<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consiglio auto sportiva Benzina o Diesel? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Consiglio auto sportiva Benzina o Diesel?

Probabilmente non riesco a capire cosa differenzia la guida sportiva dalla guida prestazionale....
Per me sono la stessa cosa...
Può essere una differenza sottile, ma esiste e non è poi difficilissima da rappresentare : pensa ad una Bentley Continental GT da 600 cv e 330 km/h e ad una più modesta Lotus Elise con motorizzazione non troppo estrema, diciamo da circa 200 cv.
La prima è più prestazionale, nonostante il suo peso enormemente maggiore, ma proprio per il peso non può avere l'agilità e la bruciante reattività che ha invece la seconda, il cui comportamento è molto più vicino a quello di un'auto da corsa.

In prima battuta, si potrebbe dire che un'auto è tanto più sportiva quanto più si avvicina, per comportamento se non per prestazioni assolute, ad una da corsa : tenendo presente che è una definizione relativa e non assoluta, perché a sua volta le prestazioni di un mezzo da gara sono in funzione del percorso su cui deve competere, laddove un kart è il massimo sulle strette curve di una pista per kart ma certo non potrebbe far nulla se messo sull'ovale di Indianapolis.... allo stesso modo una Elise è sportiva ed efficace finché fa percorsi tortuosi o misti - che sono i più diffusi - altrimenti il suo vantaggio sfuma.

Quanto alla più sottile differenza tra guida prestazionale e guida davvero sportiva - quest'ultima più teorica che pratica, ormai, se si parla di guida su strada specialmente con vetture di grande potenza - è una differenza più sfumata anche perché va intesa anche a parità di automobile : guida davvero sportiva sarebbe - il condizionale è d'obbligo - quella in cui si fa come se si stesse cercando di fare il tempo in qualifica, quindi con un'estrema attenzione alle traiettorie oltre che alle velocità sia di entrata in curva (alta ma senza esagerare altrimenti come minimo si perde tempo a correggere la traiettoria) che di uscita dalla curva, quest'ultima strettamente dipendente sia dalla rapidità con cui sono riallineate le ruote e si può quindi dare tutto gas, sia dal perfetto sincronismo della giusta marcia e del motore, che dev'essere in coppia piena subito quando la si chiede e non un attimo dopo, per cui se soffre un po' di turbolag bisogna averlo previsto iniziando a dar gas in piena curva.

Va da sé che questa guida sportiva pistaiola, basata sulla ricerca dei limiti, ormai è possibile, appunto, solo sulle piste, se non ci si vuole ammazzare - ed ammazzare il prossimo - sulle strade, specialmente con le prestazioni, telaistiche e velocistiche, delle moderne automobili.

Guida prestazionale potrebbe invece essere un modo per definire un modo di guidare veloce ma fluido, lontano dalla ricerca del limite quanto basta per evitare i rischi e non eccessivamente stressante né per lo spirito né per la meccanica.

Lo scorso settembre, in Sardegna, qua e là ho percorso alcuni - brevi - tratti guidando in questo modo, più spesso guidando "quasi" in questo modo perché spesso e volentieri ci sono possibili ostacoli (intersezioni con stradine, restringimenti ecc.) che esigono di ridurre la velocità, che anche senza spingere troppo fa presto a diventare eccessiva.
La Cayman 718 almeno nelle versioni "normali", cioè le 4 cilindri 2.0 e 2.5 come la mia che hanno motore turbo, è magnificamente a suo agio quando si guida così, perché la coppia molto "spalmata" del motore ti fionda fuori dalle curve a medio regime con rilassata fluidità, senza bisogno di tirare.
 
Si vive una sola volta nella vita...se l'OP e' scapolo e non ha esigenze di spazi si trova parecchio in giro di goduria sportiva pura e belle da vedere per tutte le tasche (nuovo e usato), dalla Miata passando per la Z4, 124 Abarth, Nissan 370Z, etc...

Lasciamo perdere gasolare e hot hatch...
 
Poi, ripensando alle mie sensazioni di guida con la Z3, che di cavalli ne aveva solo 116 ma bastavano a divertirsi, con le spider, il piacere di guidare fluidi ed agili in un percorso "tormentato" è predominante.

Aveva la 2.8 a 6 cilindri da 192 cv mio fratello, gliela prendevo spesso per andare in Liguria, era una libidine.....doppia libidine....libidine coi fiocchi
 
La Cayman 718 almeno nelle versioni "normali", cioè le 4 cilindri 2.0 e 2.5 come la mia che hanno motore turbo, è magnificamente a suo agio quando si guida così, perché la coppia molto "spalmata" del motore ti fionda fuori dalle curve a medio regime con rilassata fluidità, senza bisogno di tirare.

Master sei passato da un magnifico V10 ad un 4 cilindri!! Che e' successo???

Scherzo dai!!! :emoji_grin:

Bella la Cayman.
 
Può essere una differenza sottile, ma esiste e non è poi difficilissima da rappresentare : pensa ad una Bentley Continental GT da 600 cv e 330 km/h e ad una più modesta Lotus Elise con motorizzazione non troppo estrema, diciamo da circa 200 cv.
La prima è più prestazionale, nonostante il suo peso enormemente maggiore, ma proprio per il peso non può avere l'agilità e la bruciante reattività che ha invece la seconda, il cui comportamento è molto più vicino a quello di un'auto da corsa.

In prima battuta, si potrebbe dire che un'auto è tanto più sportiva quanto più si avvicina, per comportamento se non per prestazioni assolute, ad una da corsa : tenendo presente che è una definizione relativa e non assoluta, perché a sua volta le prestazioni di un mezzo da gara sono in funzione del percorso su cui deve competere, laddove un kart è il massimo sulle strette curve di una pista per kart ma certo non potrebbe far nulla se messo sull'ovale di Indianapolis.... allo stesso modo una Elise è sportiva ed efficace finché fa percorsi tortuosi o misti - che sono i più diffusi - altrimenti il suo vantaggio sfuma.

Quanto alla più sottile differenza tra guida prestazionale e guida davvero sportiva - quest'ultima più teorica che pratica, ormai, se si parla di guida su strada specialmente con vetture di grande potenza - è una differenza più sfumata anche perché va intesa anche a parità di automobile : guida davvero sportiva sarebbe - il condizionale è d'obbligo - quella in cui si fa come se si stesse cercando di fare il tempo in qualifica, quindi con un'estrema attenzione alle traiettorie oltre che alle velocità sia di entrata in curva (alta ma senza esagerare altrimenti come minimo si perde tempo a correggere la traiettoria) che di uscita dalla curva, quest'ultima strettamente dipendente sia dalla rapidità con cui sono riallineate le ruote e si può quindi dare tutto gas, sia dal perfetto sincronismo della giusta marcia e del motore, che dev'essere in coppia piena subito quando la si chiede e non un attimo dopo, per cui se soffre un po' di turbolag bisogna averlo previsto iniziando a dar gas in piena curva.

Va da sé che questa guida sportiva pistaiola, basata sulla ricerca dei limiti, ormai è possibile, appunto, solo sulle piste, se non ci si vuole ammazzare - ed ammazzare il prossimo - sulle strade, specialmente con le prestazioni, telaistiche e velocistiche, delle moderne automobili.

Guida prestazionale potrebbe invece essere un modo per definire un modo di guidare veloce ma fluido, lontano dalla ricerca del limite quanto basta per evitare i rischi e non eccessivamente stressante né per lo spirito né per la meccanica.

Lo scorso settembre, in Sardegna, qua e là ho percorso alcuni - brevi - tratti guidando in questo modo, più spesso guidando "quasi" in questo modo perché spesso e volentieri ci sono possibili ostacoli (intersezioni con stradine, restringimenti ecc.) che esigono di ridurre la velocità, che anche senza spingere troppo fa presto a diventare eccessiva.
La Cayman 718 almeno nelle versioni "normali", cioè le 4 cilindri 2.0 e 2.5 come la mia che hanno motore turbo, è magnificamente a suo agio quando si guida così, perché la coppia molto "spalmata" del motore ti fionda fuori dalle curve a medio regime con rilassata fluidità, senza bisogno di tirare.

Ottima spiegazione.
 
Aveva la 2.8 a 6 cilindri da 192 cv mio fratello, gliela prendevo spesso per andare in Liguria, era una libidine.....doppia libidine....libidine coi fiocchi

Un venditore me l'ha lasciata una mezzoretta .. avevo ancora la 1.8 ...
Con qualche miagliaio di € di differenza me l'avrebbe data ...

Non me la sono sentita di tornare a casa da mia moglie con la "novità"

:emoji_head_bandage::emoji_innocent::emoji_joy:

... se ci ripenso però ancora mi scappa la :emoji_cry:
 
Prova qualche volta, regime motore permettendo, a scalare 2 marce, ovviamente senza saltarne una

Ma perché, secondo te non scalo con la MX-5?
Avoja se scalo, è uno dei grandi piaceri della guida!
Addirittura mi è capitato, per fare un sorpasso in salita, di scalare direttamente dalla sesta alla terza, e mantenere la terza fino ai 130-140 per fare il sorpasso più velocemente possibile. E il motore non si è tirato indietro, anzi, sembrava dire: finalmente!
 
Può essere una differenza sottile, ma esiste e non è poi difficilissima da rappresentare : pensa ad una Bentley Continental GT da 600 cv e 330 km/h e ad una più modesta Lotus Elise con motorizzazione non troppo estrema, diciamo da circa 200 cv.
La prima è più prestazionale, nonostante il suo peso enormemente maggiore, ma proprio per il peso non può avere l'agilità e la bruciante reattività che ha invece la seconda, il cui comportamento è molto più vicino a quello di un'auto da corsa.

In prima battuta, si potrebbe dire che un'auto è tanto più sportiva quanto più si avvicina, per comportamento se non per prestazioni assolute, ad una da corsa : tenendo presente che è una definizione relativa e non assoluta, perché a sua volta le prestazioni di un mezzo da gara sono in funzione del percorso su cui deve competere, laddove un kart è il massimo sulle strette curve di una pista per kart ma certo non potrebbe far nulla se messo sull'ovale di Indianapolis.... allo stesso modo una Elise è sportiva ed efficace finché fa percorsi tortuosi o misti - che sono i più diffusi - altrimenti il suo vantaggio sfuma.

Quanto alla più sottile differenza tra guida prestazionale e guida davvero sportiva - quest'ultima più teorica che pratica, ormai, se si parla di guida su strada specialmente con vetture di grande potenza - è una differenza più sfumata anche perché va intesa anche a parità di automobile : guida davvero sportiva sarebbe - il condizionale è d'obbligo - quella in cui si fa come se si stesse cercando di fare il tempo in qualifica, quindi con un'estrema attenzione alle traiettorie oltre che alle velocità sia di entrata in curva (alta ma senza esagerare altrimenti come minimo si perde tempo a correggere la traiettoria) che di uscita dalla curva, quest'ultima strettamente dipendente sia dalla rapidità con cui sono riallineate le ruote e si può quindi dare tutto gas, sia dal perfetto sincronismo della giusta marcia e del motore, che dev'essere in coppia piena subito quando la si chiede e non un attimo dopo, per cui se soffre un po' di turbolag bisogna averlo previsto iniziando a dar gas in piena curva.

Va da sé che questa guida sportiva pistaiola, basata sulla ricerca dei limiti, ormai è possibile, appunto, solo sulle piste, se non ci si vuole ammazzare - ed ammazzare il prossimo - sulle strade, specialmente con le prestazioni, telaistiche e velocistiche, delle moderne automobili.

Guida prestazionale potrebbe invece essere un modo per definire un modo di guidare veloce ma fluido, lontano dalla ricerca del limite quanto basta per evitare i rischi e non eccessivamente stressante né per lo spirito né per la meccanica.

Lo scorso settembre, in Sardegna, qua e là ho percorso alcuni - brevi - tratti guidando in questo modo, più spesso guidando "quasi" in questo modo perché spesso e volentieri ci sono possibili ostacoli (intersezioni con stradine, restringimenti ecc.) che esigono di ridurre la velocità, che anche senza spingere troppo fa presto a diventare eccessiva.
La Cayman 718 almeno nelle versioni "normali", cioè le 4 cilindri 2.0 e 2.5 come la mia che hanno motore turbo, è magnificamente a suo agio quando si guida così, perché la coppia molto "spalmata" del motore ti fionda fuori dalle curve a medio regime con rilassata fluidità, senza bisogno di tirare.

Eccellente spiegazione anche la tua :emoji_thumbsup:
 
Master sei passato da un magnifico V10 ad un 4 cilindri!! Che e' successo???

Scherzo dai!!! :emoji_grin:

Bella la Cayman.
Beh, un po' mi sono adeguato ai tempi, un po' ho sostituito un'auto un po' datata anche se in perfetta efficienza, un po' ho realizzato un vecchio sogno : che era per la 911, ma la Cayman la sostituisce in modo eccezionale, senza rinuncia alcuna e con un rapporto costi / benefici sensibilmente migliore.
Per tacere del fatto che, con una potenza appena superiore a quella della M3 che avevo prima, questa va più della M6 che aveva 157 cv in più, e con un consumo che a me, abituato alla sbornia della M6, fa tenerezza..... mi sembra di dar da bere ad una 500.
I cilindri sono 4, ma questo non pone neppure il più lieve limite operativo : fluidità assoluta, coppia magnifica, allungo - se si vuole tirare, ma io ci arrivo di rado perché non serve - fino a 7400 giri.... ed infine mi piace anche la voce, che è comunque molto Porsche.
Ho fatto poco più di 4.000 km e non ha consumato neppure un bicchierino d'olio, è al max come quando me l'hanno data.
In Porsche si fanno pagare, ma.... sanno il fatto loro !
 
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