<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Crollo immatricolazioni, quanto incide la patente a punti? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Crollo immatricolazioni, quanto incide la patente a punti?

DareAvere(exTDI89) ha scritto:
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
Zero.
La patente a punti c'e' da mo', e non ha sortito alcun effetto sulle immatricolazioni.

concordo.

anche meno, di zero.
In parte però la patente a punti, e in generale le norme da qualche anno sempre più stringenti in materia di velocità, hanno a mio avviso influito sulle scelte di alcuni automobilisti. Conosco molte persone che hanno rinunciato ad acquistare vetture sportive o hanno optato per cilindrate e potenze inferiori perchè scoraggiati dalla patente a punti. Oggi andare forte è molto più rischioso rispetto a qualche anno fa, quando con qualche soldo si pagava la multa e finiva li.
In sintesi, con la crisi delle immatricolazioni la patente a punti non c'entra un tubo, ma secondo me influisce sulle scelte dei consumatori penalizzando le vetture sportive e potenti.

ma fanno bene..
 
miki15 ha scritto:
Hydrogen ha scritto:
La notizia di oggi è che le immatricolazioni delle auto sono crollate ai livelli più bassi da 17 anni a questa parte.
C'è sicuramente la crisi, non c'è la rottamazione, ecc. ecc. ma...può incidere anche la patente a punti?
Oggi rimanere senza patente è più facile che in passato, e le ultime norme che obbligano a rifare gli esami dopo 3 multe da 5 punti in un anno, aumentano tale rischio per esempio.
Una buona fetta di quelli che non comprano più l'auto potrebbero ragionare così (in realtà senza potrebbero, perchè ho sentito veramente gente dire così):
"Devo investire soldi per un'auto pagandola a rate, l'auto è il secondo acquisto importante dopo la casa, ma se rimango senza patente (anche per un periodo momentaneo), che investimento è? Neanche me la godo. No no, tiro avanti con quella vecchia e con i soldi ci faccio qualcos'altro."

cosa centra la patente

a meno che non ritirano a vita , anche se aper qualche mese deve rifare l'esame chi utilizza l'auto non la toglie definitivamente.

-- credo che i motivi siano altri:

-- primo le auto con ? hanno raddopiato il prezzo
-- secondo piu importante ormai il mercato è saturo le auto piu vecchie hanno 5 anni, negli ultimi anni con la stronzata dell'?1 ?2 ?3 ecc è con l'aiuto di incentivi " per modo di dire" ti fanno buttare un auto efficiente con 1000?
le concessionarie ti vendono l'auto al prezzo di listino con la scusa dell'incentivo.
quindi oggi perche dovrei cambiare un auto di due anni che me la valutano meno della metà :?: :?: :?:
e magari accolarmi un'altro finanziamento........ :!: :!: :!:

;) ;)

IL prezzo é radoppiato ma la paga mensile no, e qui il vero problema
 
vanguart ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
Zero.
La patente a punti c'e' da mo', e non ha sortito alcun effetto sulle immatricolazioni.

concordo.

anche meno, di zero.
In parte però la patente a punti, e in generale le norme da qualche anno sempre più stringenti in materia di velocità, hanno a mio avviso influito sulle scelte di alcuni automobilisti. Conosco molte persone che hanno rinunciato ad acquistare vetture sportive o hanno optato per cilindrate e potenze inferiori perchè scoraggiati dalla patente a punti. Oggi andare forte è molto più rischioso rispetto a qualche anno fa, quando con qualche soldo si pagava la multa e finiva li.
In sintesi, con la crisi delle immatricolazioni la patente a punti non c'entra un tubo, ma secondo me influisce sulle scelte dei consumatori penalizzando le vetture sportive e potenti.

ma fanno bene..
?
 
99octane ha scritto:
...l'auto che inquina meno e' quella che non va prodotta ... non conviene praticamente mai sostituire un'auto con una nuova per i consumi ... spendere altri 20.000 euro per acquistare un mezzo equivalente... di cui non avevamo nessun bisogno ... ce ne danno 1500 di incentivi... e la gente e' contenta ...
La cosa più conveniente ed ecologica, fatti salvi cambiamenti di esigenze, e' tenere l'auto che si ha fino a che non va sostituita per fine vita operativa...
Hai scritto una lunga sequenza di palesi ovvietà con le quali, proprio in quanto tali, concordo pienamente.

L'aspetto davvero triste, che molto ci dice sulla tenuta stagna dello scafo su cui siamo imbarcati, è che esse non sembrano affatto ovvietà ma, al contrario, discorsi astrusi, in qualche modo sovversivi, rivoluzionari, visionari, minatori.
Per lo meno alla stragrande maggioranza delle persone che, tra l'altro, tali ovvietà da nessuna parte legge o sente, leggendo e sentendo invece ovunque e continuamente affermazioni e "principi" di natura diametralmente opposta.

Quando mai le suddette ovvietà sono state oggetto di concreta "promozione" da parte, ad esempio, di quelle associazioni o riviste o formazioni politiche che si dichiarano amiche degli utenti della strada e degli appassionati di automobili (o anche, in generale, dei consumatori, dei cittadini, dell'ambiente), quelle stesse associazioni ecc. che puntualmente ci dicono più o meno esplicitamente (anche il solo non bocciare corrisponde, di fatto, a promuovere), di fronte ad ogni nuova trovata sanzionatoria, ad ogni nuovo obbligo o divieto, ad ogni nuova speculazione, ad ogni nuova presa per i fondelli, che in fin dei conti dobbiamo accettare di buon grado, che è per il nostro bene, la sicurezza, l'ambiente ecc.ecc.???

Certo, in teoria ognuno di noi non dovrebbe avere bisogno che le cose ovvie gli venissero spiegate da terzi (se sono ovvie ci dovremmo arrivare da soli); però è oggettivamente inverosimile che a una persona venga voglia, ad es., di leggere un libro di cui ignora totalmente l'esistenza perché nessuno lo pubblica e nessuno ne parla.
 
marimasse ha scritto:
Con il "nuovo" codice i punti sono diventati molto meno facili da recuperare (bisogna sempre superare un esame); il che sarebbe del tutto condivisibile se il meccanismo di sottrazione dei punti fosse una cosa seria anziché grottesca e se la perdita dei punti non avesse sempre più a che fare con la sorte che con l'oggettivo modo in cui si guida.
Comunque, facilità o meno, il circo dei punti patente contribuisce a creare il quadro generale, il clima complessivo.
Tenendo presente il modo in cui ci siamo ridotti a circolare per le strade, preferisco farlo con un'auto "vecchia" e, almeno, tenermi in tasca l'enorme mole di quattrini che dovrei spendere per cambiarla.
Se le pesche buone non sono più in commercio, non vedo perché continuare a spendere sempre più soldi per frutti che vengono pubblicizzati come pesche buonissime e che hanno un aspetto assai succulento ma che poi, una volta aperte e addentate, rivelano una polpa sul marrone e un gusto insignificante.

...Non si compra un'auto pensando già di prendere delle multe...
Sarebbe invece opportuno cominciare a farlo, visto che per non prendere multe, se si deve o si intende circolare sulle strade, ci vuole una dose di fortuna ogni giorno più considerevole, anche (o forse si dovrebbe dire "soprattutto") nel caso in cui si guidi in maniera ragionevole e prudente, senza ubriacarsi o drogarsi e senza comportarsi in modo oggettivamente pericoloso, arrogante o maleducato.

In parte hai ragione, ma se una persona in normale disponibilità economica non compra un'auto per necessità, cosa la compra a fare? Per divertimento?
Credo che se li tenga volentieri in tasca, anzi che comprare un'auto e usarla una volta al mese :rolleyes:
Non si prende un'auto già pensando di perdere i punti, ma al contrario si pensa a NON perderli. Altrimenti, acquisti un'auto sapendo già di prendere delle multe? Al contrario speri di non prenderne mai, altrimenti ti metti alla guida già "dalla parte del torto" cioè pensando di beccare delle multe invece che rispettare il codice per evitarle.
 
MotoriFumanti ha scritto:
...se una persona in normale disponibilità economica non compra un'auto per necessità, cosa la compra a fare? Per divertimento?...
Se improvvisamente si cominciassero davvero a comprare le auto per necessità, eliminando o anche solo riducendo drasticamente le numerose altre motivazioni (divertimento, orgoglio, esibizionismo, capriccio ecc.) il mercato subirebbe un crollo tale da far apparire quello di cui oggi ci si lamenta così come un granello di sabbia appare accanto ad un cubetto di porfido.
Il concetto di "necessità" è oltremodo soggettivo; io posso benissimo convincermi (da solo o con l'aiuto di terzi, come ad es. un incessante martellamento pubblicitario) di avere bisogno della macchina nuova o del cellulare nuovo o del televisore più grande (ecc. ecc. ecc.) pur non avendone bisogno affatto. Proprio sulla crescente esasperazione di questo meccanismo si basa la nostra cosiddetta economia, oramai molto più fondata sullo spreco e sul debito che sul consumo e sull'acquisto.

...speri di non prenderne mai, altrimenti ti metti alla guida già "dalla parte del torto" cioè pensando di beccare delle multe invece che rispettare il codice per evitarle.
Con l'andazzo attuale, sperare di non prendere multe è un po' come sperare di non prendere alcuna malattia: una speranza non realista. L'unico modo per essere immuni alle malattie è essere defunti; analogamente, ormai, l'unico modo per essere certi di non prendere multe è non andare per la strada, specie se si tratta di strada non bene conosciuta.
Rispettare il codice e, soprattutto, le sempre più contorte e incoerenti segnaletiche locali, diventa cosa sempre più diversa da "guidare con prudenza e buon senso" e sempre più lontana dalla realtà. Un po' come se uno, nel vano tentativo di mai ammalarsi, volesse rispettare alla lettera tutti i consigli e gli avvertimenti, spesso e volentieri contraddittori, che continuamente ci vengono forniti in materia.

Quindi, a mio parere, partire dal presupposto che si prenderanno delle multe (pur guidando in maniera responsabile e prudente) e che il rischio di prenderle crescerà sempre più in futuro, assieme alla loro entità, non è affatto assurdo ma, anzi, è semplicemente realista e oggettivo. Esattamente come partire dal presupposto che, nonostante le nostre migliori intenzioni e prudenze, nessuna certezza possiamo avere circa il fatto di essere in grado anche domani di scrivere su questo forum.
Ovviamente non dovrebbe essere affatto così, perché le multe ci vengono appioppate non dal destino ma da altre persone e chi guida in maniera ragionevole non dovrebbe correre alcun rischio in tal senso, ma (specialmente negli ultimi anni) le cose hanno preso una piega completamente diversa.
 
vanguart ha scritto:
miki15 ha scritto:
Hydrogen ha scritto:
La notizia di oggi è che le immatricolazioni delle auto sono crollate ai livelli più bassi da 17 anni a questa parte.
C'è sicuramente la crisi, non c'è la rottamazione, ecc. ecc. ma...può incidere anche la patente a punti?
Oggi rimanere senza patente è più facile che in passato, e le ultime norme che obbligano a rifare gli esami dopo 3 multe da 5 punti in un anno, aumentano tale rischio per esempio.
Una buona fetta di quelli che non comprano più l'auto potrebbero ragionare così (in realtà senza potrebbero, perchè ho sentito veramente gente dire così):
"Devo investire soldi per un'auto pagandola a rate, l'auto è il secondo acquisto importante dopo la casa, ma se rimango senza patente (anche per un periodo momentaneo), che investimento è? Neanche me la godo. No no, tiro avanti con quella vecchia e con i soldi ci faccio qualcos'altro."

cosa centra la patente

a meno che non ritirano a vita , anche se aper qualche mese deve rifare l'esame chi utilizza l'auto non la toglie definitivamente.

-- credo che i motivi siano altri:

-- primo le auto con ? hanno raddopiato il prezzo
-- secondo piu importante ormai il mercato è saturo le auto piu vecchie hanno 5 anni, negli ultimi anni con la stronzata dell'?1 ?2 ?3 ecc è con l'aiuto di incentivi " per modo di dire" ti fanno buttare un auto efficiente con 1000?
le concessionarie ti vendono l'auto al prezzo di listino con la scusa dell'incentivo.
quindi oggi perche dovrei cambiare un auto di due anni che me la valutano meno della metà :?: :?: :?:
e magari accolarmi un'altro finanziamento........ :!: :!: :!:

;) ;)

IL prezzo é radoppiato ma la paga mensile no, e qui il vero problema

sicuri? nel 98 ho comprato la prima serie della atos, modello base 14 milioni tondi, nel 2004 la atos prime, più accessoriata a 7500 euro, infatti all'epoca pensai proprio al cambio euro lira, nonostante tutto pochi anni dopo allo stesso prezzo avevo una macchina migliore...
prendiamo la golf 1.6 comfortline con clima e 5p, prezzo dei listini di allora 34 milioni, prezzo della golf 1.2 tsi trendline base (con clima e 5p) 18275 pari a 35385000 e spicci...certo, qualcosa in più ma anche la dotazione è migliorata, c'è da considerare che adesso i listini sono puramente indicativi e si spuntano sconti consistenti (più che 10-15 anni fa)

poi se il vostro termine di paragone sono le "piccole" di casa ferrari, allora dai 255 milioni della 360f1 ai 197k della 458 italia ci stanno 126 milioni di differenza :D
 
marimasse ha scritto:
Se improvvisamente si cominciassero davvero a comprare le auto per necessità, eliminando o anche solo riducendo drasticamente le numerose altre motivazioni (divertimento, orgoglio, esibizionismo, capriccio ecc.) il mercato subirebbe un crollo tale da far apparire quello di cui oggi ci si lamenta così come un granello di sabbia appare accanto ad un cubetto di porfido.
Il concetto di "necessità" è oltremodo soggettivo; io posso benissimo convincermi (da solo o con l'aiuto di terzi, come ad es. un incessante martellamento pubblicitario) di avere bisogno della macchina nuova o del cellulare nuovo o del televisore più grande (ecc. ecc. ecc.) pur non avendone bisogno affatto. Proprio sulla crescente esasperazione di questo meccanismo si basa la nostra cosiddetta economia, oramai molto più fondata sullo spreco e sul debito che sul consumo e sull'acquisto.

...speri di non prenderne mai, altrimenti ti metti alla guida già "dalla parte del torto" cioè pensando di beccare delle multe invece che rispettare il codice per evitarle.
Con l'andazzo attuale, sperare di non prendere multe è un po' come sperare di non prendere alcuna malattia: una speranza non realista. L'unico modo per essere immuni alle malattie è essere defunti; analogamente, ormai, l'unico modo per essere certi di non prendere multe è non andare per la strada, specie se si tratta di strada non bene conosciuta.
Rispettare il codice e, soprattutto, le sempre più contorte e incoerenti segnaletiche locali, diventa cosa sempre più diversa da "guidare con prudenza e buon senso" e sempre più lontana dalla realtà. Un po' come se uno, nel vano tentativo di mai ammalarsi, volesse rispettare alla lettera tutti i consigli e gli avvertimenti, spesso e volentieri contraddittori, che continuamente ci vengono forniti in materia.

Quindi, a mio parere, partire dal presupposto che si prenderanno delle multe (pur guidando in maniera responsabile e prudente) e che il rischio di prenderle crescerà sempre più in futuro, assieme alla loro entità, non è affatto assurdo ma, anzi, è semplicemente realista e oggettivo. Esattamente come partire dal presupposto che, nonostante le nostre migliori intenzioni e prudenze, nessuna certezza possiamo avere circa il fatto di essere in grado anche domani di scrivere su questo forum.
Ovviamente non dovrebbe essere affatto così, perché le multe ci vengono appioppate non dal destino ma da altre persone e chi guida in maniera ragionevole non dovrebbe correre alcun rischio in tal senso, ma (specialmente negli ultimi anni) le cose hanno preso una piega completamente diversa.

Riesci a spiegarti in maniera semplice e comprensiva. BRAVO! :thumbup:
Comunque secondo me incide di più i soldi che bisogna sborsare che i punti.
Infatti,avendolo capito,in seguito a una multa la decurtazione dei punti è minore ma i soldi da sborsare sono molti di più rispetto a prima.
 

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