Raramente condivido le generalizzazioni. Di certo non condivido quella, assai gettonata, secondo cui gli stranieri (peraltro quasi sempre quelli a nord, curiosamente) sarebbero "per natura" persone migliori, più educate, più sagge ecc. ecc.
In anni passati, quando i lunghi viaggi in automobile e in moto mi piacevano assai, ho girato non poco in Austria, Germania, Francia, Inghilterra, percorrendo strade di ogni genere. In Inghilterra, poi, ho anche vissuto e lavorato per un certo periodo (dopo aver presentato all'ufficio immigrazione tutte le carte necessarie per ottenere regolare permesso di soggiorno), guidando auto e furgoni nel centro di Londra e nelle zone circostanti.
In quanto a comportamenti sulla strada io ho sempre visto, ovunque, più o meno le stesse cose; per meglio dire, in tutte le suddette situazioni ho sempre incontrato gente che faceva manovre incoscienti o arroganti o maleducate, così come ho sempre incontrato qua e là veicoli semi-scassati o fumanti ecc.
Le differenze più vistose, caso mai, non riguardavano la presenza o meno di guidatori pericolosi o maleducati ma la situazione delle strade, le segnaletiche, le modalità di organizzazione dei cantieri stradali (che in Inghilterra, su certe strade di grande importanza, venivano aperti alle 22.00 e chiusi alle 06.00, ogni giorno) e così via.
Il fatto è che da una nazione all'altra non cambiano soltanto le abitudini comportamentali, ma anche le leggi e soprattutto il modo in cui esse vengono applicate. Il che, a pensarci bene, può essere proprio una delle principali cause di alcune differenze di comportamento. O no?
