<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Deceduto pilota Jap Tomizawa | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Deceduto pilota Jap Tomizawa

Kren ha scritto:
ZioLord ha scritto:
Permettete una domanda?

Se la disgrazia di ieri fosse accaduta, invece che al povero ragazzo giapponese, a un che sò Rossi Valentino, i commenti che leggo qui, sui giornali e sento ovunque, sarebbero stati gli stessi?
:rolleyes:

Sì? :?: :?: :?:

Sicuri? :rolleyes: :rolleyes:

The show must go on dicono e scrivono, anche e soprattutto di fronte alla morte in diretta
E per cosa poi?

soldi, solo per i soldi.
Il motivo e' solo quello.

quante inutili e stupide parole tipo: e' il loro mestiere, la gente paga, e pure i motivi di sicurezza han tirato in ballo.

ma va cagà va.

PUAH, PUAH E TRIPLO PUAH.

che schifo e che infinita tristezza

e i peggiori son quelli che fan parte di quello stesso mondo...

:hunf: :hunf: :hunf:
Mi pare che ben pochi (qui dentro nessuno, credo) abbia detto il contrario.
Ieri io mi sono incazz......to con Rossi a fine gara perché dei tre arrivati sul podio è stato l'unico che, appena sceso dalla moto, dopo aver speso alcune parole per lo sfortunato collega ha avuto il coraggio di commentare la propria gara.
Questo è il personaggio: prendere o lasciare.
Secondo me della stessa pasta è fatto Lorenzo (come Biaggi e molti altri) che ha una grande considerazione di se stesso e basta.
non voglio mettere nessuno sulla croce ma mettiti nei suoi panni, in un gran premio di casa, succede quello che succede, cosa deve dire se non ne sapeva niente, solo supposizioni, comunque era molto triste nel dopo gara e questo l'ho hanno visto tutti, penso che essere Valentino sia difficile, anche a Indianapolis, tutti a chiedere a Valentino cosa ne pensava, ma cosa vuoi che ne sappia lui, ha un fratello che corre con le 100 4 tempi e ha 12 anni ma corre in circuiti da kart percio' con velocita' molto piu' basse rispetto ad Indianapolis, poi far correre un ragazzino di 13 anni li' e stato da incoscienti, poi la fatalita', proprio nel giro di schieramento ????
 
belpietro ha scritto:
ZioLord ha scritto:
Ma io mica volevo fare una distinzione fra le tragedie.
Sto solo dicendo che purtroppo e' la legge dei soldi che comanda, sempre e solo quella.

i soldi contano sempre, ma anche ai tempi storici in cui ce n'erano pochi o nulla le corse erano così: chi muore resta in terra e la corsa (e le corse) proseguono.

se non fosse così non si sarebbe più fatto il TT, che è una mattanza e in cui corrono anche e soprattutto piloti amatoriali
uno volta i piloti di auto morivano a pacchi, e di moto a battaglioni.
adesso per fortuna, o meglio non per fortuna ma grazie a un sacco di cose tra cui soprattutto i circuiti e poi le attrezzature, la morte in corsa è un evento molto raro.
molto più raro che la morte dei motociclisti nella gita del fine settimana

per i quali mica si ferma il traffico (anzi, è capitato che i vacanzieri abbiano perso a sputi gli operai che sistemavano dopo un incidente, perché avevano causato ingorgo).

e allora, di cosa stiamo parlando? del mondo delle fiabe o della vita reale?

Alt alt alt, aspetta che stiamo uscendo dal seminato del discorso.

Nessuno pensa che siamo in un mondo di rose e fiori, ci mancherebbe,
ma e' altrettanto impensabile fermare la vita quotidiana ogni qual volta si verifica una morte.

Discorso diverso, a mio parere, e' il cosidetto sport.

E' forse uno sport quello in cui, si corre come se niente fosse lì dove c'e ancora la macchia di sangue di un pilota appena morto?
Perchè e' ciò che e' successo ieri.

una pulitina alla pista, come per togliere una macchia di olio e...
the show must go on.

ma di quale cazz di spettacolo si sta parlando?

soldi soldi soldi.

Non confondiamo però per favore, quello schifo di cose comandate dal denaro, con le morti che capitano nella vita quotidiana.

Sai benissimo anche tu, che non si può fermare l'universo intero per la morte di qualcuno.

Son cose ben diverse.
:rolleyes:
 
comunque oggi sono venuto a sapere di una cosa scorcentante, il pilota e morto sul colpo, la botta presa al petto gli a spappolato il cuore, e come fanno a dire che l'ora del decesso e avvenuta alle 14,19 minuti, mi meraviglio anche dell'esimio dott. Costa, qualcuno ha detto che su quello che si è parlato in tv e stata tutta una caxxiata, la ventilazione sul posto, non era trasportabile in elicottero, doveva essere trasportato in ambulanza al Ceccarini di Riccione, ma il ragazzo era gia' morto da ore, e i genitori erano gia' a Riccione giunti con jet privato alle ore 18,00 :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
daitegas ha scritto:
comunque oggi sono venuto a sapere di una cosa scorcentante, il pilota e morto sul colpo, la botta presa al petto gli a spappolato il cuore, e come fanno a dire che l'ora del decesso e avvenuta alle 14,19 minuti, mi meraviglio anche dell'esimio dott. Costa, qualcuno ha detto che su quello che si è parlato in tv e stata tutta una caxxiata, la ventilazione sul posto, non era trasportabile in elicottero, doveva essere trasportato in ambulanza al Ceccarini di Riccione, ma il ragazzo era gia' morto da ore, e i genitori erano gia' a Riccione giunti con jet privato alle ore 18,00 :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Confermo - per avere un cognato infermiere che per di più lavora in pronto soccorso - che il medico intervistato ha detto un fiume di balle. L'ambulanza è stata ferma diversi minuti prima di partire, mentre se fosse stato ancora vivo sarebbe partita a razzo. Anche quella che hanno preferito il trasporto in ambulanza all'elicottero non sta in piedi neanche con i puntelli: si cerca SEMPRE il mezzo più veloce per arrivare in ospedale, e questo è l'elicottero. Se hanno fatto come si è visto è perchè non c'era più nulla da fare.

PS: Empe, sei un medico.... sai meglio di me che per il soccorso i minuti sono fondamentali. I soccorritori andrebbero messi in condizione di operare TRANQUILLAMENTE, non con il pensiero che potrebbero a loro volta essere investiti da bolidi a 240 all'ora!
 
billarini ha scritto:
io la vedo una forma di ipocrisia fermare le corse...sappiamo tutti che nonostante gli enormi progressi in materia un certo margine di rischio c'è...forse oggi + x le moto che x le auto o altro....

e ciò lo sanno anche i piloti..anzi loro in primis....

5 stelle
 
dukeiiktm ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
:cry:

Come hanno fatto a continuare le gare e addirittura a festeggiare?

A parte il cordoglio per la tragica scomparsa e la sfortuna nera che ha avuto il giapponese nella caduta di restare per un mezzo secondo di troppo attaccato alla moto restando così in piena traiettoria non so che gp hai visto tu, in quello che ho visto io NESSUNO sul palco ha festeggiato in alcun modo e le bandiere erano a mezz'asta......piuttosto congratulazioni ai DEFICENTI che nonostante tutto hanno dimostrato il loro grado di intelligenza fischiando Lorenzo sul podio.....
concordo invece sul fatto che la bandiera rossa doveva essere esposta eccome :? ma la storia delle gare di auto e moto è piena di tragici incidenti ma le gare si sono sempre corse

concordo su tutto,tranne su quelli che hanno fischiato lorenzo sul podio in quel contesto.un 'PEZZI DI MERDA' mi sembra più consono...
 
a_gricolo ha scritto:
daitegas ha scritto:
comunque oggi sono venuto a sapere di una cosa scorcentante, il pilota e morto sul colpo, la botta presa al petto gli a spappolato il cuore, e come fanno a dire che l'ora del decesso e avvenuta alle 14,19 minuti, mi meraviglio anche dell'esimio dott. Costa, qualcuno ha detto che su quello che si è parlato in tv e stata tutta una caxxiata, la ventilazione sul posto, non era trasportabile in elicottero, doveva essere trasportato in ambulanza al Ceccarini di Riccione, ma il ragazzo era gia' morto da ore, e i genitori erano gia' a Riccione giunti con jet privato alle ore 18,00 :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Confermo - per avere un cognato infermiere che per di più lavora in pronto soccorso - che il medico intervistato ha detto un fiume di balle. L'ambulanza è stata ferma diversi minuti prima di partire, mentre se fosse stato ancora vivo sarebbe partita a razzo. Anche quella che hanno preferito il trasporto in ambulanza all'elicottero non sta in piedi neanche con i puntelli: si cerca SEMPRE il mezzo più veloce per arrivare in ospedale, e questo è l'elicottero. Se hanno fatto come si è visto è perchè non c'era più nulla da fare.

PS: Empe, sei un medico.... sai meglio di me che per il soccorso i minuti sono fondamentali. I soccorritori andrebbero messi in condizione di operare TRANQUILLAMENTE, non con il pensiero che potrebbero a loro volta essere investiti da bolidi a 240 all'ora!
si oltretutto questa mattina nelle locandine davanti le edicole ce scritto che si sta' indagando per omicidio colposo, qualcosa non quadra ???
 
Sui fischi a Lorenzo c'è un perché, lorenzo ha rilasciato dichiarazioni ad un giornale spagnolo, dove il giornalista gli ha chiesto, ora vai a casa di Vale cosa ti aspetti dai suoi tifosi?, la risposta e stata, non tengo rispetto per i tifosi di Valentino, mi possono anche fischiare, non mi frega niente, piuttosto ti giro la tua domanda, perche' pedrosa è stato applaudito dai tifosi di rossi :rolleyes: :rolleyes:.

in quel contesto non ci sono ne perchè ne per come.chi ha fischiato è un PEZZO DI MERDA,puzzolente e appiccicaticcia,molto fastidiosa.
 
ZioLord ha scritto:
Permettete una domanda?

Se la disgrazia di ieri fosse accaduta, invece che al povero ragazzo giapponese, a un che sò Rossi Valentino, i commenti che leggo qui, sui giornali e sento ovunque, sarebbero stati gli stessi?
:rolleyes:

Sì? :?: :?: :?:

Sicuri? :rolleyes: :rolleyes:

The show must go on dicono e scrivono, anche e soprattutto di fronte alla morte in diretta
E per cosa poi?

soldi, solo per i soldi.
Il motivo e' solo quello.

quante inutili e stupide parole tipo: e' il loro mestiere, la gente paga, e pure i motivi di sicurezza han tirato in ballo.

ma va cagà va.

PUAH, PUAH E TRIPLO PUAH.

che schifo e che infinita tristezza

e i peggiori son quelli che fan parte di quello stesso mondo...

:hunf: :hunf: :hunf:

io ieri sono andato a girare a misano in moto,ho percorso una quarantina di volte il curvone a gas spalancato.è la nostra passione,come era quella del povero tonizawa.sappiamo a cosa andiamo incontro.tu non sei un motociclista,non puoi capire...
 
Alt alt alt, aspetta che stiamo uscendo dal seminato del discorso.

Nessuno pensa che siamo in un mondo di rose e fiori, ci mancherebbe,
ma e' altrettanto impensabile fermare la vita quotidiana ogni qual volta si verifica una morte.

Discorso diverso, a mio parere, e' il cosidetto sport.

E' forse uno sport quello in cui, si corre come se niente fosse lì dove c'e ancora la macchia di sangue di un pilota appena morto?
Perchè e' ciò che e' successo ieri.

una pulitina alla pista, come per togliere una macchia di olio e...
the show must go on.

ma di quale cazz di spettacolo si sta parlando?

soldi soldi soldi.

Non confondiamo però per favore, quello schifo di cose comandate dal denaro, con le morti che capitano nella vita quotidiana.

Sai benissimo anche tu, che non si può fermare l'universo intero per la morte di qualcuno.

Son cose ben diverse.
:rolleyes:

funziona così.i piloti lo sanno,lo accettano e sono pagati per farlo.
noi 'amatori' lo sappiamo,lo accettiamo E PAGHIAMO NOI PER CORRERE...
 
ZioLord ha scritto:
belpietro ha scritto:
ZioLord ha scritto:
Ma io mica volevo fare una distinzione fra le tragedie.
Sto solo dicendo che purtroppo e' la legge dei soldi che comanda, sempre e solo quella.

i soldi contano sempre, ma anche ai tempi storici in cui ce n'erano pochi o nulla le corse erano così: chi muore resta in terra e la corsa (e le corse) proseguono.

se non fosse così non si sarebbe più fatto il TT, che è una mattanza e in cui corrono anche e soprattutto piloti amatoriali
uno volta i piloti di auto morivano a pacchi, e di moto a battaglioni.
adesso per fortuna, o meglio non per fortuna ma grazie a un sacco di cose tra cui soprattutto i circuiti e poi le attrezzature, la morte in corsa è un evento molto raro.
molto più raro che la morte dei motociclisti nella gita del fine settimana

per i quali mica si ferma il traffico (anzi, è capitato che i vacanzieri abbiano perso a sputi gli operai che sistemavano dopo un incidente, perché avevano causato ingorgo).

e allora, di cosa stiamo parlando? del mondo delle fiabe o della vita reale?

Alt alt alt, aspetta che stiamo uscendo dal seminato del discorso.

Nessuno pensa che siamo in un mondo di rose e fiori, ci mancherebbe,
ma e' altrettanto impensabile fermare la vita quotidiana ogni qual volta si verifica una morte.

Discorso diverso, a mio parere, e' il cosidetto sport.

E' forse uno sport quello in cui, si corre come se niente fosse lì dove c'e ancora la macchia di sangue di un pilota appena morto?
Perchè e' ciò che e' successo ieri.

una pulitina alla pista, come per togliere una macchia di olio e...
the show must go on.

ma di quale cazz di spettacolo si sta parlando?

soldi soldi soldi.

Non confondiamo però per favore, quello schifo di cose comandate dal denaro, con le morti che capitano nella vita quotidiana.

Sai benissimo anche tu, che non si può fermare l'universo intero per la morte di qualcuno.

Son cose ben diverse.
:rolleyes:

hai perfettamente ragione: ad un certo punto bisogna avere un po' di rispetto
 
hai perfettamente ragione: ad un certo punto bisogna avere un po' di rispetto

scusate,ma rispetto di cosa?correre in moto era un suo sogno prima ancora di una sua scelta.consapevole dei rischi del caso.
tutti noi motociclisti che sistematicamente andiamo in pista siamo consci dei rischi che corriamo.
è un mondo del quale non fate parte,non potete capire.
 
armandino0312 ha scritto:
hai perfettamente ragione: ad un certo punto bisogna avere un po' di rispetto

scusate,ma rispetto di cosa?correre in moto era un suo sogno prima ancora di una sua scelta.consapevole dei rischi del caso.
tutti noi motociclisti che sistematicamente andiamo in pista siamo consci dei rischi che corriamo.
è un mondo del quale non fate parte,non potete capire.

secondo me bisognerebbe avere rispetto del morto da vivo.

cioè, bisogna avere rispetto di quello che faceva, di quello che amava e di quello che era. da vivo.
 
belpietro ha scritto:
armandino0312 ha scritto:
hai perfettamente ragione: ad un certo punto bisogna avere un po' di rispetto

scusate,ma rispetto di cosa?correre in moto era un suo sogno prima ancora di una sua scelta.consapevole dei rischi del caso.
tutti noi motociclisti che sistematicamente andiamo in pista siamo consci dei rischi che corriamo.
è un mondo del quale non fate parte,non potete capire.

secondo me bisognerebbe avere rispetto del morto da vivo.

cioè, bisogna avere rispetto di quello che faceva, di quello che amava e di quello che era. da vivo.

:thumbup: 5 stelle
 

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