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Covid-19

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La situazione in Spagna temo che rischia di diventare superiore alla nostra.
Negli ultimi giorni han avuto aumenti superiori in % a quanto abbiamo registrato noi quando giravano su quelle quantità...
 
E come numero di contagi, credo che tra alcuni giorni gli Usa ci sorpasseranno.

Si. Poi rimane credo anche per gli altri paesi, specie quelli che subiranno come noi, un'ondata violenta, il fatto che non sia possibile fare i tamponi a tutti quelli che presentano sintomi anche lievi, aumentando così il sommerso.
 
ho letto che il direttore nella NIH ( in pratica l'istituto nazionale di sanita degli Stati Uniti) dice che da loro non accadrà quello accaduto in Italia perchè loro hanno chiuso tutte le vie di comunicazione verso la cina e verso i paesi in cui la pandemia è in corso e quindi non si aspettano un crescita esponenziale dei contagi .Francamente spero per loro che sia cosi ma ho i miei dubbi, oltretutto secondo me loro hanno un altro svantaggio rispetto a noi non avendo il medico di base che può fare da filtro
 
La situazione in Spagna temo che rischia di diventare superiore alla nostra.
Negli ultimi giorni han avuto aumenti superiori in % a quanto abbiamo registrato noi quando giravano su quelle quantità...
Hanno una rampa di contagio più ripida della nostra ma mi par di capire, da quel poco di spagnolo che so, che siano contrari al momento a fermare tutto come abbiamo fatto/ci aggingiamo a fare in Italia
 
https://www.bergamoesport.it/niente...oiono-da-soli-senza-adeguate-cure-palliative/

Triste articolo scritto da alcuni dottori dell'ospedale di BG, che fa comprendere come la situazione non sia propriamente sotto controllo, come gli ospedali ed il personale sanitario sia un pericoloso mezzo di diffusione e spunti su come dovremo prepararci per una futura pandemia, che potrebbe in futuro riaccadere passata questa.
Nella pagina in italiano è disponibile anche link alla rivista scientifica in lingua inglese originale.
 
il ho letto che il direttore nella NIH ( in pratica l'istituto nazionale di sanita degli Stati Uniti) dice che da loro non accadrà quello accaduto in Italia perchè loro hanno chiuso tutte le vie di comunicazione verso la cina e verso i paesi in cui la pandemia è in corso e quindi non si aspettano un crescita esponenziale dei contagi .Francamente spero per loro che sia cosi ma ho i miei dubbi, oltretutto secondo me loro hanno un altro svantaggio rispetto a noi non avendo il medico di base che può fare da filtro

Ma se già ce l'hanno in casa da un pezzo la pandemia!
Cosa conta che si sono chiusi a riccio?
Come sempre, chiudere le stalle quando i buoi...
 
Se fai questo ragionamento devono stare aperti tutti.
Ma non è così. Da domani l'azienda in cui lavoro deve chiudere, per via del codice ateco con cui siamo registrati perché è generico.
Ma in realtà produciamo (in piccole unità siamo un'azienda piccola) sia impianti per la cartotecnica che per l'alimentare.
Ebbene tutti i nostri fornitori chiudono tranne chi produce nastri perché rientra nel tessuti e derivati e chi fa motori elettrici.
La realtà limitata della nostra azienda fa si che il codice corrispondente alla nostra attività sia generico mentre aziende ben più grandi della nostra (che anziché avere una decina di dipendenti ne han magari da 50 a più del centinaio) che lavorano esclusivamente construendo impianti per l'alimentare perché appunto specializzati, si trovano i fornitori chiusi ugualmente a noi, dato che o sono i medesimi o sono della stessa tipologia.
Parlo di rivenditori di materiale tecnico tipo catene, cuscinetti, ingranaggi, ai costruttori di manufatti in metallo come tornerei, aziende della lavorazione della lamiera, verniciatore, molte rivendite al dettaglio di materiale elettrico non uso civile e così via.
Cosa confermata da più mail ricevute tra ieri e oggi o da telefonate odierne.

Ovvio se si parla di aziende del settore farmaceutico di grosse dimensioni o altre con un certo giro di affari che devono stare aperte , il discorso cambia, ma negli acquisti tratteranno direttamente con i costruttori dei vari sottocompomenti o materie prime.

se leggi il DPCM è proprio come ti dicevo invece:
restano sempre consentite le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività per cui non opera la sospensione, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, nella quale sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite; il Prefetto può sospendere le predette attività qualora ritenga che non sussistano tali condizioni;

da quanto ho capito l'azienda cliente dovrebbe richiedere ai fornitori di rimanere operativi autorizzandoli sulla base del proprio codice Ateco. I fornitori in filiera a loro volta devono richiedere autorizzazione al prefetto.
Attenzione che ci sono aziende che pur potendo non sono nelle condizioni di operare, vuoi per blocchi sindacali, vuoi per shortages di materiali di vario tipo.
L'azienda per cui lavoro è autorizzata a lavorare ma per varie ragioni ha dovuto comunque fermarsi qualche giorno. Riprende da mercoledì l'accettazione merci e da lunedì prossimo riapre la produzione.
 
Ultima modifica:
Riporto: si deve sempre rispettare rigorosamente la distanza tra le persone negli spostamenti, così come all’entrata, all’uscita e all’interno dei punti vendita.

Se il punto vendita è 100 metri quadri come spesso sono le rivendite di alimentari (compresa quella del mio paese, di cui agevolo foto così ci capiamo):

Vedi l'allegato 12862

...mi dite come accidenti si fa a rispettare la distanza tra le persone?
Col freno a mano:emoji_astonished:
 
Che avrà adesione relativa.
Da domani entra in vigore l'ultimo decreto legge del governo e quindi parte delle aziende sono già chiuse.
Credo che le altre che sono aperte già lavorano a personale ridotto e/o con orari ridotti.
È uno sciopero dal valore simbolico e parzialmente condivisibile, dato che non è stata accolta in toto la richiesta dei sindacati metalmeccanici di fermare tutto ciò che non è necessario senza risalire alla filiera.

Secondo me infatti si potevano lasciare aperte solo ciò che fosse veramente necessario, facendo l'esempio dell'alimentare, a mio parere corretto è non chiudere le aziende destinate le produzione di alimenti, meno coretto non far chiudere per una settimana e mezza (perché si parte da dopo mercoledí) anche chi produce macchinari per l'alimentari.
Due settimane per queste ditte influiscono relativamente e sarebbe stato sufficiente che queste garantiscano il servizio di assistenza.
Anche perché queste aziende poi si ritrovano a loro volta con fornitori che non rientrano nelle categorie essenziali, e di conseguenza chiusi, limitando fortemente le attività lavorative.
se i decreti messi fuori non vencono rispettati ,possiamo dimenticare l efficienza… Vedi Cosa sta succede tra Reggio -Messina i focolai si stanno spostando da nord al sud e siccome non é tutto ordinato ma selvaggio non ne usciremo piu,ne al nord e ne al sud
 
se leggi il DPCM è proprio come ti dicevo invece:
restano sempre consentite le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività per cui non opera la sospensione, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, nella quale sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite; il Prefetto può sospendere le predette attività qualora ritenga che non sussistano tali condizioni;


Si era chiaro, io però non sto dicendo che non hai detto il vero.
È specificato che è una decisione che deve esser praticante presa volontariamente dall'azienda e tutte le imprese che non sono direttamente dichiarate come essenziali dal decreto ne prendono atto e chiudono.
Siamo tutti fornitori di qualcuno che alla fine arriva ad un settore fondamentale.
Pensa solo a chi produce minuteria. Deve chiudere, ma a chi produce macchinari per l'alimentare le viti servono e a sua volta rifornisce chi produce viveri.
Peraltro ti ho riportato il caso dell'azienda in cui lavoro, che se anche dovessimo rimanere aperti ci troveremmo nella situazione di alcuni nostri concorrenti che magari operano esclusivamente nell'alimentare che si troveranno in pratica intorno il deserto.
Come è giusto che sia, se ci si deve fermare ci si ferma per il bene di tutti.
Consegnare un impianto per fare savoiardi, tanto per dire, una settimana e mezza dopo non cambia la vita a nessuno, cambia a livello contabile, cosa che spero sia presa in carico dalla regione onde evitare eccessivi danni al nostro sistema economico.
 
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