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Da 3000 sterline a 9000 sterline

passano per legge, le tasse universitarie in U.K.
Ci vanno di mezzo pure Carlo e il suo cav....pardon Camilla....
assaltata la loro vettura mentre si recano all' Opera....
Confusione nella ex swinging London ;) ;) ;) ;)
 
Meglio un'universita' di qualita' per chi se la puo' permettere che un'universita'-cesso per tutti.
Purtroppo, sarebbe bello girare tutti in Ferrari, ma non si puo'.
Le risorse sono limitate e la qualita' costa.
 
spartacodaitri ha scritto:
passano per legge, le tasse universitarie in U.K.
Ci vanno di mezzo pure Carlo e il suo cav....pardon Camilla....
assaltata la loro vettura mentre si recano all' Opera....
Confusione nella ex swinging London ;) ;) ;) ;)

poi hanno visto Camilla gli è venuto uno schioppone e sono fuggiti a gambe levate.....
 
spartacodaitri ha scritto:
passano per legge, le tasse universitarie in U.K.
Ci vanno di mezzo pure Carlo e il suo cav....pardon Camilla....
assaltata la loro vettura mentre si recano all' Opera....
Confusione nella ex swinging London ;) ;) ;) ;)

E lo dici a me che ho la figlia che studia in UK. Se va così il prossimo anno tra tasse e alloggio mi costa 20000 sterline :shock:
 
99octane ha scritto:
Meglio un'universita' di qualita' per chi se la puo' permettere che un'universita'-cesso per tutti.
Purtroppo, sarebbe bello girare tutti in Ferrari, ma non si puo'.
Le risorse sono limitate e la qualita' costa.
Questa è una delle rare volte in cui sono in totale disaccordo con te...
L'educazione e la cultura non sono merce di scambio o un bene di lusso, sono la spina dorsale della democrazia e del progresso dell'umanità. Non parlo di progresso in un particolare campo ma di una uniforme e sana crescita generale.
Una università che seleziona in base a quanto ricchi sono i genitori è lo specchio di una società malata che mercifica qualsiasi cosa, anche i valori fondamentali. I prestiti d'onore e le borse esclusivamente per merito a mio modo di vedere non rendono la cosa meno discriminatoria, finchè ci sarà un imbecille che pagando fa l'università e un "non genio" ma normalissimamente dignitoso studente che per questioni economiche non lo può fare se non mettendosi un cappio al collo, il sistema non funziona. L'università non dovrebbe essere una questione d'elite ma il normale percorso di studi per qualsiasi normale studente lo voglia intraprendere.
Se l'università torna ad essere una cosa per pochi, torniamo indietro di parecchi decenni... :rolleyes:
 
stone1958 ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
passano per legge, le tasse universitarie in U.K.
Ci vanno di mezzo pure Carlo e il suo cav....pardon Camilla....
assaltata la loro vettura mentre si recano all' Opera....
Confusione nella ex swinging London ;) ;) ;) ;)

E lo dici a me che ho la figlia che studia in UK. Se va così il prossimo anno tra tasse e alloggio mi costa 20000 sterline :shock:
quando ho sentito questa notizia mi sei venuto in mente; per fortuna, se non sbaglio, le mancano due anni no?
 
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
Meglio un'universita' di qualita' per chi se la puo' permettere che un'universita'-cesso per tutti.
Purtroppo, sarebbe bello girare tutti in Ferrari, ma non si puo'.
Le risorse sono limitate e la qualita' costa.
Questa è una delle rare volte in cui sono in totale disaccordo con te...
L'educazione e la cultura non sono merce di scambio o un bene di lusso, sono la spina dorsale della democrazia e del progresso dell'umanità. Non parlo di progresso in un particolare campo ma di una uniforme e sana crescita generale.
Una università che seleziona in base a quanto ricchi sono i genitori è lo specchio di una società malata che mercifica qualsiasi cosa, anche i valori fondamentali. I prestiti d'onore e le borse esclusivamente per merito a mio modo di vedere non rendono la cosa meno discriminatoria, finchè ci sarà un imbecille che pagando fa l'università e un "non genio" ma normalissimamente dignitoso studente che per questioni economiche non lo può fare se non mettendosi un cappio al collo, il sistema non funziona. L'università non dovrebbe essere una questione d'elite ma il normale percorso di studi per qualsiasi normale studente lo voglia intraprendere.
Se l'università torna ad essere una cosa per pochi, torniamo indietro di parecchi decenni... :rolleyes:

quotone!!!
 
jo74bg ha scritto:
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
Meglio un'universita' di qualita' per chi se la puo' permettere che un'universita'-cesso per tutti.
Purtroppo, sarebbe bello girare tutti in Ferrari, ma non si puo'.
Le risorse sono limitate e la qualita' costa.
Questa è una delle rare volte in cui sono in totale disaccordo con te...
L'educazione e la cultura non sono merce di scambio o un bene di lusso, sono la spina dorsale della democrazia e del progresso dell'umanità. Non parlo di progresso in un particolare campo ma di una uniforme e sana crescita generale.
Una università che seleziona in base a quanto ricchi sono i genitori è lo specchio di una società malata che mercifica qualsiasi cosa, anche i valori fondamentali. I prestiti d'onore e le borse esclusivamente per merito a mio modo di vedere non rendono la cosa meno discriminatoria, finchè ci sarà un imbecille che pagando fa l'università e un "non genio" ma normalissimamente dignitoso studente che per questioni economiche non lo può fare se non mettendosi un cappio al collo, il sistema non funziona. L'università non dovrebbe essere una questione d'elite ma il normale percorso di studi per qualsiasi normale studente lo voglia intraprendere.
Se l'università torna ad essere una cosa per pochi, torniamo indietro di parecchi decenni... :rolleyes:

quotone!!!

purtroppo proseguiamo nel solco di pretendere tutto come diritto dallo stato....poi ci lamentiamo delle tasse e che qualcuno, lungo la "filiera" si ciula un po' (in itaglia molto....) dei soldi.
non chiedere cosa lo stato può fare per te ma cosa tu puoi fare per lui.....
 
bumper-morgan ha scritto:
stone1958 ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
passano per legge, le tasse universitarie in U.K.
Ci vanno di mezzo pure Carlo e il suo cav....pardon Camilla....
assaltata la loro vettura mentre si recano all' Opera....
Confusione nella ex swinging London ;) ;) ;) ;)

E lo dici a me che ho la figlia che studia in UK. Se va così il prossimo anno tra tasse e alloggio mi costa 20000 sterline :shock:
quando ho sentito questa notizia mi sei venuto in mente; per fortuna, se non sbaglio, le mancano due anni no?

Sì, quest'anno finisce la triennale poi dovrebbe fare i due anni di master pero' proprio in questi giorni gli e' arrivata da due Universita' alquanto prestigiose un invito per una interview e, se tutto va a buon fine, dovra' fare altri 5 anni. Mi dissanguero'. Pero' devo dire che, oltre ad essere una studente modello, ha passato tutta l'estate a lavorare per tirar su qualche soldino, quindi i sacrifici si fanno piu' che volentieri.
Ciao
 
aggiungo, se vuoi un televisore top al plasma ti prendi un Kuro e lo paghi 2000 euro (se hai culo), lo stesso vale per tutto, vuoi qualcosa di buono, ti tocca pagarlo, altrimenti torniamo alle utopie del XX secolo con tutto ciò di male (mi pare almeno...) hanno portato e lasciato....
 
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
Meglio un'universita' di qualita' per chi se la puo' permettere che un'universita'-cesso per tutti.
Purtroppo, sarebbe bello girare tutti in Ferrari, ma non si puo'.
Le risorse sono limitate e la qualita' costa.

L'università non dovrebbe essere una questione d'elite ma il normale percorso di studi per qualsiasi normale studente lo voglia intraprendere.

premetto che non conosco il meccanismo che ha indotto la perfida albione a questo provvedimento
mi inserisco solo sul principio: state dicendo due cose diverse.
tu dici che l'università come possibilità dovrebbe essere materialmente a disposizione di qualunque studente la voglia intraprendere
e su questo io concordo in pieno, sia per ragione di giustizia sia per ragione di convenienza sociale (è comunque vantaggio di tutta la società la massima valorizzazione di tutte le potenzialità dei singoli), ma credo che anche octane non metta in discussione questo.

quello che lui mette in discussione, che sarà anche discutibile ma non è né una fesseria né una a-socialità, è che QUALORA non ci siano le possibilità materiali di mettere l'università a disposizione di tutti, ci sono due vie:
- una è quella di mantenere la qualità dell'università (che vuol dire sia insegnamento / formazione che ricerca ) e alzare la quota di compartecipazione degli utenti
- l'altra è quella di abbassare la qualità dell'università pur di mantenere basse / medie / nulle le quote di compartecipazione

su quello, la risposta non è così scontata.
io rispetto la soluzione due, ma preferisco la soluzione uno purché vi sia un sistema di "cautele" (borse di studio, valutazione del merito eccetera).

piuttosto faccio osservare una cosa: se uno la vuole vedere dal punto di vista "costi", la scelta di proseguire gli studi non comporta solo il pagamento delle tasse universitarie ma soprattutto la rinuncia alla produzione di un reddito.
certo che è facile misurare le tasse, è più difficile misurare "quanto reddito avrei prodotto", soprattutto in condizioni di non piena occupazione. però a quel punto la voce economica maggiore non sono le tasse universitarie ma il reddito perduto.
 
belpietro ha scritto:
piuttosto faccio osservare una cosa: se uno la vuole vedere dal punto di vista "costi", la scelta di proseguire gli studi non comporta solo il pagamento delle tasse universitarie ma soprattutto la rinuncia alla produzione di un reddito.
certo che è facile misurare le tasse, è più difficile misurare "quanto reddito avrei prodotto", soprattutto in condizioni di non piena occupazione. però a quel punto la voce economica maggiore non sono le tasse universitarie ma il reddito perduto.

Esatto. Quando mi sono laureato (non ricordo se era il Precambriano o il Cretaceo) ho fatto il conto che all'epoca una laurea costava qualcosa come 200 milioni di vecchie lirette......
 
belpietro ha scritto:
- una è quella di mantenere la qualità dell'università (che vuol dire sia insegnamento / formazione che ricerca ) e alzare la quota di compartecipazione degli utenti
- l'altra è quella di abbassare la qualità dell'università pur di mantenere basse / medie / nulle le quote di compartecipazione

Ragionamento giustissimo.
Ma se rendi "impossibile" l'accesso universitario a chi è povero ma in gamba magari discapito di chi è ricco e svogliato, il paese non va avanti.

(povero= famiglia che non si può permettere quelle tasse di iscrizione, ricco=famiglia che se lo può permettere)

L'università deve essere, passatemi il termine, d'élite solo per il cervello e le capacità del singolo, non per il censo.

Aumentare in modo lineare le tasse favorisce solo chi i soldi ce li ha a discapito di chi non ce li ha.

PS La cultura non è comprarsi un Loewe al posto del Padulo, ma permettere a chi ha il cervello di andare avanti.
 
silverrain ha scritto:
belpietro ha scritto:
- una è quella di mantenere la qualità dell'università (che vuol dire sia insegnamento / formazione che ricerca ) e alzare la quota di compartecipazione degli utenti
- l'altra è quella di abbassare la qualità dell'università pur di mantenere basse / medie / nulle le quote di compartecipazione

Ragionamento giustissimo.
Ma se rendi "impossibile" l'accesso universitario a chi è povero ma in gamba magari discapito di chi è ricco e svogliato, il paese non va avanti.
se lo rendi impossibile (Oxford dell'ottocento) senza dubbio.

se però lo rendi più oneroso (che vuol dire borse di studio e medie da mantenere) non è detto che sia così, anche considerando tutti gli oneri.
certo che ci sarà un via di mezzo, e non dico che sia facile da individuare.
 
Gunsite ha scritto:
aggiungo, se vuoi un televisore top al plasma ti prendi un Kuro e lo paghi 2000 euro (se hai culo), lo stesso vale per tutto, vuoi qualcosa di buono, ti tocca pagarlo, altrimenti torniamo alle utopie del XX secolo con tutto ciò di male (mi pare almeno...) hanno portato e lasciato....
Non stiamo parlando di un televisore ma dell'università, cioè della cultura di tutti. La questione è COMPLETAMENTE diversa... :rolleyes:
 

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