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Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2.

Stato
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Leggo che possono essere visitati i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro): tenuto conto che i miei genitori venivano da famiglie di 7 figli ciascuna, solo per i cugini mi ci vuole un mese ad andare a trovarli tutti. Se poi posso uscire per andare a trovare i procugini, sono a posto per un anno

Puo' oltretutto diventare una spesa
Fatti venire a trovare....
Ahahahahahahahahahahahahahahahah
 
Non avervo dubbi ... in Italia non riusciamo a farci una ragine di aver gestito malissimo l'emergenza e ci inventiamo notizie che fanno comodo

Come scritto più volte, direi che soprattutto la Lombardia ha gestito malissimo, causando problemi anche alle regioni vicine.
Nel resto d'Italia, tutto sommato, non è andata così male.
E considera anche che gli altri paesi hanno avuto un vantaggio di tempi nella gestione.
 
Non avervo dubbi ... in Italia non riusciamo a farci una ragine di aver gestito malissimo l'emergenza e ci inventiamo notizie che fanno comodo
Tu puoi gestire tutto ma solo se te lo permettono. Se hai un popolo che si divite in gruppi sei finito.Questa é la veritá italiana. La politica é un grande problema , tutti vogliono comandare ma solo per il proprio Interesse. Vedi la Merkel,ha lasciato alcune decisioni ai governatori regionali, che ha portato a Piccoli scompigli decisionali e la gente non sapeva come doveva comportarsi in altre regione … oggi chiedono un decreto per tutti uguale. Ma sempre con Rispetto di tutto ció che ha detto la Merkel. Io ripeto ció che ho scritto il mese passato,la Germania ha vinto questa battaglia negli ultimi 50 anni e non oggi. La parola prevenzione viene in modo intensiva é intelligente praticata in tempi di pace.Vedi la Città di Francoforte, non arriva al milione di abitanti Credo saranno sugli 800 mila ,ma ci sono almeno 15 ospedati piu una grandissima univesitá clinica. Io sono a 7Km da Francoforte City,ma nella mia zona posso contare 5 ospedali che il piu lontano é a 10km la cui 3 di questi sono piu cliniche con reparti ce patologie al completo.Per non parlare di piccole cliniche private che siano ortopediche ,Dentali, ed altri servizi, dove tutto viene fatto abulante come piccole OP di qualsiasi genere per non intasare gli ospedali….. cosi per dirti quanto Vale essere organizzati e preparate alle eventuali disgrazie. Noi se togli il nord ,ché tanto vantato, ma, mal organizzato come si é visto in pratica…. il resto??? poi naturalmente viene l'italiano e il suo comportamento che sembrano chiamarsi tutti Tommaso" (se non vedo non Credo)e cosi congludiamo la quatriglia.
 
sinceramente credo che parlare di cattiva gestione in Italia ed anche in Lombardia è polemica gratuita.
Siamo stati il primo paese europeo interessato dal dilagare del contagio, diverse settimane prima di altri. In Lombardia i primi casi c'erano già tra fine dicembre ed inizio gennaio da cui si capisce che qualsiasi critica sul numero di tamponi o presunte aree rosse di fine marzo è inutile e tardiva.
Siamo ad oggi tra i prima paesi al mondo per numero di tamponi fatti ogni 1000 abitanti, ad oggi abbiamo un tasso di mortalità (13%) in linea ad altri paesi europei che hanno avuto diverse settimane più di noi per prepararsi, vedi UK (15%), Francia (14%), Belgio (15%) oltre a Spagna e Paesi Bassi.
Faccio notare che in tutti questi paesi ci sono aree più colpite ed altre meno colpite per cui anche la mortalità lombarda del 18% non sarà maggiore a quella di Londra, Madrid o Parigi visto che la loro media paese è giusto qualche punto sotto.
Facile poi parlare di buona gestione per regioni che hanno la metà o molto meno di densità abitativa, una frazione delle attività commerciali ed industriali da cui anche i relativi movimenti internazionali.
 
sinceramente credo che parlare di cattiva gestione in Italia ed anche in Lombardia è polemica gratuita.
Siamo stati il primo paese europeo interessato dal dilagare del contagio, diverse settimane prima di altri. In Lombardia i primi casi c'erano già tra fine dicembre ed inizio gennaio da cui si capisce che qualsiasi critica sul numero di tamponi o presunte aree rosse di fine marzo è inutile e tardiva.
Siamo ad oggi tra i prima paesi al mondo per numero di tamponi fatti ogni 1000 abitanti, ad oggi abbiamo un tasso di mortalità (13%) in linea ad altri paesi europei che hanno avuto diverse settimane più di noi per prepararsi, vedi UK (15%), Francia (14%), Belgio (15%) oltre a Spagna e Paesi Bassi.
Faccio notare che in tutti questi paesi ci sono aree più colpite ed altre meno colpite per cui anche la mortalità lombarda del 18% non sarà maggiore a quella di Londra, Madrid o Parigi visto che la loro media paese è giusto qualche punto sotto.
Facile poi parlare di buona gestione per regioni che hanno la metà o molto meno di densità abitativa, una frazione delle attività commerciali ed industriali da cui anche i relativi movimenti internazionali.

Alcuni errori fatti in Lombardia tipo il fatto di inviare pazienti positivi nelle RSA o l'ospedalizzazione eccessiva sono abbastanza evidenti.
Anche questo modello di sanità con un grosso peso dei privati, in casi come questi, non so quanto sia efficace. Durante questa emergenza, le strutture private hanno contribuito in maniera proporzionale ai contributi che prendono? O il rapporto resa/rischio non era renumerativo?
Il confronto lo faccio soprattutto con il Veneto.
 
Alcuni errori fatti in Lombardia tipo il fatto di inviare pazienti positivi nelle RSA o l'ospedalizzazione eccessiva sono abbastanza evidenti.
Anche questo modello di sanità con un grosso peso dei privati, in casi come questi, non so quanto sia efficace. Durante questa emergenza, le strutture private hanno contribuito in maniera proporzionale ai contributi che prendono? O il rapporto resa/rischio non era renumerativo?
Il confronto lo faccio soprattutto con il Veneto.
Certo mandare nelle RSA pazienti positivi è come dare condanne a morte..la domanda è, perché è stato fatto? Per far soldi o per alleggerire l intasamento ospedaliero? Hanno pensato che fuori l ospedali avrebbero avuto più possibilità di sopravvivenza? Quindi ignoranza?
 
Anche questo modello di sanità con un grosso peso dei privati, in casi come questi, non so quanto sia efficace. Durante questa emergenza, le strutture private hanno contribuito in maniera proporzionale ai contributi che prendono? O il rapporto resa/rischio non era renumerativo?

chi critica la presenza dei privati non ha chiaro qual'è la loro ragione di esistere in Lombardia e sopratutto come hanno contribuito in questa emergenza.
Per testimonianza diretta di persone che lavorano al San Raffaele e all'Humanitas, le strutture sono state da subito messe a disposizione dell'emergenza. Non mi risulta si sia mai badato all'impatto economico in questa fase, ma voler fare i conti in tasca ad una regione virtuosa quanto ad ordine di bilancio mi pare superfluo.
Al contrario delle critiche, fortuna che ci sono tante strutture anche private che hanno potuto contribuire alle esigenze.

Alcuni errori fatti in Lombardia tipo il fatto di inviare pazienti positivi nelle RSA o l'ospedalizzazione eccessiva sono abbastanza evidenti.

la pratica di inviare pazienti a fine degenza presso le RSA non è solo lombarda tanto che ci sono inchieste attive in tante regioni. Anche le disposizioni che hanno ritardato l'uso dei dpi (comunque carenti) non sono regionali ma nazionali.
Tornando alla regione, forse non ci si rende conto di qual'è stato l'afflusso di pazienti in pochi giorni presso le strutture ospedaliere lombarde. Non mi risulta di aver mai visto però gente a terra come si è osservato in altri stati europei.
E' evidente tuttavia che i pazienti fuori pericolo andavano spostati in altre strutture per lasciare spazio ai più gravi. Queste strutture dovevano avere personale idoneo e preparato, quindi l'unica scelta plausibile erano le RSA e non semplici alberghi.
L'errore è stato non accertarsi che le RSA fossero preparate, attrezzate e potessero gestire correttamente i pazienti positivi.

Il confronto lo faccio soprattutto con il Veneto.
in Veneto si è intercettato prontamente il primo ed unico focolaio, in Lombardia si è intercettato un focolaio ma purtroppo ce n'erano già altri attivi perchè la diffusione è semplicemente stata molto superiore
 
Certo mandare nelle RSA pazienti positivi è come dare condanne a morte..la domanda è, perché è stato fatto? Per far soldi o per alleggerire l intasamento ospedaliero? Hanno pensato che fuori l ospedali avrebbero avuto più possibilità di sopravvivenza? Quindi ignoranza?

Il grande errore fatto nelle RSA in Lombardia non è stato mandare lì pazienti positivi a disastro ormai fatto, ma è stato permettere che tali strutture private arrivassero totalmente impreparate ad affrontare questa epidemia, soprattutto in termini di DPI per i pazienti ed il personale.
Inoltre appare evidente che le amministrazioni locali (Regione e Comuni) hanno contributo a tacere quello che succedeva lì dentro per una ventina di giorni tra fine febbraio e primi di marzo (per evitare di finire nelle 'zone rosse').

Ciao, Nicola.
 
Certo, l'ho anche scritto.
Ma nella scuola pubblica non hanno il problema di fatturare.

Ciao, Nicola.
Quindi cosa c'entra? Il problema c'è, a cosa serve puntualizzare che sia privata o no?
Per inciso, grazie ad un asilo paritario gestito dalla chiesa sono riuscito a mandare le mie bimbe all'asilo senza svenarmi (per modo di dire visto che mi costava 800 euro al mese mandarne due contemporaneamente), dato che i posti agli asili comunali taglia taglia sono sempre meno nell'ottica del risparmio.
 
Certo mandare nelle RSA pazienti positivi è come dare condanne a morte..la domanda è, perché è stato fatto? Per far soldi o per alleggerire l intasamento ospedaliero? Hanno pensato che fuori l ospedali avrebbero avuto più possibilità di sopravvivenza? Quindi ignoranza?
è stato fatto per alleggerire l'intasamento ospedaliero.
L'alternativa era mandarli in albergo ma ci sarebbero voluti molti più infermieri per seguirli.
L'errore è stato non capire che nelle RSA il personale non era preparato ed attrezzato e le strutture non erano idonee all'uso.
Mi risulta però che il problema sia comune europeo visto che il 30/40 % dei decessi sono avvenuti in case per anziani
 
Stato
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