Penso non vada dimenticato, tra l'altro, un particolare: il concetto di riduzione è relativo e NON indica necessariamente qualcosa di brutto o nefasto.
Un po' come accade con il concetto di "dimagrimento".
Un sensibile calo di peso può essere gran brutta cosa, segno di grave malattia, allarme che induce a correre al più presto ai ripari tentando di risolvere il problema e recuperare la salute perduta.
Però può essere anche una gran bella cosa, segno di netto miglioramento dello stato di salute e delle aspettative di vita.
Bisogna vedere da quale situazione si parte.
Se il calo di peso riguarda una persona longilinea e in buona salute che ha sempre adottato uno stile di vita (e di alimentazione) ragionevole, esente da eccessi prolungati e così via, allora ci si trova nel primo caso.
Se invece il calo di peso riguarda una persona che per anni ed anni si è andata abbuffando di ogni porcheria passando le giornate in cronica sedentarietà fino a raggiungere una condizione di obesità tale da produrre potenzialmente gravi patologie, allora il discorso cambia radicalmente e il "downsizing", per quanto percepito dall'interessato come assai poco gratificante o addirittura infernale, può essere solo positivo.
O no?
Un po' come accade con il concetto di "dimagrimento".
Un sensibile calo di peso può essere gran brutta cosa, segno di grave malattia, allarme che induce a correre al più presto ai ripari tentando di risolvere il problema e recuperare la salute perduta.
Però può essere anche una gran bella cosa, segno di netto miglioramento dello stato di salute e delle aspettative di vita.
Bisogna vedere da quale situazione si parte.
Se il calo di peso riguarda una persona longilinea e in buona salute che ha sempre adottato uno stile di vita (e di alimentazione) ragionevole, esente da eccessi prolungati e così via, allora ci si trova nel primo caso.
Se invece il calo di peso riguarda una persona che per anni ed anni si è andata abbuffando di ogni porcheria passando le giornate in cronica sedentarietà fino a raggiungere una condizione di obesità tale da produrre potenzialmente gravi patologie, allora il discorso cambia radicalmente e il "downsizing", per quanto percepito dall'interessato come assai poco gratificante o addirittura infernale, può essere solo positivo.
O no?