non mi scandalizza, può dispiacermi, ma tant'è così è la vita.
Per quanto riguarda il crocefisso, per me è tutto un discorso polito e giornalistico.
Ai miei tempi, metà anni 60, avevo un maestro che prima d'iniziare la lezione ci faceva dire la preghiera, mentre nell'altra classe, c'era un maestro, diciamo rosso e se ne fregava della preghiera. Il crocefisso anche nella sua classe.
Altri tempi forse, ma umanamente si stava meglio.
 
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