<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consumi della PRIUS in autostrada | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Consumi della PRIUS in autostrada

fabiologgia ha scritto:
Riguardo alla potenza ed alla coppia tutto il mondo sa perfettamente che sulle auto ibride la somma algebrica dei valori del motore termico e di quello elettrico è pura teoria in quanto solo in certe situazioni molto particolari i due motori funzionano sinergicamente al 100% in modo da sommarsi come farebbero supporre le cifre, queste situazioni normalmente non sono gestite dal guidatore ma dall'elettronica e, soprattutto, hanno durata temporale limitatissima (tipo un overboost). E' assai fuorviante dire che la Prius ha 478 Nm di coppia, nemmeno la Toyota si azzarda a farlo perchè sarebbe denunciata per pubblicità ingannevole. E' vero che può arrivare ad erogarli in determinate condizioni e per un certo (breve) tempo, mentre un diesel la sua coppia massima la può erogare indefinitamente finché mantieni il motore a quel regime o finchè non finisce il gasolio.

E' sempre difficile confrontare due sistemi totalmente diversi perché anche il diesil ha i suoi limiti: la coppia massima ce l'hai solo ad un determinato regime (sia sopra che sotto cala drasticamente) mentre la potenza massima ce l'hai solo al regime massimo (è si è sempre sotto, perché quando lo tocchi devi cambiare marcia) mentre la Prius (anzi, il sistema HSD) fornisce una coppia costante fino ad una certa velocità e poi fornisce una potenza costante oltre una certa velocità.

Su strada, questo vantaggio si nota: sia in partenza al semaforo che in ripresa - sia a bassa velocità (stile telepass) che in uscita in curva che in sorpasso dei camion.
 
fabiologgia ha scritto:
bgp5546 ha scritto:
grazie alle informazioni raccolte in questo FORUM ed ad altre raccolte su internet mi sembra di aver capito che:

La prius di ultima generazione nel ciclo urbano è di gran lunga l'auto più parca di consumi: dai test di auto risulta addirittura una percorrenza di quasi 28 km con un litro di benzina e questo, pur essendo risaputo e condiviso dalla maggioranza, sorprende comunque per l'alta capacità di ricupero acquisita da Toyota con questi ultimi modelli.

In parte inatteso, non ancora condiviso dalla maggior parte, la straordinaria economia anche nel caso di percorso autostradale (nelle prove di auto è risultata una percorrenza di 16,6 km/l che ancorchè di poco pare migliore di ogni altra vettura anche a ciclo diesel.
Se ho ben capito la performance raggiunta con l'ultimo modello è conseguente all'abbinamento del motore endotermico con i motori elettrici che consentono di utilizzare il primo sempre nelle condizioni di massimo rendimento cosa non possibile nelle normali vetture, Questo porta ad ottenere dei consumi minori anche alle vetture con motore diesel che hanno rendimenti teorici più elevati.
D'altra parte mi sembra di aver capito che per i motori Diesel non è ancora chiaro il metodo di trattamento dei particolati ottimale e che comunque quest'ultimo sembra penalizzare ii rendimenti per cui sembrerebbe che al momento una vettura ibrida abbinata ad un diesel presenterebbe ancora molte incognite di miglior riuscita di quanto è già stato fatto per la Prius.

La percorrenza media autostradale di 16,6 km/l è assolutamente raggiungibile e superabile da qualsiasi turbodiesel moderno di segmento C e prestazioni paragonalbili a quelle della Prius. Una buona TD moderna del segmento C di dimensioni paragonabili a quelle della Prius (ad esempio una Ford Focus, auto di cui posso parlare con cognizione di causa avendone avute due negli ultimi 4 anni) di cilindrata sui 1600 cc con potenza di 90-110 CV in autostrada a velocità codice e condizioni normali sta tra i 18 ed i 20 km/l. Non capisco dove tu abbia potuto trovare che tale valore di 16,6 km/l sarebbe migliore (anche se di poco) a quello di ogni altra vettura a ciclo diesel (ho riportato in corsivo le stesse parole tue). E' certamente migliore di quello di un'auto a benzina di analoghe dimensioni e prestazioni (che sta sui 13-14) ma non certo di un TD.

Ovviamente in città è tutto diverso, lì la Prius non ha rivali. E su questo non si discute.

Saluti

le informazioni le ho acquisite esaminando i dati delle prove riportate su Auto.it per l'auto di cui mi indichi i dati di consumi in autostrada sono notevolmente diversi da quelli della tua esperienza puoi andare a verificare al link seguente:
http://www.auto.it/prove/ford/focus/2004/12-1357/scheda/Ford+Focus+2.0+TDCi+5p+
 
bgp5546 ha scritto:
grazie alle informazioni raccolte in questo FORUM ed ad altre raccolte su internet mi sembra di aver capito che:

La prius di ultima generazione nel ciclo urbano è di gran lunga l'auto più parca di consumi: dai test di auto risulta addirittura una percorrenza di quasi 28 km con un litro di benzina e questo, pur essendo risaputo e condiviso dalla maggioranza, sorprende comunque per l'alta capacità di ricupero acquisita da Toyota con questi ultimi modelli.

Non ti fidar troppo delle prove delle riviste: le loro prove sono su pista e non rispecchiano l'uso normale.

Come i 16 km/l è pessimistico nell'uso quotidiano autostradale, i 28 km/l è ottimistico. E' raro ottenere questi risultati in città - la cifra più allineata sarebbero i 20 km/l.
 
fabiologgia ha scritto:
Una buona TD moderna del segmento C di dimensioni paragonabili a quelle della Prius (ad esempio una Ford Focus, auto di cui posso parlare con cognizione di causa avendone avute due negli ultimi 4 anni) di cilindrata sui 1600 cc con potenza di 90-110 CV in autostrada a velocità codice e condizioni normali sta tra i 18 ed i 20 km/l. Non capisco dove tu abbia potuto trovare che tale valore di 16,6 km/l sarebbe migliore (anche se di poco) a quello di ogni altra vettura a ciclo diesel (ho riportato in corsivo le stesse parole tue). E' certamente migliore di quello di un'auto a benzina di analoghe dimensioni e prestazioni (che sta sui 13-14) ma non certo di un TD.

Qui ho una testimonianza diretta di uno che è passato dalla Fosuc diesel alla prius:
Per 8 mesi ho guidato Focus 1.8Tdci 115cv consumando http://www.spritmonitor.de/en/detail/273639.html (5,9 l/100 documentati su Spritmonitor)

Per 16 mesi ho guidato Prius 2 consumando http://www.spritmonitor.de/en/detail/284832.html (4,8 l/100 documentati su Spritmonitor)

In 70.000 km di Prius ho risparmiato 770 litri di carburante rispetto al naftone, cioè -48 lt/mese!
Oltre 50 euro di risparmio ogni mese, 600 euro l'anno! non male no?


E questo era un rappresentante che andava su e giù per le autostrade.....

E questa è la differenza tra la teoria e la pratica. ;)
 
la comparazione dei risultati dei consumi su autostrada riportati da Auto.it ha sorpreso anche me: però nella comparazione non ho trovato un auto che anche in autostrada consumi meno della PRIUS (premetto che non ho comparato tutti i modelli riportati pero nei confronti che ho fatto Prius 1800 è sempre risultata più parca anche nei consumi autostradali) e questo, ottenuto a velocità costante sostenuta, grazie all'abbinamento ibrido che consentirebbe di utilizzare il motore endotermico nella zona di massimo rendimento capitalizzando la maggiore energia prodotta in carica delle batterie..... ho capito bene?
 
bgp5546 ha scritto:
ottenuto a velocità costante sostenuta, grazie all'abbinamento ibrido che consentirebbe di utilizzare il motore endotermico nella zona di massimo rendimento capitalizzando la maggiore energia prodotta in carica delle batterie..... ho capito bene?

Quasi.

L'ibrido consente di utilizzare il motore endotermico nella zona di massimo rendimento ma non esiste la "maggiore energia prodotta" quando le batterie con cariche. Se l'auto ha bisogno di 25kWh per avanzare a 130 km/h, il termico gira nel regime ideale per produrre 25 kWh - a costo di "ronzare" a 2000 RPM.

Ogni rallentamento e frenata viene assorbita dalla batteria (per questo non è mai completamente carica, ma la tiene al 60%) che poi viene restituita alla successiva accelerazione.
 
fabiologgia ha scritto:
bgp5546 ha scritto:
grazie alle informazioni raccolte in questo FORUM ed ad altre raccolte su internet mi sembra di aver capito che:

La prius di ultima generazione nel ciclo urbano è di gran lunga l'auto più parca di consumi: dai test di auto risulta addirittura una percorrenza di quasi 28 km con un litro di benzina e questo, pur essendo risaputo e condiviso dalla maggioranza, sorprende comunque per l'alta capacità di ricupero acquisita da Toyota con questi ultimi modelli.

In parte inatteso, non ancora condiviso dalla maggior parte, la straordinaria economia anche nel caso di percorso autostradale (nelle prove di auto è risultata una percorrenza di 16,6 km/l che ancorchè di poco pare migliore di ogni altra vettura anche a ciclo diesel.
Se ho ben capito la performance raggiunta con l'ultimo modello è conseguente all'abbinamento del motore endotermico con i motori elettrici che consentono di utilizzare il primo sempre nelle condizioni di massimo rendimento cosa non possibile nelle normali vetture, Questo porta ad ottenere dei consumi minori anche alle vetture con motore diesel che hanno rendimenti teorici più elevati.
D'altra parte mi sembra di aver capito che per i motori Diesel non è ancora chiaro il metodo di trattamento dei particolati ottimale e che comunque quest'ultimo sembra penalizzare ii rendimenti per cui sembrerebbe che al momento una vettura ibrida abbinata ad un diesel presenterebbe ancora molte incognite di miglior riuscita di quanto è già stato fatto per la Prius.

La percorrenza media autostradale di 16,6 km/l è assolutamente raggiungibile e superabile da qualsiasi turbodiesel moderno di segmento C e prestazioni paragonalbili a quelle della Prius. Una buona TD moderna del segmento C di dimensioni paragonabili a quelle della Prius (ad esempio una Ford Focus, auto di cui posso parlare con cognizione di causa avendone avute due negli ultimi 4 anni) di cilindrata sui 1600 cc con potenza di 90-110 CV in autostrada a velocità codice e condizioni normali sta tra i 18 ed i 20 km/l. Non capisco dove tu abbia potuto trovare che tale valore di 16,6 km/l sarebbe migliore (anche se di poco) a quello di ogni altra vettura a ciclo diesel (ho riportato in corsivo le stesse parole tue). E' certamente migliore di quello di un'auto a benzina di analoghe dimensioni e prestazioni (che sta sui 13-14) ma non certo di un TD.

Ovviamente in città è tutto diverso, lì la Prius non ha rivali. E su questo non si discute.

Saluti

Mi pare che un buon diesel mediopiccolo possa registrare i 16/17 di media ponderata e i 14/15 anche in ciclo urbano.
Questo nulla toglie alla eccellenza della tecnologia full hybrid sui motori atkinson di toy
Mancano hp e una configurazione più dinamica della catena cinematica per farle amare anche al grande pubblico e non solo a tassisti e gente col cane...stavo per dire col cappello...
Almeno in eurabia del sud.
 
In autostrada a velocità' di 130 km/h tenuta con il cruise control, in condizioni di traffico scorrevole, il minori consumi non mi sembrano attribuibili a recuperi di energia ma piuttosto a rendimenti migliori certo a parità di peso di superficie frontale e di Cv. I dati di "auto.it" confrontati tra le varie vetture sembrano evidenziare le ottime performance della PRIUS raggiunte nell'ultima serie e al tempo stesso mettono in evidenza la non rispondenza alla realtà dei risultati delle prove standardizzate dalla Unione Europea. Si ha la sensazione ch certe case automobilistiche abbiano ottimizzato le vetture per migliorare i risultati di detti test piuttosto che migliorare effettivamente le caratteristiche nelle condizioni reali.
 
zero c. ha scritto:
Mi pare che un buon diesel mediopiccolo possa registrare i 16/17 di media ponderata e i 14/15 anche in ciclo urbano.

Al momento la massima efficienza in autostrada ed in extraurbano veloce la si ha con i diesel di cilindrata intermedia (sui 1500-1600) non troppo tirati (90-110 CV) montati su auto dei segmenti B (oltre i 4 metri) e C. Su auto piccole (segmenti A e B sotto i 4 metri) anche i piccoli diesel (1.3-1.4) di potenza dai 70 ai 90-95 CV possono dare buoni risultati ma se si pretende di montarli su auto voluminose e/o pesanti oppure di tirarli all'estremo (tipo 1.3 da 120 CV) le cose cambiano subito.
In città e nello stop&go la cilindrata assume un ruolo più forte ed avvantaggia le basse cubature, ma anche qui conta il rapporto peso/potenza e la fisica non la si prende in giro tanto facilmente.

Saluti
 
Posso avere l'indicazione di altre banche dati di prova su diverse vetture per approfondire la comparazione ? Su base di prove fatte in situazioni analoghe? Grazie
 
bgp5546 ha scritto:
In autostrada a velocità' di 130 km/h tenuta con il cruise control, in condizioni di traffico scorrevole, il minori consumi non mi sembrano attribuibili a recuperi di energia ma piuttosto a rendimenti migliori certo a parità di peso di superficie frontale e di Cv. I dati di "auto.it" confrontati tra le varie vetture sembrano evidenziare le ottime performance della PRIUS raggiunte nell'ultima serie e al tempo stesso mettono in evidenza la non rispondenza alla realtà dei risultati delle prove standardizzate dalla Unione Europea. Si ha la sensazione ch certe case automobilistiche abbiano ottimizzato le vetture per migliorare i risultati di detti test piuttosto che migliorare effettivamente le caratteristiche nelle condizioni reali.

Che i risultati delle prove standard di omologazione siano farlocchi è verissimo e risaputo ormai da anni. E' strapieno di auto che nei test di omologazione promettono i 28 ed anche i 30 km/l ma che poi nell'uso normale riescono a farne a malapena la metà.
La Prius consuma poco. E' certissimo ed innegabile. Ha un eccellente rendimento, enormemente meglio delle sue concorrenti a benzina e questo è merito di tante cose, tra le quali quelle che tu hai citato ossia la sezione frontale, l'aerodinamica, ma anche l'efficienza del sistema motore termico / motore elettrico / trasmissione. Su tutto ciò non si discute.
Ma siccome i miracoli pare che li facciano in luoghi non terreni (e non in Giappone alla Toyota), è evidente che il sistema non può recuperare energia e fornirla nello stesso istante. Se acceleri il sistema la fornisce, se rallenti la recupera. ma se tu sei costretto ad accelerare per lungo tempo (e per tenere medie elevate in autostrada devi accelerare per lungo tempo, a meno delle discese) la capacità di fornitura è limitata alle batterie che ne immagazzinano abbastanza poca. Ergo, la fornitura continua di energia da parte della batteria ha necessariamente una durata molto limitata perchè le batterie si scaricano e devono ricaricarsi. Per ricaricarsi o si aspetta una discesa molto lunga oppure si deve prelevare energia dal motore termico, il quale non è che la dia gratis et amore dei. La dà a spese del consumo di benzina che aumenta oppure a spese delle prestazioni che diminuiscono (a scelta del guidatore). Di sicuro però l'energia non si crea dal nulla.

E' sempre la solita storia: la fisica non la si prende tanto facilmente per il sedere, ci si può riuscire con gli esseri umani, ma non con la fisica.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Se acceleri il sistema la fornisce, se rallenti la recupera. ma se tu sei costretto ad accelerare per lungo tempo (e per tenere medie elevate in autostrada devi accelerare per lungo tempo, a meno delle discese) la capacità di fornitura è limitata alle batterie che ne immagazzinano abbastanza poca. Ergo, la fornitura continua di energia da parte della batteria ha necessariamente una durata molto limitata perchè le batterie si scaricano e devono ricaricarsi. Per ricaricarsi o si aspetta una discesa molto lunga oppure si deve prelevare energia dal motore termico, il quale non è che la dia gratis et amore dei. La dà a spese del consumo di benzina che aumenta oppure a spese delle prestazioni che diminuiscono (a scelta del guidatore). Di sicuro però l'energia non si crea dal nulla.

Ehhhh????? :shock:

Forse non abbiamo chiare un concetto.

Accelerare = aumentare la velocità.
Rallentare = diminuire la velocità.

Ma dopo 30 secondi che hai accelerato per raggiungere i 130 km/h si smette di accelerare e si inizia a tenere una velocità costante.

In quei 30 secondi di accelerazione il sistema ha sì consumato qualche punto percentuale di batteria, che poi, nella fase di mantenimento della velocità, il sistema si preoccupa a ripristinare l'equilibrio della batteria consumando qualcosa in più del normale.

Una volta ripristinata il livello di batteria (al 60%, per intenderci) cessa la funzione di ricarica, si abbassa il consumo e l'auto può continuare a viaggiare finché c'è benzina.

Ad ogni rallentamento (che può essere il casello, lavori in corso, uno svincolo, un TIR che sorpassa un'altro, ecc.) il sistema sottrae energia cinetica dall'auto e lo immagazzina nella batteria (sale anche di 5 punti percentuali), che poi verrà restituita alla successiva accelerazione (e la batteria si abbassa di qualche punto percentuale).
 
The.Tramp ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Riguardo alla potenza ed alla coppia tutto il mondo sa perfettamente che sulle auto ibride la somma algebrica dei valori del motore termico e di quello elettrico è pura teoria in quanto solo in certe situazioni molto particolari i due motori funzionano sinergicamente al 100% in modo da sommarsi come farebbero supporre le cifre, queste situazioni normalmente non sono gestite dal guidatore ma dall'elettronica e, soprattutto, hanno durata temporale limitatissima (tipo un overboost). E' assai fuorviante dire che la Prius ha 478 Nm di coppia, nemmeno la Toyota si azzarda a farlo perchè sarebbe denunciata per pubblicità ingannevole. E' vero che può arrivare ad erogarli in determinate condizioni e per un certo (breve) tempo, mentre un diesel la sua coppia massima la può erogare indefinitamente finché mantieni il motore a quel regime o finchè non finisce il gasolio.

E' sempre difficile confrontare due sistemi totalmente diversi perché anche il diesil ha i suoi limiti: la coppia massima ce l'hai solo ad un determinato regime (sia sopra che sotto cala drasticamente) mentre la potenza massima ce l'hai solo al regime massimo (è si è sempre sotto, perché quando lo tocchi devi cambiare marcia) mentre la Prius (anzi, il sistema HSD) fornisce una coppia costante fino ad una certa velocità e poi fornisce una potenza costante oltre una certa velocità.

Su strada, questo vantaggio si nota: sia in partenza al semaforo che in ripresa - sia a bassa velocità (stile telepass) che in uscita in curva che in sorpasso dei camion.

Questo è tutto verissimo, l'unico piccolo appunto lo farei sul discorso della caduta della coppia massima nei moderni TD, è vero che la coppia massima ce l'hai solo ad un certo regime ma nei TD moderni tale regime è molto basso e la curva di coppia oltre tale regime è abbastanza piatta, tant'è che si dice che la coppia massima (o il 90% di essa) è disponibile in un arco di regimi che va da quello di coppia massima a 1000-1500 giri/min sopra. Non stiamo parlando dei vecchi benzina aspirati e molto tirati che avevano la coppia massima a 5000 ed oltre e la curva di coppia a forma di cuspide.
Concordo con te se mi dici che nei moderni TD il campo di utilizzo ottimale è abbastanza limitato (dai 1500-1700 ai 3000 giri/min).

Non capisco piuttosto il discorso dela potenza costante fornita dall'HSD oltre una certa velocità. Cosa intendi dire? Come fa ad essere costante la potenza erogata al variare della velocità? C'è qualcosa che mi sfugge.

Saluti
 
The.Tramp ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Una buona TD moderna del segmento C di dimensioni paragonabili a quelle della Prius (ad esempio una Ford Focus, auto di cui posso parlare con cognizione di causa avendone avute due negli ultimi 4 anni) di cilindrata sui 1600 cc con potenza di 90-110 CV in autostrada a velocità codice e condizioni normali sta tra i 18 ed i 20 km/l. Non capisco dove tu abbia potuto trovare che tale valore di 16,6 km/l sarebbe migliore (anche se di poco) a quello di ogni altra vettura a ciclo diesel (ho riportato in corsivo le stesse parole tue). E' certamente migliore di quello di un'auto a benzina di analoghe dimensioni e prestazioni (che sta sui 13-14) ma non certo di un TD.

Qui ho una testimonianza diretta di uno che è passato dalla Fosuc diesel alla prius:
Per 8 mesi ho guidato Focus 1.8Tdci 115cv consumando http://www.spritmonitor.de/en/detail/273639.html (5,9 l/100 documentati su Spritmonitor)

Per 16 mesi ho guidato Prius 2 consumando http://www.spritmonitor.de/en/detail/284832.html (4,8 l/100 documentati su Spritmonitor)

In 70.000 km di Prius ho risparmiato 770 litri di carburante rispetto al naftone, cioè -48 lt/mese!
Oltre 50 euro di risparmio ogni mese, 600 euro l'anno! non male no?


E questo era un rappresentante che andava su e giù per le autostrade.....

E questa è la differenza tra la teoria e la pratica. ;)
Vorrei veder le rispettive medie; siccome le andature alla Prius son notoriamente ridotte (basta guardarsi intorno..) non rimarrei sorpreso se il rappresentante che citi si sia configurato in Prius-mode....
Ad ogni modo, sempre per citare medie di consumo, qualche anno fa dovetti recarmi a Zurigo da Bologna, con ritorno in giornata. 1000km al 95% in autostrada, la Bravo 1.6 che noleggiai spuntò un 17km/litro misurati alla pompa. Con la Prius mk2, sempre in autostrada con andature simili ma percorso diverso (più pianeggiante) io ho visto i 16km/l. Sempre citando la pratica e non la teoria.
 
The.Tramp ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Se acceleri il sistema la fornisce, se rallenti la recupera. ma se tu sei costretto ad accelerare per lungo tempo (e per tenere medie elevate in autostrada devi accelerare per lungo tempo, a meno delle discese) la capacità di fornitura è limitata alle batterie che ne immagazzinano abbastanza poca. Ergo, la fornitura continua di energia da parte della batteria ha necessariamente una durata molto limitata perchè le batterie si scaricano e devono ricaricarsi. Per ricaricarsi o si aspetta una discesa molto lunga oppure si deve prelevare energia dal motore termico, il quale non è che la dia gratis et amore dei. La dà a spese del consumo di benzina che aumenta oppure a spese delle prestazioni che diminuiscono (a scelta del guidatore). Di sicuro però l'energia non si crea dal nulla.

Ehhhh????? :shock:

Forse non abbiamo chiare un concetto.

Accelerare = aumentare la velocità.
Rallentare = diminuire la velocità.

Ma dopo 30 secondi che hai accelerato per raggiungere i 130 km/h si smette di accelerare e si inizia a tenere una velocità costante.

In quei 30 secondi di accelerazione il sistema ha sì consumato qualche punto percentuale di batteria, che poi, nella fase di mantenimento della velocità, il sistema si preoccupa a ripristinare l'equilibrio della batteria consumando qualcosa in più del normale.

Una volta ripristinata il livello di batteria (al 60%, per intenderci) cessa la funzione di ricarica, si abbassa il consumo e l'auto può continuare a viaggiare finché c'è benzina.

Ad ogni rallentamento (che può essere il casello, lavori in corso, uno svincolo, un TIR che sorpassa un'altro, ecc.) il sistema sottrae energia cinetica dall'auto e lo immagazzina nella batteria (sale anche di 5 punti percentuali), che poi verrà restituita alla successiva accelerazione (e la batteria si abbassa di qualche punto percentuale).

E' vero che per raggiungere i 130 devi accelerare ma una volta raggiunti, per mantenere la velocità costante non puoi mollare del tutto l'acceleratore, devi continuare a premerlo perchè altrimenti la velocità scende a causa delle resistenze aerodinamiche e meccaniche. Chiaramente l'accelerazione (intesa come delta velocità su delta tempo) sarà quasi zero, ma non puoi dire che non stai chiedendo potenza (e quindi energia al motore), la stai chiedendo eccome. Ed in quelo momento, se la batteria ti sta ausiliando il motore sta lavorando meno e consumando meno ma lei, la batteria, sta consumando la sua energia (quella che ha immagazzinato), se invece non ti sta ausiliando, ad esempio perchè hai fatto una rapida accelerazione e l'hai scaricata, allora sta ricaricandosi e l'energia per ricaricarsi la sta prelevando dal termico il quale, oltre all'energia per tenere i 130, dovrà fornire anche quella per ricaricare la batteria.
Purtroppo la batteria si scarica molto più velocemente di quanto non si ricarichi, quindi se basta un'accelerazione di un km (sto sparando un numero a solo titolo di esempio, non voglio dare valori) per scaricarla al 50%, per ricaricarla di quel 50% non basta un rallentamento di un km, ne serve molto di più.
Quel che intendo dire è che nella marcia autostradale a velocità costante, a meno di non essere sul tratto appenninico, si ha una prevalenza di pianura o leggerissimi falsopiani, quindi al motore termico è richiesta costantemente una certa dose di potenza per lunghi tempi, tempi che l'elettrico non riesce a tenere.

Saluti
 
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