<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> DIESEL CANCEROGENO? a che punto siamo? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

DIESEL CANCEROGENO? a che punto siamo?

PalmerEldrich ha scritto:
pi_greco ha scritto:
hai ragione, lo ammetto, infatti tu svizzero ed io no...vi (scusa la battuta da cioccolataio)

Io 100% italiano!
dai che stavo scherzando, quando venni a Zug per un colloquio di lavoro comunque rimasi impressionato (eppure ero stato parecchie volte in CH e molte a Geneve) anche solo durante il tragitto in treno, peccato che poi io abbia deciso di non firmare il contratto... però invidio la regolata compostezza di quei luoghi
 
Jambana ha scritto:
- Per quanto riguarda le caldaie, le tecnologie attuali permettono addirittura di farne a meno negli edifici passivi; c'è un impegno ad arrivare alla diffusione generalizzata di edifici near-to-zero energy nelle nuove costruzioni nel 2020, si possono ristrutturare i vecchi edifici migliorandoli notevolmente, insomma le tecnologie per abbattere consumi ed emissioni in modo drastico ci sono
l'aspettativa reale di vedere il parco caldaie italiano sostituito interamente in quel metodo, è più lontana nel tempo di quella di vederci tutti con auto elettriche.

le quali peraltro producono particolato con il rotolamento degli pneumatici, i freni eccetera.

penso che nessuno si immagini e si sia mai immaginato che gli scarichi del diesel facciano bene alla salute;
infatti gli istituti di cura delle patologie polmonari li hanno creati a Sondalo, e non a Sesto San Giovanni.
 
pi_greco ha scritto:
bgp5546 ha scritto:
jo74bg ha scritto:
tutto inquina,
un po di tempo fa' non ricordo dove avevo letto che la benzina inquinava piu' del diesel,quando non sanno cosa fare fanno un articolo tanto per riempire le pagine.
gli aerei a quanto si dice non inquinano,
pero' basta chiedere cosa pensa chi abita o coltiva campi vicino agli aereoporti e la storia cambia.
mi sa' che moriro' nell era del pretrolio :XD:

Tutte le trasformazioni umane inquinano si può essere d'accordo però per fortuna solo molto poche sono sicuramente cancerogene e le emissioni dei motori Diesel sono fra queste (secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità); di giornalisti che scrivono di tutto pur di riempire le pagine sicuramente ci sono ed anche di sponsorizzati però devo pensare che OMS agisca come questi giornalisti?

Non è per caso che al contrario si sta sotto tacendo il problema?
Per me i primi ad essere interessati a effettuare maggiori accertamenti dovrebbero proprio essere le case automobiliste europee se non vogliono rischiare in modo ancor più grave quanto già successo ai produttori di eternit.
ai signori dell' eternit sarebbe dovuta andare molto ma molto peggio

le case sono a norma,una volta rispettata la nomativa euro5/6/7/8 chi se ne frega se poi si muore,lavorano a norma di legge.
non voglio uscire dall argomento,ma prendiamo il disastro di fukushima.
notizie pochissime,bisogna cercarle,se poi si guardano i tg ancora meno,
ma non dicono chiaro e tondo che il problema e' gravissimo.
guardate quest immagine e rendetevi conto del problemino
http://www.wantoday.com/wia_blog/2013/08/28/japanese-government-raises-severity-rating-of-fukushima-leak/
a mio parere ci fanno sapere solo quello che fa' comodo a loro,da anni son convisto che il mondo gira intorno al dio soldo,tutto si compra,anche il silenzio :|
 
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
- Per quanto riguarda le caldaie, le tecnologie attuali permettono addirittura di farne a meno negli edifici passivi; c'è un impegno ad arrivare alla diffusione generalizzata di edifici near-to-zero energy nelle nuove costruzioni nel 2020, si possono ristrutturare i vecchi edifici migliorandoli notevolmente, insomma le tecnologie per abbattere consumi ed emissioni in modo drastico ci sono
l'aspettativa reale di vedere il parco caldaie italiano sostituito interamente in quel metodo, è più lontana nel tempo di quella di vederci tutti con auto elettriche.

Non sono per niente d'accordo, ancora di piu' se si parla di nuove costruzioni: a differenza delle auto elettriche, che devono ancora risolvere problemi importanti di fruibilita' rispetto alle auto tradizionali, a causa dell'autonomia e della rete infrastrutturale limitate, le tecnologie per costruire o ristrutturare con bassissimi consumi energetici sono mature, collaudate, e troppo convenienti (e con costi energetici in continuo aumento) attualmente per fare l'errore di non prenderle seriamente in considerazione; inoltre gli obblighi legislativi saranno sempre piu' stringenti.

Costruire oggi meno che in classe A secondo me e' un grosso errore, IMHO.

Poi, il discorso "parco caldaie" c'entra ben poco: non e' sostituendo le caldaie con modelli piu' performanti che si realizzano edifici a basso consumo, questo e' l'approccio di trent'anni fa: oggi gli edifici prima di tutto si isolano in modo eccellente, in modo da ridurre la necessita' di riscaldarli, con qualsiasi sistema.

Non credo anche che il "sostituito interamente" sia interessante, anche perche' utopico (pensiamo solo ai vincoli dati dall'avere dei centri storici che sono eccezionali scrigni di arte e di storia) ma gia migliorare molto il nostro parco edifici, soprattutto quelli senza alcuna qualita' dal punto di vista della coibentazione e del confort igrotermico, costruiti dagli anni '50 praticamente fino ai giorni nostri, che sono anche la maggior parte, sarebbe un grande miglioramento di qualita' di vita.
 
Jambana ha scritto:
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
- Per quanto riguarda le caldaie, le tecnologie attuali permettono addirittura di farne a meno negli edifici passivi; c'è un impegno ad arrivare alla diffusione generalizzata di edifici near-to-zero energy nelle nuove costruzioni nel 2020, si possono ristrutturare i vecchi edifici migliorandoli notevolmente, insomma le tecnologie per abbattere consumi ed emissioni in modo drastico ci sono
l'aspettativa reale di vedere il parco caldaie italiano sostituito interamente in quel metodo, è più lontana nel tempo di quella di vederci tutti con auto elettriche.
Non sono per niente d'accordo
padronissimo.
siccome nel 2020 saremo qui tutti due, avremo modo di vedere se era più previdente il mio pessimismo del tuo ottimismo.

al momento, siccome vedo come costruiscono, non penso di cambiare idea.
pronto a riconoscere di essermi sbagliato, quando lo vedrò.
 
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
- Per quanto riguarda le caldaie, le tecnologie attuali permettono addirittura di farne a meno negli edifici passivi; c'è un impegno ad arrivare alla diffusione generalizzata di edifici near-to-zero energy nelle nuove costruzioni nel 2020, si possono ristrutturare i vecchi edifici migliorandoli notevolmente, insomma le tecnologie per abbattere consumi ed emissioni in modo drastico ci sono
l'aspettativa reale di vedere il parco caldaie italiano sostituito interamente in quel metodo, è più lontana nel tempo di quella di vederci tutti con auto elettriche.
Non sono per niente d'accordo
padronissimo.
siccome nel 2020 saremo qui tutti due, avremo modo di vedere se era più previdente il mio pessimismo del tuo ottimismo.

al momento, siccome vedo come costruiscono, non penso di cambiare idea.
pronto a riconoscere di essermi sbagliato, quando lo vedrò.

Se si parla di una utopistica riconversione di tutto il parco edifici esistente, e' chiaro che hai ragione tu.

Se si parla di come si costruira' il nuovo nel 2020 io sono ottimista, il che vuol dire essere semplicemente realista. Sinceramente, e visto che e' anche il mio mestiere, ti dico che se da progettista o da costruttore non sei attrezzato per affrontare in modo efficace queste tematiche, non nel 2020 ma gia' oggi, giustamente, sei fuori dal mercato. Oggi il poco che ancora si costruisce nonostante il collasso del mercato immobiliare in Italia, almeno nel Centro-Nord, nei settori residenziale, terziario e pubblico, e' spesso in classe A e magari anche con struttura in legno. Non so quale realta' tu veda...

Di schifezze invendute ne e' pieno il mercato oggi, io personalmente nella sostenibilita' - quando fatta in modo serio come per esempio CasaClima - ci credo, e penso porti molti vantaggi anche collaterali (confort, qualita' di costruzione, controllo dell'esecuzione) quindi spero che gli utenti inizino davvero ad informarsi e ad essere molto, molto esigenti. Come avviene in Trentino-Alto Adige da anni, per esempio. Perche' alla fine e' soprattutto grazie ad una domanda esigente in fatto di qualita' che sono possibili forti evoluzioni. Mi piacerebbe solo che il grande pubblico fosse piu' informato su come si puo' costruire (o ristrutturare) oggi.
 
Nessuno ha informazioni sul tema in oggetto? Al momento vedo che nessuno si sente di escludere che la problematica sia stata superata dai moderni motori Diesel!
 
L'OMS, però, non parla solo di inquinamento dovuto alle emissioni dei veicoli:
Air quality

The air we breathe contains emissions from motor vehicles, industry, heating and commercial sources, as well as tobacco smoke and household fuels. Air pollution harms human health, particularly in those already vulnerable because of their age or existing health problems.
http://www.euro.who.int/en/health-topics/environment-and-health/air-quality

Ciò non toglie che il motore diesel sia particolarmente problematico a livello di emissioni, anche se è chiaro che anche le altre forme di alimentazione concorrono, in misura e con modalità diverse, all'inquinamento.
Un vantaggio della trazione elettrica è di poter dislocare le centrali lontano dagli abitati, ma chiunque voglia ragionare obiettivamente capisce che non vi è produzione di energia che non abbia controindicazioni.
 
norbig ha scritto:
L'OMS, però, non parla solo di inquinamento dovuto alle emissioni dei veicoli:
Air quality

The air we breathe contains emissions from motor vehicles, industry, heating and commercial sources, as well as tobacco smoke and household fuels. Air pollution harms human health, particularly in those already vulnerable because of their age or existing health problems.
http://www.euro.who.int/en/health-topics/environment-and-health/air-quality

Ciò non toglie che il motore diesel sia particolarmente problematico a livello di emissioni, anche se è chiaro che anche le altre forme di alimentazione concorrono, in misura e con modalità diverse, all'inquinamento.
Un vantaggio della trazione elettrica è di poter dislocare le centrali lontano dagli abitati, ma chiunque voglia ragionare obiettivamente capisce che non vi è produzione di energia che non abbia controindicazioni.

Le fonti rinnovabili, che con la trazione elettrica vanno a braccetto, ne hanno di sicuro immensamente meno, a livello di emissioni ed inquinamento, rispetto alle fossili. Questo è davvero lapalissiano.
 
Jambana ha scritto:
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
- Per quanto riguarda le caldaie, le tecnologie attuali permettono addirittura di farne a meno negli edifici passivi; c'è un impegno ad arrivare alla diffusione generalizzata di edifici near-to-zero energy nelle nuove costruzioni nel 2020, si possono ristrutturare i vecchi edifici migliorandoli notevolmente, insomma le tecnologie per abbattere consumi ed emissioni in modo drastico ci sono
l'aspettativa reale di vedere il parco caldaie italiano sostituito interamente in quel metodo, è più lontana nel tempo di quella di vederci tutti con auto elettriche.
Non sono per niente d'accordo
padronissimo.
siccome nel 2020 saremo qui tutti due, avremo modo di vedere se era più previdente il mio pessimismo del tuo ottimismo.

al momento, siccome vedo come costruiscono, non penso di cambiare idea.
pronto a riconoscere di essermi sbagliato, quando lo vedrò.

Se si parla di una utopistica riconversione di tutto il parco edifici esistente, e' chiaro che hai ragione tu.

Se si parla di come si costruira' il nuovo nel 2020 io sono ottimista, il che vuol dire essere semplicemente realista. Sinceramente, e visto che e' anche il mio mestiere, ti dico che se da progettista o da costruttore non sei attrezzato per affrontare in modo efficace queste tematiche, non nel 2020 ma gia' oggi, giustamente, sei fuori dal mercato. Oggi il poco che ancora si costruisce nonostante il collasso del mercato immobiliare in Italia, almeno nel Centro-Nord, nei settori residenziale, terziario e pubblico, e' spesso in classe A e magari anche con struttura in legno. Non so quale realta' tu veda...

Di schifezze invendute ne e' pieno il mercato oggi, io personalmente nella sostenibilita' - quando fatta in modo serio come per esempio CasaClima - ci credo, e penso porti molti vantaggi anche collaterali (confort, qualita' di costruzione, controllo dell'esecuzione) quindi spero che gli utenti inizino davvero ad informarsi e ad essere molto, molto esigenti. Come avviene in Trentino-Alto Adige da anni, per esempio. Perche' alla fine e' soprattutto grazie ad una domanda esigente in fatto di qualita' che sono possibili forti evoluzioni. Mi piacerebbe solo che il grande pubblico fosse piu' informato su come si puo' costruire (o ristrutturare) oggi.

io credo che il pubblico sia informato su come migliorare costruzioni o ristrutturazioni,
il problema secondo me' sono i costi,in un periodo di crisi come questo uno fa' quello che puo',io ho ristrutturato casa 6 anni fa',potevo fare di piu' ma non potevo permettermelo.
 
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
GheddoStella ha scritto:
gallongi ha scritto:
vi ricordate i jeans " irritanti
Pensa che ho preso l'anno scorso dei Jeans in un negozio di un Outlet (micca al mercatino dei cinesi). Arrivo a casa, li provo e sento una puzza strana. Non er ail mio popò, erano i Jeans...un tanfo tremendo. Li ho dovuti bollire 2 volte con del detersivo per toglierci il puzzone, ed è uscito un blob gelatinoso. Se lo avessi fatto analizzare SICURAMENTE sarebbe venuto fuori che era cancerogeno. E ripeto: li ho presi in un outlet, andiam bene.

hai mica letto da dove arrivavano :?:
sicuro che il blob gelatinoso non venisse dal detersivo? sicuro che fosse cancerogeno? in base a quali presupposti?
1) Made in China
2) Il detersivo lo uso da sempre e di blob gelatinoso con gli altri vestiti non lo fa
3) Cancerogeno sicuramente solo per il fatto che c'è l'etichetta con su scritto made in china, in più l'aggravante della puzza e ci aggiungo pure la gelatina.
 
norbig ha scritto:
L'OMS, però, non parla solo di inquinamento dovuto alle emissioni dei veicoli:
Air quality

The air we breathe contains emissions from motor vehicles, industry, heating and commercial sources, as well as tobacco smoke and household fuels. Air pollution harms human health, particularly in those already vulnerable because of their age or existing health problems.
http://www.euro.who.int/en/health-topics/environment-and-health/air-quality

Ciò non toglie che il motore diesel sia particolarmente problematico a livello di emissioni, anche se è chiaro che anche le altre forme di alimentazione concorrono, in misura e con modalità diverse, all'inquinamento.
Un vantaggio della trazione elettrica è di poter dislocare le centrali lontano dagli abitati, ma chiunque voglia ragionare obiettivamente capisce che non vi è produzione di energia che non abbia controindicazioni.

Scusa se insisto però personalmente distinguo tra le diverse forme di inquinamento quello che sicuramente e cancerogeno come mi risulta abbia classificato l'OMS le emissioni dei motori DIESEL cosa che non sussiste per i motori a benzina mentre mi risulta che sussista per il fumo da tabacco .
Per quest'ultimo a seguito della classificazione dell OMS le case produttrici di tabacco per evitare di avere richieste di indennizzi hanno scritto sulle scatole di sigarette che il fumo uccide ..... Forse i costruttori delle auto Diesel arriveranno anche loro a scrivere sulle auto qual cosa di analogo?
 
Jambana ha scritto:
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
- Per quanto riguarda le caldaie, le tecnologie attuali permettono addirittura di farne a meno negli edifici passivi; c'è un impegno ad arrivare alla diffusione generalizzata di edifici near-to-zero energy nelle nuove costruzioni nel 2020, si possono ristrutturare i vecchi edifici migliorandoli notevolmente, insomma le tecnologie per abbattere consumi ed emissioni in modo drastico ci sono
l'aspettativa reale di vedere il parco caldaie italiano sostituito interamente in quel metodo, è più lontana nel tempo di quella di vederci tutti con auto elettriche.
Non sono per niente d'accordo
padronissimo.
siccome nel 2020 saremo qui tutti due, avremo modo di vedere se era più previdente il mio pessimismo del tuo ottimismo.

al momento, siccome vedo come costruiscono, non penso di cambiare idea.
pronto a riconoscere di essermi sbagliato, quando lo vedrò.

Se si parla di una utopistica riconversione di tutto il parco edifici esistente, e' chiaro che hai ragione tu.
ecco, allora finché non ci sarà una incidenza rilevante di queste sperate costruzioni non inquinanti rispetto al totale degli impianti di riscaldamento in esercizio, devo purtroppo rimane convinto che sarà più vicino il tempo in cui sarà ridotto l'impatto del trasporto individuale
 
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
- Per quanto riguarda le caldaie, le tecnologie attuali permettono addirittura di farne a meno negli edifici passivi; c'è un impegno ad arrivare alla diffusione generalizzata di edifici near-to-zero energy nelle nuove costruzioni nel 2020, si possono ristrutturare i vecchi edifici migliorandoli notevolmente, insomma le tecnologie per abbattere consumi ed emissioni in modo drastico ci sono
l'aspettativa reale di vedere il parco caldaie italiano sostituito interamente in quel metodo, è più lontana nel tempo di quella di vederci tutti con auto elettriche.
Non sono per niente d'accordo
padronissimo.
siccome nel 2020 saremo qui tutti due, avremo modo di vedere se era più previdente il mio pessimismo del tuo ottimismo.

al momento, siccome vedo come costruiscono, non penso di cambiare idea.
pronto a riconoscere di essermi sbagliato, quando lo vedrò.

Se si parla di una utopistica riconversione di tutto il parco edifici esistente, e' chiaro che hai ragione tu.
ecco, allora finché non ci sarà una incidenza rilevante di queste sperate costruzioni non inquinanti rispetto al totale degli impianti di riscaldamento in esercizio, devo purtroppo rimane convinto che sarà più vicino il tempo in cui sarà ridotto l'impatto del trasporto individuale

Le costruzioni non sono "sperate", si fanno, in alcune zone d'Italia per legge da anni. Se poi vuoi fare del disfattismo ad ogni costo, mi pare senza conoscere troppo la realtà del settore, fai tu.
 
Jambana ha scritto:
Le costruzioni non sono "sperate", si fanno, in alcune zone d'Italia per legge da anni. Se poi vuoi fare del disfattismo ad ogni costo, mi pare senza conoscere troppo la realtà del settore, fai tu.

"sperate" non significa che non si fanno, significa che spero anche io che si facciano.
perché sarei disfattista io sulle costruzioni e non tu sulle automobili?
 
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