<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> crisi di vendite o di prodotti ? | Il Forum di Quattroruote

crisi di vendite o di prodotti ?

tutti parlano di crisi di mercato, ma nessuno si azzarda a dire che anche i prodotti offerti sono carenti nella maggior parte delle volte. basta vedere molti esempi nel mondo, auto che fanno il tutto esaurito e scalano le classifiche in maniera sorprendente . qualche esempio, la nuova honda insight, vendite oltre le aspettative in tutto il mondo, dove in giappone è risultata pure l' auto piu venduta ad aprile , la camaro e la mustang che in usa ha fatto il tutto esaurito per i prossimi 12 mesi, la audi A4 che scala le classifiche europee nella sua classe senza mostrare segni di cedimento, la nuova fiesta che in europa sbalza tutte le concorrenti e ford europa è una delle poche case che ha segni positivi, la fiat 500 che nonostante il suo prezzo non popolare non mostra cedimenti , insomma care case automobilistiche anzichè dare la colpa al mercato, forse è meglio che qualcuno si faccia un esame di coscienza, date alla gente quello che chiede e non quello che voi pensate.
 
in ogni caso c'è eccessiva offerta; ciò consente di guadagnare a chi "azzecca" l'auto giusta. Come , per esempio, la 500 o la Qashqai
 
Sarà forse uno dei tanti effetti dell'età, ma io ho la netta sensazione che la qualità dei prodotti odierni, in generale, sia inferiore a quella dei prodotti di dieci o venti anni or sono.

Ho avuto modo di riscontrarlo davvero parecchie volte, non solo per quanto riguarda l'automobile. Il primo televisore che ho comprato, nel 1987, è durato 17anni mentre il successivo, dopo 5 anni, già manifesta problemi. Circa nove fa comprai il mio primo masterizzatore (ovviamente per CD), 3anni fa il secondo (per DVD), entrambi della stessa rinomatissima marca; il primo mai ha perso un colpo e funziona ancora egregiamente mentre il secondo, a parte la qualità costruttiva palesemente inferiore, ogni tanto ha le sue cose e mi pianta completamente il computer.
Ho degli attrezzi (da bricolage e da giardino) comprati anche 30anni fa che sembrano ancora nuovi mentre altri, più recenti, si corrodono o si piegano con grande facilità.

Ovviamente può darsi si tratti di una serie di coincidenze capitate solo a me, ma in tal caso sarebbero davvero parecchie. D'altra parte mi sembra evidente che nel corso degli anni le aziende, ovviamente nell'interesse del consumatore/lavoratore, abbiano devoluto sempre più denaro al marketing (promozione, pubblicità, immagine...), ovviamente sottraendolo a qualcosa d'altro.
Infatti le pubblicità di oggi sono fatte indubbiamente molto meglio.
 
attualmente non esiste un auto che mi piace + della mia attuale

orinalastra....ovvio che non cambierei anche perchè non ho un euro.
 
marimasse ha scritto:
Sarà forse uno dei tanti effetti dell'età, ma io ho la netta sensazione che la qualità dei prodotti odierni, in generale, sia inferiore a quella dei prodotti di dieci o venti anni or sono.

Ho avuto modo di riscontrarlo davvero parecchie volte, non solo per quanto riguarda l'automobile. Il primo televisore che ho comprato, nel 1987, è durato 17anni mentre il successivo, dopo 5 anni, già manifesta problemi. Circa nove fa comprai il mio primo masterizzatore (ovviamente per CD), 3anni fa il secondo (per DVD), entrambi della stessa rinomatissima marca; il primo mai ha perso un colpo e funziona ancora egregiamente mentre il secondo, a parte la qualità costruttiva palesemente inferiore, ogni tanto ha le sue cose e mi pianta completamente il computer.
Ho degli attrezzi (da bricolage e da giardino) comprati anche 30anni fa che sembrano ancora nuovi mentre altri, più recenti, si corrodono o si piegano con grande facilità.

Ovviamente può darsi si tratti di una serie di coincidenze capitate solo a me, ma in tal caso sarebbero davvero parecchie. D'altra parte mi sembra evidente che nel corso degli anni le aziende, ovviamente nell'interesse del consumatore/lavoratore, abbiano devoluto sempre più denaro al marketing (promozione, pubblicità, immagine...), ovviamente sottraendolo a qualcosa d'altro.
Infatti le pubblicità di oggi sono fatte indubbiamente molto meglio.

Ma il problema poi va ricondotto ancora alla gente che quando compra qualcosa lo fa perchè ha visto la pubblicità e non perchè è un prodotto che è fatto con materiali di qualità.
Anche per i giocattoli dei bambini è così, una volta c'erano i cubi di legno con le immagini incollate sopra e duravano tantissimo, ma adesso costerebbe troppo farli così si stampa la plastica con magari anche tinte tossiche che costano meno e i giochi fanno schifo...................... ci stiamo facendo male da soli, sopratutto grazie alla Cina e a chi compra senza guardare quello che compra ma solo il cartellino col prezzo!!!! :?
 
marimasse ha scritto:
Sarà forse uno dei tanti effetti dell'età, ma io ho la netta sensazione che la qualità dei prodotti odierni, in generale, sia inferiore a quella dei prodotti di dieci o venti anni or sono.
In genere condivido per molti prodotti, ma non tanto per le auto. Sinceramente, io (pur avendo qualche anno in meno) ho posseduto veicoli degli anni '70, degli anni '80, dei '90, e "odierni".
Comfort, sicurezza, prestazioni, e sopratutto "facilita' d'uso" sono un chiaro vantaggio delle auto moderne, non ci sono ma. Idem per le motociclette.
Non tornerei indietro. ;)

Per altri prodotti come DVD ed elettronica varia, penso sia anche colpa di chi compra come scritto sopra: anche io scesi un bel milioncino delle vecchie lire qualche anno fa per un impianto "full audio-video" che ando' in tilt dopo manco tre anni ... e in cantina ho ancora il videoregistratore che compro' mio nonno (usato!) nel 1987 perfettamente funzionante .... :?

Pero' la colpa alla fine e' nostra: quando chiedo in giro che DVD prendere mi viene detto "quello che costa meno perche' sono tutti una cacata". Allora in quel modo stiamo solo stimolando la produzione di fuffa (cinese e non) e non una produzione di qualita'.
La scelta e' nostra, mica dei produttori. Non diamo a loro colpe "nostre" :D
 
leolito ha scritto:
...la colpa alla fine e' nostra: quando chiedo in giro che DVD prendere mi viene detto "quello che costa meno perché sono tutti una cacata". Allora in quel modo stiamo solo stimolando la produzione di fuffa (cinese e non) e non una produzione di qualità...
Sul fatto che come consumatori abbiamo le nostre belle responsabilità sono assolutamente d'accordo (pensa a tutti messaggi che ho scritto e scrivo circa la nostra attivissima partecipazione alle speculazioni sui carburanti).

Però ho anche sempre più viva la sensazione che oggi sia davvero difficile comprare prodotti "di qualità" o, per meglio dire, trovarli e riconoscerli. Una volta si poteva usare come parametro il prezzo oppure il marchio: il prodotto di tale marca è sicuramente di qualità e pertanto costa di più, per cui se lo scelgo sono sicuro di portarmi a casa qualcosa di oggettivamente migliore.

Oggi invece mi capita sempre più spesso di constatare che il marchio rinomato (magari l'unica cosa che resta di una certa azienda di fatto defunta) viene usato come strumento commerciale, con cui nobilitare un prodotto giustificandone il prezzo più alto. Spesso e volentieri si tratta di un prodotto che, a parte l'aspetto esteriore, viene venduto anche con altri marchi a prezzi inferiori.
 
Secondo me la crisi esiste ed e' crisi di mercato. Che poi in questo mercato alcuni prodotti possano soffrire piu' degli altri anche questo e' palese. Secondo me i prodotti ci sono e sono molteplici quelli validi.

Regards,
The frog
 
Io credo che sia una combinazione di fattori e anche il prodotto ha le sue colpe, nel senso che lo sviluppo negli ultimi anni si è limitato all'introduzione di funzioni elettroniche di dubbia utilità.

Faccio il mio esempio: ero abituato a cambiare l'auto al raggiungimento dei 5 anni.

La prima auto che ho acquistato nuova è stata una Uno 60S Fira a carburatore.
Dopo 5 anni ho acquistato una Honda Civic 1.4 16V che, a parte il segmento superiore, aveva un motore a iniezione elettronica con catalizzatore, delle sospensioni più sofisticate, etc
Dopo altri 5 anni hoacquistato una Focus 1.8 TDDI, usta di un anno, che aveva l'ABS, il climatizzatore, etc.
Quando l'auto ha raggiunto i 5 anni ho acquistato una Mazda3 1.6 TD che, più della Focus ha il motore common-rail, 4 freni a disco etc.

Quindi ogni volta che ho cambiato auto ho potuto acquistare un'auto più evoluta della precedente.
Se andassi oggi a cambiare la mia auto con un altra dello stesso segmento, al massimo, potrebbe essere tecnicamente uguale, cosa potrei avere in più? Il DPF/FAP? No, grazie.
Senza contare che negli altri casi ho smepre ottenuto vsalori di permuta effettivi vicini alla metà del costo iniziale dell'auto, adesso, se sono fortunato, posso arrivare ad un terzo, e non per il particolare modello che possiedo, anzi, rispetto ad altri, me lo valuterebbero anche discretamente, ma sempre parecchio lontano dalla metà di quanto la ho pagata.

Risultato: questa volta l'auto, visto che non dà problemi, me la tengo.
 
renatom ha scritto:
...Risultato: questa volta l'auto, visto che non dà problemi, me la tengo.
Così facendo, oltre a tenerti in tasca una quantità colossale di quattrini, fai fruttare di più quelli che hai già speso. Dal punto di vista dei soldi, infatti, l'auto comincia ad essere "conveniente", ovvero a restituire almeno in parte la valanga di quattrini che ha bevuto, proprio quando supera i 5 anni di età: è già pagata (niente rate mensili), non necessita di assicurazione contro il furto, da un anno all'altro si svaluta poco o nulla. Queste tre cose messe assieme, da sole, corrispondono già a una montagna di quattrini che ci piove in tasca per OGNI anno in più che teniamo la nostra auto "vecchia". Senza dimenticare il risparmio in termini di stress: bottarella o strisciatina al parcheggio su macchina vecchia = rotazione di sfere, bottarella o strisciatina su macchina nuova = colossale rotazione di sfere...

Inoltre, non buttando alle ortiche un'auto che funziona ancora bene, non produciamo rifiuti superflui; non comprando un'auto nuova prima del tempo non ne rendiamo necessaria la fabbricazione, con tutto quello che essa comporta in termini di consumi energetici (che in questo caso sarebbero sprechi) ed inquinamento. Guarda caso, nessuno dei grandi saggi amanti dell'ambiente tira in ballo queste ovvie verità.

Per non parlare del fatto che quando, andando in giro con la macchina "vecchia" per strade infarcite di obblighi e divieti sempre più assurdi e sempre più alte probabilità di essere pesantemente multati pur nulla di pericoloso facendo, almeno si può avere la consolazione (magra ma pur sempre concreta) di sentirsi gabbati un pochino di meno.
 
marimasse ha scritto:
renatom ha scritto:
...Risultato: questa volta l'auto, visto che non dà problemi, me la tengo.
Così facendo, oltre a tenerti in tasca una quantità colossale di quattrini, fai fruttare di più quelli che hai già speso. Dal punto di vista dei soldi, infatti, l'auto comincia ad essere "conveniente", ovvero a restituire almeno in parte la valanga di quattrini che ha bevuto, proprio quando supera i 5 anni di età: è già pagata (niente rate mensili), non necessita di assicurazione contro il furto, da un anno all'altro si svaluta poco o nulla. Queste tre cose messe assieme, da sole, corrispondono già a una montagna di quattrini che ci piove in tasca per OGNI anno in più che teniamo la nostra auto "vecchia". Senza dimenticare il risparmio in termini di stress: bottarella o strisciatina al parcheggio su macchina vecchia = rotazione di sfere, bottarella o strisciatina su macchina nuova = colossale rotazione di sfere...

Inoltre, non buttando alle ortiche un'auto che funziona ancora bene, non produciamo rifiuti superflui; non comprando un'auto nuova prima del tempo non ne rendiamo necessaria la fabbricazione, con tutto quello che essa comporta in termini di consumi energetici (che in questo caso sarebbero sprechi) ed inquinamento. Guarda caso, nessuno dei grandi saggi amanti dell'ambiente tira in ballo queste ovvie verità.

Per non parlare del fatto che quando, andando in giro con la macchina "vecchia" per strade infarcite di obblighi e divieti sempre più assurdi e sempre più alte probabilità di essere pesantemente multati pur nulla di pericoloso facendo, almeno si può avere la consolazione (magra ma pur sempre concreta) di sentirsi gabbati un pochino di meno.

In realtà c'è anche un altro fattore che spiega perché prima mi conveniva cambiare l'auto ogni 5 anni ed è quello fiscale.
Nei 5 anni recuperavo circa il 20% del costo dell'auto e capisciche se la pagavo 100, in realtà mi costava 80. Se dopo 5 anni la potevo vendere a 50, in realtà pagavo il 30% per 5 anni di uso dell'auto e questo, a quel punto, era più conveniente che portarla alla fine.
Adesso il mio regime fiscale è cambiato, non posso più mettere beni in ammortamento pluriennale e quindi questo discorso non lo posso più fare, considera inoltre il valore residuo più basso e il gioco è fatto. Non butto 15.000 ? di conguaglio per comprare un'auto sostanzialmente uguale.
 
renatom ha scritto:
...c'è anche un altro fattore che spiega perché prima mi conveniva cambiare l'auto ogni 5 anni ed è quello fiscale...
Verissimo.
Le "convenienze" fiscali sono in effetti uno dei più efficaci (e più subdoli, perché attuato dallo stato) tra i tanti metodi che si sono escogitati per forzare, drogare, dopare o, come si dice in maniera più elegante ed ipocrita, "incentivare" le immatricolazioni di nuove automobili, promuovendo la cultura dello spreco e creando così produzione industriale (e di conseguenza) posti di lavoro di natura fittizia, finta, inevitabilmente destinata a vita breve, come accade di norma a qualunque tipo di bluff.

Io stesso, 6anni e mezzo fa, dopo molti mesi di titubanza mi sono convinto a comprare la macchina nuova, cambiando la precedente che a 210mila km faceva ancora i sui bei 21km con un litro e andava benissimo pur avendo un "valore" di 500euro, solo ed esclusivamente perché ho ceduto alle lusinghe della legge... di Lavaredo di turno che riusciva a farti sentire un perfetto pirla se non compravi la macchina nuova. Una legge dotata, al pari delle altre forme di incentivo, di una dose di saggezza e lungimiranza che proprio in questi ultimi mesi stiamo apprezzando, a cominciare dai tanti che fino a ieri hanno lavorato nel settore auto e oggi si ritrovano a casa (cosa che, peraltro, avrebbero potuto e forse dovuto prevedere, visto che un posto di lavoro nato per soddisfare esigenze produttive pesantemente "pompate" non può certo avere lunga vita).

Dovessi tornare indietro non ci cascherei certamente più, anche perché proprio pochi mesi dopo il mio acquisto le normative stradali e le strade stesse sono entrate in quella fase acuta di isteria collettiva dilagante che è tuttora in pieno svolgimento e in costante intensificazione.
 
C'è molto di vero in quello che scrivi:quando arrrivi a pagare oltre il 50% di aliquota marginale (intendo quello che paghi sull'ultimo euro guadagnato) tra tassse e contributi, la tentazione di spendere, in qualcosa di deducibile, anche se non ne ha bisogno è forte.

Nel 2007 su ciò che eccedeva mi pare i 33.000? (e non 200.000) ho dovuto pagare 16% di contributi e , su ciò che rimaneva 38% di IRPEF e 4,5% di IRAP.
Io, come clienti, hno solo aziende e quindi non prendo un? in nero.

Poi per fortuna, sono stato miracolato da Visco (normativa sui contribuenti minimi), per quello che riguarda l'attività professionale che svolgo in aggiunta all'insegnamento.

Mi sa che sono un po' Off topic, va beh, era per fare vedere quanti fattori concorrono a cambiare o non cambiare l'auto.
 
renatom ha scritto:
...la tentazione di spendere, in qualcosa di deducibile, anche se non ne hai bisogno è forte...
Appunto, anche se alla fine è solo un ulteriore salasso, perché quello che si "deduce" è sempre e comunque mooolto meno di quello che si spende per quella cosa di cui non si ha bisogno, specie se si tratta di una cosa che, come l'automobile, si continua a pagare salatissima anche dopo averla comprata.

Non credo affatto che queste considerazioni siano fuori contesto. Forse si tratta soltanto di una illusione destinata a morte violenta e prematura, ma a me piace pensare che la crisi di vendite sia dovuta anche ad un certo risveglio dallo stato di sbornia collettiva; un risveglio non esente da... mal di testa, ma grazie al quale molti di noi hanno iniziato a ragionare in maniera un po' più sensata, a cominciare proprio dal modo di intendere e amministrare i conti personali e di famiglia. Il che, dal mio punto di vista, può essere solo un bene.

Eravamo euforicamente lanciati a gran velocità verso il burrone e a un certo punto il veicolo ha perso colpi e ha rallentato bruscamente, l'euforia è un po' passata e abbiamo avuto l'opportunità di accorgerci del burrone; un'ottima occasione per cambiare la direzione di marcia. Si tratta di vedere se e come sapremo sfruttare tale occasione. Non so quanto ci sia da stare allegri; a quanto pare molti di noi si stanno dando un gran da fare per riparare il provvidenziale guasto e poter... "riprendere" al più presto la corsa interrotta, nella stessa identica direzione, possibilmente aumentando ulteriormente la velocità e l'euforia.
 
marimasse ha scritto:
renatom ha scritto:
...la tentazione di spendere, in qualcosa di deducibile, anche se non ne hai bisogno è forte...
Appunto, anche se alla fine è solo un ulteriore salasso, perché quello che si "deduce" è sempre e comunque mooolto meno di quello che si spende per quella cosa di cui non si ha bisogno, specie se si tratta di una cosa che, come l'automobile, si continua a pagare salatissima anche dopo averla comprata.

Il fatto è che a volte sei messo in condizione che effettivamente ti conviene cambiarla.

Fino a qualche anno fa e che mi faceva optare per la sostituzione dell'auto, la situazione era la seguente:

acquisto l'auto nuova pagandola 100.
nei 5 anni successivi, con regime di libero professionista, recupero un po'più del 20% del costo dell'auto., però considerando che sono svalutati e per semplicità consideriamo che siano 20.
Diciamo che l'auto miè costata 80.

A questo punto ho due alternative:
1) la rivendo a 45
2) la tengo fino alla fine

Se seguo l'alternativa 1, l'auto mi è costata (80-45)/5 = 7 all'anno
Se seguo l'alternativa 2, per avere lo stesso costo annuo la dovrò tenere per 80/7= 11,4 anni andando però incontro ad un periodo in cui sicuramente dovrò fare parecchi interventi di manutenzione ad organi soggetti a usura o ad invecchiamento.

Quindi, secondo il mio punto di vista a quel punto, conveniva cambiare l'auto avendo pneumatici, ammortizzatori, freni, frizione, batteria etc. nuovi.

Adesso la situazione di mercato in generale (valore residuo più basso) ela mia posizione fiscale sono cambiate e mi adeguo: l'auto me la tengo fino a quando mi garantisce un livello ragionevole di affidabilità e sicurezza, o quando avrò una motivazione diversa per cambiarla, ad esempio un innovazione tecnologica convincente, non certo prese USB, azionamento automatico fari o tergicristalli o scemenze simili.
 

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