Aubrey ha scritto:
...sono uno strumento necessario quando si ha a che fare con l'inciviltà degli automobilisti e dei motociclisti ... Soluzione estrema a problema estremo quando manca il buon senso.
Dunque, mi sembra sia dimostrato che non pochi adolescenti, quando escono la sera o la notte, si ubriacano o si impasticcano o si comportano male. Io però, pur non avendo figli, non approverei assolutamente una legge che vietasse categoricamente a tutti gli adolescenti di uscire di casa dopo il tramonto. Tu lo faresti?
Del tutto analoga è la questione di quei dossi artificiali, a dire il vero ormai usciti di moda e sempre più spesso sostituiti da strutture in cemento rialzate con rampe repentine, che con somma ipocrisia vengono chiamati in vari modi, come ad esempio
"dissuasori di velocità" (quando in realtà sono dissuasori di
transito) oppure
"rallentatori" (quando in realtà sono
fermatori).
Certo, passare dalla folle velocità di 50 a quella di 20 si può definire
"rallentare", così come si potrebbe definire
"leggera riduzione di stipendio" il passaggio da 1200 a 480? al mese. Io invece, forse perché ormai per questa vita sono abituato a misurare le cose più con il metro che con gli slogan, dico che se devo quasi fermarmi per non subire uno scossone più energico di quello provocato dalla stragrande maggioranza delle buche (molto raramente così ampie da colpire due ruote contemporaneamente) allora in termini pratici non vengo "rallentato", ma
fermato. Proprio come l'operaio che, ritrovandosi con 480? al mese, direbbe di sentirsi praticamente non pagato.
Nella maggior parte dei casi tali deliziosi strumenti sono preceduti da un segnale di limite 30. Mi piacerebbe vedere la faccia dell'assessore di turno (o di qualche cittadino entusiasta) se qualcuno prendesse la
sua auto privata, utilitaria o media, la caricasse in maniera del tutto normale (due o tre persone + alcuni tipici oggetti che di norma si trasportano in auto, tra cui qualcuno un po' fragile) e poi si mettesse ad andare avanti e indietro a 30km/h esatti su uno di quei tratti di strada in cui in 200m si incontrano 3 dossi o attraversamenti pedonali rialzati studiati per
"dissuadere" chi passa con un mega suv. Se poi quell'assessore (o il cittadino entusiasta) avesse una persona cara che fa l'artigiano e gira con un furgoncino pieno di attrezzature più o meno delicate, ripeterei l'esperimento con quel furgoncino, sempre nel rigoroso rispetto del limite 30.
Per quanto riguarda il nobile e ovviamente condivisibile intento di
"salvaguardare l'incolumità dei pedoni", ci sarebbe parecchio da discutere (si fa per dire) su
quali siano i pedoni di cui si salvaguarda l'incolumità nel momento in cui ci si ferma di fronte ad un passaggio pedonale inequivocabilmente
deserto.