<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Convivenze difficili (uomini e orsi) | Page 35 | Il Forum di Quattroruote

Convivenze difficili (uomini e orsi)

Premesso che in una situazione simile bisogna trovarcisi e spero che non mi capiti mai io penso che se fossi un parente di una vittima di un animale o di un incidente o anche di un delitto non mi interesserei più di tanto a quello che avverrebbe dopo.
Se l'orso era quello o meno,se verrà graziato o meno,così come se l'eventuale assassino umano viene condannato a una pena giusta o troppo leggera...
Sono tutte questioni che secondo me non fanno che accentuare il dolore delle famiglie.
Capisco benissimo quelle che seguono molto da vicino gli iter giudiziari e che chiedono giustizia.
Però almeno nei casi in cui il responsabile è un animale secondo me sarebbe più salutare considerare quello che è successo come una tragica fatalità.
Tra un orso e un fulmine io non ci vedrei tanta differenza,certo i fulmini non sono stati ripopolati ne possono essere monitorati.
 
leggevo due notizie:
- …
- dopo essersi preso insulti e schiaffoni un delivery non può denunciare perché i destinatari della consegna son protetti dalla privacy ...
Mah, mi sa di articolo acchiappa click. Hai la data, l’ora, l’indirizzo e il nome sul campanello, queste sue informazioni bastano e avanzano alle FFOO per acquisire i dati completi del cliente.
 
Premesso che in una situazione simile bisogna trovarcisi e spero che non mi capiti mai io penso che se fossi un parente di una vittima di un animale o di un incidente o anche di un delitto non mi interesserei più di tanto a quello che avverrebbe dopo.
Se l'orso era quello o meno,se verrà graziato o meno,così come se l'eventuale assassino umano viene condannato a una pena giusta o troppo leggera...
Sono tutte questioni che secondo me non fanno che accentuare il dolore delle famiglie.
Capisco benissimo quelle che seguono molto da vicino gli iter giudiziari e che chiedono giustizia.
Però almeno nei casi in cui il responsabile è un animale secondo me sarebbe più salutare considerare quello che è successo come una tragica fatalità.
Tra un orso e un fulmine io non ci vedrei tanta differenza,certo i fulmini non sono stati ripopolati ne possono essere monitorati.
Ma infatti i genitori hanno dichiarato che non gli interessa il destino dell’orso, si sono solo augurati che vengano prese misure per gestire al meglio la situazione orsi in Trentino. Il problema sono i gli animalisti che se la sono presa con loro e il loro figlio. Pensa solo all’idea di dover fare il funerale a tuo figlio con gli agenti antisommossa fuori dalla chiesa per paura di manifestazioni, quello che pensò realmente di questa gente non posso dirlo qui.
 
Ma infatti i genitori hanno dichiarato che non gli interessa il destino dell’orso, si sono solo augurati che vengano prese misure per gestire al meglio la situazione orsi in Trentino. Il problema sono i gli animalisti che se la sono presa con loro e il loro figlio. Pensa solo all’idea di dover fare il funerale a tuo figlio con gli agenti antisommossa fuori dalla chiesa per paura di manifestazioni, quello che pensò realmente di questa gente non posso dirlo qui.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad attacchi di ogni tipo da parte di gruppi di "pensatori alternativi" che si qualificano da soli.
L'ultimo esempio che mi viene in mente è quello dei no vax all'attore Jerry Calà che ha avuto un infarto a distanza di uno o due anni dalla vaccinazione quindi qualche genio ha dedotto che le due cose erano sicuramente collegate e si è sentito in dovere di dirgli ben ti sta.
Io penso che in momenti tipo la perdita di un figlio quello che dicono alcune persone (per quanto possa essere fuori luogo o addirittura offensivo) possa fare ben pochi danni ulteriori.
La cosa migliore è fingere che quelle opinioni strampalate (alla faccia del fatto che l'opinione di tutti conta e può essere espressa) non esistano e con esse anche le persone che si sentono in dovere di esprimerle.
 
Ed eccoci qua:

https://roma.corriere.it/notizie/cr...me-36b27b6d-71a0-4324-9e1f-36bffcc95xlk.shtml

Riporto per completezza:
La donna aggredita col cane da un lupo in Abruzzo: «Enorme, ci ha rincorsi. Se avessi preso in braccio Snoopy avrebbe sbranato anche me»
Erica Dellapasqua
Il racconto di Nadia Terenzi, 60 anni di Palombaro (Chieti): «Una prima volta gliel'ho strappato dalle fauci, ma ci ha ricorsi e si è portato via il cucciolo per sempre»

Palombaro, 950 anime in provincia di Chieti, sono le 7 di domenica mattina, sta per piovere e, in strada, si sente solo il vento. A un certo punto esce di casa Nadia Terenzi, 60 anni, pigiama e stivali perché è convinta che, come ogni mattina, lei e Snoopy, il suo meticcio di 12 anni panna col muso scuro, non incroceranno nessuno. «Il tempo di fargli fare la pipì e rientriamo, facciamo quella strada ogni mattina da un decennio...». Invece domenica, quando hanno alzato gli occhi dopo i bisogni, c'era il lupo. Un lupo italico di grandi dimensioni, hanno poi confermato la Forestale e il Comune, che adesso, dopo questa terribile vicenda, ha pubblicato su tutti i suoi canali social il vademecum «Come comportarsi coi lupi in città».

Nadia, ci racconti di domenica mattina.
«Ricordo tutto, ho ancora paura ma ricordo perfettamente. Siamo usciti di casa io e Snoopy, come sempre: io mi butto addosso le prime cose che trovo, pigiama con sopra la giacca e gli stivali perché a quell'ora nel borgo non c'è mai nessuno, a maggior ragione col brutto tempo tutti erano in casa con le finestre chiuse».

E quando ha visto il lupo?
«Io non mi sono resa conto di niente, è sbucato fuori all'improvviso, ce lo siamo ritrovati a un metro: non era la prima volta che mi capitava di vederne uno, qui siamo nel parco nazionale della Majella, diciamo in montagna, in paese capita spesso di vedere lupi, volpi e cinghiali, ma di solito soprattutto i lupi si comportano diversamente, sono loro a scappare, ci guardano da lontano e se ne vanno».

A quel punto cosa ha fatto?
«Io ero impietrita, quell'animale era enorme, un lupo grigio ma come stazza molto più grande di un pastore tedesco, di sicuro non ne avevo mai visto uno così grande. Ha subito puntato a Snoopy e lo ha addentato, allora io l'ho strattonato, ho cercato di riprendermelo e ci sono riuscita. E siamo scappati».

Però poi vi ha ripresi?
«Incitavo Snoopy, gli gridavo "corri, corri", ma lui era piccolo, stava dietro di me, e il lupo se l'è ripreso. Adesso, ripensandoci, anche i forestali mi dicono che se l'avessi preso in braccio, anziché lasciarlo a terra, probabilmente il lupo avrebbe aggredito me».

Lei è rimasta ferita?
«Sono caduta, ho il polso rotto e male al ginocchio. Sono ancora a letto col dolore, non riesco a camminare, ma tutto il mio dispiacere è per Snoopy: era con noi da 12 anni, da quando lo avevano regalato a me e a mio marito, aveva solo due mesi».

Il lupo si è allontanato col cane.
«La mia unica speranza è che non abbia sofferto troppo, era così piccolo, spero sia morto in fretta perché non oso pensare a quanto fosse terrorizzato».

Ora in paese avete paura?
«E' comunque una piccola realtà, in estate stiamo in casa con le porte aperte, i ragazzini girano liberamente in bici, quello che lascia perplessi anche gli addetti del parco è il comportamento anomalo di questo lupo, lo stanno cercando perché come dicevo di solito quelli che avvistiamo in queste zone non si comportano così, non impazziscono, stanno cercando di capire cosa possa aver scatenato quella reazione, forse è un fuori branco».

Lei è di Roma, arriva dalla città, cosa sapeva di dover fare davanti a un lupo?
«Mi sono trasferita qua ormai anni fa, quando conobbi mio marito, di solito non ho mai fatto nulla, andavano via loro, certo non mi mettevo a strillare».

State cercando Snoopy?
«Mio marito e la forestale ci hanno provato, ma non è semplice, temo che non lo rivedrò mai più».

Il vademecum "Come comportarsi coi lupi in città"?? Comprare una carabina e girare col fucile in spalla come in Alaska, semplice..:emoji_smiley_cat:
 
Mi ha strappato un sorriso il dettaglio che la signora si è quasi giustificata del fatto che indossava il pigiama sotto la giacca perchè era mattina presto e il posto è isolato.
In città mi capita spessissimo di vedere persone che portano a spasso il cane o vanno al supermercato col giaccone sopra al pigiama.

Imho in quei casi non si può fare niente,per fortuna il lupo era interessato al cane e non alla persona.
 
Ed eccoci qua:

https://roma.corriere.it/notizie/cr...me-36b27b6d-71a0-4324-9e1f-36bffcc95xlk.shtml

Riporto per completezza:
La donna aggredita col cane da un lupo in Abruzzo: «Enorme, ci ha rincorsi. Se avessi preso in braccio Snoopy avrebbe sbranato anche me»
Erica Dellapasqua
Il racconto di Nadia Terenzi, 60 anni di Palombaro (Chieti): «Una prima volta gliel'ho strappato dalle fauci, ma ci ha ricorsi e si è portato via il cucciolo per sempre»

Palombaro, 950 anime in provincia di Chieti, sono le 7 di domenica mattina, sta per piovere e, in strada, si sente solo il vento. A un certo punto esce di casa Nadia Terenzi, 60 anni, pigiama e stivali perché è convinta che, come ogni mattina, lei e Snoopy, il suo meticcio di 12 anni panna col muso scuro, non incroceranno nessuno. «Il tempo di fargli fare la pipì e rientriamo, facciamo quella strada ogni mattina da un decennio...». Invece domenica, quando hanno alzato gli occhi dopo i bisogni, c'era il lupo. Un lupo italico di grandi dimensioni, hanno poi confermato la Forestale e il Comune, che adesso, dopo questa terribile vicenda, ha pubblicato su tutti i suoi canali social il vademecum «Come comportarsi coi lupi in città».

Nadia, ci racconti di domenica mattina.
«Ricordo tutto, ho ancora paura ma ricordo perfettamente. Siamo usciti di casa io e Snoopy, come sempre: io mi butto addosso le prime cose che trovo, pigiama con sopra la giacca e gli stivali perché a quell'ora nel borgo non c'è mai nessuno, a maggior ragione col brutto tempo tutti erano in casa con le finestre chiuse».

E quando ha visto il lupo?
«Io non mi sono resa conto di niente, è sbucato fuori all'improvviso, ce lo siamo ritrovati a un metro: non era la prima volta che mi capitava di vederne uno, qui siamo nel parco nazionale della Majella, diciamo in montagna, in paese capita spesso di vedere lupi, volpi e cinghiali, ma di solito soprattutto i lupi si comportano diversamente, sono loro a scappare, ci guardano da lontano e se ne vanno».

A quel punto cosa ha fatto?
«Io ero impietrita, quell'animale era enorme, un lupo grigio ma come stazza molto più grande di un pastore tedesco, di sicuro non ne avevo mai visto uno così grande. Ha subito puntato a Snoopy e lo ha addentato, allora io l'ho strattonato, ho cercato di riprendermelo e ci sono riuscita. E siamo scappati».

Però poi vi ha ripresi?
«Incitavo Snoopy, gli gridavo "corri, corri", ma lui era piccolo, stava dietro di me, e il lupo se l'è ripreso. Adesso, ripensandoci, anche i forestali mi dicono che se l'avessi preso in braccio, anziché lasciarlo a terra, probabilmente il lupo avrebbe aggredito me».

Lei è rimasta ferita?
«Sono caduta, ho il polso rotto e male al ginocchio. Sono ancora a letto col dolore, non riesco a camminare, ma tutto il mio dispiacere è per Snoopy: era con noi da 12 anni, da quando lo avevano regalato a me e a mio marito, aveva solo due mesi».

Il lupo si è allontanato col cane.
«La mia unica speranza è che non abbia sofferto troppo, era così piccolo, spero sia morto in fretta perché non oso pensare a quanto fosse terrorizzato».

Ora in paese avete paura?
«E' comunque una piccola realtà, in estate stiamo in casa con le porte aperte, i ragazzini girano liberamente in bici, quello che lascia perplessi anche gli addetti del parco è il comportamento anomalo di questo lupo, lo stanno cercando perché come dicevo di solito quelli che avvistiamo in queste zone non si comportano così, non impazziscono, stanno cercando di capire cosa possa aver scatenato quella reazione, forse è un fuori branco».

Lei è di Roma, arriva dalla città, cosa sapeva di dover fare davanti a un lupo?
«Mi sono trasferita qua ormai anni fa, quando conobbi mio marito, di solito non ho mai fatto nulla, andavano via loro, certo non mi mettevo a strillare».

State cercando Snoopy?
«Mio marito e la forestale ci hanno provato, ma non è semplice, temo che non lo rivedrò mai più».

Il vademecum "Come comportarsi coi lupi in città"?? Comprare una carabina e girare col fucile in spalla come in Alaska, semplice..:emoji_smiley_cat:
Per certi aspetti quest'aggressione del lupo mi sembra anche peggio di quella dell'orso : quest'ultimo infatti è stato, probabilmente, sorpreso e c'erano di mezzo anche i cuccioli, mentre quello di questo lupo è stato un vero attacco predatorio.
Da abbattere subito, senza se né ma né animalisti di mezzo : incaricare la forestale di farlo e renderlo noto solo a cose fatte, così si deve fare.
 
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