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dimensioni condotti

Ciao a tutti,
Sapete dove posso trovare la formula per ricavare le dimensioni di un condotto testata ?, ho cercato ma non ho trovato poco o nulla, Grazie di nuovo.
 
alealfista ha scritto:
Ciao a tutti,
Sapete dove posso trovare la formula per ricavare le dimensioni di un condotto testata ?, ho cercato ma non ho trovato poco o nulla, Grazie di nuovo.

http://www.hoepli.it/libro/motori-a-quattro-tempi/9788820315337.asp
 
Un consiglio, voi che siete del mestiere :), che mi consigliate tra: Motore 4 Tempi G. Bocchie, e Motori endotermici di Dante Giacosa ?. thank you.
 
alealfista ha scritto:
Un consiglio, voi che siete del mestiere :), che mi consigliate tra: Motore 4 Tempi G. Bocchie, e Motori endotermici di Dante Giacosa ?. thank you.

Per uno che pensa di fare dei dimensionamenti meglio il Bocchi.

Diciamo che il Giacosa potrebbe essere un prerequisito per studiare il Bocchi.
 
alealfista ha scritto:
Ciao a tutti,
Sapete dove posso trovare la formula per ricavare le dimensioni di un condotto testata ?, ho cercato ma non ho trovato poco o nulla, Grazie di nuovo.
Dall'opera di Dante Giacosa dove:

G = velocità media dei gas nei condotti (80 m/s per motori di serie con caratteristiche spinte, 45 m/s per il massimo riempimento del cilindro).

As = superficie del pistone.

Ac = sezione del condotto.

V = velocità media del pistone (cioè corsa del pistone in mm per rpm il tutto diviso 30.000).

L'area (in m2) del condotto di aspirazione risulta:

Ac= (As*V)/G

Data l'area si può risalire al diametro del condotto.

Per lo scarico la velocità G si può aumentare del 40-50%
 
Ciao, intanto grazie per l'aiuto :D , poi dall'area del condotto in m2 per passare in mm come faccio ? Grazie anticipatamente.
 
Ah scusa porta pazienza anche l'As = superficie del pistone non riesco a calcolara :cry: se mi potresti dire la formula te ne sare enormemente grato :)
 
alealfista ha scritto:
Ah scusa porta pazienza anche l'As = superficie del pistone non riesco a calcolara :cry: se mi potresti dire la formula te ne sare enormemente grato :)
Ragioniamo da subito in millimetri che facciamo prima.

Immaginiamo un cilindro da 80 mm di alesaggio e 80 mm di corsa (402,12 cc), regime massimo di rotazione fissato in 6.000 giri ed impostiamo una velocità massima del fluido di alimentazione pari a 80 m/s (cioè 80.000 mm/s).

- calcoliamo la velocità media del pistone:
corsa (in mm), per regime di rotazione, diviso 30 (invece di 30.000 così abbiamo la velocità in mm/s e non in m/s). Ovvero: 80*6.000:30 = 16.000 mm/s

-calcoliamo la superficie del pistone:
diametro per diametro * 3,14 diviso 4. Ovvero: 80*80*3,14/4 = 5.024 mm2

- velocità del fluido in aspirazione impostato (come scritto sopra) ad 80.000 mm/s

Ora: l?area del condotto di aspirazione (da ricondurre grosso modo all?area della valvola di aspirazione) sarà pari a: 5.024 (AS) per 16.000 (V) diviso 80.000 (G) = 1.004,8 mm2
Avendo l?area del condotto: 1.004,8 mm2 la dividi per 3,14 = 320 mm2, di questo risultato calcoli la radice quadrata ed ottieni 17,888 mm che è il raggio del condotto, se moltiplichi il raggio per due ottieni il diametro, quindi 35,777 mm.

Naturalmente questa è teoria che non tiene conto delle perdite di carico introdotte dalla non linearità dei condotti e dalla sezione occupata dallo stelo dell valvole.

Quanto sopra concorre alla determinazione delle volumetrie (geometrie) variabili riferite ai due distinti effetti d'onda ed inerziali, che concorrono al riempimento dei cilindri, assieme al volume del cilindro stesso ed alla posizione della valvola interessata, chiusa od aperta.
 
Praticamente vorresti dire che questi dati sono teorici non effettivi, nel senso che solo con prove fisiche si puo' vedere quale dei condotti rende meglio in un motore, credo di aver capito cosi'.
 
alealfista ha scritto:
Praticamente vorresti dire che questi dati sono teorici non effettivi, nel senso che solo con prove fisiche si puo' vedere quale dei condotti rende meglio in un motore, credo di aver capito cosi'.
Questi dati sono teorici e sono quelli che più si avvicinano alla realtà, come per gran parte dei calcoli di progetto, che poi nella realtà dimostrano quasi sempre un diverso, seppur minimo, comportamento della struttura.
 
Perche' in base a quanto si decide le velocita' del fluido che ci deve essere...ad esempio ho letto sul libro di dante giacosa su google libri che se si ha' un condotto piccolo si aumenta la coppia a bassi regimi e la potenza max scende, e la velocita' del fluido aumenta, mentre con condotti piu larghi succede l'opposto...
 
Perche' in base a quanto si decide le velocita' del fluido che ci deve essere...ad esempio mi e' capitato di leggere sul libro di dante giacosa su google libri che se si ha' un condotto piccolo si aumenta la coppia a bassi regimi e la potenza max scende, e la velocita' del fluido aumenta, mentre con condotti piu larghi succede l'opposto..
 
alealfista ha scritto:
Perche' in base a quanto si decide le velocita' del fluido che ci deve essere...ad esempio mi e' capitato di leggere sul libro di dante giacosa su google libri che se si ha' un condotto piccolo si aumenta la coppia a bassi regimi e la potenza max scende, e la velocita' del fluido aumenta, mentre con condotti piu larghi succede l'opposto..
Un condotto piccolo (di diametro) fa aumentare la velocità dei gas anche ai bassi regimi, avvicinandosi così alla velocità ottimale per il riempimento (circa 45 m/s) gia ai bassi regimi, buon riempimento del cilindro = buona coppia motrice. Se i giri del motore aumentano (e il diametro dei condotti rimane quello, cioè piccolo) aumenta troppo la velocità dei gas e le perdite di carico, introdotte dall'eccessiva velocità e dal condotto piccolo, portano a perdite di potenza.
Se il condotto è troppo largo a basso numero di giri la colonna di gas in entrata non acquista sufficiente velocità ed il riempimento lascia a desiderare, aumentando il regime di rotazione aumenta anche la velocità del gas in entrata che però, questa volta, non ha perdite di carico perchè il fluido non è costretto a passare in un condotto stretto.
 
Ho capito, ti ringrazio per la spiegazione adesso e' piu chiaro, volevo farti un'ultima domanda poi basta, :) l'incrocio delle valvole si stabilisce mediante il profilo delle camme oppure avviene casualmente ad un determinato regime ? E un'altra cosa la coppia max motrice di un motore avviene nell'incrocio oppure dipende dalle dimensioni dei condotti e valvole ? Grazie di nuovo :)
 

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