<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> crisi mercato auto: le proposte UNRAE | Il Forum di Quattroruote

crisi mercato auto: le proposte UNRAE

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Appena pubblicati i dati di Febbraio, l'UNRAE lancia le sue proposte:
1) nuovi incentivi
2) nuove norme sulle auto aziendali
3) abolizione superbollo
4) credito per i concessionari

per i dettagli:

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Mercato/2012/03/unrae-mercato-auto-crisi.php

ecco il testo dell'articolo:
È' ormai emergenza per il settore "automotive" in Italia. L'Unrae, l'associazione che rappresenta il 70% dei costruttori autoveicoli in Italia, dopo un primo bimestre disastroso che ha visto calare complessivamente la richiesta di nuove auto del 18%, ma anche di più del 19% a febbraio riportando il mercato italiano ai livelli del 1984, stima che se non interverranno correttivi, a fine anno saranno 1.370.000 le nuove vetture immatricolate, un calo del 22% rispetto all'anno scorso, ma anche del 30% se confrontato al 2010 e del 37% rispetto al 2009. Una catastrofe non solo per gli addetti del settore, ma anche per le stesse casse dello Stato, che solo per l'Iva non versata significherebbero minori entrate per 2,3 miliardi di euro e un calo di fatturato per le aziende di 13 miliardi complessivi. Senza contare, come si diceva, le perdite per le reti ufficiali di circa 7.000 addetti e più in generale di 10.000 persone compreso l'indotto. Monitorata la situazione, ecco le proposte formulate dall'Unrae nel corso dei un incontro straordinario con lo stesso direttore generale dell'associazione Romano Valente.
Diversi gli scenari sui cui operare. A sostegno innanzitutto delle famiglie e dei giovani per i quali l'Unrae propone un piano strutturale di tre anni per stimolare il rinnovo del parco circolante, basato su incentivi che prendano in considerazione l'abbattimento delle emissioni di CO2 e delle vetture con oltre 10 anni di età Euro 2, 1 e 0. In questi termini: 800 euro dati per vetture fra 120 e 96 grammi di CO2, 1.200 euro fra 95 e 51 g/km di CO2 e 5000 euro sotto ai 50 g/km di CO2. Se applicati, questi incentivi genererebbero circa 230.000 vendite aggiuntive che garantirebbero la completa copertura del costo dell'operazione stimato in 507 milioni di euro. Altra possibile operazione è quella che interessa le auto aziendali penalizzate da una normativa disomogenea rispetto al resto dell'Europa. «Basterebbe ? spiega Romano Valente ? adeguarla a quanto previsto nel resto dell'area euro e si risolverebbe il problema». Dito puntano anche contro il superbollo sulle vetture di lusso. Andrebbe abolito secondo l'Unrae, perché il calo straordinario di vendite di vetture interessate al pagamento del superbollo ha già vanificato il raggiungimento dell'obiettivo fissato: recuperare almeno 168 milioni di euro. Ultimo intervento è sul credito destinato a dare ossigeno alla rete di concessioni. «Da tempo poi ? spiega ancora Romano Valente ? abbiamo sollecitato le istituzioni per fare rientrare l'evasione sul pagamento del bollo stimata in un miliardo di euro. Gli evasori si conoscono, nome per nome, basta avviare la procedura e le risorse potrebbe servire a rilanciare il mercato». La parola ora passa alle istituzioni.
 
personalmente sono contrario al ritorno degli incentivi.
Hanno solo dopato il mercato rinviando il problema che altrimenti si sarebbe posto in maniera meno tragica già qualche anno fa...
Il superbollo va forse "ammorbidito" ma non eliminato.
Gli altri due punti mi sembrano più interessanti...
 
gentle-man ha scritto:
personalmente sono contrario al ritorno degli incentivi.
Hanno solo dopato il mercato rinviando il problema che altrimenti si sarebbe posto in maniera meno tragica già qualche anno fa...
Il superbollo va forse "ammorbidito" ma non eliminato.
Gli altri due punti mi sembrano più interessanti...
Quoto, son d'accordo. Quanto al superbollo non lo ammorbidirei, lo renderei solo più progressivo.
 
jaccos ha scritto:
gentle-man ha scritto:
personalmente sono contrario al ritorno degli incentivi.
Hanno solo dopato il mercato rinviando il problema che altrimenti si sarebbe posto in maniera meno tragica già qualche anno fa...
Il superbollo va forse "ammorbidito" ma non eliminato.
Gli altri due punti mi sembrano più interessanti...
Quoto, son d'accordo. Quanto al superbollo non lo ammorbidirei, lo renderei solo più progressivo.
e che dire del prezzo dei carburanti? non credi che influisca molto? cmq, spero, mai più incentivi, sono stati un boomerang e lo vogliono riproporre?
 
anch'io concordo fermamente per un secco NO agli incentivi dati a pioggia (ovvero ad minchiam)

ho la prova provata su me medesimo che falsano il mercato e buona parte dell'incentivo viene assorbito dalla casa madre stessa...

preventivo stessa auto pre-incentivo: 12.000? (senza antifurto)

post-incentivo... sempre 12.000? (antifurto incluso e mi è stato venduto come un "regalo")

appoggerei invece incentivi selettivi, ad es. ibride, gas ed elettriche magari non solo economici ma anche logistici e si potrebbe fare qualcosa anche sui carburanti alternativi

insomma avere un PIANO e non ad minchiam, così sono solo soldi (nostri) sprecati
 
bumper morgan ha scritto:
e che dire del prezzo dei carburanti? non credi che influisca molto?
sicuramente pesa molto ma la vedo dura: l'incremento delle accise è una parte essenziale del "Salva Italia" :evil: :evil: :evil:
 
:shock:Chi legifera è di solito incompetente in materia, ascolta i suggerimenti delle lobbies interessate, tira a far cassa.I risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma è il nostro sistema politicoculturalecostituzionale.
 
suiller ha scritto:
anch'io concordo fermamente per un secco NO agli incentivi dati a pioggia (ovvero ad minchiam)

ho la prova provata su me medesimo che falsano il mercato e buona parte dell'incentivo viene assorbito dalla casa madre stessa...

preventivo stessa auto pre-incentivo: 12.000? (senza antifurto)

post-incentivo... sempre 12.000? (antifurto incluso e mi è stato venduto come un "regalo")

appoggerei invece incentivi selettivi, ad es. ibride, gas ed elettriche magari non solo economici ma anche logistici e si potrebbe fare qualcosa anche sui carburanti alternativi

insomma avere un PIANO e non ad minchiam, così sono solo soldi (nostri) sprecati
Quoto, ho notato addirittura un calo nei preventivi dopo la fine degli incentivi... ma allora, dove finivano quei soldi? La risposta è scontata...
Chiudere con gli incentivi è già un rivolo di sprechi in meno che è stato tappato, non vedo il motivo di riaprirlo.

Vedo di buon occhio però gli incentivi per le auto ecologiche e per le trasformazioni a gas, anche per compensare nelle tasche degli italiani l'aumento delle accise...
 
Eccoci alle solite cavolate:
Il problema dell'auto, oggi, non è acquistarla, ma mantenerla!
Non servono a niente gli ecoincentivi, i problemi sono altri:

-Basta IPT (oggi, poi, le tariffe sono assurde).
-Basta bollo, o, semmai, meno caro.
-Basta accise e rincari sui carburanti.
-Rendiamo UMANE le polizze assicurative.
-Diamo possibilità alle aziende di detrarre l'iva in toto (siamo gli unici al mondo!).
-I costi dei trapassi sono pazzeschi (in tutta Europa un trapasso non passa quasi mai i 100 euro...).
-Le revisioni governative e i bollini blu (altre tasse...).
-I pass di circolazione.
-ecc...ecc...

Capite che il problema, non è l'acquisto in se dell'auto come bene, ma il fatto che è diventato un LUSSO possederla!
Questo non è giusto perchè, l'auto, è un diritto in quanto svolge il servizio di mobilità necessario!
Basti pensare che, nei colloqui di lavoro, viene posto come condizione quella di essere automuniti!
Questo è il punto, il resto, sono le solite fandonie che non hanno mai portato a niente e non porteranno mai a niente! :evil:
 
incentivi? Roba da economia corporativa o da socialismo reale...mac a solo il piano quinquennale e la NEP....
 
Macchè incentivi e agevolazioni.
La soluzione finale sarebbe costruire macchine poco affidabili, a durata programmata. :D
 
gentle-man ha scritto:
Appena pubblicati i dati di Febbraio, l'UNRAE lancia le sue proposte: +++
Come diceva il nostro Direttore in uno dei suoi ultimi editoriali, anche se in riferimento all'Anfia (vado a memoria, mi scuso se sbaglio citzione), sono lacrime di coccodrillo. Potevano e dovevano far sentire la loro voce prima, ora temo sia troppo tardi.
Le accise le togli solo se trovi altro gettito; il superbollo oramai ha fatto il suo bel danno (anche se lo tolgono, ci vorrà un decennio prima che la gente se ne dimentichi e si fidi a riconsiderare certe cavallerie); per gli incentivi non ci sono soldi a meno di magìe contabili; i gestori delle autostrade sembrano intoccabili; il reddito netto disponibile degli italiani è diminuito; le banche sono libere di utilizzare la provvista finaziaria fornita dalla BCE ad un tasso dell'1% per ingrassarsi "aggratis" con i titoli di stato anziché intervenire con il credito là dove ce n'è bisogno.
Torneremo ad un mercato di mera (ed oculata) sostituzione da 1.2 - 1.5 milioni di pezzi annui.
E, ovviamente, ne pagheremo tutti il pesante conto (disoccupati, sussidi sociali, calo del gettito e quant'altro)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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