<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dal pollaio alla pista:vi è piaciuta? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Dal pollaio alla pista:vi è piaciuta?

Mi discosti ancora una volta dai vostri commenti, che noia sempre questi restauri conservativi e le macchine originali, ma ben venga qualcuno che prova a vedere che succede con una mini da 180cv, almeno lui si diverte.
Discorso economico, lui mai ha parlato di guadagnarci dalle vetture, anzi qualche volta ha pure parlato dei prezzi delle componenti e di quanto poco fossero economici. Forse si sbaglia a inquadrarlo come fosse affari a quattro ruote, qui le modifiche sono fini a se stesse e il budget é un problema interno alla produzione, l'intento non é guadagnare dalla vendita delle auto di sicuro.
 
Mi discosti ancora una volta dai vostri commenti, che noia sempre questi restauri conservativi e le macchine originali, ma ben venga qualcuno che prova a vedere che succede con una mini da 180cv, almeno lui si diverte.
Discorso economico, lui mai ha parlato di guadagnarci dalle vetture, anzi qualche volta ha pure parlato dei prezzi delle componenti e di quanto poco fossero economici. Forse si sbaglia a inquadrarlo come fosse affari a quattro ruote, qui le modifiche sono fini a se stesse e il budget é un problema interno alla produzione, l'intento non é guadagnare dalla vendita delle auto di sicuro.

E' vero che l'obiettivo finale non è la rivendita.
Però in certi casi mi sembra che i progetti una volta finiti non siano nemmeno pratici come vetture da track day.
Forse una via di mezzo sarebbe l'ideale,vetture elaborate ma non trasformate in mostri,che diano delle belle soddisfazioni in pista ma siano almeno alla lontana ancora imparentate coi modelli originali.
 
Anche le mie.
Innanzitutto mi lascia perplesso il fatto che vengano investiti tanti soldi per creare delle vetture dal valore decisamente dubbio.
Non essendo omologabili rientrano a pieno nella categoria giocattoli che uno si costruisce per passione rimettendoci una barca di soldi perchè se prova a rivenderli non recupera nemmeno il costo dei ricambi.
E poi devo dire che sono anche dubbioso sul fatto che ci siano tanti regali.
Un motore qua,ricambi originali di la.
Tutta roba che vale diverse centinaia di euro se non migliaia.
Capisco che le officine hanno il loro piccolo tornaconto pubblicitario,però mi sembra comunque difficile convincere tante persone che lavorano con passione ma è sempre lavoro a mettere di tasca propria tanti soldi oppure a lavorare gratis nel tempo libero.
Boh mi vengono in mente gli affari di Mike,una stretta di mano e ti porti a casa un ricambio da 1000 sterline per due birre e un panino.
Tornando alle elaborazioni io preferirei 100 volte vedere dei restauri che riportano le auto allo splendore originale oppure delle elaborazioni leggere che rendano le auto più performanti ma comunque utilizzabili su strada.
Anche se il titolo in effetti è dal pollaio alla pista.
al canale bisogna toglierci una bella tara , tutto è troppo semplice e facile ma ci sta perchè è strumentale alla narrazione con lieto fine , cmq vedi dei bei pezzi antichi che hanno fatto la storia dell'automobilismo , soprattutto quello americano , la ristrutturazione della cadillac coupe de ville rosa è stata bellissima , anche quella della ds pallas non male
 
Ieri ho visto la puntata sulla Sierra Cosworth che mi ero perso.
Migliore rispetto alle altre,anche perchè è un modello che mi è sempre piaciuto.
Però anche in questo caso il risultato finale mi ha lasciato un po' perplesso.
E' partito a inizio puntata dicendo che 300 cv su quel corpo vettura sarebbero stati più che sufficienti,e il preparatore diceva quello che vuoi facciamo.
Poi hanno sfornato un mostro da 485 cv (anche se con l'overboost) che si intraversava in rettilineo in terza.
Boh mi sembra un approccio da ragazzini,imho la passione per le auto non si riassume semplicemente nella potenza.
Avrei preferito vedere un risultato finale più civile e sfruttabile,e magari anche più alla portata di molti,anche se nel programma non parlano di cifre.
 
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