Può essere una differenza sottile, ma esiste e non è poi difficilissima da rappresentare : pensa ad una Bentley Continental GT da 600 cv e 330 km/h e ad una più modesta Lotus Elise con motorizzazione non troppo estrema, diciamo da circa 200 cv.Probabilmente non riesco a capire cosa differenzia la guida sportiva dalla guida prestazionale....
Per me sono la stessa cosa...
La prima è più prestazionale, nonostante il suo peso enormemente maggiore, ma proprio per il peso non può avere l'agilità e la bruciante reattività che ha invece la seconda, il cui comportamento è molto più vicino a quello di un'auto da corsa.
In prima battuta, si potrebbe dire che un'auto è tanto più sportiva quanto più si avvicina, per comportamento se non per prestazioni assolute, ad una da corsa : tenendo presente che è una definizione relativa e non assoluta, perché a sua volta le prestazioni di un mezzo da gara sono in funzione del percorso su cui deve competere, laddove un kart è il massimo sulle strette curve di una pista per kart ma certo non potrebbe far nulla se messo sull'ovale di Indianapolis.... allo stesso modo una Elise è sportiva ed efficace finché fa percorsi tortuosi o misti - che sono i più diffusi - altrimenti il suo vantaggio sfuma.
Quanto alla più sottile differenza tra guida prestazionale e guida davvero sportiva - quest'ultima più teorica che pratica, ormai, se si parla di guida su strada specialmente con vetture di grande potenza - è una differenza più sfumata anche perché va intesa anche a parità di automobile : guida davvero sportiva sarebbe - il condizionale è d'obbligo - quella in cui si fa come se si stesse cercando di fare il tempo in qualifica, quindi con un'estrema attenzione alle traiettorie oltre che alle velocità sia di entrata in curva (alta ma senza esagerare altrimenti come minimo si perde tempo a correggere la traiettoria) che di uscita dalla curva, quest'ultima strettamente dipendente sia dalla rapidità con cui sono riallineate le ruote e si può quindi dare tutto gas, sia dal perfetto sincronismo della giusta marcia e del motore, che dev'essere in coppia piena subito quando la si chiede e non un attimo dopo, per cui se soffre un po' di turbolag bisogna averlo previsto iniziando a dar gas in piena curva.
Va da sé che questa guida sportiva pistaiola, basata sulla ricerca dei limiti, ormai è possibile, appunto, solo sulle piste, se non ci si vuole ammazzare - ed ammazzare il prossimo - sulle strade, specialmente con le prestazioni, telaistiche e velocistiche, delle moderne automobili.
Guida prestazionale potrebbe invece essere un modo per definire un modo di guidare veloce ma fluido, lontano dalla ricerca del limite quanto basta per evitare i rischi e non eccessivamente stressante né per lo spirito né per la meccanica.
Lo scorso settembre, in Sardegna, qua e là ho percorso alcuni - brevi - tratti guidando in questo modo, più spesso guidando "quasi" in questo modo perché spesso e volentieri ci sono possibili ostacoli (intersezioni con stradine, restringimenti ecc.) che esigono di ridurre la velocità, che anche senza spingere troppo fa presto a diventare eccessiva.
La Cayman 718 almeno nelle versioni "normali", cioè le 4 cilindri 2.0 e 2.5 come la mia che hanno motore turbo, è magnificamente a suo agio quando si guida così, perché la coppia molto "spalmata" del motore ti fionda fuori dalle curve a medio regime con rilassata fluidità, senza bisogno di tirare.