<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti | Page 184 | Il Forum di Quattroruote

Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

Stato
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Eccomi di rientro da 8 splendidi giorni in Trentino e sulle Dolomiti (che spettacolo, la mia bimba più grande ha stimolato pesantemente la scimmia che già ho da anni sulla spalla: maxi-cabrio)...

Complice un viaggio di rientro con molte auto ma incredibilmente pochissimi rallentamenti (durato giusto una ventina di minuti in più rispetto all'ideale) sono riuscito a rientrare a casa con ancora metà della riserva a disposizione del pieno fatto prima di partire e con l'odometro che segnava 986 km!

Fatto il pieno al solito benzinaio vicino a casa per 47,42 litri a 2,029 €/lt (tot. 96 €, che "botta"), media effettiva 20,79 km/l (l'auto segnava esattamente 20,8 sul parziale viaggio, perfetto).

A questo prezzo, con queste percorrenze, sono ancora meno di 10 € per 100 km (l'avevo fatto a qualcosa meno il pieno precedente).

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Non vorrei,
ma coi consumi della Cina, hai voglia con le navi....
Senza tubi grandi come gallerie autostradali....
Hai voglia
I russi hanno impianti LNG, al posto delle navi USA arrivano quelle russe ed hanno aumentato la pressione nel POS1. L'avvio della costruzione del POS2 è questione di mesi (se già non hanno iniziato i lavori preliminari), entro pochi anni il "nostro" ga sarà venduto alla Cina in base ad un accordo trentennale con un prezzo di riferimento di $150/1.000 mc, cioè circa 1/8 (un ottavo) di quanto lo paghiamo noi ora.

Quanto al petrolio, l'India ha moltiplicato i propri acquiati di Ural di 50 (cinquanta) volte rispetto ai volumi pre-guerra.

Qui sotto la rappresentazione plastica del nostro futuro (in Europa)


Austerity.jpg
 
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I russi hanno impianti LNG, al posto delle navi USA arrivano quelle russe ed hanno aumentato la pressione nel POS1. L'avvio della costruzione del POS2 è questione di mesi (se già non hanno iniziato i lavori preliminari), entro pochi anni il "nostro" ga sarà venduto alla Cina in base ad un accordo trentennale con un prezzo di riferimento di $150/1.000 mc, cioè circa 1/8 (un ottavo) di quanto lo paghiamo noi ora.

Quanto al petrolio, l'India ha moltiplicato i propri acquiati di Ural di 50 (cinquanta) volte rispetto ai volumi pre-guerra.

Qui sotto la rappresentazione plastica del nostro futuro (in Europa)


Vedi l'allegato 23325

Non vorrei che facciamo come gli inglesi, al tempo: "Tempesta nella Manica, il continente è isolato".
 
I russi hanno impianti LNG, al posto delle navi USA arrivano quelle russe ed hanno aumentato la pressione nel POS1. L'avvio della costruzione del POS2 è questione di mesi (se già non hanno iniziato i lavori preliminari), entro pochi anni il "nostro" ga sarà venduto alla Cina in base ad un accordo trentennale con un prezzo di riferimento di $150/1.000 mc, cioè circa 1/8 (un ottavo) di quanto lo paghiamo noi ora.

Quanto al petrolio, l'India ha moltiplicato i propri acquiati di Ural di 50 (cinquanta) volte rispetto ai volumi pre-guerra.

Qui sotto la rappresentazione plastica del nostro futuro (in Europa)


Vedi l'allegato 23325


Beati loro che risolvono i problemi in tempo reale....
Da noi a fare un gasdotto,
tra
PRIMA / DURANTE / DOPO,
ci vuole una mezzavita....
li', li fanno in tempo reale....
Fatevene una ragione voi giovani....

Coi i Cinesi non la spunterete mai.
 
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