ottovalvole ha scritto:esatto...in questo momento ci sono 2 realtà italiane che vogliono fare automobili oltre a Fiat,DR e DeTomaso,anche se in modo diverso. Delle due la DR è quella che segue la strada del massimo risparmio,parte dal basso con l'auspicio che man mano le cose andranno meglio e di conseguenza si comincieranno a vedere (nel lungo termine) delle vetture progettate e costruite in Italia al 100%. Questa è la migliore delle ipotesi,la peggiore è la realtà attuale,cioè comprare una vettura a pezzi e assemblarla in loco con qualche dettaglio cambiato. La DeTomaso invece pensa al contrario,partire dall'alto con progettazione e produzione totalmente italiana,fare il prodotto per i ricchi e magari col miglior auspicio scendere di gamma e fare le vetture per i meno ricchi...un ragionamento da premium insomma. Che dire? Chi vivrà vedrà...auguro a entrambe le aziende il successo delle loro decisioni anche se il momento non è roseo,e non ci scordiamo che ha chiuso la Malaguti che sfornava degli scooter moderni ed eccellenti...un'ottima concorrente della Piaggio!3x2 ha scritto:in realtà termini non ha bisogno di essere salvato.. termini ha un'ottimo indotto e operai specializzati.. serviva solo invogliare qualcuno a farci qualcosa.
da sempre, in tutto il mondo. si attirano gli imprenditori.. fece così la francia con la toyota e yaris (noi italia siamo gli unici che non hanno nemmeno risposto al colosso) e fu così per fiat che si trovò tutto come voleva. lasciare morire un distretto così è un'insulto.
Dr parte così come partì lenta hond acon le biciclette.. si sa mai che domani da auto low cost non salti fuori l'auto del futuro elettrica ibrida o economica.. intanto diamogli tempo. e poi vediamo come va a finire.
Alcune puntualizzazioni: la qualità "bassa" delle DR deve però soddisfare la minima accettata dal mercato europeo, se vogliono vendere, ed ora non è così.
Malaguti invece si è fregata da sola: il mercato è passato dagli scooterini agli scooteroni, e malaguti non si è adeguata.