che casino!
-punta tacco: banalmente si usava nelle partenze in salita tenendo la punta sul pedale del freno ed il tacco sull'acceleratore (il malleolo sulla vecchia 500), e questo perchè al tempo dei freni a tamburo il freno a mano non teneva più già dopo poche migliaia di chilometri e nessuno si prendeva la briga di regolarlo.
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-doppietta: ce ne sono due, la completa e la secca. Servono per scalare la marcia senza scosse, manovra obbligata in assenza dei sincronizzatori. Si preme la frizione si mette in folle, si lascia la frizione, si accelera fino al regime che prenderà il motore con il rapporto inferiore, si lascia l'acceleratore si preme la frizione e si inserisce il rapporto. Più lungo da scrivere che da fare. Quella secca invece era una raffinatezza che si faceva con la vecchia 500: tenendo il motore in leggero tiro si metteva il cambio in folle (senza premere la frizione) che subito accelerava di suo, si premeva la frizione e si innestava la marcia. Quando uno si era fatto l'orecchio poteva cambiare senza frizione, complice il grande gioco che c'era nella trasmissione, l'ho fatto molte volte anche io senza problemi.
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-cut off: nella accezione comune è la situazione in cui è l'auto che trascina il motore (ad esempio in discesa o in decelerazione tranquilla, ad esempio in vista di un semaforo) e contemporaneamente l'acceleratore è rilasciato. Su tutti i modelli ad iniezione (cioè tutti quelli in produzione) c'è e contribuisce molto più dello start-stop alla riduzione dei consumi.
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Frenata con acceleratore premuto: se l'acceleratore è elettronico e lo sono tutti ormai, si scollega quando si frena; provare per credere attorno ai 50 orari (dipende dalle marche).
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Poi c'è gente che afferma che il DSG faccia la doppietta semplicemente perchè in alcune situazioni accelera leggermente il motore per evitare strattoni nella scalata, vabbè!