<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Costo del lavoro : stipendio + tasse = 1+1 =2 (raddoppio costi ???) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Costo del lavoro : stipendio + tasse = 1+1 =2 (raddoppio costi ???)

Ho avuto la fortuna/sfortuna di lavorare sia a Partita Iva (quindi pagandomi tutte le imposte e i contributi) sia come dipendente.

Da Partita Iva, fatto 100 il mio reddito lordo, 48 escono in imposte e contributi previdenziali.
Da dipendente, fatto 100 il mio reddito lordo, circa 30 escono in imposte e contributi.
Il delta, in caso di dipendente, è a carico dell'azienda.

Tuttavia da dipendente, in base al CCNL e al CIA aziendale, ci sono dei costi per l'azienda che non sono conteggiati nello stipendio,e quindi qualcosina in più a carico dell'azienda c'è, sempre che sia un'azienda con un certo numero di dipendenti dove abbia senso avere un CIA.
 
migliazziblu ha scritto:
ladomandona ha scritto:
così sento dalla televisione, dagli industriali, dagli imprenditori, dai datori di lavoro in genere.

leggo (in altro post)
quote=skid32]
...poi consideriamo uno stipendio lordo medio di 30 kneuri....moltiplichiamo per due (le tasse)

chiedo :
su uno stipendio di (ipotesi 2000 euro) il datore di lavoro paga altri 2000 euro di tasse e/o contributi (compresa icidenza 13esima, 14esima, ferie, TFR)???

A me (che controllo tutti gli F24 che mi paga il mio datore di lavoro per la mia IRPEF, l'INAIL, ed INPS) non risulta !!! pero' dove ho lavorato come autista ed eravamo in 15 autisti per uno stipendio minimo di 4.500.000 Lire piu' 13a e 14a io non sono mai riuscito a comprare 2 Ferrari in un anno ? se il mio datore di lavoro a tutte queste spese e piu' probabile che sia io a farmi una villa oppure una Ferrari, invece no come mai questi piangono sempre :cry: :cry:

Aspettando Vs. gradite
Saluti

se ho interpretato bene.....hai dimenticato che il datore da' anche un altro 35% per l' inps che in busta paga non compare. Ciao[/quote]
 
Confermo che ad una azienda un dipendente costa più del doppio:

Incuriosito dalla tua riflessione, durante l'ora di pranzo mi sono messo a sedere con il ragioniere della nostra ditta, ponendo come esempio il mio stipendio.
Mi scuso fin da subito se posso non essere esatto, ma non sarebbe prorpio il mio mestiere:

Allora: nel conteggio delle bustepaga si devono considerare le seguenti tassazioni:

-IRPEF: è variabile in base agli scatti ed al livello, una parte viene pagata dal dipendente, una parte dall'azienda. Essa incide per circa un 48%.

-INPS: attualmente a circa il 9,20%, viene pagata totalmente dal dipendente.

-INAIL

-TFR: trattenuta del finerapporto, in realtà se l'utilizza l'azienda (e non è stato dato ad altre figure), questo è una sorta di autofinanziamento che non dovrebbe costare.

Nel mio caso: 13 mensilità, netto in bustapaga a forfait di ? 2.000,00

2.000,00X13=26.000,00 NETTO ANNUALE

26.000,00+27% (IRPEF)+ 9,20% (INPS)+ trattenute varie (tipo imposta regionale, ecc.ecc.)= 40.900,00 LORDO ANNUALE

A questo punto l'azienda paga il restante IRPEF (48%-27%=21%), l'INAIL e TFR. Quindi:

40.900,00+21% (IRPEF)+INAIL+TFR= 56.000,00

Da questo puoi evincere che a fronte di un netto mio personale di ? 26.000,00 l'azienda "paga" ? 56.000,00.

Circa il 115% in più (più del doppio).

Indipendentemente dallo spirito del post che hai aperto, mi sorge questo dubbio:

-un dipendente costa più del doppio di quanto prende.

-con il costo di un dipendente nel nostro settore aggiorni 2 macchine CNC che possano lavorare su tre turni initerrottamente

-con la Tremonti ter: con l'acquisto o l'aggiornamento di macchinari hai agevolazioni per il 50%

-Il CCNL tutti gli anni propone (necessariamente) aumenti sugli stipendi

-Gli aumenti che prendi con il rinnovo del CCNL sono LORDI

In pratica oggi si ha più bisogno di macchine efficaci, che di dipendenti efficenti (perchè anche se lo sono il rapporto costo/prezzo è enorme).

A voi le conseguenti riflessioni........
 
metricpop ha scritto:
-Il CCNL tutti gli anni propone (necessariamente) aumenti sugli stipendi

Gli aumenti che propone il CCNL sono sul minimo salariale lordo.
Il delta tra il minimo salariale lordo e lo stipendio lordo del dipendente, generalmente, è chiamato superminimo assorbibile o assegno ad pesonam assorbibile.
Questo vuol dire che questo delta viene rosicato a ogni aumento salariale del CCNL fino a suo esaurimento, e considerato che il minimo salariale il più delle volte è veramente qualcosa appena al di sopra della soglia di povertà, capirai facilmente che un reale aumento in busta paga del dipendente raramente accade.
Per esempio, all'ultimo rinnovo del CCNL metalmeccanico alla fine del 2007 io in busta paga non ho visto un solo euro in più :evil: bensì un innalzamento del minimo salariale del mio livello e un'erosione del superminimo assorbibile.
 
Aubrey ha scritto:
metricpop ha scritto:
-Il CCNL tutti gli anni propone (necessariamente) aumenti sugli stipendi

Gli aumenti che propone il CCNL sono sul minimo salariale lordo.
Il delta tra il minimo salariale lordo e lo stipendio lordo del dipendente, generalmente, è chiamato superminimo assorbibile o assegno ad pesonam assorbibile.
Questo vuol dire che questo delta viene rosicato a ogni aumento salariale del CCNL fino a suo esaurimento, e considerato che il minimo salariale il più delle volte è veramente qualcosa appena al di sopra della soglia di povertà, capirai facilmente che un reale aumento in busta paga del dipendente raramente accade.
Per esempio, all'ultimo rinnovo del CCNL metalmeccanico alla fine del 2007 io in busta paga non ho visto un solo euro in più :evil: bensì un innalzamento del minimo salariale del mio livello e un'erosione del superminimo assorbibile.

Appunto!!!!
E' proprio questa la mia riflessione: si parla di rilancio dell'ecconomia, dando SOLO l'opportunità alle aziende di aumentare produttività e risparmi derivati, con l'incentivazione di investire in beni materiali!
Ma finchè NESSUNO avrà interesse a RIDIMENSIONARE i costi diretti delle persone (perchè fino ad oggi chi paga le tasse le paga proprio tante aziende e dipendenti), NON ci sarà un vero e proprio rilancio anche in termini di persone.

Ma sono proprio le PERSONE a fare il mercato, comprando o meno.......
 
Infatti, ultimamente, le aziende assumono o in apprendistato (max 28 anni e altri requisiti) o persone in mobilità (licenziati dalla ditta per chiusura o calo di lavoro).
Perchè in questo modo, oltre allo stipendio normale, alla ditta va a costare pochissimo.
Se una ditta assume una persona, prima che questa "renda" possono passare anche mesi e quindi sono costi altissimi. Non prendiamo in esempio le grandi aziende dove una persona non è altro che un numero, prendiamo in esempio una piccola azienda (che in italia sono le più numerose) che magari ha 5 dipendenti e ne vuole prendere un altro.
 
Ho verificato il costo ed il netto della mia dipendente
3° livello ccnl studi professionali

Stipendio lordo 19.202 (circa 1338 mensili per 14 + festività)

Al netto di Inps quota dipendente e ritenute Irpef diventano 14.546 (circa 1.039 mensili per 14)

Oltre ai 19.202 ho i seguenti oneri:
Inps quota datore di lavoro 5.576
Cadiprof (assistenza sanitaria integrativa) 156
Inail 87
Accantonamento TFR 1.384 (esclusa rivalutazione tfr pregresso, per fare i conti omogeneamente)

Totale oneri obbligatori a mio carico oltre ai 19.202 di contratto = 7.203

Totale "costo del lavoro" = 19.202 + 7203 = 26.405
Poi ci sono ulteriori 1.050 euro (circa) di buoni pasto, ma è un di più rispetto al ccnl, comuque il lordo complessivo va a 27.450 circa

Netto percepito = 14.546

E' quasi il doppio (1,81)

Se lo stipendio aumenta, il costo complessivo sale più che proporzionalmente (perché aumentano le ritenute fiscali), orientativamente per stipendi netti attorno ai 2.000 euro il rapporto è di circa 2,25 sul monte annuo netto

Su stipendi base (i canonici 1.000 x 14) la regola empirica è:
netto mensile x 2.2 x 12

Dimenticavo: poi c'è tutto il discorso dell'Irap che grava su una parte del costo del lavoro
 
biasci ha scritto:
Infatti, ultimamente, le aziende assumono o in apprendistato (max 28 anni e altri requisiti) o persone in mobilità (licenziati dalla ditta per chiusura o calo di lavoro). Perchè in questo modo, oltre allo stipendio normale, alla ditta va a costare pochissimo.
Una volta, ora mica tanto poco.
Inoltre con l'apprendistato c'è il problema della formazione esterna obbigatoria (per i piccoli): giusta e sacrosanta, ma generalmente mal gestita.
Una segretaria di uno studio legale, se si assenta un giorno alla settimana per la formazione, si attenderà di partecipare ad un corso di videoscrittura o un seminario sull'imposta di registro (faccio esempi), non certo di fare ore e ore di antiinfortunistica o un mese sullo statuto dei lavoratori
Poi varia molto da Regione a Regione
 
ladomandona ha scritto:
blackshirt ha scritto:
a me risultava qualcosina in più.
se non sbaglio, un dipendente che prende 1.000 ? netti al mese, costa 25.000?/anno al datore di lavoro.
per sentito dire ???
sulla busta paga che ho visualizzato prima sul monitor del pc dell'ufficio leggo :
netto in busta 1500 di cui 280 di assegni di famiglia (INPS)
F24 pagato per irpef e contributi circa 290 eurostipendio di 14 mensilità
11 mesi lavorati
è il mio collega con ansianità minore (8 anni)
E' IL DOPPIO ??
(o sbaglia il consulente del lavoro dell'ufficio???)
Quello che hai visualizzato non è l'F24 (che è ben più alto) ma solo la quota a carico del dipendente.
I 280 euro non entrano nel conteggio che intendi fare
 
|Mauro65| ha scritto:
Ho verificato il costo ed il netto della mia dipendente
3° livello ccnl studi professionali

Stipendio lordo 19.202 (circa 1338 mensili per 14 + festività)

Al netto di Inps quota dipendente e ritenute Irpef diventano 14.546 (circa 1.039 mensili per 14)

Oltre ai 19.202 ho i seguenti oneri:
Inps quota datore di lavoro 5.576
Cadiprof (assistenza sanitaria integrativa) 156
Inail 87
Accantonamento TFR 1.384 (esclusa rivalutazione tfr pregresso, per fare i conti omogeneamente)

Totale oneri obbligatori a mio carico oltre ai 19.202 di contratto = 7.203

Totale "costo del lavoro" = 19.202 + 7203 = 26.405
Poi ci sono ulteriori 1.050 euro (circa) di buoni pasto, ma è un di più rispetto al ccnl, comuque il lordo complessivo va a 27.450 circa

Netto percepito = 14.546

E' quasi il doppio (1,81)

Se lo stipendio aumenta, il costo complessivo sale più che proporzionalmente (perché aumentano le ritenute fiscali), orientativamente per stipendi netti attorno ai 2.000 euro il rapporto è di circa 2,25 sul monte annuo netto

Su stipendi base (i canonici 1.000 x 14) la regola empirica è:
netto mensile x 2.2 x 12

Scusa Mauro,
ti ho seguito perfettamente fino a1,81, perche' poi arrivi a 2,2?. Ciao grazie
 
migliazziblu ha scritto:
Scusa Mauro, ti ho seguito perfettamente fino a 1,81, perche' poi arrivi a 2,2?. Ciao grazie
Da 1.81 a 2.25 per effetto della progressività dell'Ire (Irpef)

Il 2.2 è un conto molto pratico che si fa quando si valuta un'assunzione, su stipendi base si prende un netto mensile, lo moltiplichi (empiricamente) per 2.2 e quindi per 12 (anche se la paga è su 14 mensilità) ed hai in misura approssimata il costo totale annuo
 
|Mauro65| ha scritto:
Ho verificato il costo ed il netto della mia dipendente
3° livello ccnl studi professionali

Stipendio lordo 19.202 (circa 1338 mensili per 14 + festività)

Al netto di Inps quota dipendente e ritenute Irpef diventano 14.546 (circa 1.039 mensili per 14)

Oltre ai 19.202 ho i seguenti oneri:
Inps quota datore di lavoro 5.576
Cadiprof (assistenza sanitaria integrativa) 156
Inail 87
Accantonamento TFR 1.384 (esclusa rivalutazione tfr pregresso, per fare i conti omogeneamente)

Totale oneri obbligatori a mio carico oltre ai 19.202 di contratto = 7.203

Totale "costo del lavoro" = 19.202 + 7203 = 26.405
Poi ci sono ulteriori 1.050 euro (circa) di buoni pasto, ma è un di più rispetto al ccnl, comuque il lordo complessivo va a 27.450 circa

Netto percepito = 14.546

E' quasi il doppio (1,81)

Se lo stipendio aumenta, il costo complessivo sale più che proporzionalmente (perché aumentano le ritenute fiscali), orientativamente per stipendi netti attorno ai 2.000 euro il rapporto è di circa 2,25 sul monte annuo netto

Su stipendi base (i canonici 1.000 x 14) la regola empirica è:
netto mensile x 2.2 x 12

Dimenticavo: poi c'è tutto il discorso dell'Irap che grava su una parte del costo del lavoro

:rolleyes: poveri noi
 
Ma scusa Mauro,

le aziende pagano anche una quota INPS? Perchè da quello che ragionavo col ragioniere non c'era.....
Ricordati che avanzi un pranzo ;)
 
metricpop ha scritto:
Ma scusa Mauro, le aziende pagano anche una quota INPS? Perchè da quello che ragionavo col ragioniere non c'era.....
Ricordati che avanzi un pranzo ;)
Altroché, circa il 30 - 32%!
La tua specifica posizione potrebbe essere diversa: bisogna vedere il tuo ruolo in azienda (amministratore, socio operativo ... etc ... non puoi essere amministratore e dipendente al tempo stesso)
 
metricpop ha scritto:
Confermo che ad una azienda un dipendente costa più del doppio:
++++
Allora: nel conteggio delle bustepaga si devono considerare le seguenti tassazioni:
-IRPEF: è variabile in base agli scatti ed al livello, una parte viene pagata dal dipendente, una parte dall'azienda. Essa incide per circa un 48%.
No! l'irpef la paga esclusivamente il dipendente! il 48% (come valore medio) non esiste (aliqouta max 43% + max 2% di addizionali), considera che su 100.000 euro di lordo Irpef e addizionali regionali/comunali incidono per circa il 40%

-INPS: attualmente a circa il 9,20%, viene pagata totalmente dal dipendente.
magari ... aggiungi un altro 30% medio a carico dell'azienda ...
 
Back
Alto