<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Contro il logorio della vita moderna aka per superare i momenti di stanca scrivi qui | Page 23 | Il Forum di Quattroruote

Contro il logorio della vita moderna aka per superare i momenti di stanca scrivi qui

I miei figli mangiano pochino, e mia moglie dice che è meglio
Se ne hanno a sufficienza, non è un problema, non so l'età, mia figlia ha passato un periodo di anoressia prima degli 11 anni (bullismo, messaggi blue whale, etc) adesso mangia regolarmente, non molto (neanche se le cucino qualcosa di goloso) ma, pur restando gracile e molto magra, conduce una vita normale, certo non sarà mai una atleta olimpionica. Il fatto è che il cibo è spesso collegato alla psicologia, bastano periodi di stress o di ansia, che subito si tramutano in rifiuto di aprire bocca...
 
Facciamo a cambio? I miei sono devastanti da quel punto di vista.
I miei se gli dai fette al latte, kinder pinguì, patatine fritte o li porti al mcdonalds, mangiano.
Certo che se gli fai broccoli e merluzzo, ci mettono 40 minuti e manco lo finiscono.

Se ne hanno a sufficienza, non è un problema, non so l'età, mia figlia ha passato un periodo di anoressia prima degli 11 anni (bullismo, messaggi blue whale, etc) adesso mangia regolarmente, non molto (neanche se le cucino qualcosa di goloso) ma, pur restando gracile e molto magra, conduce una vita normale, certo non sarà mai una atleta olimpionica. Il fatto è che il cibo è spesso collegato alla psicologia, bastano periodi di stress o di ansia, che subito si tramutano in rifiuto di aprire bocca...
Leggermente sotto peso entrambi, ma la pediatra dice che crescono bene, è più un problema di pazienza a tavola che fanno storie, ripresi da mia moglie, dirò una cosa terribile.
Preferisco quando faccio tardi e loro hanno già finito:emoji_expressionless:
 
Visite periodiche dal medico di famiglia e da quello sportivo. Tutto apposto. Meno il portafogli.
Va sottolineato quando ci si lamenta della denatalità, quando lo sento al tg mi viene il nervoso.
Nel 2025 averne più di uno è diventato un lusso, e sono piccoli, non immagino mantenerne due all'università, magari da fuorisede.
Un operaio, non può permettersene due, a meno che i ragazzi non comincino a rimboccarsi le maniche già da giovanissimi, e forse crescono anche meglio.
Ma la tendenza (anche mia) è quella di facilitargli (forse troppo) la vita.
 
Certo che se gli fai broccoli e merluzzo, ci mettono 40 minuti e manco lo finiscono.
Capisco, qualche volta provare a proprglieli impastellati e fritti o gratinati al forno, oppure mabire tipo di pesce e verdura. Mia figlia, quando si fatica, me la cavo con le uova, eri al tegamino con prosciutto, sulla verdura serve mascherarla un poì la frutta si fatica. Mi preoccupa più che altro il prossimo anno, quando sarà da sola per l'università...
 
Capisco, qualche volta provare a proprglieli impastellati e fritti o gratinati al forno, oppure mabire tipo di pesce e verdura. Mia figlia, quando si fatica, me la cavo con le uova, eri al tegamino con prosciutto, sulla verdura serve mascherarla un poì la frutta si fatica. Mi preoccupa più che altro il prossimo anno, quando sarà da sola per l'università...
Il fritto mia moglie non lo fa mai, lo fa gratinato nella friggitrice ad aria, ma il sapore è quello.
Uova si, salumi molto rari.
Piacevole scoperta le patate rosse americane, sono dolciastre, a me non entusiasmano, ma i bimbi le mangiano volentieri.
Ti capisco ma purtroppo deve cominciare a camminare da sola, è grande, tu non ci sarai sempre, e il mondo là fuori è senza scrupoli.
 
Il mio pensiero più grande...
Noi genitori pensiamo che l'educazione sia solo quella in senso stretto intesa come rispetto del prossimo, poi quella accademica e quella sociale.
Non dobbiamo risolvergli noi i problemi, ma educarli nell'affrontarli, ad esempio il mio terapeuta dice che io sono stato educato male sotto questo aspetto, o meglio lo hanno fatto i miei nonni iperresponsabilizzandomi troppo presto e non i miei genitori.
Troppo complicato essere un buon padre, mi accontenterei di non fare danni eccessivi.
 
Noi genitori pensiamo che l'educazione sia solo quella in senso stretto intesa come rispetto del prossimo, poi quella accademica e quella sociale.
Non dobbiamo risolvergli noi i problemi, ma educarli nell'affrontarli, ad esempio il mio terapeuta dice che io sono stato educato male sotto questo aspetto, o meglio lo hanno fatto i miei nonni iperresponsabilizzandomi troppo presto e non i miei genitori.
Troppo complicato essere un buon padre, mi accontenterei di non fare danni eccessivi.
Concordo, io sono cresciuto di botto a 8 anni, lasciato a me stesso e a badare a mia sorella, fare la spesa etc... infatti frequentavo anche compagnie di ragazzini più grandi e mi sono preso libertà da adulto, tanto non se ne accorgeva nessuno... adesso mia figlia è un po' viziata, nel senso che le asca tutto in mano, poi si impegna di suo tra scuola, corsi integrativi e volontariato...
 
Concordo, io sono cresciuto di botto a 8 anni, lasciato a me stesso e a badare a mia sorella, fare la spesa etc... infatti frequentavo anche compagnie di ragazzini più grandi e mi sono preso libertà da adulto, tanto non se ne accorgeva nessuno... adesso mia figlia è un po' viziata, nel senso che le asca tutto in mano, poi si impegna di suo tra scuola, corsi integrativi e volontariato...
Stai cercando magari compensare con tua figlia le mancanze che hai dovuto subire tu.
Ma sono due eccessi ugualmente dannosi.
 
Troppo complicato essere un buon padre, mi accontenterei di non fare danni eccessivi
E questo è un punto nodale della questione e penso debba esser anche l'obbiettivo ultimo e vero.
Preparare i ragazzi al futuro che verrà consapevoli che molto, se non tutto, dipende da loro stessi e nessun altro.
Riguardo invece le possibili strade indicate dai terapeuti di ogni ordine e grado ho forti riserve perché la società e il nostro essere fatto di relazioni è troppo complesso anche solo per provare a cercare la via della "perfezione". Non credo esista quella via e credo si viva di coperte troppo corte. Chi ha trovato la via mi pare che sia chi vive di solitudine ed egoismo. Penso ai monaci per esempio. Loro stanno bene e sono in pace perché disinteressati agli altri destini (anche se dicono il contrario). Non devono pensare a null'altro che a loro stessi e di tanto in tanto consolare lo sventurato che passa di li in cambio dell'obolo.
Siamo animali strani.
 
Back
Alto