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Drive the change (lo spot) e il futuro dell'elettrico...

Volevo fare i miei complimenti allo spot in questione,
che stacca tutti quelli della concorrenza per spessore dei temi affrontati
e fiducia nell'intelligenza e nella cultura dello spettatore.
8)
Aspetto però un'auto piccola elettric aper andare in centro a Bologna la mattina senza usare il bus e da parcheggiare sulle stricie bul aggratis... dallo spot sebra imminente, ma da ciò che si sente in giro si direbbe che mancano anni prima che sia abbordabile un oggetto così...

che dite? :rolleyes:
 
ercules7676 ha scritto:

Io sono molto scettico che l'auto elettrica possa realmente avvicinarsi al mercato privato in tempi brevi. Anzi, io ritengo che neanche in tempi medio/brevi assisteremo alla rivoluzione elettrica.
Le problematiche sono varie. Innanzitutto, c'è la questione della rete di distribuzione: va costruita e resa capillare sul territorio. Una parola. Non basta fare solo dei punti nelle grandi città. Chi fa l'investimento di un'auto lo fa per poterne fruire liberamente in tutto il territorio. E la soluzione del cambio celle al volo di Renault lascia una serie di interrogativi sul tappeto. Uno fra tutti: le celle invecchiano, e invecchiando degradano in prestazioni. Cosa succederà quando io esco con la mia auto nuova di pacca e la mia cella nuova nuova e vado da un "distributore" e mi danno una cella vecchia? Inoltre, lo smaltimento di questa roba è tutt'altro che cosa "ecologica".
Altre questioni. L'autonomia. L'autonomia delle auto elettriche è lungi dall'essere soddisfacente. Se io compro l'auto lo faccio pure per avere un'autonomia discreta di esercizio, altrimenti uso altri mezzi.
Un'altra questione non banale è rappresentata dalla legge della domanda e dell'offerta: se ci dovesse essere il "boom" elettrico, allora aumenterà la domanda di energia elettrica, il che provocherà o un aumento indiscriminato a tutti oppure un costo maggiore per la rete di "ricarica" delle celle, con riduzione dei benefici. Inoltre, a quel punto il costo del petrolio scenderà, il che renderà all'utente finale ancora appetibili le auto a combustione interna.

Insomma, le grandi rivoluzioni sono quelle silenziose e che partono da idee semplici e di facile attuazione. E soprattutto devono essere convenienti e attraenti per chi dovrà renderle tali.
 
Condivido più alcuni tuoi dubbi di altri...

L'autonomia, per l'uso casa-lavoro di cui avrei bisogno io, e parlo di una seconda macchina, è evidente, non è male gi à oggi ed è la cosa che aumenta più velocemente.....

I punti di rifornimento... bhè, partirei da lmio garage :)

Magari ci vorrebbe l'aggiunta di un motorino termico giusto per non farsi trainare fino a casa...

Quello che mi pare lontano dalla realtà di un mercato di massa come invece sembra vedere imminente lo spot di Renault, è un prezzo abbordabile e realistico... :rolleyes:
 
Inizialmente il mercato dell'elettrico sarà sostenuto dalle municipalizzate e dalle città di Parigi e Londra. Poi gradualmente si estenderà. Chiaro che l'italia, così come la grecia e il portogallo arriverà dopo, così come tutta l'area meridionale d'europa (siamo indietro culturalmente ed economicamente). Ma pare che TUTTI i costruttori si stiano orientando in questa direzione (anno prima, anno dopo). Quindi, penso che fra una decina d'anni la scelta di una seconda auto elettrica potrà essere una realtà, anche da noi. L'autonomia oggi è di 160 km ma... se il mercato si ampliasse, vedrete che in tempi brevi le autonomie salirebbero in modo esponenziale. Già oggi renault-nissan annunciano lo sviluppo di batterie da 400 miglia di autonomia (in arrivo fra 3-4 anni).

Per i costi... è chiaro che, almeno inizialmente dove il costo unitario delle vetture + batterie è assai elevato, il contributo statale giocherà un ruolo determinante. Renault oggi sta "lavorando" proprio a questo.

Io penso che ormai siamo pronti ad una svolta. Non è possibile che il motore a ciclo otto duri in eterno. E' antiquato, inquina, fa rumore, ha una resa energetica pessima e si avvale di fonti d'energia limitate e in mano ad oligarchie speculative (vedi i colossi petroliferi). E' ora di sparigliare le carte.
IMHO.

;)
 
Concordo, ma allora temo che quello spot si rivelerà un boomerang, quando l'utente medio si accorgerà che manca ancora un tot e Renault non è affatto pronta come sembra lì...
 
Io per il momento mi accontenterei di una maggiore diffusione delle auto ibride, in grado di funzionare con motore elettrico in città e in fase di manovra (pensate a quanto gasolio bruciamo quando facciamo una manovra di parcheggio) ma in grado di utilizzare il motore a combustione interna per i trasferimenti più lunghi. Questo futuro non è troppo lontano, la Prius e la Insight sono lì a dimostrarcelo. Tutti i costruttori devono impegnarsi a diffondere queste tecnologie in modo tale da abbassarne i prezzi e aumentarne la diffusione
 
Ci bombardano un bel pò con questo spot.
Certo che uno spot così concepito è il sogno di ogni copywriter (e lo dico da copywriter :D )

Per me è fatto molto bene. Passare al patetico e al poco credibile con un argomento del genere proposto da una casa automobilistica sarebbe molto facile. Invece il testo è credibile perché sottolinea la storicità del ruolo dell'auto (come è normale che sia, visto che parla un produttore di auto) ma indica un'assunzione di responsabilità per il futuro. Mi piace molto anche la parte relativa alla iniquità dell'economia mondiale così strutturata.
Uno spot intelligente, garbato, bello.
:)
 
PanzerClio ha scritto:
Questo futuro non è troppo lontano, la Prius e la Insight sono lì a dimostrarcelo.

La insight è un'auto ben poco ecologica. Diciamo che fa leva sul concetto ma... è una via di mezzo della via di mezzo. O si punta decisamente in una direzione o... meglio lasciar perdere. I consumi rilevati di quest'auto sono pessimi.
La Prius invece è più avanti. ;)
 
Infatti è un gran bello spot, ma se mancano ancora anni prima che una tingo elettrica costi 10 mila euro, allora sarà un boomerang... :x
 
vedremo dopo la commercializzazione.....e soprattutto vedremo tra quanto INIZIERA' la commercializzazione.....

...poi sicuramente avremo modo di riparlarne ;)
 
Resta da vedere quali incentivi daranno gli stati all'elettrico, quali disincentivi avranno i motori diesel e benzina tradizionali e, soprattutto, il costo del "combustibile". Andare ad elettrico costa molto meno... ;)

Per chi non l'avesse visto, ecco lo spot...

http://www.youtube.com/watch?v=JvZUw5KpAXA
 
Sul fatto che sia ben fatto non c'è il minimo dubbio (sempre ammirato la scuola francese in campo spot!); sul fatto che sia veritiero, invece, ho seri dubbi e per le ragioni più volte espresse; il primo step dovrebbe essere, a mio parere, fornire piccole ibride spinte da turbodiesel ultra-efficienti tipo il nuovo 1.2TDI VW (3lt per 100km) accoppiate da pacchi batteria al litio con autonomia sui 100km max. i TD dovrebbero bruciare biodiesel al 100% (da alghe marine, non da colza o simili) e ad un prezzo entro i 15.000 euro. Inquinamento molto vicino allo zero, autonomia preservata, affidabilità e durata garantite.
 
Molto bello lo spot, veramente fatto bene, per chi non conosce la canzone di sotto fondo è : Somewhere Only We know dei KEANE !!!
Riguardo all'auto elettrica , dubito che avranno molto successo con quella autonomia e con un prezzo di acquisto alto.Spero che miglioreìino in futuro questi due aspetti , costi e autonomia altrimenti sarà dura, al momento e futuro prossimo meglio ibrida e precisamente diesel-ibrida per poi passare all'elettrico puro.
 
sumotori64 ha scritto:
Sul fatto che sia ben fatto non c'è il minimo dubbio (sempre ammirato la scuola francese in campo spot!); sul fatto che sia veritiero, invece, ho seri dubbi e per le ragioni più volte espresse; il primo step dovrebbe essere, a mio parere, fornire piccole ibride spinte da turbodiesel ultra-efficienti tipo il nuovo 1.2TDI VW (3lt per 100km) accoppiate da pacchi batteria al litio con autonomia sui 100km max. i TD dovrebbero bruciare biodiesel al 100% (da alghe marine, non da colza o simili) e ad un prezzo entro i 15.000 euro. Inquinamento molto vicino allo zero, autonomia preservata, affidabilità e durata garantite.

Tutto giusto ma... se l'ibrido è solo un passaggio (5-10 anni?) in vista dell'elettrico puro... perché allora non puntare decisi su questo fin da oggi? Tra l'altro renault non smetterà di produrre auto tradizionali, anzi. Semplicemente arriverà qualche mese prima di molti altri ad offrire una gamma di vetture elettriche. Questo per sfruttarne i vantaggi in termini d'immagine. Ma lì ci stanno arrivando un pò tutti... peugeot, citroen, mercedes, ecc.

Una cosa sembra certa... l'immobilismo durato 100 anni sul tipo di motore utilizzato dalle auto è finito. D'ora in poi ne vedremo delle belle.
;)
 

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