SediciValvole ha scritto:
Eppure non ha detto una cosa astratta,anche a me capita si sentirmi più "sicuro" con la Y che con l'Astra di mio papà,con quella nelle curve non oso perchè sento che s'alleggerisce dietro mentre sa Y "sembra" più posata. C'è una curva che con la Lancia riesco a prendere a 100km/h ma con l'Astra ho paura di sbattere,ancor più perchè non è mia!
Dipende da auto ad auto. Ce ne sono, a fare una suddivisione abbastanza grossolana, tre tipi.
1) Ci sono auto su cui una sensazione di "insicurezza" e' assolutamente giustificata. Chiunque le guidi si trova a disagio perche' e' chiaro a chiunque che l'auto e' pericolosa, non tiene la strada e ha comportamenti inconsulti non appena viene portata vicino al suo limite.
2) Poi ci sono auto che danno sensazione di sicurezza all'inesperto, perche' i loro comandi e assetto approssimativi e smorzati "lisciano" le imprecisioni e gli errori, e filtrano il feedback del mezzo, offrendo sempre la stessa sensazione indipendentemente dall'andatura e dall'approssimarsi del limite. Sono mezzi che, per gli stessi motivi, danno una sensazione di forte disagio e insicurezza a un esperto che e' consapevole che l'auto non risponde con la prontezza e precisione necessarie e non offre dati sulla tenuta di strada, ne' segnali di preavviso su eventuali perdite di stabilita'.
3) Infine ci sono auto che hanno comandi e assetto estremamente precisi e immediati, che comunicano ogni dettaglio di cio' che fanno le ruote e dell'assetto dinamico dell'auto. Queste auto danno a chi sa percepire il feedback del mezzo una consapevolezza (NB: non "impressione", perche' e' un fatto) di grande sicurezza, perche' l'auto fa esattamente quello che gli dici di fare, quando gli dici di farlo, e in ogni istante ti comunica esattamente "quanto ce n'e'", e cosa sta per fare.
Viceversa chi ha una guida poco pulita, con indecisioni di gas e sterzo (continui aggiustamenti in approccio e percorrenza di curva, tipici del 99% dei guidatori che escono da scuola guida e li' si fermano) ne ricava una sensazione allarmante, perche' non sa interpretare le sensazioni che il mezzo restituisce, le percepisce inconsciamente senza sapere cosa siano e si sente a disagio, trovandosi con un'auto che cambia continuamente assetto dinamico seguendo fedelmente la moltitudine di comandi (sbagliati) che il conducente impartisce e segnalando continuamente come le ruote sono messe a dura prova da questo pasticcio.
E, naturalmente, questo e' un bene, perche' se chi e' alla guida ha un minimo di buon senso si da' subito una regolata.
Inutile dire che le auto del tipo 3 sono le migliori, ma anche quelle di tipo 1 non son poi troppo male, e son decisamente meno pericolose di quelle del tipo 2.