Il tema è complesso, poco divertente, ma visto che coinvolge il futuro di marchi italiani quali Lancia e Alfa, ai quali in molti vogliamo bene, voglio esprimere il mio disagio.
Non ne posso più di un Marchionne che gioca al gatto col topo con tutti, e non sente il dovere di chiarire cosa ha realmente in mente di fare domani.
Finora mi sono tappato occhi, orecchie, bocca, ecc, dicendomi che era la difficoltà del momento, e via discorrendo, ma adesso la sottile ipocrisia che traspare da tutte le sue mosse non può essere ancora taciuta.
E' accettabile che una Azienda come Fiat non fornisca indicazioni chiare di dove sta andando? E' accettabile che gli uomini prodotto contino poco o nulla e parlino solo finanzieri di Wall Street (senti da che pulpito ...) e mezze calzette del marketing?
E' accettabile che una azienda che compra sia comandata dalle strategie dell'azienda comprata, tra l'altro rilevata in stato comatoso?
E' accettabile che di auto si parli poco e si perdano mesi a discutere solo sui 15 minuti di pausa mensa di Mirafiori, come se fossero il nucleo della questione? E adesso che ha vinto che succede?
E' accettabile che faccia come gli pare con Confindustria, con i politici, con i Sindacati, con le amministrazioni, con i dipendenti, forse anche con gli azionisti, divertendosi sempre ad alzare l'asticella senza che nessuno sia in grado di richiamarlo alle sue responsabilità industriali e sociali?
E' accettabile che in Italia l'unico elemento di contrasto sia delegato alla CGIL, mentre il governo, i sindaci, le regioni balbettano guardandosi con gli occhi tondi?
Credo che Montezemolo non avrebbe mai affrontato la situazione con questa arroganza, e forse è il motivo per cui ha lasciato la presidenza Fiat; sotto la sua guida la Ferrari sta vivendo il miglior periodo della sua storia sia industriale che sportiva, ed è anche un appassionato, attento alla tradizione ed allo stile; ritengo non avrebbe mai avallato certe scelte su modelli americani rimarchiati Lancia.
Nessuno è insostituibile, né adatto a tutte le stagioni; Marchionne ha fatto il risanamento? Bene, ora lasci posto a chi parla di auto.
E se domani il mercato si rivoltasse a questa politica di cartapesta sui prodotti, e buttasse tutto all'aria? Marchionne prenderebbe la prima auto che trova nel cortile direzionale (tanto Ferrari o Maserati per lui è lo stesso) e se se ne scapperebbe in Svizzera, dove tra l'altro (in maniera davvero poco elegante nei confronti dei suoi dipendenti e di tutti noi) paga le sue poche tasse preconcordate, fregandosene di tutti e di aver cancellato una parte importante del know-how made in italy.
Tanto l'Italia non lo aveva ascoltato, e pertanto se l'è cercata.
La responsabilità è sempre degli altri, e forse in questo caso avrebbe un pò ragione...
Saluti
Non ne posso più di un Marchionne che gioca al gatto col topo con tutti, e non sente il dovere di chiarire cosa ha realmente in mente di fare domani.
Finora mi sono tappato occhi, orecchie, bocca, ecc, dicendomi che era la difficoltà del momento, e via discorrendo, ma adesso la sottile ipocrisia che traspare da tutte le sue mosse non può essere ancora taciuta.
E' accettabile che una Azienda come Fiat non fornisca indicazioni chiare di dove sta andando? E' accettabile che gli uomini prodotto contino poco o nulla e parlino solo finanzieri di Wall Street (senti da che pulpito ...) e mezze calzette del marketing?
E' accettabile che una azienda che compra sia comandata dalle strategie dell'azienda comprata, tra l'altro rilevata in stato comatoso?
E' accettabile che di auto si parli poco e si perdano mesi a discutere solo sui 15 minuti di pausa mensa di Mirafiori, come se fossero il nucleo della questione? E adesso che ha vinto che succede?
E' accettabile che faccia come gli pare con Confindustria, con i politici, con i Sindacati, con le amministrazioni, con i dipendenti, forse anche con gli azionisti, divertendosi sempre ad alzare l'asticella senza che nessuno sia in grado di richiamarlo alle sue responsabilità industriali e sociali?
E' accettabile che in Italia l'unico elemento di contrasto sia delegato alla CGIL, mentre il governo, i sindaci, le regioni balbettano guardandosi con gli occhi tondi?
Credo che Montezemolo non avrebbe mai affrontato la situazione con questa arroganza, e forse è il motivo per cui ha lasciato la presidenza Fiat; sotto la sua guida la Ferrari sta vivendo il miglior periodo della sua storia sia industriale che sportiva, ed è anche un appassionato, attento alla tradizione ed allo stile; ritengo non avrebbe mai avallato certe scelte su modelli americani rimarchiati Lancia.
Nessuno è insostituibile, né adatto a tutte le stagioni; Marchionne ha fatto il risanamento? Bene, ora lasci posto a chi parla di auto.
E se domani il mercato si rivoltasse a questa politica di cartapesta sui prodotti, e buttasse tutto all'aria? Marchionne prenderebbe la prima auto che trova nel cortile direzionale (tanto Ferrari o Maserati per lui è lo stesso) e se se ne scapperebbe in Svizzera, dove tra l'altro (in maniera davvero poco elegante nei confronti dei suoi dipendenti e di tutti noi) paga le sue poche tasse preconcordate, fregandosene di tutti e di aver cancellato una parte importante del know-how made in italy.
Tanto l'Italia non lo aveva ascoltato, e pertanto se l'è cercata.
La responsabilità è sempre degli altri, e forse in questo caso avrebbe un pò ragione...
Saluti