<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Domanda: ma i bidelli di una volta... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Domanda: ma i bidelli di una volta...

renatom ha scritto:
pi_greco ha scritto:
renatom ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Se gli studenti insozzano devono pulire ed essere penalizzati a livello disciplinare, senza dubbio. Però pulire una scuola non è solo raccogliere le cartacce, si tratta di pulire ed igienizzare superfici murarie, arredi e servizi igienici, infissi e luoghi comuni come corridoi, palestre, laboratori etcetc, francamente se mando mio figlio a scuola pretendo che impari e che studi, se passa un'ora al giorno anche saltuariamente a fare pulizie che competono al personale debitamente retribuito, cosa ce lo mando a fare a scuola?
un conto è la disciplina e l'ordine e la precisione, un conto è fare volontariato.

Mi ricordo che all'intervallo delle 10 una compagna inciampò e versò la cioccolata calda sulla rosea che era sulla cattedra del bidello del piano (che stava rivendendo panini, snack, succhi e bibite) e che reagì arrabiatissimo: "E io adesso cosa faccio fino alle 13? Mica posso fare la maglia come le mie colleghe!"

Wordless

Infatti nessuno chiede di spolverare, però se sporcano per incuria o, peggio, volontariamente devono pulire.

Nel caso dell'officina mi pare ovvio che,, come l'operaio pulisce la sua macchina a fine turno,, anche lo studente debba pulire e riordinare la sua postazione di lavoro. Quindi smonta l'utensile dal tornio, lo porta all'assistente tecnico, prende il pennello, pulisce il tornio dai trucioli, svuota la cassetta di raccolta scopa eventuali trucioli caduti a terra. Riordina l'attrezzatura di dotazione del tornio nella posizione prevista.
Renato, non mi sogno di contraddire quanto affermi, che peraltro è parte integrante della formazione tecnico professionale, esattamente come mantenere in ordine il piano di cottura e lavoro di un cuoco e pulita, ordinata ed efficiente tutta l' attrezzatura, come io devo fare backup dei file e inserire le stampe nei giusti cassetti, però un conto è il proprio posto di lavoro ed un conto è pulire la scuola, se poi una volta ogni tanto chiamano i ragazzi e le famiglie a dare una passata generale o a fare manutenzione o dare una pittata o altro, va anche bene, ma le pulizie ordinarie (quotidiane), se c' è del personale pagato per farle, altrimenti, come dici tu, perchè pagarli?

No,d'accordo.

Lo sporco normale lo puliscono i bidelli, ma se ci sono carte a terra in una classe, IMHO, può essere educativo farle pulire agli studenti.
Magari tu dirai che ci vorrebbero anche sanzioni disciplinari, però, prima, si prova con le buone.
Purtroppo, anche a casa, molti sono abituati a lasciare tutto in giro e la mamma raccoglie.
in casa mia anche la mamma lascia in giro, perchè ha vissuta con mammà sino a quasi 40 anni... tanto c'è il babbo brontolone che avendo vissuto da solo per anni e avendo fatto il militare alla scuola allievi....
 
Io parlo per me, visto che sono un collaboratore scolastico, volgarmente bidello.
on posso negare che nella categoria ci siano degli scansafatiche, ma ci sono anche quelli che lavorano.
Io fortunatamente sono in una scuola piccola, con solo 7 classi, più aula di arte, aula di tecnica, aula di musica, aula informatica, aula di scienze, biblioteca, aula di sostegno, sala professori, aula magna e uffici.
Siamo in 2 e 1/2, visto che una lavora solo 3 giorni e l'orario d'apertura della scuola è dalle 7.30 alle 18.
Facendo 6 ore al giorno è ovvio che chi fa il mattino ha poco da fare, mentre chi fa il pomeriggio ha di più, ma per questo facciamo i turni.
Sinceramente non è un lavoro che ammazza, avendo provato a lavorare 9 ore al giorno più il sabato mattina e certe volte con gli straordinari provavo ad arrivare a casa alle 23.00, questo è una pacchia, ma come tutti i lavori se vengono fatti bene, non è sempre rose e fiori.
Da parte mia l'unica cosa che mi va bene è la sicurezza del posto, altrimenti avrei già cambiato, ma a 55 ani è dura trovare un'altro posto e senza titolo di studio.
Lavorare non mi fa paura, visto che ho iniziato durante la 3^ media, mattino a scuola e pomeriggio a lavorare (INA Assicurazioni) per 5 anni, per poi andare a fare l'operaio chimico, facevo i rivestimenti plastici, per 4 anni, quindi 11 anni a vendere giocattoli e dal '93 sono collaboratore scolastico.
A parte la sicurezza del posto, che non è poco di questi tempi, di lati positivi ce ne sono ben pochi.
Poi, come dico sempre, se uno lavora con responsabilità, ogni lavoro è importante.
Poi è logico che salta più all'occhio quello che non fa niente di quello che lavora.
Chi non ha sul posto di lavoro un collega lavativo? Io nei miei lavori ne ho sempre trovati, meno nei giocattoli perché ero l'unico dipendente :-D
Ogni lavoro, se fatto con coscienza, ha diritto di essere chiamato lavoro :thumbup:
 
ivanpg ha scritto:
Io parlo per me, visto che sono un collaboratore scolastico, volgarmente bidello.
on posso negare che nella categoria ci siano degli scansafatiche, ma ci sono anche quelli che lavorano.
Io fortunatamente sono in una scuola piccola, con solo 7 classi, più aula di arte, aula di tecnica, aula di musica, aula informatica, aula di scienze, biblioteca, aula di sostegno, sala professori, aula magna e uffici.
Siamo in 2 e 1/2, visto che una lavora solo 3 giorni e l'orario d'apertura della scuola è dalle 7.30 alle 18.
Facendo 6 ore al giorno è ovvio che chi fa il mattino ha poco da fare, mentre chi fa il pomeriggio ha di più, ma per questo facciamo i turni.
Sinceramente non è un lavoro che ammazza, avendo provato a lavorare 9 ore al giorno più il sabato mattina e certe volte con gli straordinari provavo ad arrivare a casa alle 23.00, questo è una pacchia, ma come tutti i lavori se vengono fatti bene, non è sempre rose e fiori.
Da parte mia l'unica cosa che mi va bene è la sicurezza del posto, altrimenti avrei già cambiato, ma a 55 ani è dura trovare un'altro posto e senza titolo di studio.
Lavorare non mi fa paura, visto che ho iniziato durante la 3^ media, mattino a scuola e pomeriggio a lavorare (INA Assicurazioni) per 5 anni, per poi andare a fare l'operaio chimico, facevo i rivestimenti plastici, per 4 anni, quindi 11 anni a vendere giocattoli e dal '93 sono collaboratore scolastico.
A parte la sicurezza del posto, che non è poco di questi tempi, di lati positivi ce ne sono ben pochi.
Poi, come dico sempre, se uno lavora con responsabilità, ogni lavoro è importante.
Poi è logico che salta più all'occhio quello che non fa niente di quello che lavora.
Chi non ha sul posto di lavoro un collega lavativo? Io nei miei lavori ne ho sempre trovati, meno nei giocattoli perché ero l'unico dipendente :-D
Ogni lavoro, se fatto con coscienza, ha diritto di essere chiamato lavoro :thumbup:
verissimo Ivan, mi ricordo quando mi raccontasti i tuoi primi giorni in cui, se ben ricordo, avevi un'attivismo un po' poco condiviso, il fatto è che se si deve pagare una ditta esterna e non ci sono i soldi e, come dice renatom, le circolari arrivano via e-mail... poi che ce ne siano di ben peggiori (da codice penale) da me... senza contare che ho una collega che non lavora un venerdì e spesso neanche il lunedì nemmeno ad ammazzarla... eppure il sindacato preferisce difendere lei piuttosto che noi che svolgiamo il lavoro anche per lei che prende lo stipendio ad ufo...
 
Senza offesa per Ivan

però tu sei un po' di una volta, come lo sono anche io, vecchio mio...

infatti capisco che sono diverso anche solo dai trentenni che ho intorno al lavoro, a casa, al motoclub, all 'AVIS o quando suono...

... ma sentirmi un po' talvolta come il nonno brontolone di heidi non mi dispiace mica...
 
pi_greco ha scritto:
ivanpg ha scritto:
Io parlo per me, visto che sono un collaboratore scolastico, volgarmente bidello.
on posso negare che nella categoria ci siano degli scansafatiche, ma ci sono anche quelli che lavorano.
Io fortunatamente sono in una scuola piccola, con solo 7 classi, più aula di arte, aula di tecnica, aula di musica, aula informatica, aula di scienze, biblioteca, aula di sostegno, sala professori, aula magna e uffici.
Siamo in 2 e 1/2, visto che una lavora solo 3 giorni e l'orario d'apertura della scuola è dalle 7.30 alle 18.
Facendo 6 ore al giorno è ovvio che chi fa il mattino ha poco da fare, mentre chi fa il pomeriggio ha di più, ma per questo facciamo i turni.
Sinceramente non è un lavoro che ammazza, avendo provato a lavorare 9 ore al giorno più il sabato mattina e certe volte con gli straordinari provavo ad arrivare a casa alle 23.00, questo è una pacchia, ma come tutti i lavori se vengono fatti bene, non è sempre rose e fiori.
Da parte mia l'unica cosa che mi va bene è la sicurezza del posto, altrimenti avrei già cambiato, ma a 55 ani è dura trovare un'altro posto e senza titolo di studio.
Lavorare non mi fa paura, visto che ho iniziato durante la 3^ media, mattino a scuola e pomeriggio a lavorare (INA Assicurazioni) per 5 anni, per poi andare a fare l'operaio chimico, facevo i rivestimenti plastici, per 4 anni, quindi 11 anni a vendere giocattoli e dal '93 sono collaboratore scolastico.
A parte la sicurezza del posto, che non è poco di questi tempi, di lati positivi ce ne sono ben pochi.
Poi, come dico sempre, se uno lavora con responsabilità, ogni lavoro è importante.
Poi è logico che salta più all'occhio quello che non fa niente di quello che lavora.
Chi non ha sul posto di lavoro un collega lavativo? Io nei miei lavori ne ho sempre trovati, meno nei giocattoli perché ero l'unico dipendente :-D
Ogni lavoro, se fatto con coscienza, ha diritto di essere chiamato lavoro :thumbup:
verissimo Ivan, mi ricordo quando mi raccontasti i tuoi primi giorni in cui, se ben ricordo, avevi un'attivismo un po' poco condiviso, il fatto è che se si deve pagare una ditta esterna e non ci sono i soldi e, come dice renatom, le circolari arrivano via e-mail... poi che ce ne siano di ben peggiori (da codice penale) da me... senza contare che ho una collega che non lavora un venerdì e spesso neanche il lunedì nemmeno ad ammazzarla... eppure il sindacato preferisce difendere lei piuttosto che noi che svolgiamo il lavoro anche per lei che prende lo stipendio ad ufo...

Le cose purtroppo non sono cambiate.
Ma a me basta sapere che quando trovo dei genitori o dei ragazzi, che ormai hanno anche più di trent'anni, mi dicono che con me si sono sempre trovati bene.
Sarà anche una soddisfazione da stupido, ma a me piace così.
Non parliamo dei sindacati, una volta mi hanno chiesto se volevo far parte della RSU, io ho rifiutato perchè alla fine avrei litigato con i miei colleghi e con il sindacato.
Io ho la mia testa e ragiono con quella, per il lavoro che facciamo non dobbiamo lamentarci, specialmente di questi tempi. Se avessi voluto più soldi avrei continuato a fare l'operaio. Se pensi che a maggio '82, ultimo mese di lavoro come operaio, tra stipendio, straordinario e cottimo ero arrivato a superare 1.200.000 lire e a quei tempi erano soldi. Però lavoravo anche 49 ore e 1/2 alla settimana e se poi facevo anche il cottimo aumentavano.
Ma ero giovane :lol: :lol:
 
pi_greco ha scritto:
Senza offesa per Ivan

però tu sei un po' di una volta, come lo sono anche io, vecchio mio...

infatti capisco che sono diverso anche solo dai trentenni che ho intorno al lavoro, a casa, al motoclub, all 'AVIS o quando suono...

... ma sentirmi un po' talvolta come il nonno brontolone di heidi non mi dispiace mica...

C'è gente più vecchia di me, eppure non fa un c.... :twisted:
 
ivanpg ha scritto:
pi_greco ha scritto:
ivanpg ha scritto:
Io parlo per me, visto che sono un collaboratore scolastico, volgarmente bidello.
on posso negare che nella categoria ci siano degli scansafatiche, ma ci sono anche quelli che lavorano.
Io fortunatamente sono in una scuola piccola, con solo 7 classi, più aula di arte, aula di tecnica, aula di musica, aula informatica, aula di scienze, biblioteca, aula di sostegno, sala professori, aula magna e uffici.
Siamo in 2 e 1/2, visto che una lavora solo 3 giorni e l'orario d'apertura della scuola è dalle 7.30 alle 18.
Facendo 6 ore al giorno è ovvio che chi fa il mattino ha poco da fare, mentre chi fa il pomeriggio ha di più, ma per questo facciamo i turni.
Sinceramente non è un lavoro che ammazza, avendo provato a lavorare 9 ore al giorno più il sabato mattina e certe volte con gli straordinari provavo ad arrivare a casa alle 23.00, questo è una pacchia, ma come tutti i lavori se vengono fatti bene, non è sempre rose e fiori.
Da parte mia l'unica cosa che mi va bene è la sicurezza del posto, altrimenti avrei già cambiato, ma a 55 ani è dura trovare un'altro posto e senza titolo di studio.
Lavorare non mi fa paura, visto che ho iniziato durante la 3^ media, mattino a scuola e pomeriggio a lavorare (INA Assicurazioni) per 5 anni, per poi andare a fare l'operaio chimico, facevo i rivestimenti plastici, per 4 anni, quindi 11 anni a vendere giocattoli e dal '93 sono collaboratore scolastico.
A parte la sicurezza del posto, che non è poco di questi tempi, di lati positivi ce ne sono ben pochi.
Poi, come dico sempre, se uno lavora con responsabilità, ogni lavoro è importante.
Poi è logico che salta più all'occhio quello che non fa niente di quello che lavora.
Chi non ha sul posto di lavoro un collega lavativo? Io nei miei lavori ne ho sempre trovati, meno nei giocattoli perché ero l'unico dipendente :-D
Ogni lavoro, se fatto con coscienza, ha diritto di essere chiamato lavoro :thumbup:
verissimo Ivan, mi ricordo quando mi raccontasti i tuoi primi giorni in cui, se ben ricordo, avevi un'attivismo un po' poco condiviso, il fatto è che se si deve pagare una ditta esterna e non ci sono i soldi e, come dice renatom, le circolari arrivano via e-mail... poi che ce ne siano di ben peggiori (da codice penale) da me... senza contare che ho una collega che non lavora un venerdì e spesso neanche il lunedì nemmeno ad ammazzarla... eppure il sindacato preferisce difendere lei piuttosto che noi che svolgiamo il lavoro anche per lei che prende lo stipendio ad ufo...

Le cose purtroppo non sono cambiate.
Ma a me basta sapere che quando trovo dei genitori o dei ragazzi, che ormai hanno anche più di trent'anni, mi dicono che con me si sono sempre trovati bene.
Sarà anche una soddisfazione da stupido, ma a me piace così.
Non parliamo dei sindacati, una volta mi hanno chiesto se volevo far parte della RSU, io ho rifiutato perchè alla fine avrei litigato con i miei colleghi e con il sindacato.
Io ho la mia testa e ragiono con quella, per il lavoro che facciamo non dobbiamo lamentarci, specialmente di questi tempi. Se avessi voluto più soldi avrei continuato a fare l'operaio. Se pensi che a maggio '82, ultimo mese di lavoro come operaio, tra stipendio, straordinario e cottimo ero arrivato a superare 1.200.000 lire e a quei tempi erano soldi. Però lavoravo anche 49 ore e 1/2 alla settimana e se poi facevo anche il cottimo aumentavano.
Ma ero giovane :lol: :lol:
no dirlo a me... tra i 25 ed i 25 anni era la norma fare 50 ore a settimana conun record di 88, erano i tempi in cui ne facevo due e restavo chiuso giorni e weekend nei bunker delle radioterapie...
 
ivanpg ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Senza offesa per Ivan

però tu sei un po' di una volta, come lo sono anche io, vecchio mio...

infatti capisco che sono diverso anche solo dai trentenni che ho intorno al lavoro, a casa, al motoclub, all 'AVIS o quando suono...

... ma sentirmi un po' talvolta come il nonno brontolone di heidi non mi dispiace mica...

C'è gente più vecchia di me, eppure non fa un c.... :twisted:
devono essere i colleghi di quelli della mia scuola e che senza gazzetta non sapevano che fare
 
ilopan ha scritto:
Ma gli italiani di una volta..DOVE SONO?
Quando la gente era più scema si, ma più sana!
Dove sono quei bei italiani post guerra...umili e lavoratori?
Oggi siamo tutti più intelligenti e più cretini!
Non si può fare più niente...di niente...di niente!
Non puoi più chiedere e dire niente, nè chiedere niente che...sei in vertenza sindacale.
A favore di gente sfaticata, ignorante ed arrogante, che è peggio.

Quando prendavamo quattro schiaffi o quattro spalmate dal maestro, se lo dicevamo a casa...prendevamo pure il resto.
Oggi un bimbo è turbato nei suoi sonni se una maestra gli ha semplicemente chiesto di aprire un quaderno!
Non mangia più. non fa più la cacca, non ride più...ma andate a quel paese tutti!

Abbiamo creato una nazione di coglioni!

Pienamente d'accordo, una generazione di diversamente intelligenti che ha per sport preferito fregare il prossimo e la collettività.

Allora dico i veri scemi sono questa massa di idioti che hanno reso inutile i sacrifici dei nostri genitori, questa generazione di oppurtunisti che si pappapano l'uovo di ieri la gallina di oggi con il mangime e tutto il resto.

Chi ha confuso la responsabilità con il potere di fare i porci comodi è un miserabile,il cancro putrido della nostra società, che più ha responsabilità e più ruba e più si crede furbo e in gamba.

Allora il dirigente scolastico, con la sua autonomia, se mette i bidelli a pulire cosa ci guadagna?
Invece vuoi mettere ammanicarsi un impresa di pulizie con un bel appaltino?
 
i bidelli di una volta?

mi ricordo i miei delle medie; uno era Paolo, abitava dentro la scuola e cercava di colpirci con la scopa quando non c'erano professori che guardavano.
l'altro non mi ricordo il nome, era universalmente noto come "olana" (=orecchio) perché aveva un padiglione praticamente accartocciato; i ragazzini sono così teneri....

per ricambiare questa nostra tenerezza, la sua ambizione era spruzzarci con l'alcool che usava per pulire il piano dei banchi e lanciarci i cerini accesi appallottolati.
noi gli rubavamo gli attrezzi per pulire.
 
belpietro ha scritto:
i bidelli di una volta?

mi ricordo i miei delle medie; uno era Paolo, abitava dentro la scuola e cercava di colpirci con la scopa quando non c'erano professori che guardavano.
l'altro non mi ricordo il nome, era universalmente noto come "olana" (=orecchio) perché aveva un padiglione praticamente accartocciato; i ragazzini sono così teneri....

per ricambiare questa nostra tenerezza, la sua ambizione era spruzzarci con l'alcool che usava per pulire il piano dei banchi e lanciarci i cerini accesi appallottolati.
noi gli rubavamo gli attrezzi per pulire.

In contemporanea :?: :shock: Napalm casereccio :lol: :lol: :lol:
Dici di provare :?: :lol: :lol:
 
ivanpg ha scritto:
belpietro ha scritto:
per ricambiare questa nostra tenerezza, la sua ambizione era spruzzarci con l'alcool che usava per pulire il piano dei banchi e lanciarci i cerini accesi appallottolati.
In contemporanea :?: :shock: Napalm casereccio :lol: :lol: :lol:
Dici di provare :?: :lol: :lol:
più spesso solo l'alcool, a volte prima il getto d'alcool e poi dietro la pallottoletta di cerino accesa.
a onor del vero, bagnati ne ha bagnati molti, ma non ha mai incendiato nessuno; non so dire se perché non era capace di dare fuoco all'alcool, o perché faceva solo per spaventarci

:lol: :lol: :lol:

se io avessi avuto da badare a dei ragazzini come eravamo noi, sarei ancora in carcere per strage aggravata dalla crudeltà. :lol: :lol: :lol:
 
belpietro ha scritto:
ivanpg ha scritto:
belpietro ha scritto:
per ricambiare questa nostra tenerezza, la sua ambizione era spruzzarci con l'alcool che usava per pulire il piano dei banchi e lanciarci i cerini accesi appallottolati.
In contemporanea :?: :shock: Napalm casereccio :lol: :lol: :lol:
Dici di provare :?: :lol: :lol:
più spesso solo l'alcool, a volte prima il getto d'alcool e poi dietro la pallottoletta di cerino accesa.
a onor del vero, bagnati ne ha bagnati molti, ma non ha mai incendiato nessuno; non so dire se perché non era capace di dare fuoco all'alcool, o perché faceva solo per spaventarci

:lol: :lol: :lol:

se io avessi avuto da badare a dei ragazzini come eravamo noi, sarei ancora in carcere per strage aggravata dalla crudeltà. :lol: :lol: :lol:

Perché non sai come sono ora.
Io sono fortunato perché sono in una scuola di paese, ma l'anno che ho fatto qui a Lecco c'erano quelli che al mattino arrivavano già spinellati e parlo di scuole medie.
 
http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/alessandro-camilli-opinioni/scuola-bidelli-pulizie-occupazioni-1798661/

Siamo passati da 11.800 addetti alla pulizie delle scuole agli attuali 24.000 e le scuole sono sempre più sporche..............
 
pi_greco ha scritto:
ilopan ha scritto:
Ma gli italiani di una volta..DOVE SONO?
Quando la gente era più scema si, ma più sana!
Dove sono quei bei italiani post guerra...umili e lavoratori?
Oggi siamo tutti più intelligenti e più cretini!
Non si può fare più niente...di niente...di niente!
Non puoi più chiedere e dire niente, nè chiedere niente che...sei in vertenza sindacale.
A favore di gente sfaticata, ignorante ed arrogante, che è peggio.

Quando prendavamo quattro schiaffi o quattro spalmate dal maestro, se lo dicevamo a casa...prendevamo pure il resto.
Oggi un bimbo è turbato nei suoi sonni se una maestra gli ha semplicemente chiesto di aprire un quaderno!
Non mangia più. non fa più la cacca, non ride più...ma andate a quel paese tutti!

Abbiamo creato una nazione di coglioni!
io sarei dirigente ma ai miei tecnici non posso impartire disposizioni perchè si rivolgono al loro collegio, senza contare che per non lavorare fanno gli gnorri, si imboscano ed infine sabotano sia gli strumenti hw che sw

Pensa che quando ho deciso di fare a meno di un tenico che mi aveva perso i documenti dosimetrici di un paziente, mi sono ritrovato la lettera del suo avvocato, ed il mio direttore ha preferito non venire coinvolto rigirandomi il tutto, creando un precedente come richiamo scritto...

Un altro mi ha proprio aggredito provando a menarmi senza accorgersi che c'erano due testimoni nell'altra metà dello studio (un collega ed un tecnico esterno che non avrebbero dovuto essere lì) e, dopo aver irferito con tanto di testimonianze il mio capo ha affermato che il tecnico in questione non potebbe mai aggredire nessuno (ed invece parteciapa corsi di marti marziali dei mossad)

Un'altra ha provata a dare dell bugiarda alla mia collega procurandosi false testimoninze, senza sapere che la macchina registra tutte le procedure corrette e non che vengono effettute nel log della giornata

Un' altro (che aveva già fatto cose su pazienti da codice penale) dopo averci fatto perdere mesi ed anni per insegnagli a lavorare, ha procurato tanti di quei danni (migliia di ?) che il capo ha dovuto metterlo in ufficio a tagliare le pellicole radiocromiche autosviluppanti (un lavoro da secondo, massimo terzo livello) perchè tutt'ora non sa come accendere il PC ma ha fatto il corso excel di primo, secondo e terzo livello.

E non continuo perchè c'è di cui vergognarsi

Ecco, questo che tu dici, capita molto spesso e da troppe parti.
Il problema. come tu citi, è il fatto che si arriva subito ad avvocati ed all'abbandono da parte di chi dovrebbe tutelarci, perchè nessuno vuole problemi.
E la macchina Italia, cade sempre più nel profondo buio.

Per non parlare -oltre al lavoro da fare e non fatto- dell''assenteismo e delle cause di servizio, oppure alle certificazioni medico-specialistiche che limitano le attività dell'uomo.

Tutti hanno patologie di muscoli e gambe e schiene che si addormentano o che hanno dolore al primo foglio di carta da sollevare!
Poi, li vedi su facebook che sollevano 200 kg in palestra...o fanno surf!

Biosgnerebbe -per democrazia-cambiare i lavori ed i lavoratori...ogni tanto.
100.000 muratori vanno a fare servizio in enti pubblici e 100.000 dipendenti pubblici vanno a afre i muratori; così per i contadini, i disoccupati e tutto il resto della popolazione...disponibile al lavoro.

Invece, ci sono soprusi continui fatti da questa gente, la maggioranza silenziosa, che come un cancro rodono le casse dello stato, con negligenza e malafede.

Abusando della facoltà di intimorire con il ricorso ai legali e ad una magistratura che ritiene opportuno tutelare tutti anche dalla propria negligenza e dal fatto di essere disonesti.

Per molti c'è solo la gogna pubblica, ma c'è chi è pronto ad affrontarla, tanto oggi si ha successo anche per queste cose e vieni coniderato un dritto.

Un dipedente delle poste della mia città, palo in una rapina presso la sua sede, è stato riabilitato al posto di lavoro, perchè seppur "delinquente ed infedele", ha famiglia e questa famiglia deve sostenersi dello stipendio del palo!
Lui secondo i suoi avvocati, era mosso nell'intento non criminale ma dal bisogno... dal fatto di fare una vita dura con tre figli.
La punizione è quella di averlo esiliato in reparti dislocati della sede provinciale.
Non commento!

Credo che dare colpe ai politici ed agli amministartori, sia anche un po' una proiezione di mancate responsabilità personali o di benchmarking a pulirisi le coscienze.
Disonesti, ce ne sono, anzi ce ne "siamo" in molti.

Dico siamo perchè siamo complici ed assuefatti al male!
Ma, mi turba il fatto che tutti sappiamo e nessuno di noi agisce, evidentemente...qualcosa non va proprio come dna nazionale.
 
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