FurettoS ha scritto:
Per me se ne può parlare all'infinito, sono semplicemente due modi distinti di fare impresa. Uno che attualmente è vincente e uno che invece è perdente.
Poi che il piangersi addosso, lamentare l'invasione delle locuste, che la terra non è rotonda ma leggermente appiattita ai poli, sono tutte scuse che lasciano il tempo che trovano.
Se costruisci qualcosa devi investire in quella, specializzarti e stare al passo con i tempi altrimenti soccombi.
C'è tanta tecnologia italiana anche nelle tedesche quindi non è che in Italia le cose non le sappiamo fare, è chi dovrebbe coniugare risorse e disponibilità che non ha la più pallida idea di come farle fruttare, caso strano.
Nello specifico essere una sorta di re mida aziendale non deriva dalla semplice esterofilia perchè per lo stesso concetto a livello internazionale le italiane farebbero sfaceli ed invece non è così manco per niente, c' è un modus operandi che ad oggi, per i marchi nostrani, è cosa sconosciuta.
Ma guarda secondo me non si tratta solo di questo.
Le eccellenze italiane ci sono sempre state.
Purtroppo non si tratta solo di lacune imprenditoriali ma di precise scelte politiche.
L'ascesa della Germania a discapito delle altre nazioni europee ed in particolar modo dell'Italia, e' iniziata con il trattato di maastricht e l'entrata nella zona euro.
Negli anni 90 eravamo i re dell'esportazione e pur avendo un debito pubblico alto, riuscivamo a livello industriale a stare davanti alla Germania, essendo molto competitivi, causa un marco forte e una lira in affanno.L'entrata nella zona euro e prima ancora la firma del trattato di Maastricht hanno messo un cappio al collo dell'Italia, favorendo la Germania che avendo lavorato bene a livello di politica interna poteva gestire meglio i paletti imposti da questo trattato.
Guarda caso l'ascesa dell'industria teutonica in tutti i campi e' cominciata da li'.Naturalmente non si parla di fatti frutto di fantasie complottiste , ma di cose facilmente documentabili facendo una ricerca.
Fai caso a quando e' iniziato la vera ascesa di quest'industria tedesca (in tutti i campi).Ora nella loro posizione privilegiata possono fare shopping delle eccellenze italiane e non solo.Basti guardare Bosch , che da comparsa nel settore componentistica, con pesanti acquisizioni e' diventata leader incontrastato.Poi c'e' Siemens.ecc.ecc.
Certo c'e' anche la capacita' imprenditoriale (che neanche a noi difetta), l'ottimo lavoro di marketing.Ma non e' tutto oro quel che luccica.
Se domani per esempio l'Italia uscisse dall'Euro i primi a sudare freddo sarebbero proprio loro.
I tedeschi stanno riuscendo a prendersi la posizione di leadership senza sparare un colpo.

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Bulli !!!
Non credo si a off-topic collegare quanto ho scritto, al topic Ducati Audi e Alfa.
Saluti