<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consiglio per liquidazione auto - furto | Il Forum di Quattroruote

Consiglio per liquidazione auto - furto

Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio, a maggio 2014 hanno rubato la 500 di mia moglie, ora dopo aver preparato le varie scartoffie richieste dall'assicurazione, sono in procinto di portare il tutto dal perito per il risarcimento. Sul contratto l'auto era assicurata a febbraio 2014 per 6.000 euro (immatricolata nel 2007 - e calcolata con un listino di quattroruote ) ed è presente uno scoperto del 10%.

Quanto dovrei aspettarmi di liquidazione?

Possibile che potrebbero liquidarmi utilizzando eurotax e non quattroruote?

Grazie anticipatamente.
 
dipende...io che ho sempre il vizio di leggere tutti i contratti,anche in quelle parti dove bisogna prendere lezione dai R.I.S altrimenti solo un pazzo li firmerebbe è specificato chiaramente che in caso di furto si applica la quotazione EUROTAX.Se la tua compagnia usa le quotazioni QUATTRORUOTE dovrebbero darti la cifra indicata sul giornale.Quando avevo provato a chiedere alla mia se si poteva applicare la quotazione 4R mi hanno risposto che non mè l'avrebbero nemmeno assicurata e penso che il discorso sia inversamente proporzionale.Per l'automobile di mamma assicurata presso un'altra compagnia ti lasciano il libero arbitrio quando stipuli la polizza sul premio da pagare chiedendoti quotazione:"QUATTRORUOTE o EUROTAX?dato che esiste una differenza in denaro da pagare da parte dell'assicurato,propio perchè portano quotazione totalmente differenti.
 
Sperando non mi capiti mai.....
Ma le 2 Assicurazioni con cui opero mi fanno pagare
in base a 4R e con adeguamento annuo automatico,
non vedo, quindi, perche' mi dovrebbero risarcire in base ad Eurotax
 
Tempo addietro parlando con un amico che aveva competenze nel ramo mi disse che avere assicurato un'auto per una determinata cifra, ad esempio la quotazione 4R o anche superiore, non comporta che tale cifra sia poi quella effettivamente corrisposta. mi disse anche che se ad esempio assicurassi per 12 keuro una macchina del valore di 10keuro in realtà non percepirei neanche tale cifra bensì circa ottomila euro corrispondenti alla detrazione percentuale di quanto ho sopravvalutato e sovraassicurato l'auto. La vendo per come me la raccontarono a suo tempo ( o per come la capii all'epoca) però di certo nessuna casa ti liquiderà l'intero importo in caso di sopravvalutazione dell'auto nonostante che per anni si sia pagatauna somma superiore nella fallace illusione di essere maggiormente tutelati.
Per dovere di cronaca ricordo che anche nel caso opposto (assicurazione di 8 keuro su macchina da 10 keuro) la liquidazione non sarebbe stata di 8 keuro bensì di circa 6,2 applicando la stessa svalutazione.
Ripeto non sono certo di quanto ho solo riportato e sarei davvero grato a chi ha conoscenze dirette se correggesse o puntualizzasse ciò che ho scritto. Prego anche chi ha aperto il post di ragguagliarci su quanto otterrà di risarcimento e sulle motivazioni che dovesse addurre l'assicurazione per la riduzione dell'importo
 
ch4 ha scritto:
Tempo addietro parlando con un amico che aveva competenze nel ramo mi disse che avere assicurato un'auto per una determinata cifra, ad esempio la quotazione 4R o anche superiore, non comporta che tale cifra sia poi quella effettivamente corrisposta. mi disse anche che se ad esempio assicurassi per 12 keuro una macchina del valore di 10keuro in realtà non percepirei neanche tale cifra bensì circa ottomila euro corrispondenti alla detrazione percentuale di quanto ho sopravvalutato e sovraassicurato l'auto. La vendo per come me la raccontarono a suo tempo ( o per come la capii all'epoca) però di certo nessuna casa ti liquiderà l'intero importo in caso di sopravvalutazione dell'auto nonostante che per anni si sia pagatauna somma superiore nella fallace illusione di essere maggiormente tutelati.
Per dovere di cronaca ricordo che anche nel caso opposto (assicurazione di 8 keuro su macchina da 10 keuro) la liquidazione non sarebbe stata di 8 keuro bensì di circa 6,2 applicando la stessa svalutazione.
Ripeto non sono certo di quanto ho solo riportato e sarei davvero grato a chi ha conoscenze dirette se correggesse o puntualizzasse ciò che ho scritto. Prego anche chi ha aperto il post di ragguagliarci su quanto otterrà di risarcimento e sulle motivazioni che dovesse addurre l'assicurazione per la riduzione dell'importo

io sapevo che non potevi assicurare l'auto per un valore superiore al presunto valore del mezzo stesso. per quanto riguarda i rimborsi di solito tendono a deprezzare il valore assicurato, x esempio.. se tu l'assicuri x 1000 euro paghi il premio e passano 10 mesi e te la rubano non ti rimborsano x 1000 euro bensi' rivalutano la stima della macchina al momento del sinistro quindi vai a prender di meno.
 
Ciao a tutti, io sono "del ramo" e provo a dare qualche delucidazione: per quanto riguarda il valore del mezzo vige la regola proporzionale; in soldoni se un bene viene assicurato per un valore inferiore o superiore a quello reale nel caso si verifichi un sinistro al momento della perizia l'indennizzo sarà decurtato in proporzione.

Esempio: l'auto vale 10'000? io la assicuro, per pagare meno, per 8000; mettiamo che il danno, accertato, sia di ? 3000; l'auto è sottoassicurata del 20%, quindi l'indennizzo è decurtato della stessa misura, per cui saranno 2400 e non 3000.

Per quanto riguarda il listino di riferimento: dipende dalle compagnie, ma nel fascicolo informativo di solito c'è scritto qual è.

Ciao
Angelo
 
Io rimango dell'idea che se l'assicurazione ha scritto sul contratto che il valore é 6000? é quello il valore da tenere in considerazione e non quello di un altro listino
 
simohsm ha scritto:
Io rimango dell'idea che se l'assicurazione ha scritto sul contratto che il valore é 6000? é quello il valore da tenere in considerazione e non quello di un altro listino
l'idea è sbagliata.
il meccanismo corretto è quello indicato da air-angelo.
 
belpietro ha scritto:
simohsm ha scritto:
Io rimango dell'idea che se l'assicurazione ha scritto sul contratto che il valore é 6000? é quello il valore da tenere in considerazione e non quello di un altro listino
l'idea è sbagliata.
il meccanismo corretto è quello indicato da air-angelo.
Vero, perô del meccanismo non mi è chiaro perchè non si impedisca alle asssicurazioni di sovrassicurare un bene. Mi pare ci sia troppa libertà di scrivere sul contratto il valore assicurato che a volte non corrisponde al valore reale dell'oggetto assicurato
 
Suby01 ha scritto:
Vero, perô del meccanismo non mi è chiaro perchè non si impedisca alle asssicurazioni di sovrassicurare un bene. Mi pare ci sia troppa libertà di scrivere sul contratto il valore assicurato che a volte non corrisponde al valore reale dell'oggetto assicurato

per quanto mi sforzi, non mi riesce di comprendere il termine "troppa libertà".
cerco di dare un risposta.

visto che l'assicurazione ci mette il prodotto assicurativo, e il cliente ci mette il bene da assicurare, credo che la domanda corretta sia: perché non si impedisce all'assicurato di dichiarare un valore diverso da quello reale.
la risposta è: nessuno lo può impedire, perché sono contratti privati e il cittadino utente non è sotto tutela dello Stato; però lo si può disincentivare.
esattamente a quello, cioè a disincentivare la sotto/sovra assicurazione serve appunto la regola della proporzionalità.

siccome il cittadino spesso non si interfaccia con la Compagnia direttamente, ma lo fa attraverso un agente o un broker, di solito si aspetta che quel "dettaglio" di curare l'adeguatezza del valore assicurato con il reale valore del bene lo faccia l'agente o il broker
dimenticandosi talvolta che, mentre il broker lavora per TE, l'agente lavora per sé e il suo lavoro è vendere prodotti. quindi non sempre
ha voglia / capacità di valutare la tua auto (o la tua casa, che è il caso più frequente ancora)

se poi uno fa le polizza on-line, a qualcosa deve rinunciare; e quel qualcosa è appunto questo "servizio" di consulenza.
 
A seguito dellelucidazioni di "air.angelo" mi veniva voglia di fare un discorso sul piano dell' etica.

Il discorso sarebbe questo: poniamo che io assicuri un bene che possiede valore 100, per un valore 80, per spendere un pò di meno.
Nel caso di distruzione o furto totale di quel bene, la compagnia assicuratrice - da me pagata - mi rimborserebbe di quel valore 80, anche se il valore reale sarebbe stato superiore, giusto ?
Il "premio" che ho corrisposto é commisurato al valore dell'80, non del 100, é giusto anche questo ?

Sicché c'é stata tanto la mia convenienza nel pagare di meno quanto quella per l'assicurazione che mi rimborsa meno del valore reale dell'oggetto.

Giusto ?

Eticamente parlando, avrei diritto ad un rimborso pari ad un danno parziale, qualora esso fosse inferiore o pari al valore complessivo del bene assicurato, così come pattuito ed accettato dalla compagnia assicuratrice, e da me pagato secondo loro richiesta.

Esempio: l'auto vale 10'000? io la assicuro, per pagare meno, per 8000; mettiamo che il danno, accertato, sia di ? 3000; l'auto è sottoassicurata del 20%, quindi l'indennizzo è decurtato della stessa misura, per cui saranno 2400 e non 3000.
Ovviamente in tema di compagnie assicuratrici nonsi può parlare di etica. Sono fatte per guadagnare, si sa.
 
air.angelo ha scritto:
Ciao a tutti, io sono "del ramo" e provo a dare qualche delucidazione: per quanto riguarda il valore del mezzo vige la regola proporzionale; in soldoni se un bene viene assicurato per un valore inferiore o superiore a quello reale nel caso si verifichi un sinistro al momento della perizia l'indennizzo sarà decurtato in proporzione.

Esempio: l'auto vale 10'000? io la assicuro, per pagare meno, per 8000; mettiamo che il danno, accertato, sia di ? 3000; l'auto è sottoassicurata del 20%, quindi l'indennizzo è decurtato della stessa misura, per cui saranno 2400 e non 3000.

Per quanto riguarda il listino di riferimento: dipende dalle compagnie, ma nel fascicolo informativo di solito c'è scritto qual è.

Ciao
Angelo

Dipende dal contratto assicurativo, IMHO, se si sottoscrive esplicitamente di sottostimare in percentuale, cosa mai sentita, allora sarei anche d'accordo.

Diversamente mi risulta che si parli del valore max risarcibile, ovvero la quotazione dell'auto. Se c'è un danno di ? 3000,00 va risarcito tutto salvo eventuali franchigie.
 
economyrunner ha scritto:
Diversamente mi risulta che si parli del valore max risarcibile, ovvero la quotazione dell'auto. Se c'è un danno di ? 3000,00 va risarcito tutto salvo eventuali franchigie.
ti stai confondendo.
tu assicuri complessivamente un bene (in questo caso l'automobile) che ha un valore economico determinabile.
nel contratto, stabilisci il valore del bene assicurato, e paghi in proporzione al valore.

se il valore indicato per il bene (intero) è sbagliato, si applica la proporzione anche sul danno parziale.

per avere il risarcimento intero di un danno parziale, puoi / devi fare una polizza particolare (primo rischio assoluto); in quella stabilisci il danno massimo che viene risarcito e fino a quel valore viene risarcito per intero.

la regola è quella del proporzionale, l'eccezione che deve essere specificamente concordata è il rischio assoluto.
non l'inverso.
 
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