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Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2.

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Scusami, pensavo fossi d'accordo con il post #527 di Ivan, secondo cui eravamo molto più poveri negli anni '60.
Io direi diversi....
Non è che eravamo più poveri, di spendeva in modo più attento. Naturalmente il mio è un discorso personale per come vivevo e vivo io.
 
Ah quello è facile, puoi farlo qui (e te l'avevo già linkato più volte, ci sono tanti siti simili)

https://www.irpef.info/calcola-irpef-online

Il problema però è che:
- il costo dell'auto per andare al lavoro non lo togli né dal reddito imponibile né dalle tasse
- il costo dell'asilo nemmeno;
- per le spese saitarie recuperi una miseria quindi ti conviene pagarle in nero
- etc etc

La "cassa malattia" non esiste in Italia (c'era un volta, ai bei tempi) perché è compresa nelle tasse tue e nelle tasse e contributi che paga l'azienda. La disoccupazione la paga l'azienda nel mucchio "oneri sociali" (pensione, malattia etc etc) che sono grosso modo il 40% del "brutto" (9% sul dpendente e 31% sulla ditta)

Comunque i contributi e le tasse che paga l'azienda su di te non ti riguardano e non li vedi in busta paga

Nella casella "reddito lordo" devi mettere quello che tu chiami "brutto" dopo aver tolto circa il 9% settando il flag "esclusi contribbuti sociali" oppure il "brutto" mettendo inclusi contributi sociali
Guarda le agevolazione che lo stato dà é un altra Cosa a parte che magari in Italia siuguaglia con altri sistemi….Quindi vedo che il sistema puo fragarti come e quando vuole.Ah mostro una in PC busta paga del 2000 ancora in DM che ho ,Cosi chiara da capire e leggere in Italia l operaio non la vedrá mai.Non ti spaventare e una somma che non arriva tutti i giorni visto che ci sono festivi e premi produzione Ah Togli 1792DM esenti da Tasse ,che rimancano tassabili 12 419 dal netto in basso naturalmente togli 1792 e vedi Cosa son rimasti dal bel Numero tassabile. e sto parlando del l anno 2000,oggi dovresti aggiungere come trattenute almeno il 3-5%
 
Ah quello è facile, puoi farlo qui (e te l'avevo già linkato più volte, ci sono tanti siti simili)

https://www.irpef.info/calcola-irpef-online

Il problema però è che:
- il costo dell'auto per andare al lavoro non lo togli né dal reddito imponibile né dalle tasse
- il costo dell'asilo nemmeno;
- per le spese saitarie recuperi una miseria quindi ti conviene pagarle in nero
- etc etc

La "cassa malattia" non esiste in Italia (c'era un volta, ai bei tempi) perché è compresa nelle tasse tue e nelle tasse e contributi che paga l'azienda. La disoccupazione la paga l'azienda nel mucchio "oneri sociali" (pensione, malattia etc etc) che sono grosso modo il 40% del "brutto" (9% sul dpendente e 31% sulla ditta)

Comunque i contributi e le tasse che paga l'azienda su di te non ti riguardano e non li vedi in busta paga

Nella casella "reddito lordo" devi mettere quello che tu chiami "brutto" dopo aver tolto circa il 9% settando il flag "esclusi contribbuti sociali" oppure il "brutto" mettendo inclusi contributi sociali
Questo link non l avevo mai notato Grazie.....
 
Ragazzi, noi siamo dentro ad uno Stato...
Non capisco star li a tirarla su come sta una famiglia rispetto ad un'altra, e da questo dire come si stava (il singolo) 20-30 o 60 anni fa.
É lo Stato e la sua specifica condizione amministrativa, economica, sanitaria, controllo infrastrutture, confini ecc. ecc. che ci distingue come Nazione e come Popolo.
Detto questo, altre 2 cose: entrando in UE abbiamo fatto un grande passo falso, perchè noi non siamo per niente strutturati/allineati al pari degli altri Paesi "evo" , continuando ad avere una voragine di nero e di illegalità che ci rende famosi nel mondo.
La seconda è che - diciamo così - l'amministrazione della cosa pubblica e quindi anche dello stesso Popolo, è sempre più presa sottogamba ... sempre più sganciata dal controllo centrale e divenuta oramai piú a controllo locale/regionale se non add.ra provinciale. E pure questo poi torna al punto 1, in quanto favorisce la penetrazione di interessi privati e corruzione, gestione territorio, appalti e ... avanti Savoia!

Questo Covid19 è e quindi fa da cartina di tornasole di tutta una situazione sbagliata che dura da stradecenni, forse iniziata proprio dal piano Marshall e forse ancora prima, dall'altra parte dell'Oceano.

Ma è un discorso tanto, troppo articolato ... e sono finito OT
:emoji_confounded:
 
Guarda le agevolazione che lo stato dà é un altra Cosa a parte che magari in Italia siuguaglia con altri sistemi….
No Angelo è la stessa cosa perché quello che conta è quanto ti resta netto in tasca per vivere.
Le detrazioni per le spese di trasporto che avete in Germania sono detrazioni fiscali e vanno nel conto finale.

Da noi una tassazione così bassa come quella della busta paga che hai allegato è un sogno. In quesrto momento sto controllando la certificazuione delle tasse di un dipendente che nel 2019 ha avuto un "brutto" (come lo intendi te) di 81.450 euro: tolte tutte le tasse e contributi, gli sono rimasti 46.915 euro. Considera che di questi 46.915 euro ha pagato:
- l'equivalete circa 10.000 km in auto per andare a lavorare fuori provincia (senza ricevere alcuna detrazione fiscale, mentre in Germania il governo ti ricnosce un bonus per ogni km, se non sbaglio)
- circa 9.000 euro per l'istruzione dei figli, per i quali riceverà a giugno un rimborso di 152 euro

Andiamo avanti Angelo? :emoji_bow:

MI rendo conto ora che sono sul 3d del Covid19 ... mi fermo qui scusate
 
No Angelo è la stessa cosa perché quello che conta è quanto ti resta netto in tasca per vivere.
Le detrazioni per le spese di trasporto che avete in Germania sono detrazioni fiscali e vanno nel conto finale.

Da noi una tassazione così bassa come quella della busta paga che hai allegato è un sogno. In quesrto momento sto controllando la certificazuione delle tasse di un dipendente che nel 2019 ha avuto un "brutto" (come lo intendi te) di 81.450 euro: tolte tutte le tasse e contributi, gli sono rimasti 46.915 euro. Considera che di questi 46.915 euro ha pagato:
- l'equivalete circa 10.000 km in auto per andare a lavorare fuori provincia (senza ricevere alcuna detrazione fiscale, mentre in Germania il governo ti ricnosce un bonus per ogni km, se non sbaglio)
- circa 9.000 euro per l'istruzione dei figli, per i quali riceverà a giugno un rimborso di 152 euro

Andiamo avanti Angelo? :emoji_bow:

MI rendo conto ora che sono sul 3d del Covid19 ... mi fermo qui scusate
Non penso che siamo OT , alla fine si tratta del perché lo stato italiano si trova nei guai quando si tratta di prevenzione e del perché non possiamo permetterci di chiudere l industria per un mese due perché di questo si voleva parlare… Guarda in PM
 
Facendo un po' il punto sulla situazione sanitaria ed economica

Una recentissima ricerca di una università cinese (la Fudan Unniversity), per altro ancora da validare, propone notizie piuttosto scoraggianti sull'immunizzazione a seguito di contagio. Dicono che una buona fetta dei guariti ha un livello di anticorpi molto basso o addirittura assente, ilche è male. D'altra parte i titoli anticorpali più alti sarebbero stati registrati nella fascia di età 60-85, invece più bassi in quella 15-39 che ha manifestato in genere solo sintomatologie leggere.

A Wuhan la vita è ripresa sia pure con molte limitazioni e vincoli, ma a quanto pare e difficile raggiungere Pechino, che permette l'accesso al massimo a 1.000 residenti di Wuhan al giorno e solo dopo che si sono sottoposti a un apposito test dell'acido nucleico.

A casa nostra, Maurizio Casasco, presidente di Confapi, (Confederazione italiana della piccola e media industria privata, 80mila aziende associate con 900mila lavoratori) dice tra le altre cose:
Se riusciamo a concordare il protocollo (di sicurezza, n.d.r.), la fase due potrebbe iniziare dal 20 aprile come in Germania, ovviamente con gradualità e in condizioni di totale sicurezza. Il problema è che una data la dovrebbe indicare il governo, convocando immediatamente le parti sociali.C’è bisogno di una decisione rapida da parte del presidente del Consiglio. Non possiamo passare da un comitato scientifico a un altro. Serve innanzitutto una data per la riapertura, che deve essere allineata al resto dell’Europa. Discutiamo di eurobond e Mes, ma il problema è il disallineamento con i Paesi confinanti che hanno gli stessi problemi, Francia e Germania in primis. Una data allineata è importante per dare certezze a clienti e fornitori e per non perdere fette di mercato che rischiano di non essere più recuperate.

Direi illuminante

Suul fronte UE, un paio d'ore fa Angela Merkel ha ribadito i lsuo no secco agli eurobond in una riunione della CDU
 
sicuramente hai ragione, viviamo in un modello economico che non si può permettere un blocco di due mesi.
è oggettivamente un paradosso, siamo tanto ricchi, tecnologici ed evoluti ma se poi ci impongono la chiusura di un paio di mesi rischiamo di veder tutto crollare.
Non nego l'oggettività della cosa ma purtroppo queste è la realtà con cui ci dobbiamo confrontare.
Si potrebbero aprire un sacco di spunti di riflessione che attengono alla nostra qualità della vita e del perchè in una società tanto avanzata, tecnologica e robotizzata lavoriamo sempre di più e sempre più freneticamente..

Indubbiamente è strano che un imprenditore sano, con un'azienda reddituale, non abbia "da parte" i soldi per effettuare un "finanziamento soci" o un aumento di capitale in momenti come questi, insomma che non abbia un minimo di liquidità da immettere nella propria azienda per evitare una crisi profonda in soli 2 mesi di assenza di ricavi.
Me lo sono chiesto anch'io tante volte in questi giorni. Ho avuto, nell'arco della mia carriera bancaria come esaminatore di bilanci e poi come deliberante-valutatore, tante aziende che avevano un'ottima liquidità "aziendale", ma anche ottima liquidità extra-aziendale in mano ai proprietari.

Quindi i casi sono 2: o siamo arrivati a un punto in cui quasi tutti hanno dovuto già in passato rifinanziare le aziende e hanno davvero poca liquidità, oppure molti fanno i furbi, puntando agli aiuti bancari-statali a costi quasi zero per evitare di immettere fondi propri.
 
Ultima modifica:
https://www.ilsole24ore.com/art/fase-2-conte-lavora-dpcm-ecco-imprese-che-riapriranno-prime-ADoLo7I

secondo il Sole 24 Ore il nuovo DPCM atteso per sabato :

dovrebbe limitare la ripresa ad alcune delle attività produttive classificate a «basso rischio» nella mappa commissionata da Palazzo Chigi all’Inail e al comitato tecnico-scientifico, che specificherà le adeguate misure di protezione e di distanziamento sociale per ognuno dei tre livelli di pericolo individuati. In quest’ottica, da metà aprile potrebbero riaprire le aziende più collegate alle filiere essenziali (alimentare, farmaceutica e sanitaria), ma anche l’agricoltura e parte della manifattura. Sempre dietro la garanzia di riuscire a garantire i protocolli di sicurezza per i lavoratori.
Sarebbero classificati a basso rischio anche i comparti della fornitura di energia, il commercio all’ingrosso, le attività finanziarie e assicurative, il trasporto e magazzinaggio, ma le valutazioni sono ancora in corso. In ogni caso, per l’allentamento dei divieti di spostamento e di uscite per i cittadini, compresi anziani e bambini, bisognerà aspettare ancora, almeno fino a inizio maggio.

Un decreto «pulito»
Conte vuole chiudere il Dpcm quando il dossier sarà completo e «pulito». Soltanto allora potrà convocare le parti sociali, come i sindacati hanno sollecitato in una lettera. Anche perché la parola d’ordine rimbalzata nei tanti vertici di mercoledì 8 aprile - compreso quello all’ora di pranzo tra Conte, il sottosegretario Fraccaro e i capidelegazione, aggiornato alla mattina di giovedì 9 - è stata «gradualità».

In caso contrario, gli sforzi di questo mese (premiati mercoledì dal record di guariti e dal nuovo calo di ricoveri in terapia intensiva) possono essere velocemente vanificati.

I settori più a rischio
In vista della Fase 2, uno studio dell’Inapp evidenzia che le figure professionali più a rischio, perché esposte al contatto interpersonale si trovano nel settore sanitario, nell’istruzione pre-scolastica e asili nido. Mentre nell’agricoltura il livello dell’indice di prossimità fisica è basso.

«Le misure di contenimento vanno fatte rispettare rigorosamente - spiega il professor Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp -. Passata l’emergenza sanitaria, va considerato che esistono settori dove il rischio di contagio, dovuto alla prossimità fisica, appare più basso che possono ripartire gradualmente, altri possono continuare a lavorare in smart working».

Ecco le attività con l’indice di prossimità fisica dei lavoratori più basso: coltivazioni agricole e prodotti animali, attività legali e contabilità, famiglie come datori di lavoro per personale domestico, raccolta e smaltimento dei rifiuti, servizi di vigilanza e investigazione, industria del legno e fabbricazione di mobili, attività immobiliari, consulenza aziendale, organismi extraterritoriali, industria delle bevande, riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa.
 
per quanto ne so ci sono artigiani che preferiscono prendere una multa al prorogare il fermo lavorativo.. ed anche tante aziende che sono determinate a riaprire il 14.


Immagino. Però io intendo ben più su... 44T, furgoni e auto. Insomma due rischiano ma andare verso il porto in massa o vuoi fare rivoluzione o sai di poterlo fare
 
Facendo un po' il punto sulla situazione sanitaria ed economica

Una recentissima ricerca di una università cinese (la Fudan Unniversity), per altro ancora da validare, propone notizie piuttosto scoraggianti sull'immunizzazione a seguito di contagio. Dicono che una buona fetta dei guariti ha un livello di anticorpi molto basso o addirittura assente, ilche è male. D'altra parte i titoli anticorpali più alti sarebbero stati registrati nella fascia di età 60-85, invece più bassi in quella 15-39 che ha manifestato in genere solo sintomatologie leggere.

A Wuhan la vita è ripresa sia pure con molte limitazioni e vincoli, ma a quanto pare e difficile raggiungere Pechino, che permette l'accesso al massimo a 1.000 residenti di Wuhan al giorno e solo dopo che si sono sottoposti a un apposito test dell'acido nucleico.

A casa nostra, Maurizio Casasco, presidente di Confapi, (Confederazione italiana della piccola e media industria privata, 80mila aziende associate con 900mila lavoratori) dice tra le altre cose:
Se riusciamo a concordare il protocollo (di sicurezza, n.d.r.), la fase due potrebbe iniziare dal 20 aprile come in Germania, ovviamente con gradualità e in condizioni di totale sicurezza. Il problema è che una data la dovrebbe indicare il governo, convocando immediatamente le parti sociali.C’è bisogno di una decisione rapida da parte del presidente del Consiglio. Non possiamo passare da un comitato scientifico a un altro. Serve innanzitutto una data per la riapertura, che deve essere allineata al resto dell’Europa. Discutiamo di eurobond e Mes, ma il problema è il disallineamento con i Paesi confinanti che hanno gli stessi problemi, Francia e Germania in primis. Una data allineata è importante per dare certezze a clienti e fornitori e per non perdere fette di mercato che rischiano di non essere più recuperate.

Direi illuminante

Suul fronte UE, un paio d'ore fa Angela Merkel ha ribadito i lsuo no secco agli eurobond in una riunione della CDU

Penso che Maurizio Casasco abbia detto la cosa giusta.
 
oppure molti fanno i furbi, puntando agli aiuti bancari-statali a costi quasi zero per evitare di immettere fondi propri.

Due sere fa in TV il giornalista Severgnini ha detto :
............ho amici Commercialisti che mi hanno riferito di vergognarsi perché anche i loro clienti "benestanti" gli hanno dato mandato per i 600 €. che lo Stato elargisce alle partite iva, autonomi, ecc.
 
Facendo un po' il punto sulla situazione sanitaria ed economica

Una recentissima ricerca di una università cinese (la Fudan Unniversity), per altro ancora da validare, propone notizie piuttosto scoraggianti sull'immunizzazione a seguito di contagio. Dicono che una buona fetta dei guariti ha un livello di anticorpi molto basso o addirittura assente, ilche è male. D'altra parte i titoli anticorpali più alti sarebbero stati registrati nella fascia di età 60-85, invece più bassi in quella 15-39 che ha manifestato in genere solo sintomatologie leggere.

A Wuhan la vita è ripresa sia pure con molte limitazioni e vincoli, ma a quanto pare e difficile raggiungere Pechino, che permette l'accesso al massimo a 1.000 residenti di Wuhan al giorno e solo dopo che si sono sottoposti a un apposito test dell'acido nucleico.

A casa nostra, Maurizio Casasco, presidente di Confapi, (Confederazione italiana della piccola e media industria privata, 80mila aziende associate con 900mila lavoratori) dice tra le altre cose:
Se riusciamo a concordare il protocollo (di sicurezza, n.d.r.), la fase due potrebbe iniziare dal 20 aprile come in Germania, ovviamente con gradualità e in condizioni di totale sicurezza. Il problema è che una data la dovrebbe indicare il governo, convocando immediatamente le parti sociali.C’è bisogno di una decisione rapida da parte del presidente del Consiglio. Non possiamo passare da un comitato scientifico a un altro. Serve innanzitutto una data per la riapertura, che deve essere allineata al resto dell’Europa. Discutiamo di eurobond e Mes, ma il problema è il disallineamento con i Paesi confinanti che hanno gli stessi problemi, Francia e Germania in primis. Una data allineata è importante per dare certezze a clienti e fornitori e per non perdere fette di mercato che rischiano di non essere più recuperate.

Direi illuminante

Suul fronte UE, un paio d'ore fa Angela Merkel ha ribadito i lsuo no secco agli eurobond in una riunione della CDU
Io penso che la Merkel dirá sempre NO affinche i guai non li vedrá con i proprio Occhi. Io penso che illuminante siano i fatti: Oggi mia cognata e andata a lavorare con la paura che gia in fabrica ci sia piu di un contagiato. Con fatti reali alle mani:la settimana scorsa un collega ha lavorato 3 giorni dopo essere tornato Dalla malattia, il giovedí si é saputo che la figlia di questo fosse positiva ieri e arrivata la notizia che anche lui é positivo, puoi immaginarti con quale paura si va in fabrica…. una fabrica non preparata di 400 persone che rischiano u focolaio NO guanti No mascherine, il guaio é ha contagiato altri o a fatto in tempo a capirlo? Questo é illumunante. Che prima o poi si debba iniziare siamo daccordo ma l inizio deve essere preparato e non mandare allo sbraglio gli operai.La Merkel ancora non si é dichiarata con certezza il 20 Aprile e la scadenza dell ultimo decreto con riserva che si puo prolungare….Quindi vediamo Cosa ne esce fuori tra 11 giorni?
 
Due sere fa in TV il giornalista Severgnini ha detto :
............ho amici Commercialisti che mi hanno riferito di vergognarsi perché anche i loro clienti "benestanti" gli hanno dato mandato per i 600 €. che lo Stato elargisce alle partite iva, autonomi, ecc.

Dovranno fare controlli severi per verificare chi è veramente all'indigenza. Insomma basta avere poche migliaia di euro in "cascina" per andare avanti 2 mesi senza introiti (se saranno 2 mesi).
 
Due sere fa in TV il giornalista Severgnini ha detto :
............ho amici Commercialisti che mi hanno riferito di vergognarsi perché anche i loro clienti "benestanti" gli hanno dato mandato per i 600 €. che lo Stato elargisce alle partite iva, autonomi, ecc.

Come avevo già scritto, la nostra commercialista ci aveva chiamato per chiederci se volevamo fare la richiesta per i famosi 600 €.
Siccome per fortuna continuiamo a lavorare e ad avere un reddito molto più che sufficiente, abbiamo subito detto di no, senza starci neanche a pensare.
(Tra l'altro in questo periodo spendiamo anche molto di meno, stando sempre in casa)
Ma chissà quanta gente ha fatto richiesta senza averne effettivo bisogno, perché avere un po' di soldi in più fa comodo anche se già se ne hanno...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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