<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dove non acquistare un'auto usata | Il Forum di Quattroruote

Dove non acquistare un'auto usata

Questa mail è stata inviata al concessionario dove ho PURTROPPO acquistato la mia autovettura. Spero di poter evitare a qualcuno le passate di nervoso e di xxx che mi sono preso. (xxx sta x qualsiasi parolaccia :))) )
La macchina è una Opel e la Conce è in provincia di Verona.

Tanto la mia mail verrà cestinata e non servirà a nulla?

Ma ho alcune domande da porvi?

E? vostra abitudine vendere una macchina nascondendo i reali proprietari che ha avuto, spacciandola per una macchina da ?xx.xxx km??

E? vostra abitudine vendere una macchina e non sostituire il filtro abitacolo (costo 10 ?) facendo fare una puzza colossale all?aria condizionata?

E? vostra abitudine inviare il libretto definitivo dell?auto acquistata 2 giorni dopo la scadenza del libretto definitivo dopo che 10 giorni prima vi ho mandato una mail e il venerdì 23/09 stesso giorno in cui vi siete ricordati di mandarmi la raccomandata mi avete detto per telefono che il libretto era in viaggio?

E? vostra abitudine strappare le pagine dal libretto tagliandi e non pensare che chi compra l?auto si accorge dal numero delle pagine che c?è un salto ed è stata strappata?

E? vostra abitudine metterla in quel posto al cliente?

Dovevo capire da subito con chi avevo a che fare dal NON LAVAGGIO dell?auto al mio ritiro con la scusa di "venditore" dicendo che non sapeva quando saremmo andati a ritirare la macchina, sapendo benissimo che l?avremmo ritirata di venerdì, avendomi pregato lui stesso al telefono con una scusa di non andare sabato.

Vi faccio i miei complimenti.

Non ho parole. Pensavo di averne visto di tutti i colori. Che pessima concessionaria.

Dubito di poter fare qualcosa a livello legale ma provvederò a mandare le mie rimostranze Opel Italia e tutte le riviste specializzate del settore.

Tristissimi Saluti

Spero di fare cosa gradita al forum...
Se qualcuno ha bisogno di sapere di più per evitare acquisti in posti sbagliati non esiti a chiedere di più.
 
vero,ormai tutte le case propongono usato di qualita' nei conce ufficiali x cui meglio affidarsi a loro che a multimarche generici...in alcuni casi al venditore manca il pappagallo sulla spalla e la benda ;)..
 
Sinceramente non mi pare di ravvisare, dal post iniziale, alcun reato né alcuna truffa, semplicemente qualche comportamento non proprio da manuale del bravo venditore ma nulla più.
Il numero dei precedenti proprietari è pubblico per chiunque anche prima dell'acquisto, basta fare una visura al PRA e basta il solo numero di targa, si può fare anche on-line. Il libretto dei tagliandi lo si può chiedere prima di firmare e ci si accorge subito se mancano pagine, quindi non può essere una cosa di cui ci si accorge casualmente solo a vettura ritirata, se così capita, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Il discorso del libretto è noioso ma alla fine dei conti il ritardo è stato di due giorni, senz'altro censurabile soprattutto oggigiorno che i passaggi di proprietà possono essere fatti seduta stante, ma non certo di mesi e mesi.
Per quanto riguarda il lavaggio ed il filtro si tratta di due cose che avrebbero dovuto fare senza se e senza ma. Per il lavaggio bastava non ritirare la vettura sinchè essa non fosse stata presentabile, per il filtro bastava riportargliela. Per inciso, la puzza del clima potrebbe non avere nulla a che fare col filtro ma essere solo dipendende da scarso uso.

Insomma, per dirla alla Shakespeare "Much Ado About Nothing", tanto rumore per nulla. Di illegale non c'è proprio nulla, di scorretto o sconveniente certamente si, capisco il disappunto ma mi pare che la reazione sia un pò sproporzionata.

Saluti
 
Se hai le prove che hanno skilometrato l'auto e hanno omesso i precedenti proprietari, li puoi semplicemente rovinare!

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/01/15/news/contachilometri_taroccato_sull_auto_usata_maximulta_alla_concessionaria_100mila_euro-11252341/

Contachilometri taroccato sull'auto usata
maximulta alla concessionaria: 100mila euro

Pensionato detective scopre l'inganno e denuncia il venditore: la vettura aveva percorso molta
più strada rispetto a quella indicata sul cruscotto. E' scattata così la stangata decisa dall'Antitrust
di FRANCO VANNI

Centomila euro di multa per avere venduto una Renault Mègane usata con il contachilometri sballato, che segnava 58mila chilometri percorsi quando in realtà il mezzo ne aveva fatti almeno 144mila. È la sanzione esemplare che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha affibbiato alla concessionaria Monzacar, colosso brianzolo della vendita di auto. Una sentenza inedita per severità, che potrebbe mettere un freno al malcostume spesso impossibile da dimostrare di "ritoccare" il contachilometri per alzare il valore dei mezzi usati.

Tutto nasce dal ricorso di un pensionato, furibondo perché l'auto appena comprata dal figlio aveva problemi alla turbina. Una seccatura che molti acquirenti di auto usate conoscono. Meno comune è stata la reazione dell'uomo che, dopo essere tornato al concessionario per farla riparare, ha poi cominciato a indagare sul passato dell'auto. E ha trovato quello che cercava: la prova che la Megane, immatricolata nel 2005, aveva fatto tanta, troppa strada. Molta più di quella dichiarata. A inchiodare il concessionario al pagamento della multa record da 100mila euro sono stati i documenti raccolti dal pensionato, che dimostravano come già nel gennaio 2006, al momento di una riparazione fatta in garanzia, l'auto avesse percorso 88mila chilometri. E nel giugno 2007, quando l'auto fu venduta dal primo proprietario a un altro automobilista, il contachilometri era a quota 144mila.

L'Antitrust ha condannato il concessionario in nome del decreto legislativo 206 del 6 settembre 2005, noto come "codice del consumo". La sanzione massima prevista dalla legge è di 500mila euro. L'azienda, che ha chiuso il 2009 con un utile di 78mila euro a fronte di un fatturato di 118 milioni, dovrà pagare 50mila euro per "diffusione di informazioni ingannevoli e omissione di informazioni rilevanti sulle caratteristiche principali dell'autovettura". Altri 50mila li dovrà versare perché il venditore avrebbe "chiesto al consumatore di concorrere alle spese di riparazione" e in un secondo momento, sempre nel periodo di un anno dalla vendita durante il quale vale la garanzia, avrebbe "rifiutato la riparazione e/o la sostituzione del bene".

Monzacar ha risarcito con 24mila euro l'automobilista, che avrebbe poi rifiutato altri indennizzi. E si prepara alla battaglia legale: ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro la sentenza e porterà in tribunale l'uomo da cui ha acquistato la Megane, "unico responsabile di quanto è accaduto - dice l'azienda - in quanto comunicandoci un chilometraggio errato ha danneggiato noi per primi. Monzacar vende 6mila auto usate l'anno e non ha mai manomesso un contachilometri". Analoga difesa hanno tentato in passato altri venditori puniti dall'Antitrust per avere venduto auto "ringiovanite". Il 26 maggio scorso l'authority ha multato le concessionarie fiorentine Bettini Automobili ed English Car rispettivamente per 345mila e 175mila euro. Nel giugno 2009 a dovere pagare 100mila euro era stato il rivenditore pugliese Daddario. Ma in tutti i casi precedenti le auto che si ritiene siano state manomesse erano più d'una. E qui sta l'unicità della sentenza Monzacar.
 
manuel46 ha scritto:
Se hai le prove che hanno skilometrato l'auto e hanno omesso i precedenti proprietari, li puoi semplicemente rovinare!

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/01/15/news/contachilometri_taroccato_sull_auto_usata_maximulta_alla_concessionaria_100mila_euro-11252341/

Contachilometri taroccato sull'auto usata
maximulta alla concessionaria: 100mila euro

Pensionato detective scopre l'inganno e denuncia il venditore: la vettura aveva percorso molta
più strada rispetto a quella indicata sul cruscotto. E' scattata così la stangata decisa dall'Antitrust
di FRANCO VANNI

Centomila euro di multa per avere venduto una Renault Mègane usata con il contachilometri sballato, che segnava 58mila chilometri percorsi quando in realtà il mezzo ne aveva fatti almeno 144mila. È la sanzione esemplare che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha affibbiato alla concessionaria Monzacar, colosso brianzolo della vendita di auto. Una sentenza inedita per severità, che potrebbe mettere un freno al malcostume spesso impossibile da dimostrare di "ritoccare" il contachilometri per alzare il valore dei mezzi usati.

Tutto nasce dal ricorso di un pensionato, furibondo perché l'auto appena comprata dal figlio aveva problemi alla turbina. Una seccatura che molti acquirenti di auto usate conoscono. Meno comune è stata la reazione dell'uomo che, dopo essere tornato al concessionario per farla riparare, ha poi cominciato a indagare sul passato dell'auto. E ha trovato quello che cercava: la prova che la Megane, immatricolata nel 2005, aveva fatto tanta, troppa strada. Molta più di quella dichiarata. A inchiodare il concessionario al pagamento della multa record da 100mila euro sono stati i documenti raccolti dal pensionato, che dimostravano come già nel gennaio 2006, al momento di una riparazione fatta in garanzia, l'auto avesse percorso 88mila chilometri. E nel giugno 2007, quando l'auto fu venduta dal primo proprietario a un altro automobilista, il contachilometri era a quota 144mila.

L'Antitrust ha condannato il concessionario in nome del decreto legislativo 206 del 6 settembre 2005, noto come "codice del consumo". La sanzione massima prevista dalla legge è di 500mila euro. L'azienda, che ha chiuso il 2009 con un utile di 78mila euro a fronte di un fatturato di 118 milioni, dovrà pagare 50mila euro per "diffusione di informazioni ingannevoli e omissione di informazioni rilevanti sulle caratteristiche principali dell'autovettura". Altri 50mila li dovrà versare perché il venditore avrebbe "chiesto al consumatore di concorrere alle spese di riparazione" e in un secondo momento, sempre nel periodo di un anno dalla vendita durante il quale vale la garanzia, avrebbe "rifiutato la riparazione e/o la sostituzione del bene".

Monzacar ha risarcito con 24mila euro l'automobilista, che avrebbe poi rifiutato altri indennizzi. E si prepara alla battaglia legale: ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro la sentenza e porterà in tribunale l'uomo da cui ha acquistato la Megane, "unico responsabile di quanto è accaduto - dice l'azienda - in quanto comunicandoci un chilometraggio errato ha danneggiato noi per primi. Monzacar vende 6mila auto usate l'anno e non ha mai manomesso un contachilometri". Analoga difesa hanno tentato in passato altri venditori puniti dall'Antitrust per avere venduto auto "ringiovanite". Il 26 maggio scorso l'authority ha multato le concessionarie fiorentine Bettini Automobili ed English Car rispettivamente per 345mila e 175mila euro. Nel giugno 2009 a dovere pagare 100mila euro era stato il rivenditore pugliese Daddario. Ma in tutti i casi precedenti le auto che si ritiene siano state manomesse erano più d'una. E qui sta l'unicità della sentenza Monzacar.

Tutto vero, ma dove lui ha scritto che la sua auto è stata schilometrata?
Ha solo detto che "gli hanno nascosto i precedenti proprietari" (cosa impossibile, tutt'al più non glieli hanno comunicati il che è diverso), che hanno strappato le pagine del libretto dei tagliandi (cosa verificabilissima prima di firmare), che non gliel'hanno lavata, che il clima puzzava e che il libretto aggiornato è arrivato con due giorni di ritardo.

TUTTO QUI. Tutto fastidioso, tale da rendere improbabile una nuova visita a quel Venditore ma NULLA di penalmente punibile.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
manuel46 ha scritto:
Se hai le prove che hanno skilometrato l'auto e hanno omesso i precedenti proprietari, li puoi semplicemente rovinare!

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/01/15/news/contachilometri_taroccato_sull_auto_usata_maximulta_alla_concessionaria_100mila_euro-11252341/

Contachilometri taroccato sull'auto usata
maximulta alla concessionaria: 100mila euro

Pensionato detective scopre l'inganno e denuncia il venditore: la vettura aveva percorso molta
più strada rispetto a quella indicata sul cruscotto. E' scattata così la stangata decisa dall'Antitrust
di FRANCO VANNI

Centomila euro di multa per avere venduto una Renault Mègane usata con il contachilometri sballato, che segnava 58mila chilometri percorsi quando in realtà il mezzo ne aveva fatti almeno 144mila. È la sanzione esemplare che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha affibbiato alla concessionaria Monzacar, colosso brianzolo della vendita di auto. Una sentenza inedita per severità, che potrebbe mettere un freno al malcostume spesso impossibile da dimostrare di "ritoccare" il contachilometri per alzare il valore dei mezzi usati.

Tutto nasce dal ricorso di un pensionato, furibondo perché l'auto appena comprata dal figlio aveva problemi alla turbina. Una seccatura che molti acquirenti di auto usate conoscono. Meno comune è stata la reazione dell'uomo che, dopo essere tornato al concessionario per farla riparare, ha poi cominciato a indagare sul passato dell'auto. E ha trovato quello che cercava: la prova che la Megane, immatricolata nel 2005, aveva fatto tanta, troppa strada. Molta più di quella dichiarata. A inchiodare il concessionario al pagamento della multa record da 100mila euro sono stati i documenti raccolti dal pensionato, che dimostravano come già nel gennaio 2006, al momento di una riparazione fatta in garanzia, l'auto avesse percorso 88mila chilometri. E nel giugno 2007, quando l'auto fu venduta dal primo proprietario a un altro automobilista, il contachilometri era a quota 144mila.

L'Antitrust ha condannato il concessionario in nome del decreto legislativo 206 del 6 settembre 2005, noto come "codice del consumo". La sanzione massima prevista dalla legge è di 500mila euro. L'azienda, che ha chiuso il 2009 con un utile di 78mila euro a fronte di un fatturato di 118 milioni, dovrà pagare 50mila euro per "diffusione di informazioni ingannevoli e omissione di informazioni rilevanti sulle caratteristiche principali dell'autovettura". Altri 50mila li dovrà versare perché il venditore avrebbe "chiesto al consumatore di concorrere alle spese di riparazione" e in un secondo momento, sempre nel periodo di un anno dalla vendita durante il quale vale la garanzia, avrebbe "rifiutato la riparazione e/o la sostituzione del bene".

Monzacar ha risarcito con 24mila euro l'automobilista, che avrebbe poi rifiutato altri indennizzi. E si prepara alla battaglia legale: ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro la sentenza e porterà in tribunale l'uomo da cui ha acquistato la Megane, "unico responsabile di quanto è accaduto - dice l'azienda - in quanto comunicandoci un chilometraggio errato ha danneggiato noi per primi. Monzacar vende 6mila auto usate l'anno e non ha mai manomesso un contachilometri". Analoga difesa hanno tentato in passato altri venditori puniti dall'Antitrust per avere venduto auto "ringiovanite". Il 26 maggio scorso l'authority ha multato le concessionarie fiorentine Bettini Automobili ed English Car rispettivamente per 345mila e 175mila euro. Nel giugno 2009 a dovere pagare 100mila euro era stato il rivenditore pugliese Daddario. Ma in tutti i casi precedenti le auto che si ritiene siano state manomesse erano più d'una. E qui sta l'unicità della sentenza Monzacar.

Tutto vero, ma dove lui ha scritto che la sua auto è stata schilometrata?
Ha solo detto che "gli hanno nascosto i precedenti proprietari" (cosa impossibile, tutt'al più non glieli hanno comunicati il che è diverso), che hanno strappato le pagine del libretto dei tagliandi (cosa verificabilissima prima di firmare), che non gliel'hanno lavata, che il clima puzzava e che il libretto aggiornato è arrivato con due giorni di ritardo.

TUTTO QUI. Tutto fastidioso, tale da rendere improbabile una nuova visita a quel Venditore ma NULLA di penalmente punibile.

Saluti

Leggendo questo .......E? vostra abitudine vendere una macchina nascondendo i reali proprietari che ha avuto, spacciandola per una macchina da ?xx.xxx km??
Ho dedotto che possa avere le prove sia che abbia avuto + proprietari di quello che gli volevano far credere e anche + kilometri!
 
PS non ho capito una cosa, ma chi ha aperto il 3D è stato sulla fiducia sul fatto del n. dei proprietari, o è stato manomesso il libretto?
 
manuel46 ha scritto:
PS non ho capito una cosa, ma chi ha aperto il 3D è stato sulla fiducia sul fatto del n. dei proprietari, o è stato manomesso il libretto?

Il libretto di circolazione può essere sostituito all'atto del passaggio di proprietà, non c'è nulla di illegale in questo, e sul CDP compare solo il numero dei precedenti intestatari. Ma se io sono interessato ad un'auto usata e voglio sapere quanti precedenti proprietari ha avuto, vado a vederla, mi segno la targa, e da casa, via internet, in 5 minuti so subito tutto. Costo: un paio di euro.
Le pagine mancanti pare siano quelle del libretto dei tagliandi.

Saluti
 
In questo momento sto cercando, tra le varie opzioni, anche un'auto usata. Non penso di essere un acquirente di primo pelo (ne ho prese diverse di usate nella mia "carriera"), ma son certo che qualcuno "più furbo" di me lo trovo sempre.

Insomma, a farla breve, ho contattato diversi inserzionisti dei soliti siti on line (aperta parentesi: ah, 4R, quanto sei carente qui! e me ne dispiace), molti enunciavano "cronologia tagliandi". Orbene, ad un certo punto chiedevo copia del libretto tagliandi via mail o fax: nella maggior patre dei casi "azz mi zpiace non lo trovo"; "devo cercare, la richiamerò (mai richiamato)" oppure, variante: "devo cercare, mi dia un paio di giorni: ... e dopo i due giorni "sa, mi spiace, l'ho venduta / sono in trattativa con un acquirente locale etc etc"

Prima vedere cammello, poi pagare :twisted:

Nei miei precedenti acquisti di usato (3 vetture, 2 in conce ed 1 da privato) il libretto tagliandi e, soprattutto, le relative ricevute fiscali, sono saltate fuori da subito, appena finito il giro di prova e seduti al tavolo per la trattativa. E, nella successiva rivendita da parte mia, nell'inserzione ho postato la foto delle ricevute e del libretto tagliandi (risultato: vendita rapida, a prezzo onesto, e l'acquirente mi diceva invariabilmente "ho visto tanti annunci di vetture analoghe, ma il suo era l'unico a mostrare la manutenzione"

Lamps
 
idem! ho acquistato sempre auto usate ( di mio 5 in 11 anni) e sono sempre stato trattato bene,beccando anche qualcuno piu' "sgammato" di me,ci mancherebbe..pero',e' bastato evitare l'acquisto e..voila' il gioco e' fatto! scherzi a parte,con un po' di attenzione si puo' comperare serenamente anche un usato,ovunque e da chiunque,almeno per quel che e' la mia esperienza personale..
 
Secondo me, oggi come oggi, ci sarebbe già la possibilità di sapere tutto di un auto, basterebbe potersi collegare ad una specie di scatola nera, che naturalmente nessuno dev'essere in grado di poter manomettere, da li si potrebbe trarre tutte le informazioni, km reali, magari anche ore di uso (un po' come per i veicoli movimento terra) scadenze di manutenzione ecc!
Se non si fa, è solo per non mortificare il mercato dell'usato, io un usato doc sarei disposto a pagarlo bene, viceversa se non mi danno prove certe e inconfutabili, io un auto usata non la prendo!
 
fabiologgia ha scritto:
manuel46 ha scritto:
PS non ho capito una cosa, ma chi ha aperto il 3D è stato sulla fiducia sul fatto del n. dei proprietari, o è stato manomesso il libretto?

Il libretto di circolazione può essere sostituito all'atto del passaggio di proprietà, non c'è nulla di illegale in questo, e sul CDP compare solo il numero dei precedenti intestatari. Ma se io sono interessato ad un'auto usata e voglio sapere quanti precedenti proprietari ha avuto, vado a vederla, mi segno la targa, e da casa, via internet, in 5 minuti so subito tutto. Costo: un paio di euro.
Le pagine mancanti pare siano quelle del libretto dei tagliandi.

Saluti

forse proprio perchè la macchina ha avuto molti tagliandi(quindi si presuppone un elevato chilometraggio) sono state strappate le pagine..adesso è da vedere cosa dice il nostro amico che ha aperto il topic..aggiornaci..ciao
 
Agostino89 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
manuel46 ha scritto:
PS non ho capito una cosa, ma chi ha aperto il 3D è stato sulla fiducia sul fatto del n. dei proprietari, o è stato manomesso il libretto?

Il libretto di circolazione può essere sostituito all'atto del passaggio di proprietà, non c'è nulla di illegale in questo, e sul CDP compare solo il numero dei precedenti intestatari. Ma se io sono interessato ad un'auto usata e voglio sapere quanti precedenti proprietari ha avuto, vado a vederla, mi segno la targa, e da casa, via internet, in 5 minuti so subito tutto. Costo: un paio di euro.
Le pagine mancanti pare siano quelle del libretto dei tagliandi.

Saluti

forse proprio perchè la macchina ha avuto molti tagliandi(quindi si presuppone un elevato chilometraggio) sono state strappate le pagine..adesso è da vedere cosa dice il nostro amico che ha aperto il topic..aggiornaci..ciao

Se così fosse chi ha strappato le pagine è due volte imbecille. Molto più semplice sarebbe stato far sparire l'intero libretto, cosa che avrebbe dato molto meno nell'occhio visto che è purtroppo normalissimo che nelle auto d'occasione non ci sia.

Saluti
 
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