Da come la metti dichiari che in Italia senza evadere è impossibile fare impresa.
Assolutamente no.
Io non giustifico in alcun modo l'evasione ne il diritto degli esercenti di evadere.
Io penso che l'evasione fiscale da parte dei piccoli esercenti sia enormemente sovrastimata.
Ogni anno il ministro dell'economia di turno per far quadrare i conti deve dichiarare "Recupereremo tot fantastiliardi di Paperon De Paperoni dalla lotta all'evasione fiscale" cosa che puntualmente non accade.
Quello che dico io è che gli onesti sono arrivati al limite,se si continua a battere sempre sugli stessi tasti o diventeranno disonesti oppure dovranno chiudere e il danno sarà incalcolabile.
Ribadisco che io non auspico che si chiuda un occhio sull'evasione ma che si allenti la presa al collo su chi non evade e ha margini indegni di un paese civile.
Scusami, ma è l'esatto opposto di quello che dici tu: sono proprio gli onesti commercianti che ORA soffrono perché ci sono evasori che possono fare prezzi più bassi, non pagando le tasse. Se si combatte l'evasione, a emergere saranno proprio gli onesti, che le tasse già ora le pagano per intero.
Gli onesti non sopravviveranno all'inverno,altro che emergere.
Mettiamoci in testa che se per stanare gli evasori obblighiamo tutti,compresi gli onesti,anzi solo gli onesti che gli obblighi li rispettano,ad accettare pagamenti elettronici anche per le piccole somme li costringiamo non solo a non guadagnare ma a lavorare in perdita.
Il pizzaiolo vicino a casa mia ha chiuso e mi ha detto apertamente che se un cliente pretende di pagare la margherita 4 euro con la carta lui ci rimette,gli converrebbe non farlo entrare.
E non può nemmeno alzare il prezzo perchè è quello che attira i clienti,sperando che non si accontentino del modello base.
Per inciso era uno di quelli onesti che faceva per ogni cliente il suo bel scontrino fiscale,che aveva i dipendenti in regola e non evadeva un cavolo.
Io sono un dipendente e non ho mai lavorato in perdita,magari ho guadagnato poco ma non mi è mai capitato che il datore di lavoro mi desse meno di quanto mi costava andare a lavorare.
Ed è sacrosanto che sia così,altrimenti sarebbe sfruttamento roba peggio del caporalato,roba da miniere.
Però se invece a pretendere che lavori in perdita un esercente sono lo stato coi suoi mille balzelli e il cliente che vuole la comodità di pagare come preferisce anche i piccoli importi non è sfruttamento...