<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Da domani tutti a 30 km orari in città: legge approvata | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Da domani tutti a 30 km orari in città: legge approvata

@marimasse
Il mio 'sinistra, destra, sopra, sotto' è ironico (c'ho messo pure la faccina) e sta per 'da ogni parte'. Ovviamente so benissimo che quando vai più piano di altri devi stare nella corsia più a destra. Ma ti giuro che ne vedo tanti fare diversamente, se non altro per la pigrizia di mettere la freccia a sinistra quando devono sorpassare i camion.

Sull'entità dei limiti, ti dirò che per me i 50 nei centri abitati generalmente vanno benissimo. Pieno di incroci, pedoni, mezzi che sbucano di qua e di là. Meglio arrivare 5 minuti dopo, o meglio partire 5 minuti prima, che rischiare di farsi male o peggio fare male ad altri innocenti.
Idem, i 70 sull'extraurbano a una corsia per senso di marcia va benissimo. Anche qui hai incroci a raso, ostacoli visivi, curve, etc.
I 110 sulle strade a grande scorrimento a 2 o 3 corsie? Per me vanno benissimo ugualmente. Soprattutto quando c'è traffico. Abbiamo tutti i riflessi di Schumacher? Abbiamo tutti dei mezzi efficienti, nuovi, sicuri al 100%? Nel dubbio meglio essere prudenti.
I 130 in autostrada sono perfetti. Velocità di crociera sui 120, 10km/h di margine per sorpassare. E poi vuoi mettere le condizioni delle strade italiane? Buche, percorsi ad ostacoli, autotreni incolonnati, salernoreggiocalabria varie per tutta la penisola.

Meno velocità vuol dire meno inquinamento, meno rischi, meno stress.
In Italia ci sono ancora troppi morti e menomati per incidenti stradali.
E nel dubbio meglio andare piano, lo diceva sempre mio padre e adesso la penso come lui. Tanto più che adesso ho a bordo una figlia di un anno che non ne sa niente delle follie stradali che si vedono in giro, e spero mai niente ne saprà. Anzi, ti dirò, sosterrò qualsiasi iniziativa perchè i limiti non vengano aumentati e perchè siano rispettati.

Quindi rispetto i limiti prima di tutto perchè sono convinto del loro valore. Ma penso anche che in un paese civile non si possa lasciar girare impunemente chi mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone.

Poi se vogliamo parlare del problema dei trasporti in Italia, quella è un'altra questione, più grande e seria.
 
The.Tramp ha scritto:
Kren ha scritto:
Scusate. Da quando il parlamento europeo ha il potere di emanare una disposizione in via autonoma?

Dal 1991.

Da quando abbiamo firmato l'unione, han ridipinto le strisce laterali gialle a bianche (il giallo serve per deviazioni e lavori in corso, han cambiato gli STOP rendendoli standard, van vietato che il verde e il giallo siano accesi contemporaneamente (alcuni semafori soppravvivino ancora)
No. Neppure oggi.
 
Kren ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Kren ha scritto:
Scusate. Da quando il parlamento europeo ha il potere di emanare una disposizione in via autonoma?

Dal 1991.

Da quando abbiamo firmato l'unione, han ridipinto le strisce laterali gialle a bianche (il giallo serve per deviazioni e lavori in corso, han cambiato gli STOP rendendoli standard, van vietato che il verde e il giallo siano accesi contemporaneamente (alcuni semafori soppravvivino ancora)
No. Neppure oggi.

Cosa, "No, neppure oggi."?
 
The.Tramp ha scritto:
Kren ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Kren ha scritto:
Scusate. Da quando il parlamento europeo ha il potere di emanare una disposizione in via autonoma?

Dal 1991.

Da quando abbiamo firmato l'unione, han ridipinto le strisce laterali gialle a bianche (il giallo serve per deviazioni e lavori in corso, han cambiato gli STOP rendendoli standard, van vietato che il verde e il giallo siano accesi contemporaneamente (alcuni semafori soppravvivino ancora)
No. Neppure oggi.

Cosa, "No, neppure oggi."?

neppure oggi il Parlamento Europeo ha il potere di emanare norme imperative in via autonoma.
anche se dopo il trattato di Lisbona ha avuto aumenti di competenze, il procedimento di formazione di norme imperative prevede tuttora la collaborazione tra il Parlamento e il Consiglio
 
ellebubi ha scritto:
@marimasse
Il mio 'sinistra, destra, sopra, sotto' è ironico (c'ho messo pure la faccina) e sta per 'da ogni parte'. Ovviamente so benissimo che quando vai più piano di altri devi stare nella corsia più a destra. Ma ti giuro che ne vedo tanti fare diversamente, se non altro per la pigrizia di mettere la freccia a sinistra quando devono sorpassare i camion.

Sull'entità dei limiti, ti dirò che per me i 50 nei centri abitati generalmente vanno benissimo. Pieno di incroci, pedoni, mezzi che sbucano di qua e di là. Meglio arrivare 5 minuti dopo, o meglio partire 5 minuti prima, che rischiare di farsi male o peggio fare male ad altri innocenti.
Idem, i 70 sull'extraurbano a una corsia per senso di marcia va benissimo. Anche qui hai incroci a raso, ostacoli visivi, curve, etc.
I 110 sulle strade a grande scorrimento a 2 o 3 corsie? Per me vanno benissimo ugualmente. Soprattutto quando c'è traffico. Abbiamo tutti i riflessi di Schumacher? Abbiamo tutti dei mezzi efficienti, nuovi, sicuri al 100%? Nel dubbio meglio essere prudenti.
I 130 in autostrada sono perfetti. Velocità di crociera sui 120, 10km/h di margine per sorpassare. E poi vuoi mettere le condizioni delle strade italiane? Buche, percorsi ad ostacoli, autotreni incolonnati, salernoreggiocalabria varie per tutta la penisola.

Meno velocità vuol dire meno inquinamento, meno rischi, meno stress.
In Italia ci sono ancora troppi morti e menomati per incidenti stradali.
E nel dubbio meglio andare piano, lo diceva sempre mio padre e adesso la penso come lui. Tanto più che adesso ho a bordo una figlia di un anno che non ne sa niente delle follie stradali che si vedono in giro, e spero mai niente ne saprà. Anzi, ti dirò, sosterrò qualsiasi iniziativa perchè i limiti non vengano aumentati e perchè siano rispettati.

Quindi rispetto i limiti prima di tutto perchè sono convinto del loro valore. Ma penso anche che in un paese civile non si possa lasciar girare impunemente chi mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone.

Poi se vogliamo parlare del problema dei trasporti in Italia, quella è un'altra questione, più grande e seria.
ti capisco. ho anch'io prole e la cosa principale è far sì che rischino il meno possibile, non solo su strada.
ma obbiettivamente bisogna rendersi conto che il solo fatto di vivere comporta dei rischi. su strada non possiamo eliminarli ed a nulla serve obbligarci a muoverci come lumache. ci sono perciò situazioni in cui i 30 orari vanno benissimo mentre i 50 sono elevati. ci sono moltissime strade extraurbane ad una sola corsia per senso di marcia dove obbligare la gente ad andare a 70 orari è assolutamente assurdo. ci sono tratti autostradali e soprattutto momenti in cui i 120 orari sono realmente troppo pochi per chi anzichè spostarsi in auto osservando il paesaggio (peraltro cosa assolutamente pericolosa, ci si ferma eventualmente) deve muoversi per lavoro con la massima rapidità possibile. in queste situazioni ci sono velocità più elevate che NON aumentano significatamente il rischio. perchè allora non sfruttare i pannelli luminosi presenti su tutta la rete stradale per segnalare un limite di velocità più elastico di quello attuale? perchè non sfruttare i portali Tutor per farlo rispettare?
 
skamorza ha scritto:
ellebubi ha scritto:
@marimasse
Il mio 'sinistra, destra, sopra, sotto' è ironico (c'ho messo pure la faccina) e sta per 'da ogni parte'. Ovviamente so benissimo che quando vai più piano di altri devi stare nella corsia più a destra. Ma ti giuro che ne vedo tanti fare diversamente, se non altro per la pigrizia di mettere la freccia a sinistra quando devono sorpassare i camion.

Sull'entità dei limiti, ti dirò che per me i 50 nei centri abitati generalmente vanno benissimo. Pieno di incroci, pedoni, mezzi che sbucano di qua e di là. Meglio arrivare 5 minuti dopo, o meglio partire 5 minuti prima, che rischiare di farsi male o peggio fare male ad altri innocenti.
Idem, i 70 sull'extraurbano a una corsia per senso di marcia va benissimo. Anche qui hai incroci a raso, ostacoli visivi, curve, etc.
I 110 sulle strade a grande scorrimento a 2 o 3 corsie? Per me vanno benissimo ugualmente. Soprattutto quando c'è traffico. Abbiamo tutti i riflessi di Schumacher? Abbiamo tutti dei mezzi efficienti, nuovi, sicuri al 100%? Nel dubbio meglio essere prudenti.
I 130 in autostrada sono perfetti. Velocità di crociera sui 120, 10km/h di margine per sorpassare. E poi vuoi mettere le condizioni delle strade italiane? Buche, percorsi ad ostacoli, autotreni incolonnati, salernoreggiocalabria varie per tutta la penisola.

Meno velocità vuol dire meno inquinamento, meno rischi, meno stress.
In Italia ci sono ancora troppi morti e menomati per incidenti stradali.
E nel dubbio meglio andare piano, lo diceva sempre mio padre e adesso la penso come lui. Tanto più che adesso ho a bordo una figlia di un anno che non ne sa niente delle follie stradali che si vedono in giro, e spero mai niente ne saprà. Anzi, ti dirò, sosterrò qualsiasi iniziativa perchè i limiti non vengano aumentati e perchè siano rispettati.

Quindi rispetto i limiti prima di tutto perchè sono convinto del loro valore. Ma penso anche che in un paese civile non si possa lasciar girare impunemente chi mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone.

Poi se vogliamo parlare del problema dei trasporti in Italia, quella è un'altra questione, più grande e seria.
ti capisco. ho anch'io prole e la cosa principale è far sì che rischino il meno possibile, non solo su strada.
ma obbiettivamente bisogna rendersi conto che il solo fatto di vivere comporta dei rischi. su strada non possiamo eliminarli ed a nulla serve obbligarci a muoverci come lumache. ci sono perciò situazioni in cui i 30 orari vanno benissimo mentre i 50 sono elevati. ci sono moltissime strade extraurbane ad una sola corsia per senso di marcia dove obbligare la gente ad andare a 70 orari è assolutamente assurdo. ci sono tratti autostradali e soprattutto momenti in cui i 120 orari sono realmente troppo pochi per chi anzichè spostarsi in auto osservando il paesaggio (peraltro cosa assolutamente pericolosa, ci si ferma eventualmente) deve muoversi per lavoro con la massima rapidità possibile. in queste situazioni ci sono velocità più elevate che NON aumentano significatamente il rischio. perchè allora non sfruttare i pannelli luminosi presenti su tutta la rete stradale per segnalare un limite di velocità più elastico di quello attuale? perchè non sfruttare i portali Tutor per farlo rispettare?

ma soprattutto è inutile continuare a martellare sui limiti se poi la gente continua a non indossare le cinture di sicurezza o a guidare col cellulare perennemente attaccato all'orecchio......quante volte nella cronaca nera continuo a leggere "morto sbalzato fuori dall'abitacolo" :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
skamorza ha scritto:
ti capisco. ho anch'io prole e la cosa principale è far sì che rischino il meno possibile, non solo su strada.
ma obbiettivamente bisogna rendersi conto che il solo fatto di vivere comporta dei rischi. su strada non possiamo eliminarli ed a nulla serve obbligarci a muoverci come lumache.

E allora dobbiamo rassegnarci con fatalismo al fatto che si muore, e tanto, per strada, oppure dobbiamo realisticamente trovare dei modi per ridurre i rischi?
Per essere realista, ti dico che anni fa in Inghilterra il tasso di morti e feriti negli incidenti stradali era alto come in Italia. Poi si sono prese politiche serie e nel giro di dieci anni questo tasso si è ridotto di parecchio. Questo è realismo, nè fatalismo nè idealismo.
Ci sono scelte quotidiane, individuali, collettive e politiche che vanno in una direzione o in una altra.
La riduzione della velocità è una scelta individuale che obiettiivamente riduce il rischio di incidenti. Inoltre contribuisce al rispetto delle regole comuni, ed è anche un buon esempio per i nostri figli.


ci sono perciò situazioni in cui i 30 orari vanno benissimo mentre i 50 sono elevati. ci sono moltissime strade extraurbane ad una sola corsia per senso di marcia dove obbligare la gente ad andare a 70 orari è assolutamente assurdo. ci sono tratti autostradali e soprattutto momenti in cui i 120 orari sono realmente troppo pochi per chi anzichè spostarsi in auto osservando il paesaggio (peraltro cosa assolutamente pericolosa, ci si ferma eventualmente) deve muoversi per lavoro con la massima rapidità possibile.

Rifletti su questa ultima affermazione, che alcuni, non certo tu, penso, portano alle estreme conseguenze: davvero per lavoro bisogna muoversi 'con la massima rapidità possibile'? Non basterebbe 'con sufficiente anticipo e sicurezza'? Se c'è traffico, se ci sono le code, se il sistema dei trasporti in Italia non funziona, vuoi essere tu in prima persona a rischiare, e a far rischiare gli altri? Per arrivare 5 minuti prima, se va bene, rischi la vita?
Ne ho visti di gente che 'andava al lavoro' combinarne di cotte e di crude (e ne vedo quotidianamente). Sei sicuro che non c'è qualcosa di sbagliato nell'esporsi a un rischio maggiore in questa maniera?


in queste situazioni ci sono velocità più elevate che NON aumentano significatamente il rischio. perchè allora non sfruttare i pannelli luminosi presenti su tutta la rete stradale per segnalare un limite di velocità più elastico di quello attuale? perchè non sfruttare i portali Tutor per farlo rispettare?

Su questo concordo di principio con te, ma funziona in Germania sulle loro autostrade. I limiti non sono un feticcio e possono essere cambiati, ma prima bisgna crearne le condizioni, e io non le vedo, adesso. Tra queste condizioni c'è il rispetto delle regole comuni. In Germania, generalmente, rispettano i limiti, qualunque essi siano, te lo dico per esperienza diretta. E anche la dissuasione delle forze dell'ordine è utile, insieme a tutto il resto.
Poi, sono anche d'accordo che i 30 all'ora vanno bene in certi casi, ma non possono certo essere la regola in tutti i centri abitati.

Insomma, penso che se vogliamo ritoccare i limiti su certe strade, serve che
- vengano fatti rispettare in maniera decisa;
- che si riesca a togliere un bel pò di traffico pesante da superstrade e autostrade
- che si riesca a togliere un bel pò di pendolari dalle loro solitarie automobili, e a farli viaggiare su treni e autobus che viaggino in orario.
 
ellebubi ha scritto:
Il mio 'sinistra, destra, sopra, sotto' è ironico (c'ho messo pure la faccina) e sta per 'da ogni parte'...
L'avevo capito benissimo. Il mio ragionamento partiva proprio da lì.

...Quindi rispetto i limiti prima di tutto perché sono convinto del loro valore. Ma penso anche che in un paese civile non si possa lasciar girare impunemente chi mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone...
Dal che deduco due cose:
  • quando trovi un cartello 50, anche in mezzo al nulla o comunque in un tratto di strada largo, diritto e semideserto che neanche lontanamente somiglia ad un centro abitato, tu subito rallenti e ti metti ad andare a 50 fino a che non trovi (se lo trovi) il cartello di fine limite. Stessa cosa fai con qualsiasi altro cartello di limite, ovunque situato.secondo te chiunque superi un limite qualsiasi, in qualsivoglia tratto di strada e in qualsivoglia circostanza, merita a pieno titolo di essere considerato "individuo che mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone" e come tale pesantemente castigato.

Io invece, forse a causa dei miei trenta e passa anni di guida scriteriata e piratesca sulle spalle miracolosamente raggiunti senza provocare il benché minimo incidente, non riesco proprio a condividere e nemmeno credo che questo modo di vedere la questione sia davvero utile a modificare in senso positivo (per la concreta sicurezza di tutti) le mentalità e i comportamenti di coloro che circolano alla guida di un veicolo. Anzi.
 
marimasse ha scritto:
ellebubi ha scritto:
Il mio 'sinistra, destra, sopra, sotto' è ironico (c'ho messo pure la faccina) e sta per 'da ogni parte'...
L'avevo capito benissimo. Il mio ragionamento partiva proprio da lì.

...Quindi rispetto i limiti prima di tutto perché sono convinto del loro valore. Ma penso anche che in un paese civile non si possa lasciar girare impunemente chi mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone...
Dal che deduco due cose:
  • quando trovi un cartello 50, anche in mezzo al nulla o comunque in un tratto di strada largo, diritto e semideserto che neanche lontanamente somiglia ad un centro abitato, tu subito rallenti e ti metti ad andare a 50 fino a che non trovi (se lo trovi) il cartello di fine limite. Stessa cosa fai con qualsiasi altro cartello di limite, ovunque situato.

------ --Guarda, non sono un santerello e qualche volta sforo anche io, come tutti, ma di poco. Però mi sembra che nel 99% dei casi i limiti hanno un senso, ovvero mi capita difficilmente di vedere un limite di 50 al di fuori dei centri abitati, dove è giusto che sia così per ovvi motivi. Oppure, se al di fuori dei centri abitati, il limite dei 50 segnala comunque curve con poca visibilità, incroci a raso, etc. E comunque, nel dubbio, preferisco fare la figura dell'autista della domenica, pensionato e ritardato, piuttosto che cercarmi qualche rischio. Pensa che sulla cappelliera mi porto anche il famoso 'cappello di paglia' (ottimo per il sole, lo consiglio a tutti :D ) -------------

  • secondo te chiunque superi un limite qualsiasi, in qualsivoglia tratto di strada e in qualsivoglia circostanza, merita a pieno titolo di essere considerato "individuo che mette in pericolo senza motivo la vita di altre persone" e come tale pesantemente castigato.

---------- Ehi, ma non ho mica detto questo. Sai benissimo che c'è superamento e superamento....una cosa è andare ai 60 su un rettilineo vuoto con limite a 50 e una cosa è, ad esempio, fare la stessa cosa, o peggio, in un centro abitato e trafficato.
Nel primo caso trasgredisci, e forse se ti ferma la pattuglia ti prendi la multa e stai zitto, nel secondo caso oltre a trasgredire rischi molto di più. E aggiungo che ovviamente ci sono comportamenti molto più gravi che superare i limiti in certe condizioni.
Il fatto che considero le regole importanti non impedisce mica di considerare la questione da differenti punti di vista...-----------------------

Io invece, forse a causa dei miei trenta e passa anni di guida scriteriata e piratesca sulle spalle miracolosamente raggiunti senza provocare il benché minimo incidente, non riesco proprio a condividere e nemmeno credo che questo modo di vedere la questione sia davvero utile a modificare in senso positivo (per la concreta sicurezza di tutti) le mentalità e i comportamenti di coloro che circolano alla guida di un veicolo. Anzi.

------ Non dubito che tu sia un guidatore responsabile, ma (opinione personalissima) sono disposto a pagare qualche multa per il superamento di limite di 5-10 km/h, o a dover rispettare limiti 'stupidi', piuttosto che vedere quello che vedo in strada tutti i giorni. Scusami, ma la pelle vale più di qualsiasi minuto di ritardo. D'altronde, per dirne una, chiedi a qualche Svizzero del forum come va dalle loro parti. -------------
 
ellebubi ha scritto:
. Però mi sembra che nel 99% dei casi i limiti hanno un senso
99% ?
cala.. cala... :D
vogliamo parlare dei 60 in autostrada nelle zone cantieri per km anche dove non ci sono persone a lavorare? dei limiti di 100 km/h sull'A14 nei tratti dove hanno finito la 3^ corsia che poi cambiano in continuazione?? Anche 4ruote segnalò la cosa su un suo servizio degli autogrill. e mi sono limitato solo ai 2 esempi che mi sono venuti in mente
ovvero mi capita difficilmente di vedere un limite di 50 al di fuori dei centri abitati, dove è giusto che sia così per ovvi motivi. Oppure, se al di fuori dei centri abitati, il limite dei 50 segnala comunque curve con poca visibilità, incroci a raso, etc
Ma dove? Se mettono i 50 pure nelle zone dove non c'è un'anima e la strada larga e dritta..

Anche io come te sono favorevole ai limiti generalizzati 50/70/90/110/130, sono quelli "locali" che mi fregano. Oddio... l'alzata a 150 sulle 3 corsie non mi avrebbe fatto schifo ma a volte penso che già così posso andare a 146 di limitatore rischiando solo una multa (senza togliere punti).. non sono quei 4 km/h che mi cambiano la vita
 
ellebubi ha scritto:
...mi sembra che nel 99% dei casi i limiti hanno un senso, ovvero mi capita difficilmente di vedere un limite di 50 al di fuori dei centri abitati, dove è giusto che sia così per ovvi motivi...
Evidentemente circoli in zone ben diverse da quelle in cui circolo (sempre meno) io, nelle quali invece i limiti 50 fuori dai veri centri abitati e i limiti 60 e 70 privi di qualsivoglia motivazione razionale (come, esempio classico, quelli messi perché sul tale tratto di strada alcuni ragazzini si sono schiantati a 160 alle tre di notte) si incontrano continuamente.

...preferisco fare la figura dell'autista della domenica, pensionato e ritardato, piuttosto che cercarmi qualche rischio...
Magari le cose stessero così. Magari superare i limiti di velocità corrispondesse veramente a "cercarsi qualche rischio" concreto e, soprattutto, magari NON superare i limiti corrispondesse a non correre rischi. Ciò accadrebbe se i limiti fossero stabiliti in base a considerazioni oggettive e coerenti, grazie alle quali ad esempio mai si troverebbe un limite 50 in un tratto di strada largo e diritto, privo di marciapiedi o negozi o altro. A meno che, ovviamente, tra i "rischi" non annoveriamo quello di prendere qualche grottesca contravvenzione...

...c'è superamento e superamento....una cosa è andare ai 60 su un rettilineo vuoto con limite a 50 e una cosa è, ad esempio, fare la stessa cosa, o peggio, in un centro abitato e trafficato...
Appunto. Non lo avevi scritto, però.
Il fatto è che se le cose fossero fatte con logica e buon senso, lo stesso buon senso che questo circo normativo pretende di poter insegnare (ovviamente senza riuscirci affatto), andare a 60 o 65 sul rettilineo deserto NON sarebbe passibile di multa. Per essere rispettate, le regole e le punizioni dovrebbero essere prima di tutto "rispettabili", ossia razionali, coerenti, eque, esenti da esagerazioni o isterie di sorta. La multa si dovrebbe rischiare quando effettivamente si assume un comportamento di guida pericoloso o maleducato o arrogante in relazione alle effettive circostanze, mentre ormai avviene in pratica l'esatto contrario.
Basta provare a rispondere sinceramente alla seguente domanda:
è più probabile essere multati per eccesso di velocità mentre si va a 65 sul rettilineo vuoto o mentre si va a 65 in un vero centro abitato alle dieci di mattina, con tanto di traffico, pedoni e via dicendo?

...sono disposto a pagare qualche multa per il superamento di limite di 5-10 km/h, o a dover rispettare limiti 'stupidi', piuttosto che vedere quello che vedo in strada tutti i giorni...
Purtroppo, però, quel "piuttosto" NON esiste. I limiti stupidi e le multe grottesche NON hanno alcun effetto concreto nei confronti di "quello che vedi in strada tutti i giorni", proprio perché il fucile, per quanto impressionante a vedersi, lucido, sofisticato, tecnologico, trionfalmente esibito, NON è puntato contro quel bersaglio ma in tutt'altra direzione.
Non a caso, appunto, hai usato il verbo "vedere" (giustamente) al presente e non al passato. Nonostante negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a un continuo crescendo di restrizioni, limitazioni, obblighi, divieti, inasprimenti sanzionatori, graduale estinzione delle linee tratteggiate, telecamere, strumenti di rilevazione ecc. ecc., i comportamenti pericolosi e maleducati sulle strade si continuano a vedere, appunto, tutti i giorni. Chiunque avesse una mentalità mediamente razionale, scientifica, concluderebbe che il sistema non funziona, che la medicina è sbagliata e che è totalmente inutile, se non addirittura dannoso, continuare ad aumentarne il dosaggio.

...la pelle vale più di qualsiasi minuto di ritardo...
Pienamente d'accordo. Mai mi è interessato "correre" o fare le gare di velocità o di percorrenza. Ho ancora nelle orecchie le battute con cui mia moglie mi prendeva sempre in giro perché, quando avevamo la moto, tutti gli altri motociclisti mi superavano regolarmente. Da quasi trent'anni non scendo sotto i 18km con un litro di gasolio, un treno di gomme mi dura almeno 75mila km, la mia auto attuale è arrivata a 105mila km con le pastiglie originali.
Non è questione di arrivare prima. É invece (per meglio dire "sarebbe", perché ormai è un'ipotesi di pura fantasia) questione di poter circolare in maniera legalmente tranquilla e prudente senza trovarsi costretti a comportamenti assurdi e insensati e senza rischiare di essere pesantemente castigati anche (e soprattutto) quando nulla di oggettivamente pericoloso o maleducato si fa.

C'è una colossale differenza.
 
@marimasse
Fai considerazioni assolutamente condivisibili e sensate, per questo ho parlato di limiti 'stupidi'.
Però non credo che fare finta che questi limiti non esistano ci aiuti a migliorare la situazione, e per vari motivi:
- nel merito, questi limiti 'stupidi' presuppongono comunque un eccesso di prudenza, e personalmente nella situazione attuale preferisco un eccesso di prudenza al suo contrario;
- per tutte le altre forme di infrazione, alcune molto gravi e frequenti, il problema non è togliere i limiti troppo severi, ma avere più controlli efficaci sulle strade, e possibilmente più educazione stradale e un miglior esempio degli adulti nei confronti dei più giovani; come facciamo a dire ai nostri figli di essere prudenti quando vedo adulti vaccinati e stagionati fare certe cose?

E adesso lasciatemi divagare un pò ed essere noioso. :D
Spesso la legge è 'stupida', se non addirittura contraria a principi più ampi di umanità, non per niente al mondo ci sono regimi e leggi disumani e opprimenti, ma perfettamente legali nella loro giustificazione.
Senza parlare di questi estremi, dobbiamo anche chiederci se il rispetto della legge e delle regole in sè ha un valore, oggi.
Io l'ho sempre pensata come Gandhi: la legge è un valore anche se spesso è ingiusta, perchè senza legge e diritto c'è solo la legge del più forte.
Se si vuole abolire o cambiare una legge, o la si cambia dall'interno del sistema, ovvero la rispetti e quando puoi esprimere una decisione lo fai nei modi consentiti (votando,etc.).
Se si vuole disobbedire a una legge perchè considerata ingiusta, è giusto farlo ma bisogna assumersene pubblicamente le conseguenze, in questo modo diventa un atto politico, di esempio e di cambiamento.
Per esempio, ci sono tante forme di obiezione di coscienza a leggi di diverso tipo, e in questi casi chi lo fa se ne assume le conseguenze. L'obiezione fiscale alle spese militari è cosa ben diversa dall'evasione fiscale.
A me, i furbetti che pubblicamente affermano il rispetto delle leggi e in privato se ne sbattono, cercando di cavarsela, non sono mai piaciuti. (Anche se a volte la tentazione è grande, devo ammettere :lol: )
 
ellebubi ha scritto:
skamorza ha scritto:
ti capisco. ho anch'io prole e la cosa principale è far sì che rischino il meno possibile, non solo su strada.
ma obbiettivamente bisogna rendersi conto che il solo fatto di vivere comporta dei rischi. su strada non possiamo eliminarli ed a nulla serve obbligarci a muoverci come lumache.

E allora dobbiamo rassegnarci con fatalismo al fatto che si muore, e tanto, per strada, oppure dobbiamo realisticamente trovare dei modi per ridurre i rischi?
Per essere realista, ti dico che anni fa in Inghilterra il tasso di morti e feriti negli incidenti stradali era alto come in Italia. Poi si sono prese politiche serie e nel giro di dieci anni questo tasso si è ridotto di parecchio. Questo è realismo, nè fatalismo nè idealismo.
Ci sono scelte quotidiane, individuali, collettive e politiche che vanno in una direzione o in una altra.
La riduzione della velocità è una scelta individuale che obiettiivamente riduce il rischio di incidenti. Inoltre contribuisce al rispetto delle regole comuni, ed è anche un buon esempio per i nostri figli.


ci sono perciò situazioni in cui i 30 orari vanno benissimo mentre i 50 sono elevati. ci sono moltissime strade extraurbane ad una sola corsia per senso di marcia dove obbligare la gente ad andare a 70 orari è assolutamente assurdo. ci sono tratti autostradali e soprattutto momenti in cui i 120 orari sono realmente troppo pochi per chi anzichè spostarsi in auto osservando il paesaggio (peraltro cosa assolutamente pericolosa, ci si ferma eventualmente) deve muoversi per lavoro con la massima rapidità possibile.

Rifletti su questa ultima affermazione, che alcuni, non certo tu, penso, portano alle estreme conseguenze: davvero per lavoro bisogna muoversi 'con la massima rapidità possibile'? Non basterebbe 'con sufficiente anticipo e sicurezza'? Se c'è traffico, se ci sono le code, se il sistema dei trasporti in Italia non funziona, vuoi essere tu in prima persona a rischiare, e a far rischiare gli altri? Per arrivare 5 minuti prima, se va bene, rischi la vita?
Ne ho visti di gente che 'andava al lavoro' combinarne di cotte e di crude (e ne vedo quotidianamente). Sei sicuro che non c'è qualcosa di sbagliato nell'esporsi a un rischio maggiore in questa maniera?


in queste situazioni ci sono velocità più elevate che NON aumentano significatamente il rischio. perchè allora non sfruttare i pannelli luminosi presenti su tutta la rete stradale per segnalare un limite di velocità più elastico di quello attuale? perchè non sfruttare i portali Tutor per farlo rispettare?

Su questo concordo di principio con te, ma funziona in Germania sulle loro autostrade. I limiti non sono un feticcio e possono essere cambiati, ma prima bisgna crearne le condizioni, e io non le vedo, adesso. Tra queste condizioni c'è il rispetto delle regole comuni. In Germania, generalmente, rispettano i limiti, qualunque essi siano, te lo dico per esperienza diretta. E anche la dissuasione delle forze dell'ordine è utile, insieme a tutto il resto.
Poi, sono anche d'accordo che i 30 all'ora vanno bene in certi casi, ma non possono certo essere la regola in tutti i centri abitati.

Insomma, penso che se vogliamo ritoccare i limiti su certe strade, serve che
- vengano fatti rispettare in maniera decisa;
- che si riesca a togliere un bel pò di traffico pesante da superstrade e autostrade
- che si riesca a togliere un bel pò di pendolari dalle loro solitarie automobili, e a farli viaggiare su treni e autobus che viaggino in orario.
fai ragionamenti sensati. penso che alla fine non si stia dicendo cose troppo diverse. una precisazione però: quando parlo di potersi nuovere per lavoro velocemente non intendo il poterlo fare sempre e comunque. intendo proprio la possibilità di adeguare anche verso l'alto i limiti ad esempio autostradali in caso di scarso traffico (credimi che mi capita spesso di trovare sia grandi ingorghi che autostrade semideserte per lunghi tratti). il rischio aumenta percentualmente in maniera trascurabile.
p.s.: non ricordo se l'hai scritto tu, ma io nelle zone ove mi sposto di cartelli indicante un limite di 50 orari ne vedo ovunque, spesso senza soluzione di continuità anche in tratti ove di abitazioni e/o insediamenti produttvi non se ne trovano. ed infatti io che li rispetto vengo infamato da chi mi segue, compeso "nonna papera" mentre accompagna quì quo e quà a scuola.
 
Back
Alto