@marimasse
Il mio 'sinistra, destra, sopra, sotto' è ironico (c'ho messo pure la faccina) e sta per 'da ogni parte'. Ovviamente so benissimo che quando vai più piano di altri devi stare nella corsia più a destra. Ma ti giuro che ne vedo tanti fare diversamente, se non altro per la pigrizia di mettere la freccia a sinistra quando devono sorpassare i camion.
Sull'entità dei limiti, ti dirò che per me i 50 nei centri abitati generalmente vanno benissimo. Pieno di incroci, pedoni, mezzi che sbucano di qua e di là. Meglio arrivare 5 minuti dopo, o meglio partire 5 minuti prima, che rischiare di farsi male o peggio fare male ad altri innocenti.
Idem, i 70 sull'extraurbano a una corsia per senso di marcia va benissimo. Anche qui hai incroci a raso, ostacoli visivi, curve, etc.
I 110 sulle strade a grande scorrimento a 2 o 3 corsie? Per me vanno benissimo ugualmente. Soprattutto quando c'è traffico. Abbiamo tutti i riflessi di Schumacher? Abbiamo tutti dei mezzi efficienti, nuovi, sicuri al 100%? Nel dubbio meglio essere prudenti.
I 130 in autostrada sono perfetti. Velocità di crociera sui 120, 10km/h di margine per sorpassare. E poi vuoi mettere le condizioni delle strade italiane? Buche, percorsi ad ostacoli, autotreni incolonnati, salernoreggiocalabria varie per tutta la penisola.
Meno velocità vuol dire meno inquinamento, meno rischi, meno stress.
In Italia ci sono ancora troppi morti e menomati per incidenti stradali.
E nel dubbio meglio andare piano, lo diceva sempre mio padre e adesso la penso come lui. Tanto più che adesso ho a bordo una figlia di un anno che non ne sa niente delle follie stradali che si vedono in giro, e spero mai niente ne saprà. Anzi, ti dirò, sosterrò qualsiasi iniziativa perchè i limiti non vengano aumentati e perchè siano rispettati.
Quindi rispetto i limiti prima di tutto perchè sono convinto del loro valore. Ma penso anche che in un paese civile non si possa lasciar girare impunemente chi mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone.
Poi se vogliamo parlare del problema dei trasporti in Italia, quella è un'altra questione, più grande e seria.
Il mio 'sinistra, destra, sopra, sotto' è ironico (c'ho messo pure la faccina) e sta per 'da ogni parte'. Ovviamente so benissimo che quando vai più piano di altri devi stare nella corsia più a destra. Ma ti giuro che ne vedo tanti fare diversamente, se non altro per la pigrizia di mettere la freccia a sinistra quando devono sorpassare i camion.
Sull'entità dei limiti, ti dirò che per me i 50 nei centri abitati generalmente vanno benissimo. Pieno di incroci, pedoni, mezzi che sbucano di qua e di là. Meglio arrivare 5 minuti dopo, o meglio partire 5 minuti prima, che rischiare di farsi male o peggio fare male ad altri innocenti.
Idem, i 70 sull'extraurbano a una corsia per senso di marcia va benissimo. Anche qui hai incroci a raso, ostacoli visivi, curve, etc.
I 110 sulle strade a grande scorrimento a 2 o 3 corsie? Per me vanno benissimo ugualmente. Soprattutto quando c'è traffico. Abbiamo tutti i riflessi di Schumacher? Abbiamo tutti dei mezzi efficienti, nuovi, sicuri al 100%? Nel dubbio meglio essere prudenti.
I 130 in autostrada sono perfetti. Velocità di crociera sui 120, 10km/h di margine per sorpassare. E poi vuoi mettere le condizioni delle strade italiane? Buche, percorsi ad ostacoli, autotreni incolonnati, salernoreggiocalabria varie per tutta la penisola.
Meno velocità vuol dire meno inquinamento, meno rischi, meno stress.
In Italia ci sono ancora troppi morti e menomati per incidenti stradali.
E nel dubbio meglio andare piano, lo diceva sempre mio padre e adesso la penso come lui. Tanto più che adesso ho a bordo una figlia di un anno che non ne sa niente delle follie stradali che si vedono in giro, e spero mai niente ne saprà. Anzi, ti dirò, sosterrò qualsiasi iniziativa perchè i limiti non vengano aumentati e perchè siano rispettati.
Quindi rispetto i limiti prima di tutto perchè sono convinto del loro valore. Ma penso anche che in un paese civile non si possa lasciar girare impunemente chi mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone.
Poi se vogliamo parlare del problema dei trasporti in Italia, quella è un'altra questione, più grande e seria.